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Prime ipotesi per la ZLSR del Friuli Venezia Giulia

11 Luglio 2021 | Di |

PRIVILEGIARE LE AREE PUBBLICHE

Nella definizione delle aree produttive e commerciali da includere nella ZLS(R) occorre tener conto di esigenze per certi versi contrastanti, quali quelle di non penalizzare aree sub-regionali che esprimono significative potenzialità di sviluppo e di evitare al tempo stesso un’eccessiva frammentazione e dispersione territoriale delle aree selezionate, cosa che vanificherebbe il senso stesso di “zona logistica semplificata”.

I principi base da adottare nella scelta delle aree da includere dovranno essere:

  • includere le aree portuali e i principali snodi logistici (aeroporto e piattaforme logistiche)
  • privilegiare aree produttive e commerciali che trovano nel sistema portuale regionale il naturale sbocco per le attività di import/export e che sono adeguatamente connesse al sistema logistico regionale;
  • privilegiare le aree a titolarità pubblica, infrastrutturate e prive di vincoli di natura ambientale o di altra natura.

Per l’individuazione dei valori massimi di superficie dell’area, non essendoci norme che attualmente la definiscono, sono stati applicati i criteri indicati dall’allegato 1 al DPCM 25/1/2018 che, come noto, disciplina esclusivamente le dimensioni delle ZES da istituirsi nel Mezzogiorno d’Italia sulla scorta del DL 91/2017.

Valore massimo superficie ZES/ZLS

1,6‰*Superficie regionale* (Densità ab. Regione/ Densità ab. Italia)

+ 0,6‰* Superficie regionale

Utilizzando la suddetta formula e gli ultimi dati disponibili su densità abitativa su scala regionale (152,06 ab/kmq) e nazionale (199,4 ab/kmq), si ottiene un valore per l’estensione massima della ZLS(R) da realizzare entro i confini regionali del Friuli-Venezia Giulia pari ad ettari 1.444 rispetto all’estensione complessiva della regione di 7.932 kmq.