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Venezia Giulia Economica - Pagina 37 di 66 - CCIAA della Venezia Giulia

Tra Gorizia e Monfalcone differenza di 31 negozi

23 Dicembre 2019 | Di |

La banca dati TradeView, fondata sui dati dell’Osservatorio del Commercio stabilito dal D.Lgs. 114/98, permette il monitoraggio, a scansione semestrale, dell’evoluzione del commercio al dettaglio in sede fissa, dunque con esclusione di altre forme di vendita (commercio ambulante, per corrispondenza o via internet, vendite a domicilio, per mezzo di distributori automatici, ecc.).

Vengono considerate tutte le imprese senza procedure concorsuali aperte e, di esse, tutte le localizzazioni attive, siano esse sedi legali oppure semplici unità locali. Il requisito è che tali localizzazioni svolgano un’attività economica, prevalente o secondaria, compresa tra quelli che classificano il commercio al dettaglio in sede fissa secondo la codificazione Ateco.

Nella provincia di Gorizia il 30 giugno 2019 risultavano attivi 2.157 esercizi per una superficie totale di 267.909 metri quadrati di vendita. I Comuni con la maggiore presenza di negozi sono Gorizia (547 attivi per 57.508 mq) e Monfalcone (516 attivi per 64.456 mq). Rispetto all’anno precedente si registra un calo provinciale di 42 esercizi attivi e di 3.492 mq di superficie di vendita totale. L’analisi a livello comunale rivela che il calo di esercizi ha interessato in particolare Gorizia (-31), Ronchi dei Legionari (-9) e Monfalcone (-6); Gradisca d’Isonzo (+6) e Grado (+5) sono invece tra i principali comuni in controtendenza.

Sempre a livello provinciale le sedi di impresa calano di 39 unità e di 1.023 mq mentre le altre unità locali (filiali) annoverano 3 esercizi in meno e 2.469 mq in diminuzione. Si tratta naturalmente di un effetto dovuto in gran parte alla recente chiusura di alcuni esercizi della grande distribuzione.

 Tabella statistica

Roberto Zavan

Triestespresso Expo sbarca nel Trieste Convention Center

23 Dicembre 2019 | Di |

Dal 22 al 24 ottobre la più importate fiera internazionale B2B del settore del caffè espresso farà puntare da tutto il mondo i riflettori sul Friuli Venezia Giulia.

È una storia che ormai caratterizza Trieste e il caffè da oltre 300 anni. Un percorso che ha contraddistinto questo territorio per far diventare “Trieste Capitale del Caffè” non solo un nome ma un marchio registrato.

Dal 22 al 24 ottobre la più importate fiera internazionale B2B del settore del caffè espresso farà puntare da tutto il mondo i riflettori sul capoluogo del Friuli Venezia Giulia. L’evento, organizzato dalla Camera di Commercio Venezia Giulia, realizzato da Aries Scarl in collaborazione con l’Associazione Caffè Trieste, è un appuntamento in cui gli espositori e visitatori provenienti dai cinque continenti giungeranno a Trieste per la tre giorni dedicata agli affari, a studiare e approfondire le tematiche del comparto del caffè e trattare dei cambiamenti che nel settore ci sono stati negli ultimi tempi e le progettualità future.

Anche questa edizione si svolgerà nella suggestiva location del Porto Vecchio di Trieste, un’area evocativa della lunga storia e competenza della città nel comparto caffeicolo e sui cui moli approdò il caffè che iniziò a diffondersi nella “Vecchia Europa”.

Ma la decima edizione di Triestespresso Expo lascerà il segno anche per la capacità di coniugare storia, tradizione e modernità. Tutte caratteristiche e virtù che contraddistinguono il comparto del caffè ma che saranno l’emblema anche dell’area espositiva: gli espositori saranno accolti nel nuovo Trieste Convention Center, non tralasciando neppure l’utilizzo per alcuni eventi di un’icona di archeologia industriale come la Centrale Idrodinamica.

Nell’edizione 2018 l’obiettivo di crescita della più importate fiera mondiale dedicata all’espresso era stato centrato passando dai 12.500 visitatori del 2016 ai 13 mila con un +4%. Per il 2020 si punta a festeggiare la decima edizione con un ulteriore salto in avanti, che potrebbe attestarsi sulle 14 mila presenze.

Sdag park sicuro e protetto

23 Dicembre 2019 | Di |

Dekra, l’ente certificatore tedesco riconosciuto dall’Unione Europea, ha stabilito che le aree di sosta di Interporto Gorizia – Sdag rispondono agli standard previsti per la classificazione di livello 3 Stelle.

Ma non finisce qua, Interporto Gorizia sta predisponendo i passi necessari per un intervento migliorativo dell’illuminazione all’interno del comprensorio per ottenere un ulteriore livello di classificazione che porterà al raggiungimento della nuova classe “Silver” che verrà inserita nella modifica della normativa sui trasporti ancora in fase di predisposizione al Parlamento Europeo.

Giuliano Grendene, presidente di Sdag: «Possiamo dire che è stato riconosciuto il lavoro fatto e che ora siamo al passo con quanto sta accadendo in ambito comunitario in tema di sicurezza nelle aree di parcheggio e ormai affianchiamo l’Autoparco di Brescia nella certificazione livello 3 Stelle Dekra.

Sono così solamente due le realtà del settore in Italia ad avere questo importante livello di sicurezza. Ma, e di questo siamo particolarmente fieri, stiamo già lavorando per avere i requisiti che saranno inseriti nella futura normativa Ue in tema di trasporti».

62 mila euro ai progetti delle scuole superiori

23 Dicembre 2019 | Di |

Zona Franca Gorizia ha inteso stimolare la progettualità e la creatività dei giovani

Avvicinare il mondo della scuola a quello dell’impresa, per favorire la nascita di una nuova classe imprenditoriale e per favorire il futuro inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Con questo spirito la Giunta Camerale Integrata della Camera di Commercio Venezia Giulia attraverso l’Azienda Speciale Zona Franca Gorizia ha inteso mettere a disposizione 100 mila euro per le scuole della ex provincia di Gorizia per stimolare la progettualità e la creatività dei propri studenti. Questa è la prima edizione ma il bando diventerà un appuntamento annuale. Sono stati premiati progetti, realizzati attraverso nuovi modelli di Pcto – Percorsi Competenze Trasversali e Orientamento, finalizzati a sviluppare e valorizzare le competenze trasversali dei giovani guardando anche ai fabbisogni espressi dal tessuto imprenditoriale. L’ammontare complessivo dei premi assegnati ammonta ad 62.000 euro e sarà organizzato un evento pubblico di presentazione dei progetti che si terrà a inizio 2020.

Sono stati coinvolti gli Istituti di Istruzione secondaria di 2° grado (Licei, Istituti Tecnici, Istituti Professionali) del territorio della ex provincia di Gorizia che hanno sottoscritto l’ “Accordo di Rete tra Istituti Statali di Istruzione Superiore” denominato “Progetto Alternanza Scuola Lavoro” su temi che dovevano avere quale finalità generale quella di sviluppare e valorizzare le competenze trasversali dei giovani mediante l’attività di Alternanza Scuola Lavoro con le imprese. La commissione giudicatrice dei progetti era composta da Pierluigi Medeot (direttore dell’Azienda Speciale per la Zona Franca di Gorizia), Roberto Collini (componente della Giunta Camerale Integrata), Renata Kodilja (docente universitario), Valentina Feletti (rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia).

Pisus Gorizia: Camera e Comune sinergici

23 Dicembre 2019 | Di |

Il sindaco Rodolfo Ziberna traccia una sintesi delle attività e delle azioni svolte assieme alla Cciaa Vg

 

L’idea della definizione di un “Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile (Pisus) per la valorizzazione economica, turistica e culturale del centro urbano di Gorizia” nasce a supporto di una importante serie di interventi di riqualificazione e adeguamento del centro urbano della città eseguiti e portati avanti dal Comune di Gorizia.La finalità è stata quella di convogliare sulla città crescente interesse sia dal punto di vista storico, che da quello commerciale e dei servizi, attivando iniziative e percorsi capaci di rivitalizzare e sviluppare il potenziale attrattivo del centro. Le azioni hanno creato al contempo un polo di valorizzazione del patrimonio culturale capace di restituire alla città una valenza turistica nazionale ed internazionale.

«Assieme alla Camera di Commercio Venezia Giulia e alla Confcommercio di Gorizia con il Pisus Let’s GO! abbiamo realizzato delle riuscite iniziative di promozione del tessuto commerciale. Iniziative – spiega il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna – che si sono subito dimostrate degli eventi da ripetere proprio per il successo riscosso. Ricordo con piacere “Il Sabato Goriziano” che ha animato Corso Verdi con una sfilata di moda di alto livello e che ha visto coinvolti numerosi negozi cittadini, ma soprattutto ha attirato molte persone in centro. Lo stesso vale per la gettonatissima iniziativa dello “Sbaracco” e l’attivazione del servizio “Concierge Service Gorizia. Il tuo maggiordomo in città”. È stato un lavoro sviluppato in piena sintonia e collaborazione quello con le associazioni di categoria del territorio per coinvolgere il più possibile le realtà di Gorizia».

Complessivamente si è trattato di un’azione importante che ha permesso un ammodernamento delle strutture commerciali cittadine e un’importante riqualificazione urbanistica «ma – intende evidenziare ancora Ziberna – alla luce dei profondi cambiamenti che sta subendo il settore del commercio questa azione una tantum non può essere considerata esaustiva, anzi, è più che mai necessario passare oggi a una fase successiva con ulteriori interventi di rigenerazione e innovazione urbanistica e commerciale nei centri storici».

Complessivamente sono stati investiti 4 milioni di euro per:

–   riqualificazione urbana di Piazza Duomo e Piazza San Rocco;

–   rigenerazione strutture commerciali con 24 ristrutturazioni di locali (alcuni con nuove attività). Da ricordare inoltre che in questa fase oltre all’iniziale tranche di 1 milione e 120 mila euro è stato assegnato un ulteriore mezzo milione di euro di disponibilità;

–   realizzazione di iniziative per la valorizzazione del commercio locale;

–   servizi urbani e potenziamento del bike sharing;

–   interventi di valorizzazione degli elementi storici come ad esempio la sistemazione delle mura del Castello di
Gorizia.

Andrea Bulgarelli

Centro per la valorizzazione del Collio: al via la gara che trasformerà l’Enoteca a Cormons

23 Dicembre 2019 | Di |

È stato bandito dalla Camera di Commercio Venezia Giulia l’affidamento del servizio di progettazione definitiva ed esecutiva relativamente ai lavori di realizzazione del centro finalizzato alla valorizzazione territoriale del Collio a Cormons. L’importo per i servizi di progettazione e direzioni lavori ammonta a complessivi 170 mila euro, mentre l’investimento edilizio successivo farà riferimento a una categoria di opere finanziate da fondi della Regione Friuli Venezia Giulia e dal Fondo Gorizia per ulteriori 675 mila euro. Complessivamente per la realizzazione della nuova struttura verranno impiegati quasi 900 mila euro.

Si tratta di un’opera fondamentale per la promozione agroalimentare e turistica del territorio che verrà realizzata in accordo con il Comune di Cormons e i produttori dell’area. « Il “prodotto Collio” – rileva il presidente Antonio Paoletti – troverà completamento con la realizzazione del Centro di promozione del territorio che andrà a trasformare l’attuale Enoteca di Cormons, diventando il luogo dove la promozione oltre che del territorio del Collio sarà anche delle eccellenze agroalimentari e vitivinicole, in stretto collegamento con la valida realtà dell’Enoteca ivi presente».

Imprenditori e istituzioni brindano a “Venezia Giulia 2025”

23 Dicembre 2019 | Di |

Autorità, rappresentanti dell’economia, delle categorie imprenditoriali e sindacali regionali e della Venezia Giulia hanno inteso partecipare al tradizionale brindisi natalizio della Camera di Commercio Venezia Giulia. Un appuntamento in cui il presidente camerale, Antonio Paoletti, affiancato dal vicepresidente, Gianluca Madriz, ha annunciato il progetto a carattere strategico-competitivo Venezia Giulia 2025 che verrà realizzato assieme a The European House – Ambrosetti e che coinvolgerà imprenditori, Istituzioni, Associazioni di Categoria, Sindacati per creare e alimentare una piattaforma di analisi e confronto per definire, secondo un processo partecipativo tra settore pubblico e privato, le traiettorie di sviluppo socio-economico della Venezia Giulia per il prossimo quinquennio, orientate a raggiungere una crescente integrazione e omogeneità tra i territori di Gorizia e Trieste che rafforzi la competitività della Regione, del Nord-Est e dell’Italia. «Il primo appuntamento – ha detto Paoletti – sarà già il 17 gennaio 2020 e lavoreremo tutti assieme affinché la crescita socio-economica del territorio possa ripartire da una visione forte e condivisa di sviluppo, che deve essere delineata a partire da un’analisi delle principali caratteristiche dello stesso e dalla successiva definizione di una strategia complessiva di valorizzazione del territorio implementata da politiche che portino allo sviluppo della competitività e dell’attrattività in termini di nascita e insediamento di nuove realtà imprenditoriali». Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, non ha avuto dubbi nell’affermare quanto sia un momento importante per Trieste ricordando che il capoluogo regionale «è stato inserito al 5° posto per “Qualità della vita” nella classifica generale del Sole 24 Ore, quando – sono le parole del primo cittadino triestino – nel 2016 eravamo al decimo posto e nel 2015 trentaquattresimi».

 

L’assessore regionale Pierpaolo Roberti ha evidenziato l’importanza dell’appena approvata Legge di Stabilità 2020 «dopo una lunga maratona in Consiglio regionale, ma che porta – sono le sue parole – tanti soldi sul Fvg, sia sul fronte degli investimenti che delle imprese. Riproponiamo la misura dell’abbattimento dell’Irap per le nuove imprese che investono nel Friuli Venezia Giulia e per sempre l’annullamento dell’Irap per le imprese che investono in montagna. Due milioni e mezzo sono stati stanziati per le microimprese e risulterà utile per il tessuto socio economico del Fvg, ma in particolare per quelle delle province di Trieste e Gorizia. Previste anche risorse per l’imprenditoria giovanile, a sostegno delle Camere di Commercio per la promozione dei prodotti del Fvg nel mondo. Abbiamo cercato di essere il più possibile attenti alle realtà imprenditoriali, perché dobbiamo continuare a portare avanti misure anticicliche rispetto a una crisi internazionale tuttora esistente. Noi cercheremo di fare tutto il possibile a fianco delle nostre imprese, alle Camere di Commercio e alle Categorie Economiche».

 

Sinergia tra le istituzioni a favore della piccola e media imprenditoria: questo in sintesi quanto ha inteso ribadire il sindaco di Monfalcone, Annamaria Cisint, sottolineando quanto il suo Comune stia lavorando «sul fronte del commercio e dell’artigianato, anche grazie a un progetto già approvato e sostenuto finanziariamente dalla Regione e dalla Camera di Commercio Venezia Giulia per rendere il percorso del centro e fino al Canale Valentinis parte di una attrattività turistica di buon spessore che includa il museo della Cantieristica e la Rocca, con una presenza che quest’anno ha superato le 10 mila unità. Cerchiamo – ha concluso Cisint – di offrire sviluppo alla nautica con le attività svolte a sostegno della fusione dei Consorzi di Sviluppo Economico di Gorizia e Monfalcone per offrire un territorio più semplice e attrattivo che si affianca all’approvazione dell’intesa tra Regione e Autorità di Sistema Portuale e tra Comune di Monfalcone e l’Autorità di Sistema per la gestione della portualità che la realizzazione del Piano Regolatore Portuale».

 

Andrea Bulgarelli

Auguri Venezia Giulia

23 Dicembre 2019 | Di |

Questo è un augurio alla Venezia Giulia, un augurio a continuare lungo questa strada. Un percorso che ci vede impegnati ormai da quasi 4 anni gomito a gomito in un territorio che è sintesi nella condivisione degli indirizzi di sviluppo economico e sociale. E lo facciamo in un continuo confronto tra imprese e Istituzioni, nella ricerca di far emergere e crescere ciò che unisce tra le politiche messe in atto da Comuni, Regione, sistema portuale, logistico, finanziario e le richieste delle Categorie economiche, sociali e professionali che trovano il loro punto di incontro e confronto nel Consiglio camerale.

Anche nel numero di dicembre di Venezia Giulia Economica trovate le varie attività svolte in queste settimane, lungo un percorso tracciato all’avvio di questa splendida avventura che è l’accorpamento degli Enti camerali di Trieste e Gorizia. Ma già da inizio 2020 cominceranno a costruire uniti il nostro futuro assieme a tutti gli attori politici, economici, sociali e affiancati e supportati da un interlocutore di fama e competenza internazionale qual è The European House – Ambrosetti. Anche in questo caso lo faremo con il contributo di ognuno, per tracciare non una semplice strada da percorrere, bensì un’autostrada che porterà al 2025 puntando anno dopo anno a un sistema economico-sociale in crescita e con maggiore benessere e sviluppo per la nostra splendida Venezia Giulia.

Con questi auspici auguro di cuore a tutti voi un Sereno Natale e un Felice e Prospero 2020.

 

Antonio Paoletti

I tradizionali auguri all’economia con il progetto Venezia Giulia 2025

16 Dicembre 2019 | Di |

 

Autorità, rappresentanti dell’economia, delle categorie imprenditoriali e sindacali regionali e della Venezia Giulia hanno inteso partecipare questo pomeriggio al tradizionale brindisi natalizio della Camera di Commercio Venezia Giulia. Un appuntamento in cui il presidente camerale, Antonio Paoletti, ha annunciato il progetto a carattere strategico-competitivo  Venezia Giulia 2025 che verrà realizzato assieme a The European House – Ambrosetti e che coinvolgerà imprenditori, Istituzioni, Associazioni di Categoria, Sindacati per creare e alimentare una piattaforma di analisi e confronto per definire, secondo un processo partecipativo tra settore pubblico e privato, le traiettorie di sviluppo socio-economico della Venezia Giulia per il prossimo quinquennio, orientate a raggiungere una crescente integrazione e omogeneità tra i territori di Gorizia e Trieste che rafforzi la competitività della Regione, del Nord-Est e dell’Italia. <Il primo appuntamento – ha detto Paoletti – sarà già il 17 gennaio 2020 e lavoreremo tutti assieme affinchè la crescita socio-economica del territorio possa ripartire da una visione forte e condivisa di sviluppo, che deve essere delineata a partire da un’analisi delle principali caratteristiche dello stesso e dalla successiva definizione di una strategia complessiva di valorizzazionedel territorio implementata da politiche che portino allo sviluppo della competitività e dell’attrattività in termini di nascita e insediamento di nuove realtà imprenditoriali>. Nella realtà attuale, caratterizzata da un sistema economico sempre più dinamico e globalizzato in cui i modelli produttivi del passato stanno lasciando il passo ad un nuovo paradigma di sviluppo, è fondamentale ripensare ad una strategia di sviluppo del territorio che tenga conto e governi questi cambiamenti.

Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, non ha avuto dubbi nell’affermare quanto oggi sia una giornata importante per Trieste ricordando che il capoluogo regionale <è stato inserito al 5.o posto per “Qualità della vita” nella classifica generale del Sole 24 Ore, quando – sono le parole del primo cittadino triestino – nel 2016 eravamo al decimo posto e nel 2015 trentaquattresimi>.

L’assessore regionale Pierpaolo Roberti ha evidenziato l’importanza dell’appena approvata  Legge di Stabilità 2020 <dopo una lunga maratona in Consiglio regionale, ma che porta – sono le sue parole – tanti soldi sul Fvg, sia sul fronte degli investimenti che delle imprese. Riproponiamo la misura dell’abbattimento dell’Irap per le nuove imprese che investono nel Friuli Venezia Giulia e per sempre l’annullamento dell’Irap per le imprese che investono in montagna. Due milioni e mezzo sono stati stanziati per le microimprese è risulterà utile per il tessuto socio economico del Fvg,  ma in particolare per quelle delle province di Trieste e Gorizia. Previste anche risorse per l’imprenditoria giovanile, a sostegno delle Camere di Commercio per la promozione dei prodotti del Fvg nel mondo.  Abbiamo cercato di essere il più possibile attenti alle realtà imprenditoriali, perché dobbiamo continuare a portare avanti misure anticicliche rispetto a una crisi internazionale tuttora esistente. Noi cercheremo di fare tutto il possibile a fianco delle nostre imprese, alle Camere di Commercio e alle Categorie Economiche>.

Sinergia tra le istituzioni a favore della piccola e media imprenditoria: questo in sintesi quanto ha inteso ribadire il sindaco di Monfalcone, Annamaria Cisint, sottolineando  quanto il  suo Comune stia lavorando <sul fronte del commercio e dell’artigianato, anche grazie a un progetto già approvato e sostenuto finanziariamente dalla Regione e dalla Camera di Commercio Venezia Giulia per rendere il percorso del centro e fino al Canale Valentinis parte di una attrattività turistica di buon spessore che includa il museo della Cantieristica e la Rocca, con una presenza che quest’anno ha superato le 10 mila unità. Cerchiamo – ha concluso Cisint  – di offrire sviluppo alla nautica con le  attività svolte a sostegno della fusione dei Consorzi di Sviluppo Economico di Gorizia e Monfalcone per offrire  un territorio più semplice e attrattivo che si affianca all’approvazione dell’intesa tra Regione e Autorità di Sistema Portuale e tra Comune di Monfalcone e l’Autorità di Sistema per la gestione della portualità che la realizzazione del Piano Regolatore Portuale>.

Focus con le imprese sul Lussemburgo

10 Dicembre 2019 | Di |

 

 

 

Buon riscontro di imprese al Forum economico “Friuli Venezia Giulia – Lussemburgo”, che si è svolto ieri  a Trieste nell’ambito di una missione economica della Camera di Commercio Lussemburgo, organizzata nel quadro del partenariato Enterprise Europe Network insieme ad Aries – Camera di Commercio Venezia Giulia con il supporto dell’Ambasciata del Granducato di Lussemburgo in Italia e della Camera di Commercio Italo – Lussemburghese.

Il programma economico ha visto una prima parte dedicata alla presentazione del Paese ospite, seguito da incontri d’affari tra imprese del Friuli Venezia Giulia e una delegazione di 10 imprese lussemburghesi, operanti nel settore degli investimenti e consulenze finanziarie, nell’arredo-edilizia & real estate, e nei servizi avanzati e digitali alle imprese.

<Siamo particolarmente lieti – ha introdotto i lavori il presidente della Cciaa Vg, Antonio Paoletti – di riscontrare l’interesse da parte del Granducato di Lussemburgo verso la nostra regione, supportati dagli importanti dati di interscambio che evidenziano un trend in crescita nel primo semestre 2019, in cui sono stati importati beni per quasi 6,5 milioni, soprattutto prodotti della siderurgia, mentre le esportazioni hanno superato i 9 milioni di valore, di cui oltre 2 milioni in mobili 1,5 milioni di macchine e attrezzature per impieghi speciali>.

Questa tendenza rispecchia il dato nazionale: l’Italia nel primo semestre 2019 ha esportato beni per oltre 420 milioni di euro e ne ha importati per un valore di quasi 460 milioni entrambi dati in crescita rispetto all’anno precedente. Sul piano commerciale l’Italia continua ad attestarsi tra i primi Paesi fornitori del Lussemburgo, dietro a Belgio, Germania, Francia, USA e Paesi Bassi e tra i primi 5 Paesi clienti.

<Ma si può fare di meglio per quanto riguarda il Fvg>  ha rilevato l’assessore regionale alle Attività Produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini che ha inteso sottolineare come questa regione attragga investimenti proprio perché sta crescendo a doppia cifra in vari settori, con Trieste che è ormai ai posti di vertice tra le città europee con maggiore attrattività.

<Penso sia la prima volta che  una delegazione commerciale con aziende lussemburghesi viene in un’altra parte dell’Italia che non sia tradizionalmente Milano e Torino. Il Nord Est – sono le parole dell’Ambasciatore del Granducato di Lussemburgo in Italia, Paul Dühr, è molto importante e la visita del Porto questa mattina in cui si è parlato anche dei 14 collegamenti ferroviari settimanali da e verso lo scalo con il polo logistico lussemburghese di Bettembourg, gli incontri tra imprese del mio Paese e triestine, dimostrano le opportunità esistenti per gli investimenti reciproci gli incontri tra imprese di oggi pomeriggio. I legami con l’Italia sono molti. Ci sono molte famiglie con origini di seconda, terza generazione italiane e in particolare molti nuclei provenienti dal Friuli Venezia Giulia e da Trieste in particolare>.

Fabio Morvilli, presidente della Camera di Commercio Italo-Lussemburghese, dopo aver presentato il Granducato di Lussemburgo, le attività economico-commerciali e i suoi legami con l’Italia,  ha inteso evidenziare quanto sia un Paese sicuro, con un’alta qualità della vita, caratterizzato da una forte stabilità politica d un chiaro indirizzo economico. <Tutti elementi – sono parole di Morvilli – che rendono il Granducato particolarmente attraente per sviluppare nuovi business e rafforzare gli esistenti legami con l’Italia, nell’interesse dei due Paesi, grazie anche alla sua posizione nel cuore dell’Europa>.

 

 

Nella foto da sinistra, Antonio Paoletti, Paul Dühr e  Sergio Emidio Bini.