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Venezia Giulia Economica - Pagina 50 di 66 - CCIAA della Venezia Giulia

Crisi d’impresa e insolvenze: arriva il codice con la normativa

11 Marzo 2019 | Di |

Crisi di impresa e insolvenze: pubblicato dopo tanta attesa il codice che ne definisce le procedure. Si tratta di un testo normativo che le imprese stavano attendendo da anni e che pone ora in essere le basi di riferimento per la soluzione delle situazioni di difficoltà aziendale.

Dopo lunga gestazione, infatti, in attuazione della L. 19 ottobre 2017 n. 155, dopo 77 anni dalla Legge Fallimentare, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 14 febbraio u.s. il D.Lgs. 12 gennaio 2019 n. 14 riguardante il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.

Una parte del provvedimento entra in vigore il 16 marzo 2019, tutto il resto il 15 agosto 2020.
Entra in vigore il 16 marzo 2019 l’istituzione presso il Ministero della Giustizia dell’Albo dei Curatori e le novità sugli obblighi (con limiti abbassati rispetto a quelli vigenti) di nomina degli Organi di controllo interni delle società.

Albo dei Curatori:

Possono essere chiamati a svolgere – su incarico del Tribunale – le funzioni di curatore, commissario giudiziale o liquidatore: avvocati, dottori commercialisti ed esperti contabili , nonché consulenti del lavoro.

Organi di controllo interni delle società:

Diventa obbligatoria la nomina dell’organo di controllo o del revisore per la società che ha superato per due esercizi consecutivi uno dei seguenti limiti: 2 milioni di euro di attivo, 2 milioni di euro di ricavi, 10 dipendenti occupati durante l’esercizio.

Tale obbligo deve essere rispettato entro 9 mesi a partire dal 15 febbraio dalle srl e dalle cooperative già costituite. Entreranno invece in vigore dal 15 agosto 2020.

Allerta:

Tra le novità più rilevanti c’è l’istituto dell’ allerta, quale misura rivolta a far emergere la crisi ai primi albori, per effetto del suo rilevamento da parte di alcuni soggetti qualificati: gli organi di controllo interni della società, l’Agenzia delle Entrate, l’INPS e l’Agente della riscossione.

Spetterà a questi soggetti indurre l’impresa ad adottare immediatamente le necessarie contromisure o, in caso di sua inerzia, a chiedere l’intervento dell’ Organismo di composizione delle crisi operante presso la Camera di Commercio.

Sovra indebitamento:

Altra importante novità consiste nelle norme sul sovraindebitamento che regolano la crisi di piccoli imprenditori commerciali, imprenditori non commerciali e consumatori, ed è l’esdebitazione senza utilità, consistente in una forma di liberazione del debitore dai suoi debiti anche in assenza di pagamenti a favore dei creditori.

Venezia Giulia: imprese in tenuta

11 Marzo 2019 | Di |

A CURA DELL’UFFICIO STATISTICA

Lo stock complessivo di attività imprenditoriali della Venezia Giulia – in termini di unità locali (sedi di impresa, sedi secondarie, filiali, ecc.) – constava al 31 dicembre del 2018 di 34.520 unità registrate delle quali 30.423 attive. Il tasso di attività, espresso dal rapporto tra unità locali attive e registrate, risultava pertanto dell’88,1%.

Limitando l’analisi alle sole unità locali attive la disaggregazione fra i diversi settori economici evidenzia la netta prevalenza del Commercio (27,0%, e 16,9% in particolare il commercio al dettaglio), seguito dalle Costruzioni (14,6%), dai Servizi di alloggio e ristorazione (11,8%) e dal comparto manifatturiero (8,2%). Il settore primario conta per il 5,6%, il secondario per il 23,6%, il terziario infine per il 70,8%. La composizione della struttura imprenditoriale delle due province presenta notevoli similitudini anche se a Gorizia è attribuibile un maggiore peso del settore primario (10,1% rispetto al 2,6% di Trieste) mentre a Trieste risulta una più elevata concentrazione di imprese di servizi.

Il confronto rispetto all’anno precedente, in termini di unità locali attive, mostra andamenti divergenti a livello dei due territori: se Trieste fa registrare un aumento di 65 unità, Gorizia mostra una diminuzione di 85.

di Roberto Zavan

300 anni di Porto Franco tra passato, presente e futuro

11 Marzo 2019 | Di |

IL 18 MARZO UNA GIORNATA DI EVENTI ISTITUZIONALI E DI BUSINESS TRA LE IMPRESE DELLA LOGISTICA ITALIANE E AUSTRIACHE

Sarà l’evento celebrativo della città e del Friuli Venezia Giulia realizzato in collaborazione con le autorità austriache. Sarà una opportunità di business a continuità della natura e delle finalità per cui il porto Franco è stato creato. “Trieste Città-Porto: 300 anni di Porto Franco”, co-organizzato da Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Camera di Commercio Venezia Giulia e Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale in collaborazione con la Sezione Commerciale dell’Ambasciata d’Austria in Italia, Advantage Austria e il Consolato Onorario d’Austria per il Friuli Venezia Giulia e il sostegno di Öbb Ferrovie Austriache, si svolgerà il 18 marzo 2019, a 300 anni esatti da quando Carlo VI, padre dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria, istituì il Porto Franco di Trieste, dando inizio ad una profonda e proficua trasformazione della città da piccolo centro di secondaria importanza, a fiorente porto dell’Impero austro-ungarico.

Nella patente di Carlo VI, con la quale egli costituiva questo nuovo diritto, con il termine “franco” si intendeva fossero esenti da dogana e da gabelle l’entrata e l’uscita dal porto, oltre che i passaggi delle merci da nave a nave, mentre l’obbligo di dogana era imposto alle merci che entravano in città. Una scelta che si ripete nel tempo e nella storia e che ora è nelle corde della nuova e rilanciata competitività dello scalo giuliano.

Una storia che si sta ripetendo, con Trieste che sta vivendo un momento di incredibile crescita e opportunità a vantaggio del territorio vasto dell’intero Friuli Venezia Giulia. Al mattino la sessione istituzionale, alla presenza del viceministro dei trasporti, Edoardo Rixi, con gli interventi che andranno a tratteggiare vantaggi passati e futuri di quello che è un polmone produttivo le cui potenzialità internazionali sono ancora da sfruttare appieno, nonostante gli ottimi risultati già raggiunti. Nel pomeriggio, organizzati da Aries Cciaa Vg e Advantage Austria gli incontri tra le imprese, nella sala Maggiore del Palazzo della Borsa Vecchia proprio sotto l’affresco allegorico di Giuseppe Bernardino Bison che rappresenta la proclamazione del Porto Franco di Trieste da parte dell’Imperatore Carlo VI d’Asburgo (1806). Una trentina di imprese della logistica austriache e altrettante del Friuli Venezia Giulia e non solo, si confronteranno per “fare affari” e far crescere l’economia. Al termine degli incontri ci sarà la visita delle strutture del Porto di Trieste, organizzata in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico orientale. 

Celebrare i tre secoli di vita del Porto Franco non significa solo ricordare un passaggio fondamentale nella storia di una città, Trieste, il cui destino è indissolubilmente legato al mare e al commercio; ben di più, i festeggiamenti di quest’anno interessano l’intero territorio regionale che, con lungimiranza, sta dando corpo a un modello integrato di sviluppo di respiro internazionale. Il miglior auspicio per il futuro non va dunque cercato nelle parole, bensì nelle azioni dei numerosi soggetti che stanno lavorando ogni giorno a questo importante obiettivo.
Massimiliano Fedriga, Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia

I Punti Franchi sono stati un elemento di svolta per la nascita di Trieste dal punto di vista del commercio e dei traf ci internazionali ben 300 anni fa. L’applicazione recente del regime di Punto Franco è l’opportunità definitiva per uno slancio economico di nuovo incredibile, che affianca una città che sta rivivendo un momento storicamente unico, con la sdemanializzazione del Porto Vecchio e progetti di investimento che di nuovo la stessa storia sta facendo convergere su Trieste”.
Antonio Paoletti, Presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia 

Da sempre la città di Trieste ha legato la sua crescita, il suo sviluppo demografico, sociale, culturale al commercio marittimo. Trecento anni fa Carlo VI, che oggi possiamo tranquillamente definire uno statista, ha avuto l’intuizione, la lungimiranza di creare la zona franca nel Porto Vecchio, unica ancora oggi nel panorama internazionale. Ebbene quelli che un tempo erano magazzini di merci, ora sono progetti e magazzini di idee per un nuovo rinascimento di Trieste. Il patrimonio unico al mondo che ci hanno consegnato gli Asburgo con i Punti Franchi, dopo anni di immobilismo, e oggi catalizzatore di interessi economici e commerciali che stanno riportando Trieste ed il Friuli Venezia Giulia al centro dei mercati internazionali. La lungimiranza di Carlo VI sta trovando ora conforto nelle capacità delle Istituzioni di fare sistema nell’interesse del territorio e del Paese. Il futuro di Trieste è già in atto.
Roberto Dipiazza, Sindaco di Trieste

Il 18 marzo 1719 l’imperatore Carlo VI ha istituito il Por- to Franco di Trieste. Una “patente” che ha mutato il corso della storia della città e anche dell’impero d’Asburgo prima e dei mercati europei poi. La modernità del disegno economico-politico immaginato tre secoli fa non è un astratto omaggio al passato, ma una riflessione che vale anche per il porto di oggi e di domani e per le ulteriori strategie di sviluppo in via di attuazione. L’occasione dei 300 anni può e deve costituire l’opportunità di riflettere sulle peculiarità e sull’identità del porto e della città stessa in cui è inserito e di cui è motore economico da sempre.
Zeno D’Agostino, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale 

 an. bul.

 

Partecipazione solo su invito.


“Trieste Città-Porto: 300 anni di Porto Franco”

8 Marzo 2019 | Di |

Che sia un momento magico per Trieste lo dicono ormai in tanti. La differenza rispetto al passato è che ora queste parole sono una realtà. Tra l’altro, tengo a sottolinearlo, non solo di Trieste ma di un’area vasta che passa dalla Venezia Giulia no a coinvolgere l’intera regione.

Per avere sempre maggiore consapevolezza di chi siamo, dove siamo e dove vogliamo andare, anche Venezia Giulia Economica (VGE) si mette al servizio delle imprese e dei cittadini per far conoscere al meglio opportunità e potenzialità a disposizione. Da questo numero daremo maggiore consapevolezza di come la strategia istituzionale e imprenditoriale fortemente voluta anche dalla Camera di Commercio Venezia Giulia, stia portando a una logistica retroportuale sempre più connessa agli scali di Trieste e Monfalcone. Partiamo in questo numero con un approfondimento sull’Interporto di Gorizia-SDAG e i risultati ottenuti dai Porti di Trieste e Monfalcone e i numeri di quello che sta divenendo il player principale della retroportualità regionale, ovvero l’Interporto di Trieste che andremo a scoprire meglio nel prossimo numero. Logistica integrata, rete dei Consorzi di Sviluppo Economico, fusione dei Consorzi di garanzia Fidi per un supporto finanziario alle imprese sempre più efficace, le azioni del Fondo Gorizia, la continua interazione con la politica e le istituzioni regionali e comunali, sono alcuni dei tasselli di un agire coordinato e sinergico volto alla crescita del Friuli Venezia Giulia e del nostro Paese. Paese le cui autorità nazionali, regionali e locali sono ben consapevoli e capaci di cogliere e valutare l’opportunità offerta dagli investimenti anche cinesi collegati allo sviluppo della Via della Seta. Una rotta e un’opportunità mercantile a cui Trieste e i suoi imprenditori con in testa la Camera di Commercio avevano colto, partecipando alla realizzazione del Canale di Suez già nell’Ottocento e costruendo anche tutti i fari che da Trieste lungo le coste dell’Adriatico facevano da “guida” alle navi. Non abbiamo bisogno di qualcuno che ci insegni cosa fare, abbiamo semmai le capacità per valutare attentamente ciò che andrà fatto.

L’Ente camerale rappresenta gli interessi e le proiezioni dell’apparato produttivo e occupazionale: la Camera della Venezia Giulia ha già trovato da oltre un paio d’anni la sintesi e l’operatività da seguire nell’interesse del territorio rappresentato e al servizio del più ampio sviluppo regionale.

Questo dialogo costruttivo tra le imprese va in funzione della crescita e a supporto degli indirizzi della politica. Stiamo per celebrare in un evento organizzato assieme alle istituzioni di Trieste e alla Regione, con la collaborazione delle istituzioni austriache, i 300 anni della costituzione del Porto Franco a Trieste. E ciò avviene in una fase storica in cui questa grande opportunità costituisce nuovamente il trampolino per l’affermazione commerciale e portuale di Trieste in ambito mondiale. Ma questa volta c’è di più, perché alla portualità vera e propria si affianca anche la grande opportunità del Porto Vecchio, grazie alla sua sdemanializzazione. Il mondo ci sta guardando, gli investitori si sono accorti di noi, è una fase davvero unica che vede anche la straordinaria collaborazione istituzionale ai vari livelli. Un gioco di squadra che sta prospettando per il Friuli Venezia Giulia ottime opportunità. E anche questo ormai cominciano a dirlo – e non solo dirlo – in tanti.

di Antonio Paoletti
Presidente della Cciaa Vg

Grande successo per la 10.a edizione del “Salone delle professioni e delle competenze”

22 Febbraio 2019 | Di |

Quasi 1.200 studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori hanno partecipato ieri e oggi alla 10.a edizione del “Salone delle professioni e delle competenze”, l’evento organizzato da Aries Scarl Venezia Giulia (società in house della Camera di Commercio di Trieste e Gorizia), dall’Ufficio scolastico regionale e da Anpal Servizi per favorire l’incontro tra il mondo della scuola e quello delle professioni.

 

Le ragazze e i ragazzi che frequentano gli istituti Nordio, Carducci-Dante, Foscolo, Nautico-Galvani, da Vinci-Sandrinelli-Carli, Pertini, Deledda-Fabiani, Oberdan, Galilei, Ziga Zois, Prešeren, Petrarca e Ciofs, grazie agli incontri individuali nei 30 stand allestiti da Ordini, Collegi professionali, Enti e Associazioni di categoria, hanno potuto raccogliere informazioni importanti per il loro futuro.

 

Giovani che, inoltre, hanno dimostrato grande l’interesse anche per i quattro workshop tematici proposti dal “Salone delle professioni e delle competenze”. Paola Scarel di Insiel Spa ha parlato delle professioni del futuro, toccando temi cruciali come la realtà virtuale, l’intelligenza artificiale, le biotecnologie. “Non dobbiamo temere i cambiamenti imposti dalle tecnologie anche perché noi stessi abbiamo voluto la digitalizzazione – ha detto Paola Scarel -. In questo contesto le aziende che finiscono per prosperare sono quelle che abbracciano il cambiamento adattando prodotti, servizi e processi”. Fondamentale quindi essere consapevoli dei mutamenti in atto e – soprattutto – sempre più informati e adeguatamente formati. Ma quali saranno i contesti nei quali sarà più facile trovare una occupazione? “Se parliamo di ICT, ovvero delle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, le parole chiave sono “big data”, “robotica”, “cybersecurity”, “cloud computing”, “internet of things”, “machine learning”. Spaziando in altri settori, bisogna puntare invece su sport, turismo, benessere, formazione, risorse umane e “green economy”. Importante però ricordare sempre – ha concluso – che la tecnologia sta consegnando nelle nostre mani un ruolo da protagonisti”.

 

Oriana Cok, fondatrice del Gruppo Pragma, parlando della digitalizzazione delle imprese, ha battuto molto sulla necessità “di imparare, di dimenticare quanto imparato e imparare cose nuove”. Formazione continua imprescindibile per affrontare le sfide del presente e del futuro. “L’economia – ha spiegato – è soprattutto quella dei dati, dei software, del “machine learning”, dell’intelligenza che possiamo estrarre da una quantità di informazioni e conoscenze come mai prima nella storia umana si era generata”.

 

Maria Grazia Coppola di Desk Europa Assocamerestero e Lucrezia Chiapparino della Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito hanno raccontato quale sia il supporto offerto ai giovani dalle Camere di commercio italiane all’estero a livello mondiale, con un focus sulla Gran Bretagna, mentre gli esperti di strategie digitali Alex Kornfeind e Federico Vitiello si sono soffermati sulle tante opportunità da non lasciarsi scappare nel settore in forte crescita del Turismo 4.0.

 

Nel corso del “Salone” gli studenti hanno potuto rispondere anche a un questionario dedicato all’esperienza dell’Alternanza Scuola-Lavoro.

 

 

 

Inaugurata la 10.a edizione del “Salone delle professioni e delle competenze”: coinvolti 1.154 studenti dell’ultimo anno delle superiori

20 Febbraio 2019 | Di |

 

Aperta questa mattina alla presenza del vicepresidente camerale, Gianluca Madriz, dell’assessore regionale Alessia Rosolen e di quello comunale, Serena Tonel, la due giorni di orientamento per i giovani ospitata nel Magazzino 42 della Stazione Marittima di Trieste

 

1.154studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori incontrano tra oggi e domani  il mondo del lavoro e della formazione universitaria nella “due giorni” organizzata da Aries Scarl Venezia Giulia (società in house della Camera di Commercio di Trieste e Gorizia), dall’Ufficio scolastico regionale e da Anpal Servizi.

La 10.a edizione del “Salone delle professioni e delle competenze”ha preso avvio questa mattina con la presenza  dell’assessore regionale, Alessia Rosolen, dell’assessore comunale, Serena Tonel, e del vicepresidente della Camera di Commercio Venezia Giulia,Gianluca Madriz.

Il “Salone delle professioni e delle competenze” rappresenta un’ottima occasione per favorire l’incontro tra il mondo della scuola e quello delle professioni. Sono ben 30, infatti, gli stand di Ordini e Collegi professionali, di Enti e Associazioni di categoria che i ragazzi possono visitare. Numerose le scuole che hanno aderito all’iniziativa: Liceo artistico Nordio, Liceo classico Carducci, Liceo Dante, Istituto Foscolo, Isis Nautico-Galvani, Istituti da Vinci e de Sandrinelli, Istituto Carli, Istituto Pertini, Istituto tecnico Deledda-Max Fabiani, Licei scientifici Oberdan e Galilei, Its Ziga Zois, Liceo Prešeren e Liceo Petrarca.

 

<Passione, studio e poi la vita sceglierà il lavoro di questi giovani anche in base alle modifiche che questa società sta avendo>, commenta l’assessore regionale Alessia Rosolenricordando quanto la Regione Fvgstia  <lavorando per rafforzare l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, nonché per garantire un’alternanza scuola lavoro di qualità, validi percorsi scolastici dei tecnici superiori, dell’università e della post-università anche arricchiti di viaggi in Europa e conoscenza di territori diversi dal nostro, proprio per ampliare la prospettiva e le opportunità. Saloni come questo – conclude – sono importanti e la Regione sarà parte attiva nell’organizzazione dell’edizione 2020 a fianco della Cciaa Vg e dell’Ufficio scolastico regionale, pensando anche a una collocazione dello stesso salone all’interno di realtà produttive come, ad esempio, il Porto di Trieste>.

Il vicepresidente camerale, Gianluca Madriz,  ha sottolineato che < la legge del 25 novembre 2016 ha messo le Camere di Commercio italiane nella condizione di lavorare sull’importante tema dell’Alternanza Scuola-Lavoro e come Cciaa Vgfacendo parte del network transnazionale delle Camere di Commercio della Nuova Alpe Adria, stiamo operando anche a livello internazionale. L’esempio più recente è il progetto Scet-Net finanziato sul programma Italia-Austria e fatto proprio dal Gect Euregio Senza Confini che favorirà l’alternanza di giovani tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Carinzia e in cui l’Ente camerale avrà assieme ad Aries un ruolo importante nel mettere in contatto gli studenti e le imprese>.

Patrizia Andolfatto, direttore Aries Scarl, rileva <quanto  l’obiettivo sia proprio quello di mettere in contatto i ragazzi delle classi quinte superiori con il mondo del lavoro, per incontri informativi con associazioni di categoria, università, ordini professionali, forze armate. Oltre agli incontri “face to face”, gli studenti possono anche partecipare ai quattro workshop tematici intitolati “Le professioni del futuro”, “Formarsi e lavorare all’estero”, “Turismo 4.0” e “La digitalizzazione delle professioni”, per avere una visione ancora più ampia delle opportunità esistenti>.

<Come Comune di Trieste– ha rilevato l’assessore Serena Tonel– siamo presenti con uno stand che illustra le opportunità di mobilità all’estero, che hanno a che fare con l’acquisizione di ulteriori capacità linguistiche ma anche con lo sviluppo delle “soft skills”, quali competenze acquisite in  maniera non formale e che possono fare la differenza nel momento in cui un ragazzo o una ragazza si approcciano alla ricerca  di una occupazione. Competenze linguistiche e capacità di trovare soluzioni – conclude – sono variabili che accrescono il singolo ma sono un elemento di competitività per l’intera comunità>.

Nel programma pomeridiano odierno nella Sala B del Magazzino 42 anche l’incontro dedicato esclusivamente alle imprese e a chi opera all’interno degli istituti scolastici intitolato “Dis-orientati: scuole e imprese a confronto”. Moderato da Marco Damiano dell’Area politiche attive del lavoro di Unioncamere, questo incontro vede come protagonisti Emanuela Fregonese (communications & branding manager Wärtsilä Italia Spa) e Tiziana Napolitano (dirigente scolastico ITS “G. Deledda – M. Fabiani”).

Nel corso del “Salone delle professioni e delle competenze” sarà distribuito ai ragazzi anche un questionario incentrato sull’esperienza dell’Alternanza Scuola-Lavoro.

 

 

10.a edizione del “Salone delle professioni e delle competenze”: coinvolti 1.154 studenti dell’ultimo anno delle superiori

19 Febbraio 2019 | Di |

 

 

Apertura del salone mercoledì 20 febbraio, alle ore 9.30

Magazzino 42 della Stazione Marittima di Trieste

 

Tutto è pronto per la 10.a edizione del “Salone delle professioni e delle competenze”in programma mercoledì 20 e giovedì 21 febbraioal Magazzino 42 della Stazione Marittima di Trieste. Le due giornate d’incontro  coinvolgeranno 1.154ragazzi tra gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori e il mondo del lavoro sono organizzate da Aries Venezia Giulia (società in house della Camera di Commercio di Trieste e Gorizia), dall’Ufficio Scolastico Regionale e da Anpal Servizi.

 

L’apertura ufficiale del salone si svolgerà domani, mercoledì 20 febbraio, alle ore 9.30, alla presenza dell’assessore regionale, Alessia Rosolen, degli assessori comunali, Serena Tonel e Angela Brandi, del vicepresidente della Camera di Commercio Venezia Giulia,Gianluca Madriz.

 

Il “Salone delle professioni e delle competenze” rappresenta un’ottima occasione per favorire l’incontro tra il mondo della scuola e quello delle professioni. Sono ben 30, infatti, gli stand di Ordini e Collegi professionali, di Enti e Associazioni di categoria che i ragazzi possono visitare.

Oltre agli incontri “face to face”, gli studenti possono partecipare ai quattro workshop tematici intitolati “Le professioni del futuro”, “Formarsi e lavorare all’estero”, “Turismo 4.0” e “La digitalizzazione delle professioni” che si terranno nella Sala A del Magazzino 42 sia mercoledì 20 che giovedì 21 febbraio.

In programma mercoledì 20 febbraio nella Sala B del Magazzino 42 anche un incontro dedicato esclusivamente alle imprese e a chi opera all’interno degli istituti scolastici intitolato “Dis-orientati: scuole e imprese a confronto”. Moderato da Marco Damiano dell’Area politiche attive del lavoro di Unioncamere, questo incontro vede come protagonisti Emanuela Fregonese (communications & branding manager Wärtsilä Italia Spa) e Tiziana Napolitano (dirigente scolastico ITS “G. Deledda – M. Fabiani”).

Nel corso del “Salone delle professioni e delle competenze” sarà distribuito ai ragazzi anche un questionario incentrato sull’esperienza dell’Alternanza Scuola-Lavoro.

 

PROGRAMMA  

WORKSHOP IN SALA A

mercoledì 20 e giovedì 21 febbraio 2019

 

Ore 10 – 10.45

LE PROFESSIONI DEL FUTURO

Paola Scarel

FVG Digital Academy, Referente progetto insiel4school, Insiel S.p.A.

 

Ore 11 – 11.45

FORMARSI E LAVORARE ALL’ESTERO

Maria Grazia Coppola, Desk Europa Assocamerestero, Associazione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero

Lucrezia Chiapparino, Italia Desk Manager, Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito

 

 

ore 12 – 12.45

TURISMO 4.0

Alex Kornfeind, Destination Manager Fondazione Arezzo Intour, Città di Arezzo

Federico Vitiello, Digital Strategist, Tech Marketing and SEO, Gervasoni 1882

Ore 13 – 13.45

LA DIGITALIZZAZIONE DELLE PROFESSIONI

Oriana Cok, Fondatrice e amministratrice delegata Gruppo Pragma, impresa digitale con sede in Area Science Park

 

INCONTRO IN SALA B

mercoledì 20 febbraio 2019

ore 15 – 17

DIS-ORIENTATI: SCUOLE E IMPRESE A CONFRONTO

Marco Damiano moderatore, Area politiche attive del lavoro – Unioncamere

Emanuela Fregonese, Communications & Branding Manager Wartsila Italia Spa

Tiziana Napolitano, Dirigente scolastico ITS “G. Deledda – M. Fabiani”

 

ELENCO STAND

1             ESERCITO ITALIANO

2             EUROPE DIRECT – EURODESK – INFORMAGIOVANI COMUNE DI TRIESTE

3             GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI – CONFCOMMERCIO TRIESTE

4             GIOVANI IMPRENDITORI CONFINDUSTRIA VENEZIA GIULIA

5            CONFARTIGIANATO TRIESTE CONFEDERAZIONE NAZIONALE ARTIGIANATO –              CNA – SDGZ / URES UNIONE REGIONALE ECONOMICA SLOVENA

6             ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI TRIESTE

7             ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI TRIESTE

8             ARIES SCARL – CCIAA VENEZIA GIULIA

9             REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA

10           PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE FVG

11           CAMERA DI COMMERCIO VENEZIA GIULIA – PUNTO IMPRESA DIGITALE

12           ORDINE DEI GIORNALISTI FVG

13           ASSOCIAZIONE ITALIANA FISIOTERAPISTI FVG

14           ORDINE PSICOLOGI FRIULI VENEZIA GIULIA

15           ASUITS – AZIENDA SANITARIA UNIVERSITARIA INTEGRATA DI TRIESTE

16           ORDINE DEI TECNICI SANITARI DI RADIOLOGIA MEDICA E DELLE PROFESSIONI

SANITARIE TECNICHE, DELLA RIABILITAZIONE E DELLA PREVENZIONE DELLE           PROVINCE DI GORIZIA PORDENONE TRIESTE UDINE

17           ORDINE REGIONALE DEI CHIMICI E DEI FISICI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

18           ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO

19           ITS A. VOLTA PER LE NUOVE TECNOLOGIE DELLA VITA

20           ACCADEMIA NAUTICA DELL’ADRIATICO

21           UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE

22           SISTEMA REGIONALE I.F.T.S.

23           ORDINE NAZIONALE DEI BIOLOGI

24           COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI

DELLA PROVINCIA DI TRIESTE

25           ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI DI TRIESTE

26           ORDINE NAZIONALE DEGLI ATTUARI

27           ORDINE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI PAESAGGISTI E CONSERVATORI DI TRIESTE

28           ORDINE AVVOCATI DI TRIESTE

29           CONSULTA PROVINCIALE DEGLI STUDENTI DI TRIESTE

30           COLLEGIO PROVINCIALE GEOMETRI E GEOM

FREEeste, nuova opportunità sostenuta anche da Cciaa Vg

13 Febbraio 2019 | Di |

FREEeste, la nuova free zone del Porto di Trieste è stata inaugurata questa mattina  in area Wärtsilä, nel Comune di San Dorligo della Valle. Anche la Camera di Commercio Venezia Giulia con il presidente Antonio Paoletti ha partecipato all’evento: <La Camera di Commercio Venezia Giulia ha sempre sostenuto l’opportunità   dell’utilizzo dei Punti Franchicommissionando alcuni anni fa un reale e concreto studio sulle opportunità offerte dal regime di Porto Franco, di cui si è spesso parlato, ma che non erano mai state mai  pienamente conosciute e utilizzate>.E’ stato un percorso articolato e complesso che ha visto operatori della logistica, esperti del Comitato Lloyd 170 e tecnici dell’Agenzia delle Dogane, affiancati dallo studio Legale Zunarelli, arrivare a un concreto spaccato giuridicamente ineccepibile su cosa si poteva fare o non fare in quelle aree. <Ebbene questo studio –conclude Paoletti –  lo abbiamo consegnato il 3 giugno 2015 ufficialmente all’allora Commissario dell’Autorità Portuale Zeno D’Agostino, dando il concreto contributo delle Categorie economiche al progetto.Abbiamo poi creduto per la seconda volta nel progetto FREEeste perché autentica opportunità di sviluppo economico del territorio partecipando all’aumento di capitale dell’Interporto di Trieste in cui la Camera di Commercio Venezia Giulia ha investito 1 milione di euro>.

 

A Fruit Logistica a Berlino Aries Cciaa Vg con le imprese della Venezia Giulia

6 Febbraio 2019 | Di |

Per l’ottavo anno consecutivo Aries Camera di Commercio Venezia Giulia ha organizzato la collettiva di imprese dell’area della Venezia Giulia attive nel settore della logistica di prodotti ortofrutticoli freschi alla 27.a edizione di Fruit Logistica a Berlino. Si tratta della più importante rassegna mondiale per il settore logistico di questa specifica categoria merceologica, aperta quest’oggi nella capitale tedesca.
Principale espositore nella collettiva coordinata da Aries Cciaa Vg, ubicata nel padiglione 4.2 della Fiera berlinese, è l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, alla quale si aggiungono i terminalisti di Samer Seaports & Terminals, che gestiscono il Terminal frutta dello scalo giuliano, la Frigomar, la SDAG – Autoporto di Gorizia, l’Interporto di Trieste (Fernetti), la Samer & Co. Shipping e la Trimar.
I 78.000 visitatori attesi potranno visitare oltre 3.000 espositori, dei quali 2.700 provenienti da più di 80 Paesi stranieri, che coprono l’intero settore commerciale del fresco, rappresentando i prodotti e servizi a ogni livello della catena globale della fornitura del settore ortofrutticolo. La presenza consolidata delle imprese giuliane del settore consente loro un’ottima visibilità e rappresenta un’eccellente opportunità di contatto con un ampio ventaglio di operatori internazionali.

Cciaa della Nuova Alpe Adria: siglata la collaborazione con la “Dichiarazione di Graz”

4 Febbraio 2019 | Di |

In questi giorni la riunione dei presidenti e rappresentanti delle realtà camerali coinvolte, anche da Slovenia, Croazia, Carinzia e Veneto, oltre che da Fvg e Stiria

 

Prosegue la collaborazione nella Nuova Alpe Adria delle realtà camerali del Friuli Venezia Giulia, in sinergia con la Regione. In particolare, in questi giorni, la città di Graz ha ospitato la Consulta dei Presidenti e delegati delle Camere di Commercio dell’area (da Fvg e Veneto, da Stiria, Carinzia, Slovenia e Croazia) che si sono riuniti per impostare linee di cooperazione, progettazione e attività comuni a tutti i territori coinvolti e riassunte nella cosiddetta “Dichiarazione di Graz”. Per la Camera di Commercio di Pordenone-Udine era presente il consigliere Alessandro Tollon e per la Camera della Venezia Giulia il vicepresidente Gianluca Madriz.

Assieme agli altri delegati, i rappresentanti del Fvg hanno siglato la Dichiarazione, documento che dettaglia le linee guida della cooperazione. Sarà la Consulta dei Presidenti l’organo impegnato a promuovere, coordinare e monitorare la realizzazione le attività del Network, orientate sulle tematiche prioritarie per i prossimi tre anni. «Tra queste – ha confermato Tollon – ci sono proprio questioni al centro dell’attività della Cciaa di Pn-Ud, su cui sta promuovendo importanti progetti a livello territoriale e che potranno diventare comune scambio di esperienze all’interno del network internazionale, ossia l’orientamento al lavoro e alle professioni, la digitalizzazione del sistema imprenditoriale e i servizi online che la Pa rivolge alle imprese, nonché la miglior promozione del territorio, del turismo e della cultura». Come ha aggiunto Madriz, «un passo tangibile verso una sempre più forte collaborazione tra le Camere dell’area transfrontaliera Alpe Adria, che può essere di esempio  alla stabilizzazione di un’Europa indecisa sulle scelte future. A latere della conferenza dei presidenti, di grande interesse è stata la visita al Talent Center della Camera stiriana che sviluppa un approccio estremamente innovativo nell’orientamento al lavoro».