Image Image Image Image Image Image Image Image Image

Punti Impresa Digitale e voucher le la digitalizzazione delle imprese

13 Settembre 2018 | Di |

La creazione di una rete di attori professionali a sostegno del processo della trasformazione digitale, operanti direttamente sul territorio a stretto contatto con le imprese, è uno dei punti qualificanti previsti del Piano Nazionale Impresa 4.0, dove le Camere di Commercio daranno il loro contributo con il Network degli uffici Punto Impresa Digitaleed, in particolare, la Camera Venezia Giulia, da sempre al servizio delle imprese del territorio.

<In questi giorni – ha affermato il presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti che nel video sopra illustra l’iniziativa –  è stato infatti presentato ufficialmente l’ufficio PID della Venezia Giulia che, nelle sue due sedi di Trieste e Gorizia, ha il compito di assistere gratuitamente le imprese del territorio, di qualsiasi dimensione e settore economico, che vogliono approcciarsi al mondo del digitale, o che hanno già adottato delle soluzioni 4.0, ma desiderano ampliare le proprie conoscenze>.

<I servizi offerti dal PID riguardano – ha approfondito Francesco Auletta, responsabile Area Sviluppo e Creazione di Impresa di Aries –  non solo la diffusione della conoscenza dei vantaggi derivanti da investimenti in tecnologie in ambito Impresa 4.0, ma anche attività di affiancamento alle imprese nella comprensione della propria maturità digitale e nell’individuazione delle aree di intervento prioritarie, come pure attività di orientamento verso le strutture di supporto alla trasformazione digitale e centri di trasferimento tecnologico>.

Punto di partenza di questo percorso è il questionario di autovalutazione (self assessment) disponibile al sito www.puntoimpresadigitale.camcom.itche l’imprenditore può compilare autonomamente online o presso l’ufficio PID della propria Camera di commercio. Il passo immediatamente successivo, nonché il momento di svolta nel cammino verso la digitalizzazione, è la presa di contatto con il digital promoter del PID: la figura professionale che visionerà i processi dell’impresa assieme all’imprenditore e, in accordo con lui, effettuerà gratuitamente una valutazione più approfondita della maturità digitale dell’impresa (assessment guidato) al fine di comprendere meglio quali sono i punti di forza e dove è invece possibile intervenire.

Ad ogni passo l’imprenditore non sarà lasciato solo, ma accompagnato verso la soluzione più adatta alle proprie esigenze e verso centri altamente specializzati in grado di studiare assieme a lui soluzioni su misura.

Si tratta di un percorso che vede coinvolta la Camera Venezia Giulia, assieme a tutte le Camere di Commercio italiane, in un’azione positiva e sinergica in favore dei propri associati, anche tramite la messa a disposizione di contributi economici e la collaborazione di un network di attori professionali, pronti a mettere in campo le proprie competenze e condividere successi ed esperienze con chi vuole sfruttare l’occasione fornita dal Piano Nazionale Impresa 4.0 di cavalcare la quarta rivoluzione industriale.

 

 

BANDO VOUCHER DIGITALI IMPRESA 4.0 2017-2018

 

All’interno delle misure economiche previste dalla Camera di Commercio Venezia Giuliasi colloca il Bando Voucher digitali I4.0 2017-2018, messo a disposizione proprio per sostenere le Micro piccole medie imprese (MPMI) sui servizi di consulenza e percorsi formativi sulle nuove competenze e tecnologie digitali.

<Un supporto concreto – ha dichiarato Paoletti – alle imprese del territorio quello messo a disposizione dalla Camera di commercio per 156.170,00di risorse economiche sotto forma di voucher a fondo perdutoa copertura delle spese previste, per una percentuale dei costi sostenuti del 70% al netto dell’IVA, per un importo massimo di € 6.000,00>.

Il Bando rimarrà aperto sino alle ore 12.30 del 30 novembre 2018 ed è scaricabile online dal sito http://www.vg.camcom.gov.it/

 

 

 

 

L’ECONOMIA “DIGITALE”

 

Impresa 4.0, quarta rivoluzione industriale, innovazione digitale sono parole entrate a far parte del nostro vocabolario quotidiano, il cui valore e significato non è ancora pienamente compreso se non  da pochi impavidi imprenditori.

Se, sino a pochi anni fa, le tecnologie digitali potevano sembrare rivolte prevalentemente ai giovani e alla loro insaziabile curiosità, è oggi evidente quanto esse rispondano ad un target universale e siano entrate a far parte della nostra vita, trasformandone completamente le abitudini.

Pensiamo, ad esempio, al modo in cui Internet ha cambiato la visione di acquirenti e venditori, rivoluzionando i parametri del mercato: i clienti di oggi si informano, comunicano, pubblicizzano in modo diverso rispetto a pochi anni fa; sono più attenti alla genuinità dei prodotti, al rispetto della tradizione e cercano un percorso di tracciabilità che risalga passo passo tutta la filiera.

Non parliamo di macchinari ingombranti, ma di cellulari, smartphone, tablet, ipad, smartwatch, computer portatili, e una lunga lista di altri ancora. Ciascuno di noi possiede e utilizza regolarmente almeno una di queste tecnologie portatili, sempre più sofisticate e in grado di generare e rispondere a nuovi bisogni.

Saper sfruttare le possibilità offerte dal digitale per dare risalto e promuovere le proprie caratteristiche è prerogativa vitale per tutte le imprese.

Tuttavia il digitale non si ferma al corretto uso di Internet, che pure ha caratterizzato la terza rivoluzione industriale depositando in rete una moltitudine di informazioni, ma rende il flusso di dati una reale opportunità di crescita: l’informazione genera profitti dove, prima, nemmeno si immaginava fosse possibile. Estrapolare e gestire le informazioni ha permesso il ripensamento del mondo del business e dell’economia, la creazione di nuovi obiettivi, l’integrazione di ulteriori elementi nel­la catena del valore.

Le tecnologie di ultima generazione possono essere applicate non solo a cellulari e dispostivi mobili, ma anche alle apparecchiature che utilizziamo quotidianamente quali la macchina del caffè con accensione programmabile, il contapassi che abbiamo in tasca, il navigatore stradale, etc.

In ambito industriale si pensi all’enorme possibilità offerta dalla manutenzione predittiva, che permette di monitorare le fasi del lavoro del macchinario e prevedere gli interventi di manutenzione prima che subentri un guasto o malfunzionamento, risparmiando così all’imprenditore il disagio di un giorno perso in attesa delle riparazioni e il conseguente ritardo nella produzione. Oppure, in ambito agricolo, alla possibilità offerta da sensoriche registrano e memorizzano i dati riferiti alle temperature, alle piogge, al tipo di terreno, consentendo all’agricoltore 4.0 di programmare interventi ad hocsu insetti e pesticidi, salvando le colture dai sempre più frequenti cambiamenti climatici. Senza contare i benefici ottenuti dalla riduzione dei costi dovuti ad un utilizzo contenuto, ma pianificato, dei fertilizzanti e delle sostanze chimiche.

Tecnologie disponibili nei negozi vicini a casa e alla portata di tutti, quali i droni, possono essere di grande aiuto a geometri e addetti del settore edile per mappare il terreno in poco tempo e visionare l’andamento dei lavori da ogni punto di vista, adattandosi poi alle necessità e alla fantasia di chi li gestisce.

Nelle attività commerciali sono sempre più numerosi i piccoli esercizi che hanno adottatoschermi touchrivolti ai clienti per far vivere loro un’esperienza unica all’interno del negozio: mediante la realtà aumentataè infatti possibile conoscere la storia di un capo di vestiario, visionare il catalogo di una gioielleria e provare articoli non in esposizione, o ancora ricostruire l’ambiente domestico per scegliere l’arredamento che più si avvicina al gusto personale. Tutte esperienze che non è possibile vivere a fondo ordinando comodamente da casa online, ma che attribuiscono nuovo valore al negozio fisico e invitano il cliente a ritornare e provare ancora le novità offerte.

Conoscere il digitale non vuol dire dunque parlare in termini tecnici complessi, avere un seguito di molti follower sui social o attivare campagne di mail marketing. La trasformazione digitale consente di mobilitare competenze di qualità,piuttosto che soluzioni tecnologiche generalizzate prive di una reale connessione agli obiettivi imprenditoriali.

Occorre perciò avvicinarsi a questo ampio mondo con curiosità, sensibilità e senso critico, reinventarsi scegliendo le priorità e prendendo decisioni informate, consapevoli delle possibilità e degli eventuali rischi che vi sono collegati. Occorre guardare con occhi nuovi  alla propria impresa e i relativi processi, ponendosi domande riguardo il contesto presente e valutando come queste tecnologie possono essere utilizzate per implementare soluzioni di business.

Capire le esigenze del mercato e le possibilità offerte dal cambiamento che stiamo vivendo sono fondamentali per la crescita, lavorativa e umana, del personale addetto e dell’impresa stessa.

Stiamo sperimentando la quarta rivoluzione industriale e non possiamo permetterci di tergiversare nell’attesa di esserne travolti: dobbiamo diventare protagonisti del cambiamento, anche affidandoci alle buone pratiche di chi ha già fatto di questa metamorfosi il punto di forza del propria attività.

 

 

Piano Nazionale Impresa 4.0: sostenere le imprese che intendono essere protagoniste della quarta rivoluzione industriale

 

Questo è l’obiettivo del “Piano Nazionale Impresa 4.0”, già Industria 4.0, messo in campo dal Governo con la collaborazione del Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE): stimolare la produzione e la crescita economica del Paese, promuoverne la competitività, rinnovare l’immagine e la genuinità dei prodotti di eccellenza del marchio “Made in Italy”, riportarlo in una situazione di rinnovato benessere

Di sicuro interesse gli interventi e gli aiuti economici previsti dal Piano a favore delle micro, piccole e medie imprese (MPMI), al fine di favorirne gli investimenti per l’innovazione, la formazione di nuove competenze, lo sviluppo di nuovi prodotti e processi. la sperimentazione e l’utilizzo delle ultime tecnologie, la riqualificazione del valore del lavoroe della formazione.

 

 

 

Referenti per la Camera di Commercio Venezia Giulia:

dott. Bartolome Abad Mas,  PID Trieste, digitalpromoterts@vg.camcom.it

dott.ssa Valentina Feresin, PID Gorizia, digitalpromotergo@vg.camcom.it

 

 

 

 

Trieste, 13settembre 2018