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Un indotto in grado di portare ricadute su tutto il Friuli Venezia Giulia

28 Maggio 2018 | Di |

La mobilità via mare potrà trovare concretezza economica – Pacchetti turistici a vantaggio del territorio regionale

L’indotto generato dal Parco del Mare comprenderà una rivitalizzazione di diverse attività economiche: dagli hotel ai ristoranti, alle strutture museali e ricettive della città e della Regione, senza contare le altre attività di servizio e di supporto che spaziano dalla comunicazione ai servizi legati alle attività dell’Acquario.

Da non scordare l’aumento dei traffici aeroportuali, autostradali e ferroviari, taxi, bus, noleggi. Per quanto riguarda la crocieristica, l’hub di Trieste verrebbe maggiormente utilizzato dagli armatori come scalo/escursione proprio per la visita dell’Acquario e della città, come avviene a Genova con evidenti e immediate ricadute.

Il Parco del Mare con la sua collocazione a ridosso del mare in un’area con gli attracchi già disponibili, è il preludio alla nascita di una vera mobilità anche sul mare, con linee di collegamento anche veloci da Grado e Lignano Sabbiadoro, Bibione, Caorle e Jesolo senza scordare ovviamente la costa slovena e croata. Un cambio di linea a tutto tondo, che come in altre città nel mondo ha generato flussi di turisti in arrivo sia con aerei, che con treni e lungo gli assi autostradali e in grado di far lavorare le strutture per periodi più prolungati durante l’anno. Oppure, come avviene in altri porti crocieristici in Italia e all’estero, essere un elemento in grado di consentire escursioni cittadine collegate alla visita al Parco.

Sarà una vera rivoluzione quella che avverrà per i collegamenti via mare che auspicabilmente potrebbero arrivare fino a Venezia. Come detto, infatti, la collocazione del Parco è il punto di arrivo ideale per i collegamenti via mare che potranno andare ad aggiungersi a quelli già esistenti all’interno del Golfo.

Il Parco del Mare si configura come un attrattore non solo per la città di Trieste ma per l’intera regione: ai turisti che visiteranno il Parco del Mare verranno offerti pacchetti turistici per visite e soggiorni nelle maggiori località turistiche del Friuli Venezia Giulia; il tutto in sinergia con le Istituzioni e nell’ottica di una promozione globale del territorio e delle sue bellezze paesaggistiche, architettoniche e culturali, con notevoli benefici per le attività economiche e pubbliche legate alla musealità, alla ricettività, alla ristorazione, alle produzioni agroalimentari e all’enogastronomia del territorio.

Si ipotizza inoltre l’offerta di pacchetti turistici (innovativi per quanto riguarda il territorio rispetto al turismo scolastico) che comprendono tour della città, del comprensorio carsico e delle altre località turistiche della regione, con grande beneficio delle stesse, che, – ad esempio nel caso di Lignano Sabbiadoro, di Grado e delle località montane -, potranno avere quale ulteriore elemento di richiamo la vicinanza con una struttura come il Parco del Mare che risulta unica in tutto il nordest italiano e nell’Est Europa.

Andrea Bulgarelli