Venezia Giulia integrata dopo il mandato 2016-21
28 Ottobre 2021 | Di Venezia Giulia Economica |
L’intervento del presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti, nella presentazione del Bilancio di mandato al Consiglio camerale, nell’ultima riunione del mandato 2016-21 di lunedì 25 ottobre 2021
Ci abbiamo creduto fin dall’inizio e abbiamo difeso da subito la bontà della Camera di Commercio Venezia Giulia fino in fondo. È stato per tutti noi un quinquennio molto complesso e articolato, ma confesso quanto mai entusiasmante, nel quale, permettetemi la metafora, abbiamo affrontato una regata il cui campo si modificava in continuazione aggiungendo nuove boe a un percorso con continue variazioni del vento.
Cciaa Vg, l’inizio è stato in salita
Dapprima siamo stati investiti dalle folate della Riforma delle Camere di commercio italiane, che nonostante avessimo già intrapreso volontariamente il percorso condiviso dell’unione socio-economica dei territori di Trieste e Gorizia, ci ha provocato non pochi grattacapi. In molti, rappresentanti di categoria regionali e politici anche nazionali, volevano una Camera unica per tutto il Friuli Venezia Giulia. Una soluzione, questa, che avrebbe mortificato l’identità dei nostri territori e la rappresentanza della Venezia Giulia.
La Venezia Giulia è una realtà articolata
Quella Venezia Giulia di cui fino a 5 anni fa nessuno parlava, ma che ora grazie a tutti noi e alle azioni svolte da questa Camera di Commercio, è una realtà articolata e spiccatamente integrata, frutto della compenetrazione di un sistema associativo, imprenditoriale, sociale per ampi tratti omogeneo e tuttora in costante integrazione.
Abbiamo inteso assieme alla Giunta, alle Giunte camerali integrate Fondo Gorizia e Zona Franca, al Consiglio camerale, con il supporto del Segretario Generale, intraprendere la via del dialogo e del confronto per dare alle nostre terre la giusta conoscibilità e l’adeguato valore che si meritano, lavorando fianco a fianco con le imprese.
Forte interazione tra settori economici
Rispetto al 28 ottobre 2016 ci troviamo difronte a una forte interazione nei settori della logistica, del turismo, del credito garantito, della promozione coordinata delle nostre eccellenze agroalimentari, della filiera della nautica e di molti altri comparti, a seconda delle necessità, che trovano nell’Ente camerale un costante punto di riferimento e supporto.
Il nostro fine è stato sempre quello di cercare ciò che unisce, evitando ciò che potrebbe dividerci: un pensiero che in ogni azione ha contraddistinto l’operato di tutti noi in questo mandato e per questo vi ringrazio.
“Bilancio di mandato”, non solo numeri
Nel “Bilancio di mandato” troverete numeri, dati, la sintesi di un lavoro che abbiamo fatto assieme in questi cinque anni. Non un quinquennio tradizionale, ma un periodo investito da un uragano chiamato Covid-19. Un autentico ciclone che si è riversato anche sulla nostra rotta e che tutt’oggi si sta manifestando con forza, provocando diffusi episodi di disagio sociale.
Per noi e per le nostre imprese è stato un periodo drammatico, nel quale abbiamo perso molti affetti prima ancora dei fatturati. Sono ormai quasi sedici mesi da quando abbiamo iniziato a convivere forzatamente con il virus.
Massima informazione a imprese e cittadini
La Camera di Commercio si è impegnata da subito nel dare la massima informazione alle imprese e ai cittadini sull’evoluzione, i contenuti e le limitazioni contenute in un rapido susseguirsi di Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri o del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia. Anche se da remoto e non più in presenza – la pandemia ha cambiato le nostre abitudini e il nostro lessico quotidiano – abbiamo dato assistenza alle imprese, accelerando i processi di digitalizzazione in tutti i servizi erogati anche ai cittadini, come ad esempio con la tessera carburanti regionali da inizio pandemia richiedibile direttamente anche online.
Interventi immediati: liquidità e informazioni
Sono stati velocizzati percorsi di certo già avviati, ma che nessuno avrebbe mai pensato ricevessero un impulso così rapido. Direttamente come Camera o a supporto del Confidi Venezia Giulia, siamo immediatamente intervenuti sul fronte della liquidità alle imprese, per arginare il crollo dei fatturati dovuto a mesi di inattività stabilita per decreto. In modo particolare, l’intervento del Fondo Gorizia a sostegno della patrimonializzazione del Confidi Venezia Giulia ha consentito la concessione di garanzie a sostegno di finanziamenti per oltre 24 milioni di euro mettendo a disposizione, quindi, delle imprese la liquidità necessaria per affrontare l’epidemia da Covid.
Abbiamo utilizzato e gestito flussi informativi messi a disposizione da Unioncamere e completati con le notizie inserite direttamente dalla Cciaa Vg, rendendoli il più velocemente possibile disponibili alla imprese (su tutti ricordo il portale Ripartire Impresa), oppure sul fronte internazionale attraverso il punto informativo attivato da Aries nell’ambito del Network delle Camere di commercio della Nuova Alpe Adria, con note aggiornate per le imprese sulla situazione nei mercati delle regioni transfrontaliere dell’Alpe Adria.
Ideate nuove azioni di internazionalizzazione
Ma in questo percorso durante la pandemia proprio per dare risposte alle nostre imprese siamo anche andati oltre al digitale, associandolo all’aspetto fisico, in una unione denominata phygital che ci ha consentito comunque di internazionalizzare e offrire l’opportunità di sbarcare su nuovi mercati: qui ricordo l’iniziativa orange wine Venezia Giulia – Corea e Olio Connect che ha visto i buyer dell’extravergine d’oliva a confronto con alcuni produttori presenti solitamente ad Olio Capitale.
L’impossibilità di fare le fiere ci ha spinto assieme ad Aries ad inventarci una innovazione che potrà essere una continuità in futuro: un nuovo modo di vendita che supera i confini e le limitazioni. Ma non ci siamo fermati a questo e vedendo come è cambiato il mercato con una impennata incredibile delle vendite online, è ormai pronto anche il marketplace di Olio Capitale che intende essere unico e innovativo nei contenuti e nelle modalità.
Fondazione Villa Russiz: salvezza e futuro
Gli obiettivi che ci eravamo posti all’inizio del mandato erano particolarmente sfidanti, e l’evoluzione del conteso socio-economico ne ha aggiunti di nuovi e di ancora più complessi: è per questo che la soddisfazione è stata grande quando siamo riusciti a raggiungere traguardi molto significativi come l’intervento sulla Fondazione Villa Russiz, il cuore del Collio, che ci ha visti impegnati, con azioni di carattere finanziario e amministrativo particolarmente complesse, a porre le basi per garantire il prosieguo della storia di questo patrimonio del territorio che per i fini che persegue, rappresenta più che significativi valori storici, culturali, sociali ed economici per l’intero territorio.
A Cormòns promozione del Collio
Ma penso anche al progetto di riqualificazione dell’Enoteca di Cormons, che diventerà un Centro di valorizzazione e promozione delle eccellenze vitivinicole e agroalimentari del Collio, alle articolate e strategiche attività di promozione del territorio nell’ambito della Barcolana, e a Venezia Giulia Sviluppo Plus, la società che detiene la concessione dell’area di Porto Lido di Trieste, che abbiamo acquisito da Invitalia Spa e che ci consentirà di attivare interventi di valorizzazione e di rigenerazione non solo dell’area di Porto Lido ma in tutta la Venezia Giulia nell’ambito della blue economy e nella promozione del territorio.
L’obiettivo è stato la crescita del territorio
Abbiamo agito sempre con l’obiettivo di fare crescere il nostro territorio attivando interventi che creino opportunità di crescita crescita, che creino l’humus dal quale emergano nuove occasioni di sviluppo per le nostre imprese, che fungano da moltiplicatori dello sviluppo. Perché il sostegno, il supporto e la crescita delle nostre imprese sono i nostri valori più importanti e sono sempre al centro del nostro agire.
Abbiamo cercato di dare risposte quanto ce n’era la necessità, abbiamo condiviso tante sfide e sono convinto che l’armonia e la collaborazione che si è instaurata tra i nostri territori possa essere da esempio per la nostra regione, e per molte parti del nostro Paese.
Gioco di squadra di un sistema integrato
È stato un gioco di squadra che ha coinvolto tutti i giocatori componenti il Sistema camerale integrato Venezia Giulia nei suoi rispettivi organi: Giunte, Consiglio, Consigli di Amministrazione e Revisori dei Conti, oltre al personale tutto, uniti nella volontà di vincere la sfida che ci siamo posti e traguardare il nostro territorio verso un nuovo futuro di sviluppo.
Antonio Paoletti, Presidente della Cciaa Vg