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Venezia Giulia Economica - Pagina 42 di 66 - CCIAA della Venezia Giulia

Misure urgenti per il recupero della competitività regionale

15 Luglio 2019 | Di |

Con l’entrata in vigore (dal 1.o maggio scorso) della L.R. 29 aprile 2019, n. 6, (recante «Misure urgenti per il recupero della competitività regionale») sono state apportate importanti modifiche alla disciplina dei requisiti per poter avviare un’attività ricettiva (alberghi, hotel, affittacamere, campeggi, ecc.).

In particolare è stato modificato l’art. 88 della L.R. n. 2/2002 («Disciplina delle professioni turistiche e del turismo congressuale) con l’abolizione dei requisiti professionali (titolo di studio specifico, iscrizione nella sezione speciale dell’ex REC ovvero avere superato un apposito esame di idoneità presso la Camera di Commercio).

Dal 1.o maggio, infatti, per poter avviare un’attività ricettiva è sufficiente il possesso da parte del titolare e un suo rappresentante o gestore dei soli requisiti morali (ovverosia non essere in corso determinati tipi di reati) previsti dagli artt. 11 e 92 del TULPS (approvato con R.D. 18.6.1931, n. 773).

 

Imprenditori stranieri a Trieste e Gorizia

15 Luglio 2019 | Di |

Nel capoluogo al primo posto i serbo-montenegrini con 974 unità. Nei servizi di alloggio e ristorazione e trasporto e magazzinaggio al primo posto i turchi 

Quanti sono gli imprenditori di origine straniera e quali sono i Paesi da cui provengono maggiormente. Dall’analisi dell’Ufficio Statistica camerale, emerge che alla fine del primo trimestre del 2019 gli imprenditori attivi, intesi come persone aventi cariche (titolare, amministratore, socio, ecc.) in un’impresa, erano 22.982 in provincia di Trieste e 13.176 in quella di Gorizia.

La componente di origine extra-comunitaria (nella quale naturalmente non rientrano gli imprenditori di “seconda generazione” italiani a tutti gli effetti) riveste ormai una parte importante di questo aggregato e conta per l’11,2% in provincia di Trieste (2.569 imprenditori) e per il 9,4% (1.240) in quella goriziana.

L’analisi secondo lo stato di provenienza restituisce realtà ben differenziate tra i due territori giuliani. A Trieste prevalgono (974 unità) i serbo-montenegrini, tuttora accomunati nelle statistiche, seguiti dai cinesi (260), dai kosovari (121) e dai turchi (120). A Gorizia dopo i serbo-montenegrini (235) si distinguono i cinesi (143), i bengalesi (139) e i macedoni (133).

Anche se i segnali di diversificazione sono evidenti le diverse nazionalità mantengono sostanzialmente i tradizionali settori di attività: le Costruzioni per gli Stati ex-jugoslavi, i Servizi di alloggio e ristorazione per i cinesi, il commercio per i nativi del Bangladesh, i Servizi di alloggio e ristorazione e il Trasporto e magazzinaggio per i turchi.

 

Avviati i tavoli di lavoro su Turismo e Innovazione

15 Luglio 2019 | Di |

Confronto diretto con i partecipanti al Tavolo Turismo enogastronomico dell’assessore regionale Sergio Bini, che ha inteso evidenziare quanto «sia necessario porre in essere una analisi completa dei dati a disposizione, che a volte risultato di difficile gestione, ma che comunque in ogni caso dev’essere immediata. Solo in tal modo la risposta può essere efficace. È ora necessario – ha concluso – creare una cabina di regia che raccordi al meglio PromoTurismo Fvg, le Camere di Commercio, i Consorzi e le Associazioni del comparto».

Per quanto concerne il Tavolo sulla ricerca, innovazione e mondo imprenditoriale a indicare le conclusioni è stato il segretario generale Pierluigi Medeot che ha posto l’accento sulla necessità di «incrementare ulteriormente la vocazione all’innovazione della regione Friuli Venezia Giulia, già regione più innovatrice d’Italia secondo il Regional Innovation Scoreboard 2019».

#SISPRINT IN TOUR: analisi e dati per progettare gli interventi del futuro

15 Luglio 2019 | Di |

Presentato il 2° report regionale su economia, imprese e territori Medeot: «Nel Fvg senza le Province il Progetto ha un valore ancor più pregnante»

Presentato in Camera di Commercio Venezia Giulia il Report economico di SISPRINT, il «Sistema Integrato di Supporto alla Progettazione degli Interventi Territoriali». «In Friuli Venezia Giulia il Progetto SISPRINT – ha inteso sottolineare il segretario generale della Cciaa Vg, Pierluigi Medot – acquisisce un valore assolutamente più pregnante rispetto ad altre regioni italiane per il particolare assetto istituzionale imposto al territorio dall’ultima riforma delle autonomie locali, che ha abolito l’istituzione Provincia e ha istituito le Unioni Territoriali Intercomunali. Ricerca e Innovazione, Turismo e Cultura, Internazionalizzazione, Crisi e coesione sociale: sono questi in sintesi i punti di forza che emergono dalla seconda edizione del Report regionale». Cosa è emerso nel Friuli Venezia Giulia? «Il Report – ha spiegato Marco Pini, economista dell’Ufficio Studi di SI. Camera – cerca di mettere in evidenza le tendenze socio-economiche di una regione da cui emergono luci ed ombre: se per ombre si intendono la riduzione di imprese giovanili, artigiane e agricole, le luci riguardano la dimensione internazionale e il contributo alla crescita economica dovuto alla domanda estera, anche se nel contempo c’è stato un freno dovuto al calo degli investimenti che hanno rallentato la crescita economica. Altri aspetti positivi sono la elevata capacità di innovazione del Friuli Venezia Giulia rispetto alle altre regioni italiane, ma in un confronto europeo in generale, sia per la capacità innovativa che per altri indicatori, si pone a metà classifica. Un soluzione da noi indicata è la necessità di una maggiore capacità di collaborazione tra le imprese, di relazionalità, per innovare e migliorare la propria competitività. Infine, va rilevato che nell’ambito del sistema produttivo regionale a livello culturale è presente un 5% di imprese creative-culturali».

 

 

Barcolana promuove le eccellenze vitivinicole del Collio in Inghilterra

15 Luglio 2019 | Di |

Prima in Ambasciata a Londra e poi nelle attività collegate alla regata Round the Island all’isola di Wight

L’eleganza dei vini bianchi del Collio nell’affascinante mondo della vela e le opportunità offerte dal mercato inglese. In una frase è racchiusa la sintesi della collaborazione sostenuta dalla Camera di Commercio Venezia Giulia, tra il Consorzio Tutela Vini Collio, la regata più affollata del mondo, Coppa d’Autunno-Barcolana e le attività svolte in Gran Bretagna. Con una presentazione all’Ambasciata italiana, alla presenza dell’Ambasciatore Raffaele Trombetta, davanti a oltre 30 giornalisti il Collio è sbarcato assieme a Barcolana a Londra per partecipare alla presentazione della sfida velica che avrebbe visto un equipaggio della Coppa d’Autunno con a bordo il presidente Mitja Gialuz, partecipare alla Round the Island attorno all’isola di Wight. «Assieme a Barcolana ha commentato il presidente della Camera di Commercio, Antonio Paoletti – abbiamo definito una serie di azioni che daranno una grande visibilità ai vini del Collio. Si è iniziato in Inghilterra in Ambasciata, per poi proseguire all’isola di Wight con la presentazione di una selezione di vini bianchi a stampa e armatori, nonché con la personalizzazione della barca italiana targata Barcolana che ha preso parte alla regata».

L’eleganza e la qualità dei vini del Collio ben si sposano con la vela. «È stata – ha commentato Mitja Gialuz – la prima partecipazione alla Round the Island con le eccellenze del nostro territorio rappresentate dai vini del Collio presentate nel tempio mondiale della vela, con un gemellaggio prestigioso con l‘Island Sailing Club al cui wine bar i nostri vini sono stati protagonisti». Dopo l’azione sul mercato inglese sarà l  a volta della Barcolana vera e propria e delle azioni di promozione che nell’ambito della programmazione degli eventi verranno organizzate.  

Nelle foto alcuni momenti della regata Round the Island e delle premiazioni, nonchè un’immagine della presentazione in Ambasciata d’Italia a Londra.

 

Sangalli:«Le Camere di Commercio fanno sintesi per la crescita»

15 Luglio 2019 | Di |

CARLO SANGALLI, PRESIDENTE DI UNIONCAMERE, TRATTEGGIA NELL’INTERVISTA CHE PUBBLICHIAMO SU QUESTO NUMERO DI VENEZIA GIULIA ECONOMICA IL RUOLO E L’IMPORTANZA DELLE CAMERE DI COMMERCIO A SUPPORTO DELLE IMPRESE: L’ARTICOLAZIONE DEGLI ENTI CAMERALI GARANTISCE UN CONTATTO CON I TERRITORI E UN DIALOGO CONTINUO CON GLI IMPRENDITORI

Camere di Commercio e internazionalizzazione delle Pmi italiane: un ruolo fondamentale che il Ministero dello Sviluppo Economico ha nuovamente riconosciuto nella sua importanza.

Sono quasi 200mila le imprese che esportano in Italia, il numero più alto in Europa dopo la Germania, ma potenzialmente potrebbero essere molte di più. Facciamo meno esportazioni di quelle che possiamo e più innovazione di quanto pensiamo. Le Camere di Commercio hanno gli strumenti, la rete e le competenze per essere i caselli di entrata e di uscita dell’autostrada dell’internazionalizzazione, in particolare per le tantissime piccole imprese potenziali esportatrici. Abbiamo infatti Promos Italia, la società del sistema camerale specializzata su questo tema. E abbiamo una rete ramificata in 55 Paesi del mondo grazie al sistema delle Camere di Commercio italiane all’estero.

Articolazione camerale e contatto con i territori, quali nuovi stimoli per i tessuti economici.

Le Camere di Commercio non sono «enti locali», sono autonomie funzionali, istituzioni pubbliche che svolgono un ruolo di sintesi istituzionale tra le funzioni economiche del territorio. Spesso, è vero, hanno fatto da apripista nella riorganizzazione geografica dello Stato. Negli ultimi anni hanno seguito un percorso di riforma che ha richiesto in tanti casi di mettere insieme storie e presenze, semplificando in maniera non sempre semplice e raramente scontata. Tuttavia, la grande sfida di prossimità per stimolare il tessuto economico è rimanere capaci di intercettarne vocazioni e funzioni.

Digitalizzazione delle imprese e Punti Impresa Digitale: una strategia vincente.

Già oltre 40.000 imprenditori hanno potuto beneficiare dei PID (Punti Impresa Digitale), le strutture di servizio localizzate presso le Camere di Commercio dedicate alla diffusione della cultura del digitale nelle Piccole Medie Imprese di tutti i settori economici. Al network di punti «fisici» si è affiancata una rete «virtuale» di strumenti digitali a disposizione degli imprenditori. D’altra parte, digitalizzazione, turismo e alternanza scuola-lavoro rimangono i tre grandi asset sui quali l’ultima riforma ha indirizzato il lavoro delle Camere.

Unioncamere, logistica e trasporti: quale ruolo per il Sistema camerale nazionale?

Le infrastrutture, materiali e immateriali, sono una condizione di base per l’economia del Paese. Deficit di infrastrutture significa mancanza di connessione, materiale e immateriale, dentro al Paese, con l’Europa e con il resto del mondo. Il sistema camerale si è sempre impegnato per contribuire alla realizzazione ed all’ammodernamento del sistema infrastrutturale nel nostro Paese: tanto che se oggi molti territori sono dotati di porti, aeroporti, interporti, mercati, fiere, arterie di grande viabilità, lo si deve anche alla capacità di proposta e all’impegno finanziario delle Camere di Commercio. Creare un focus sul tema trasporti in Unioncamere significa cercare di mettere a rete il tema delle reti.

La Camera di Commercio Venezia Giulia è punto di riferimento nella costruzione della logistica integrata del Friuli Venezia Giulia: gli enti camerali fanno dialogare Istituzioni e imprese su progetti di sviluppo condivisi.

Trieste e Gorizia, terre di confine, sono da sempre una terra di incontro, che -per geografia e storia- vive all’incrocio di flussi logistici e di trasformazioni innovative. Come dicevo, le Camere di Commercio sono per loro natura delle istituzioni di sintesi e per storia dei laboratori di sviluppo: sono, insomma, istituzioni pienamente efficienti nello spirito e nell’approccio.

 

Incontro Paoletti, Postl, Strolego su futuri progetti con l’Austria

2 Luglio 2019 | Di |

 


Nuove collaborazioni con l’Austria e le limitazioni al traffico adottate dal Governo del Tirolo sul Brennero: questi alcuni dei temi trattati questo pomeriggio dal  presidente camerale, Antonio Paoletti, con il responsabile commerciale dell’Ambasciata Austriaca in Italia, Gregor Postl, e il Console Onorario d’Austria per il Friuli Venezia Giulia, Sabrina Strolego. A fine luglio Gregor Postl  lascerà l’incarico in Italia per andare alla Camera dell’Economia Austriaca a Vienna quale responsabile per i Paesi dell’Area Balcanica, della Slovenia e della Turchia. Un ruolo, hanno convenuto Paoletti e Postl, che creerà nuove opportunità di collaborazione tra la Venezia Giulia e l’Austria.

Nella foto, da sinistra, Antonio Paoletti, Sabrina Strolego e Gregor Postl.

Barcolana e vini del Collio stregano i partecipanti alla Round the Island

1 Luglio 2019 | Di |

 

In una delle giornate più calde della storia dell’Inghilterra la Round the Island Race ha visto una bonaccia record per buona parte del percorso, e solo 277 arrivati su 1210 barche partecipanti. Il primo arrivato, il multiscafo Actual Leader, ha impiegato oltre sette ore per tagliare in traguardo. Il Magic Dragon III di Paul Jones, che aveva a bordo il team Barcolana supportato da Camera di Commercio Venezia Giulia e Consorzio Collio, ha lottato contro le bonacce e la corrente contraria, ma dopo aver passato i mitici Needles e regatato fino al tardo pomeriggio, ha dovuto ritirarsi all’altezza di Bembridge, poiché, con la combinazione sfavorevole di corrente contraria e assenza di vento, non avrebbe mai chiuso il nel tempo limite, fissato alle 22.30 di ieri sera.

“Abbiamo dovuto dare ragione alla bonaccia del Solent e alla corrente contraria – ha raccontato il presidente Mitja Gialuz – oltre novecento barche si sono ritirate quest’anno, ma la Round the Island Race è un’esperienza unica, che tutti i velisti dovrebbero vivere. Qui la navigazione è così complessa: secche, scogli, banchi di sabbia, zone interdette, marea, correnti, vento intenso e tanta bonaccia caratterizzano questa prova, ed è stato davvero interessante condividerla, nel più puro spirito che accomuna questa regata con la Barcolana, con un equipaggio locale. In tre giorni a Cowes – ha commentato ancora Mitja Gialuz – abbiamo conosciuto l’ospitalità della tradizione marinara inglese, abbiamo promosso i vini del Collio, estremamente apprezzati dagli yachtsman inglesi, abbiamo costruito una relazione di amicizia che porterà nel tempo a grandi concetti comuni, che coinvolgeranno la Barcolana, i prodotti made in Italy che investono nel nostro evento, ma necessariamente anche gli atleti e i soci della Società Velica di Barcola e Grignano: dobbiamo infatti trovare le risorse affinché i nostri giovani vivano queste esperienze, formative in termini sportivi, culturali e sociali”.

L’equipaggio del Magic Dragon, che vedeva a bordo anche una troupe di Linea Blu, che racconterà la partecipazione all’evento di Barcolana, è rientrata a terra in serata, dopo aver trainato un piccolo trimarano con tre ragazzi verso l’ormeggio: “La solidarietà marinara, lo spirito di gruppo, la grande cultura di navigazione sono i tre elementi principali che portiamo a casa da questa fantastica avventura – ha concluso Gialuz – oltre al ringraziamento alla Camera di Commercio Venezia Giulia e al Consorzio Collio: i vini che abbiamo fatto assaggiare ai giornalisti e agli yachtsman nella club house dell’Island Sailing Club hanno avuto grande successo, a testimonianza della qualità del prodotto e dell’interesse che il Collio riscuote all’estero”.

” # SISPRINT IN TOUR”: analisi e dati per progettare gli interventi del futuro

25 Giugno 2019 | Di |

 

 

 

Presentazione del 2° report regionale su economia, imprese e territori

Presentato in Camera di Commercio Venezia Giulia il Report economico di SISPRINT, il “Sistema Integrato di Supporto alla PRogettazione degli Interventi Territoriali”.

<In Friuli Venezia Giulia il Progetto SISPRINT– ha inteso sottolineare il segretario generale della Cciaa Vg, Pierluigi Medot– acquisisce un valore assolutamente più pregnante rispetto ad altre regioni italiane per il particolare assetto istituzionale imposto al territorio dall’ultima riforma delle autonomie locali, che ha abolito l’istituzione Provincia e ha istituito le Unioni Territoriali Intercomunali.Ricerca e Innovazione, Turismo e cultura, Internazionalizzazione, Crisi e coesione sociale: sono questi in sintesi i punti di forza che emergono dalla seconda edizione del Report regionale e che costituiscono dei fattori strutturali della competitività del Friuli Venezia Giulia>.

Cosa emerge nel Friuli Venezia Giulia ? <Il Report – ha spiegato Marco Pini, economista dell’Ufficio Studi di SI. Camera – cerca  di mettere in evidenza le tendenze socio-economiche di una regione da cui emergono luci ed ombre: se per ombre si intendono la riduzione di imprese giovanili, artigiane e agricole, le luci riguardano la dimensione internazionale e il contributo alla crescita economica dovuto alla domanda estera,  anche se nel contempo c’è stato un freno dovuto al calo degli investimenti che hanno rallentato la crescita economica. Altri aspetti positivi sono la elevata capacità di innovazione del Friuli Venezia Giulia rispetto alle altre regioni italiane, ma  in un confronto europeo in generale,  sia per la capacità innovativa che per altri indicatori, si pone a metà classifica. Un soluzione da noi indicata  è la necessità di una  maggiore capacità di collaborazione tra le imprese, di relazionalità, per innovare e migliorare la propria competitività. Infine, va rilevato che nell’ambito del  sistema produttivo regionale a livello culturale è presente un 5% di imprese creative-culturali e quindi si possono evidenziare aspetti positivi come la capacità delle imprese di fare rete, trattandosi di micro o piccole imprese>.

Il Sistema Camerale con questa analisi pone quindi delle basi avvallate dalla ricerca analitica, che consentono di realizzare una compiuta e coerente programmazione delle azioni da svolgere per rendere ulteriormente competitivo questo territorio.

E’, infatti,  importante supportare la Regione nella sua attività di pianificazione, soprattutto alla luce dei due obiettivi sui quali si concentra l’attenzione del Friuli Venezia Giulia: la competitività e lo sviluppo economico.

<Già oggi i “numeri” del Report – conclude Medeot–  diventano la base per un confronto tra i protagonisti dei due ambiti coinvolti. La novità odierna, infatti, è la costituzione dei primi due Tavoli di approfondimento e in linea con due dei punti di forza che emergono dallo studio: il Tavolo sul turismo enogastronomico, moderato dal Claudio Cipollini(esperto tematico di SISPRINT ), e coordinato dalla collega, segretario generale della Camera di Commercio di Pordenone-Udine, Lucia Pilutti; il Tavolo sulla ricerca e innovazione e mondo imprenditoriale, che io stesso ho coordinato e moderato da  Marco Pini, dell’Ufficio Studi di SI. Camera>.

Un confronto diretto con i partecipanti al Tavolo Turismo enogastronomico  lo ha avuto l’assessore regionale Sergio Bini, toccando con mano problematiche e punti di forza delle due tematiche. In particolare Biniha inteso evidenziare quanto <sia necessario porre in essere una analisi completa dei dati a disposizione, che a volte risultato di difficile gestione, ma che comunque in ogni caso dev’essere immediata. Solo in tal modo la risposta può essere efficace>. Da parte sua l’assessore ha espresso soddisfazione per <l’operato di Promoturismo Fvg nel cercare di mettere a comune denominatore un’offerta frastagliata, cercando di non creare doppioni. E’ ora necessario creare una cabina di regia che raccordi al meglio PromoTurismo Fvg, le Camere di Commercio, i Consorzi e le Associazioni del comparto>.

Per quanto concerne il Tavolo sulla ricerca, innovazione e mondo imprenditoriale a indicare le conclusioni è stato il segretario generale Medeot che ha posto l’accento sulla necessità di <incrementare ulteriormente la vocazione all’innovazione della regione Friuli Venezia Giulia, già regione più innovatrice d’Italia secondo il Regional Innovation Scoreboard 2019. Per fare ciò serve    aumentare  l’attrattività del territorio per l’insediamento di nuove imprese ad alto contenuto innovativo attraverso la creazione di collegamenti strutturali e produttivi fra ricerca e impresa per portare alla nascita e allo sviluppo di start up innovative – e giovani – ,  in sinergia con tutti i principali attori pubblici e privati attivi sul territorio e con la Regione Friuli Venezia Giulia anche alla luce della nuova programmazione>.

 

Sintesi Report regionale Friuli Venezia Giulia

 

 

 

 

 

Il Mercuriale dei rifiuti da imballaggio: la Camera a servizio delle imprese e dell’economia circolare

24 Giugno 2019 | Di |

 

Presentati oggi in Camera di Commercio alle imprese del settore i risultati della rilevazione dei prezzi di recupero dei rifiuti da imballaggio e dei rifiuti speciali assimilabili ai rifiuti urbani

La rilevazione, effettuata nei mesi di aprile e maggio 2019, ha coinvolto 69 aziende del Friuli Venezia Giulia che nel 2017 hanno trattato circa 700 mila tonnellate di rifiuti

 

L’Osservatorio rifiuti speciali della Venezia Giuliarealizzato da REF Ricerche per conto della Camera di Commercio della Venezia Giulia, ha presentato alle imprese del settore il primo mercuriale dei prezzi di recupero dei rifiuti da imballaggio e dei rifiuti speciali assimilabili ai rifiuti urbani.

Consapevole dell’importanza del monitoraggio del costo di recupero dei rifiuti, in un’ottica di salvaguardia del tessuto imprenditoriale locale e di promozione dell’economia circolare, la Camera di Commercio ha effettuato una rilevazione dei prezzi praticati dagli operatori della regione. Si tratta di uno strumento di trasparenza a beneficio delle imprese, degli operatori e a sostegno dell’economia circolare.

 

Il ruolo della Camera a promozione dell’economia circolare

Nel settore dell’ambiente le Camere di Commercio svolgono un ruolo di grande rilevanza in quanto gestiscono, attraverso il MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale), le banche dati relative alla movimentazione completa dei rifiuti, dalla produzione allo smaltimento/recupero, provvedendo altresì, mediante la titolarità dell’Albo gestori ambientali, alla qualificazione professionale delle imprese che operano nel settore. Il campo di azione non si vuole limitare al semplice esercizio di un’attività amministrativa, ma intende promuovere l’adozione delle più idonee iniziative di supporto ed assistenza agli operatori, anche mediante una capillare attività informativa.

A tal fine, la Camera di Commercio Venezia Giulia, in collaborazione con REF Ricerche, ha realizzato il primo Mercuriale dei rifiuti speciali: esso consiste nella rilevazione presso gli operatori della filiera delle condizioni di costo applicate sul libero mercato alle imprese per recupero dei rifiuti speciali, con particolare attenzione a quelle categorie di rifiuto (gli imballaggi ed altre tipologie di materiali assimilabili agli urbani) assimilate o assimilabili ai rifiuti urbani.

Al mercuriale è stato allegato un questionario di valutazione sull’impostazione dello schema di rilevazione: alle aziende, oltre ad un parere sull’impostazione generale del mercuriale, sulla periodicità di somministrazione e sulle categorie di rifiuto considerate, sono state richieste anche eventuali proposte di perfezionamento dello strumento.

 

I risultati della rilevazione

La rilevazione, effettuata nei mesi di aprile e maggio 2019, ha coinvolto 69 aziende del Friuli Venezia Giulia che nel 2017 hanno trattato circa 700 mila tonnellate di rifiuti.

Come mostrato dai grafici seguenti, le aziende del recupero di tali tipologie di rifiuto si concentrano soprattutto nelle province di Pordenone e di Udine, mentre gli imballaggi misti (150106) e i rifiuti biodegradabili (200201) sono le categorie di rifiuto maggiormente trattate, pari rispettivamente al 39% e al 15% delle tonnellate complessive recuperate.

 

La tabella seguente riassume i risultati della rilevazione. I dati forniti dalle aziende rispondenti al questionario sono risultati essere statisticamente robusti per costruire un range di prezzo relativo a 6 delle 12 tipologie di rifiuto: imballaggi in carta e cartone, imballaggi in legno, imballaggi misti, plastica, rottami metallici  e rifiuti biodegradabili. Nel complesso, tali categorie di rifiuto contano per il 68% dei quantitativi di rifiuto recuperati appartenenti ai 12 capitoli CER in oggetto.

 

La Camera della Venezia Giulia a supporto delle imprese e dell’economia circolare

La prima rilevazione presso gli operatori della filiera delle condizioni di costo applicate sul libero mercato alle imprese per recupero dei rifiuti speciali, con particolare attenzione alle categorie di rifiuto assimilate o assimilabili ai rifiuti urbani, ha registrato una buona partecipazione da parte delle aziende, tanto da consentire la costruzione di un rangedi prezzo per le principali categorie di rifiuto considerate (68% dei quantitativi trattati annualmente delle tipologie di rifiuto oggetto della rilevazione).

Tale partecipazione può essere interpretata come la conferma di una domanda da parte delle aziende di un ruolo per il mondo camerale nella promozione di iniziative di supporto ed assistenza agli operatori, nell’ambito dei processi di trasparenza e di monitoraggio sulla movimentazione dei rifiuti che le Camere sono chiamate a svolgere.

 

I recenti avvenimenti in Emilia Romagna, Veneto e Toscana, che nel corso del 2018 hanno dovuto fronteggiare un rischio “paralisi” nello smaltimento del rifiuto, a causa di carenze impiantistiche che hanno determinato un aumento considerevole dei costi di a carico delle imprese locali, richiamano l’importanza di un Osservatorio che possa presidiare il tema dei rifiuti speciali, a partire dai prezzi di recupero dei materiali, in un’ottica di salvaguardia del tessuto imprenditoriale del Friuli Venezia Giulia e di promozione dell’economia circolare.

 

 

Trieste, 24 giugno 2019