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Venezia Giulia Economica - Pagina 34 di 66 - CCIAA della Venezia Giulia

Medeot: «Dagli interventi economici alla gestione delle richieste»

25 Aprile 2020 | Di |

Confartigianato Imprese Gorizia si è attivata fin dall’inizio dell’emergenza Covid-19, mettendo in campo varie iniziative: sono statti richiesti interventi economici a Cciaa Vg e Confidi, interessata assieme alle atre associazioni provinciali la Regione Fvg per lo stanziamento di 54 milioni di euro; da Ebiart (Ente bilaterale) e Fsba (Fondo solidarietà) ammortizzatori sociali per sostegno al reddito dipendenti; con il Cata Fvg sulle domande contributo 2019 erogazione al 90% importi in fiducia; gestione straordinaria di 7 milioni di euro di contributi a fondo perduto; il decreto legge 6 aprile 2020 concretizzata la richiesta Confartigianato sul 100% negli affidamenti bancari; presenza nella “task force” della Prefettura di Gorizia e costante dialogo e confronto con i Comuni dell’ex provincia di Gorizia.

L’aggiornamento alle imprese associate, poi, è continuo con news, Facebook ed email info@confartigianatoisontino.it.

Ariano Medeot, presidente Confartigianato Imprese Gorizia

Bruni: «Assistenza continua anche attraverso lo smart working»

25 Aprile 2020 | Di |

Confartigianato Trieste ha costituito da subito un pool specializzato di 8 persone che, sabati e domeniche inclusi, è rimasto presso gli uffici per dare pronta risposta alle imprese del territorio.

L’attività primaria è diramare tempestivamente via email, con aggiornamento costante del sito, i decreti emanati da Governo, Regione e Protezione Civile; fondamentale la spiegazione, effettuata dallo staff selezionato, che accompagna ogni decreto emanato. Imponente è il servizio gestione delle casse integrazione, che impegna l’intero organico dell’Ufficio Paghe. L’assistenza fiscale prosegue con un presidio giornaliero di contabili sia presso gli uffici che in smart working. Il Patronato dà seguito alla gestione del bonus da 600 € per i lavoratori autonomi e supporta datori di lavoro e lavoratori nell’ottenimento delle linee di vantaggio che l’INPS ha messo a disposizione per affrontare la crisi.

Per informazioni scrivere a direzione@artigianits.it.

Dario Bruni, presidente Confartigianato Imprese Trieste

Romans d’Isonzo, Cormons, Ronchi dei Legionari e Villesse collegati alla Banda larga della Regione Fvg

24 Aprile 2020 | Di |

Completato l’intervento di Insiel finanziato dal Fondo Gorizia – Infrastruttura particolarmente utile in tempi di emergenza da Covid-19.

Anche le zone industriali e artigianali di Romans d’Isonzo, Cormons, Ronchi dei Legionari e Villesse sono ora collegate alla banda larga della Regione Friuli Venezia Giulia. Il vuoto è stato colmato grazie alla completa realizzazione del protocollo sottoscritto dalla Regione Fvg e dalla Camera di Commercio e che prevedeva l’utilizzo del milione e 800 mila euro messo a disposizione dall’Ente camerale attraverso il Fondo Gorizia per l’infrastrutturazione della rete Internet ad alta velocità. Realizzata dalla società in house regionale Insiel, l’opera ha colmato il vuoto lasciato dall’intervento coperto dai fondi europei di sviluppo regionale Por-Fesr destinati esclusivamente ai Consorzi e ai Distretti.

Ora, proprio in nella fase emergenziale generata dal Covid-19, in cui la tecnologia e la connettività sono fondamentali per le imprese, anche le realtà produttive di questi quattro territori sono in grado di sfruttare appieno le opportunità offerte dalla tecnologia della banda larga. «È innegabile il fatto che – afferma il segretario generale Pierluigi Medeot – attraverso questa infrastrutturazione le aziende insediate nelle aree industriali e artigianali di Romans d’Isonzo, Cormons, Ronchi dei Legionari e Villesse possano sfruttare appieno le tecnologie informatiche e con particolare riferimento anche a quelle relative al marketing e alla comunicazione. L’azione finanziata con lungimiranza dal Fondo Gorizia ha consentito il completamento del collegamento alla rete Internet ad alta velocità a sistema con le zone industriali di Monfalcone e Gorizia».

Il presidente Paoletti lancia il grido d’allarme delle imprese: «Liquidità! Liquidità! Liquidità!»

23 Aprile 2020 | Di |

Liquidità, liquidità, liquidità! È questo ciò che serve adesso e non dopodomani alle imprese. Tante le garanzie ma la realtà è che ancora nelle casse delle imprese non è arrivato nulla, mentre in Europa vari Paesi sono intervenuti con iniezioni immediate di “contante” nei conti correnti delle aziende.

I giorni passano e non basta il Decreto Liquidità per ridurre la rigidità di alcune Banche nazionali nell’erogare prestiti seppure garantiti attraverso i Confidi a o altri Fondi statali. La burocrazia ingessa lo sviluppo economico e complica la drammatica situazione che stiamo affrontando: è qui che si deve intervenire con una norma che elimini la burocrazia superflua che sta peggiorando l’emergenza.

Servono contributi a fondo perduto come ha anticipato il ministro Stefano Patuanelli con l’auspicio che nel Decreto di Aprile questa posta sia inserita con anche una soglia superiore ai 25.000 euro per quelli garantiti al 100%. Il Decreto Liquidità del Governo italiano è un primo passo ma serve molto di più e subito. La moratoria fiscale a tutti i livelli va estesa all’intero 2020, va azzerata la burocrazia e incrementata la cassa integrazione e le indennità a professionisti e lavoratori autonomi. È fondamentale avere la consapevolezza che le imprese del turismo, dei servizi, del commercio, dell’autotrasporto con annesse filiere come, ad esempio, l’abbigliamento e l’automotive contano decine di migliaia di realtà imprenditoriali a rischio chiusura.

Dal 12 marzo con il lockdown sono migliaia le imprese che non fatturano un euro pur avendo continuato a pagare fornitori, dipendenti e generando una liquidità in banca con segno negativo. Ebbene, a queste imprese, a detta degli Istituti di credito, non spetterebbero i 25 mila euro del decreto liquidità – che comunque non sono a fondo perduto, bensì un prestito con interessi – perché dall’importo devono prima essere detratti gli eventuali flussi negativi sui conti correnti. Ma dove andiamo così? Le Banche devono essere lungimiranti se vogliono far ripartire il mercato e non guardare solo al loro flusso di cassa in questo momento.

Sul fronte delle garanzie ci siamo mossi per tempo come Camera di Commercio attraverso i Confidi Trieste e Confidi Gorizia che assicurano al 100% e con l’Ente camerale che finanzia fino a 2.000 euro i costi per le pratiche necessarie all’erogazione. Ma tutto ciò, in alcuni casi sembra non sia sufficiente, non rendendosi conto che questo atteggiamento sta strozzando il Paese.

Il Covid-19 fa anche strage di imprese

Aumenta la mortalità nel 1.o trimestre

L’Ufficio Studi di Unioncamere ha certificato in questi giorni che ci sono quasi 30mila imprese in meno nei primi tre mesi del 2020, contro un calo di 21mila nello stesso trimestre del 2019. Il bilancio della nati-mortalità delle imprese tra gennaio e marzo di quest’anno risente delle restrizioni seguite all’emergenza Covid-19 e rappresenta il saldo peggiore degli ultimi 7 anni, rispetto allo stesso arco temporale. Si tratta di un dato che evidentemente si riflette anche a livello territoriale e settoriale. Gli effetti conseguenti allo stato di eccezionalità in cui l’economia reale si sta muovendo appesantiscono il risultato di un bilancio che nei primi tre mesi dell’anno chiude sempre in rosso per effetto delle chiusure comunicate sul finire dell’anno precedente. Anche sul nostro territorio il trend negativo viene confermato. Dai dati estratti dall’Ufficio Statistica della Cciaa Vg nel corso del primo trimestre del 2020 in provincia di Trieste si è registrato un flusso di 322 iscrizioni di nuove imprese che vanno a contrapporsi a 368 cessazioni non d’ufficio. Nel territorio di Gorizia, a sua volta, conclude il trimestre con 148 iscrizioni e 245 cessazioni. Lo stock di imprese registrate al 31 marzo era di 16.057 in provincia di Trieste (di esse 13.822 attive), in diminuzione di 56 unità rispetto alla fine del 2019; per Gorizia il dato risultava di 9.973 (8.598 le attive) con un calo di 93 sedi. Il tasso di decrescita è al -0,29% in provincia di Trieste e al -0,96% in quella goriziana, da confrontare con il -0,50% medio italiano e al -0,76% della regione Friuli Venezia Giulia nel complesso.

Aperture graduali e in sicurezza Settori che trainano la ripresa

Non sarà facile tornare alla normalità. Dovremo convivere con questo Coronavirus per molto tempo ancora, ma il confronto tra le Camere di Commercio, le Istituzioni comunali, regionali e nazionali, le Associazioni di categoria e sindacali è continuo e a buon punto per definire un percorso il più possibile sicuro per il tessuto sociale ed economico italiano. Per far sopravvivere l’economia nazionale va ripresa la produzione, sostenuto il settore edilizio, programmato un turismo degli italiani in Italia in grado di dare ossigeno al commercio, ai pubblici esercizi e al terziario nel suo complesso. Azioni che gli imprenditori con le indicazioni sanitarie delle autorità competenti, metteranno in campo a tutela della salute dei cittadini, di loro stessi e dei propri collaboratori.

Servirà tanto orgoglio italiano, quello che questa drammatica emergenza ha fatto rinascere dentro tutti noi!

Camera di Commercio Venezia Giulia e Associazioni di Categoria hanno fatto squadra comune in queste difficili settimane per l’economia del territorio. In queste pagine alcune informazioni e riferimenti utili sulle attività e servizi in corso per le imprese in tempo di Covid-19.

Pubblicati i bandi per la concessione di contributi per l’abbattimento delle commissioni di garanzia

19 Aprile 2020 | Di |

Contributo fino ad un massimo di 2000 euro a fondo perduto per le commissioni relative a garanzie rilasciate, a decorrere dal 23 marzo 2020 per Trieste e dal 31 marzo 2020 per Gorizia, da Confidi o Fondi pubblici di garanzia ai fini dell’ottenimento di un credito straordinario in conseguenza dell’emergenza Covid-19 

La Camera di Commercio Venezia Giulia intende sostenere le Piccole medie imprese delle ex province di Gorizia e di Trieste attraverso la concessione di contributi diretti all’abbattimento delle commissioni di garanzia rilasciate da Confidi o da Fondi pubblici di garanzia per ottenere il credito straordinario necessario ad affrontare l’emergenza derivante dall’epidemia da Covid-19.

Le risorse finanziarie disponibili nei bandi pubblicati sulla pagina web dell’Ente camerale all’indirizzo www.vg.camcom.gov.it per il presente intervento ammontano a 100.000 euro per le imprese site nel territorio della ex provincia di Trieste e 100.000 euro per quelle site nella ex provincia di Gorizia. Non si tratta di una posta unica ma la Camera di Commercio si riserva di integrare tale dotazione finanziaria tramite apposita deliberazione qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse.

<Siamo consapevoli – commenta il presidente camerale, Antonio Paoletti – che in questo momento le imprese hanno urgente bisogno di liquidità e con tale intervento andremo a rendere non oneroso il primo passo verso l’ottenimento delle garanzie in alcuni casi necessarie per l’erogazione immediata da parte del sistema bancario>.

L’agevolazione concedibile per ciascuna domanda consiste in un contributo a fondo perduto in conto capitale nella percentuale massima del 100sulle spese sostenute per le commissioni relative a garanzie rilasciate, a decorrere dal 23 marzo 2020 per Trieste e dal 31 marzo 2020 per Gorizia, da Confidi o Fondi pubblici di garanzia ai fini dell’ottenimento di un credito straordinario in conseguenza dell’emergenza Covid-19 fino ad un massimo di  2.000 euro. Va precisato che le richieste di garanzia e del credito straordinario per l’emergenza Covid-19, devono essere riferite prevalentemente all’attività svolta dall’impresa nelle sedi o unità locali localizzate nelle ex province di Trieste e di Gorizia. Tutte le condizioni e le caratteristiche per l’accesso ai contributi previsti da questo intervento sono pubblicate sul sito camerale.

Le imprese interessate dovranno presentare domanda di contributo alla Camera di Commercio Venezia Giulia, utilizzando, a pena di inammissibilità, l’apposito modello disponibile sul sito www.vg.camcom.gov.it  a partire dal 20 aprile 2020 fino ad esaurimento fondi. La domanda dovrà essere inviata, esclusivamente attraverso Posta Elettronica Certificata (Pec) ai seguenti indirizzi: per Trieste cciaa@pec.vg.camcom.it e per Gorizia agevolazioni@pec.fondogorizia.it .

Come sfruttare le potenzialità di Internet: quattro Web Conference gratuite per imprese

16 Aprile 2020 | Di |

COMUNICARE TRAMITE IL WEB: STRUMENTI E STRATEGIE PER IMPLEMENTARE L’ATTIVITA’


L’emergenza Covid-19 che stiamo vivendo mette le imprese davanti all’esigenza di trovare nuove soluzioni innovative per mandare avanti la propria attività.
La Camera di Commercio Venezia Giulia intende sostenere le imprese del territorio offrendo quattro incontri gratuiti, in modalità Web Conference, al fine di fornire agli imprenditori le conoscenze e gli strumenti per rafforzare l’azienda, la comunicazione sul web e la strategia da implementare per ripartire.
Gli incontri sono strutturati per offrire ai partecipanti la possibilità di esprimere la propria opinione, condividere dubbi e le azioni intraprese per portare avanti l’attività, e ricevere indicazioni concrete e su misura per la propria attività.


La partecipazione è gratuita, previa iscrizione che dovrà pervenire entro le ore 21.00 di lunedì 20 aprile 2020.
La Web Conference avrà luogo mediante la piattaforma ZOOM.
Gli iscritti riceveranno una mail contente il link al quale collegarsi per partecipare all’incontro.

http://www.vg.camcom.gov.it/iscrizione-convegni/action=convegno&id=68

RELATORE: Stefano Ogrisek, imprenditore triestino e titolare di un negozio di arredamento con vendita on-line con un’esperienza ventennale nel mondo del web marketing, sia in ambito B2B che B2C. La sua attenzione è focalizzata sulla comunicazione e sulla visibilità che il web è in grado di offrire alle imprese, sia a livello locale che, soprattutto, internazionale. Opera all’interno del Digital Innovation Hub Confcommercio Trieste ricoprendo inoltre alcune cariche di rilievo nelle Associazioni di Categoria Confcommercio e Federmobili, occupandosi in particolar modo dei gruppi giovanili e promuovendo la sinergia d’impresa.

IL LOCKDOWN IN EUROPA E IL MANCATO UTILIZZO DELLE “VIGNETTE” AUTOSTRADALI ACQUISTATE

6 Aprile 2020 | Di |

Camera di Commercio Venezia Giulia ha chiesto a Uniontrasporti 

una analisi con delle stime in merito alla situazione


Paoletti (Cciaa Vg): <Se proviamo a stimare il volume complessivo delle “vignette” vendute in 10 Paesi ed il relativo investimento fatto da cittadini e imprenditori (che si muovono in auto per ragioni di business), l’impatto può diventare significativo>

© Fotografia di Pierluigi Bumbaca

L’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 è stata affrontata in gran parte dell’Europa e del Mondo mediante una quarantena generalizzata – lockdown – che inevitabilmente ha ridotto, se non azzerato, la mobilità delle persone. Le merci, per fortuna, continuano a viaggiare, seppur con numerose difficoltà dovute alle diverse restrizioni unilaterali e poco coordinate applicate ai confini da alcuni Paesi.

La ridotta mobilità delle persone significa anche minore utilizzo dell’auto e, di conseguenza, della rete stradale e autostradale. Se per i sistemi autostradali che utilizzano il classico “pedaggio a consumo” (tramite caselli e/o portali di rilevazione senza barriere) l’impatto del lockdown è limitato alle società di gestione autostradale che vedono i propri ricavi ridursi notevolmente, ci sono diversi Paesi in Europa che adottano il sistema della vignetta autostradale (o, più propriamente in italiano, bollino autostradale o contrassegno autostradale). Il pedaggio pagato con la vignetta, al contrario di quello riscosso tramite barriere e caselli, viene calcolato non in base ai km effettivamente percorsi ma in base al periodo di tempo (settimana, mese, anno, …) nel quale l’utente può percorrere le strade soggette al pagamento del pedaggio senza limitazioni di km percorribili. 

<In questo caso, l’impatto del lockdown dovuto al Covid-19 – rileva Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia – si estende anche ai cittadini e alle imprese che hanno acquistato la vignetta 2020 e che, in questi mesi di quarantena, non possono utilizzarla, ammortizzando quindi l’investimento fatto. Chiaramente le vignette in questione sono quelle con una durata superiore ai 3 mesi (3 mesi, 6 mesi, 12 mesi e 14 mesi), acquistate tra dicembre 2019 e gennaio 2020, quando non si poteva prevedere la situazione in cui ci troviamo>.

Ognuno dei 10 paesi che utilizzano il sistema «vignette» applica tariffe differenti a seconda del veicolo e della durata della vignetta. In tutti e 10 i paesi, la vignetta è obbligatoria per i veicoli leggeri (auto e veicoli fino a 3,5 ton). Solo in Bulgaria, Lituania, Moldavia e Romania, il sistema viene applicato anche ai mezzi pesanti con tariffe differenziate in base alla massa complessiva e al livello di emissioni Euro. Se in Austria, Slovenia e Ungheria i mezzi pesanti oltre le 3,5 ton utilizzano sistemi di pedaggio elettronico (Go-Box, DarsGo e HU-Go), negli altri 3 paesi le tariffe sono commisurate alla distanza percorsa, al livello di emissione e al tipo di veicolo.

Le tariffe per la vignetta annuale per le auto variano dai 28 euro della Romania ai 304 euro della Lituania, mentre per i mezzi pesanti, le tariffe annuali più alte sono quelle rumene (1.210 euro), moldave (1.120 euro) e lituane (1.071 euro per i veicoli più inquinanti). 

<In tale contesto – spiega Antonio Paoletti -, la Camera di Commercio del Venezia Giulia ha chiesto a Uniontrasporti, società in house del sistema camerale, una stima del potenziale impatto del mancato utilizzo delle vignette autostradali acquistate. Singolarmente l’impatto che può avere il non utilizzo di una vignetta per 2 o 3 mesi (speriamo…) è relativo, ma se proviamo a stimare il volume complessivo delle “vignette” vendute nei 10 Paesi ed il relativo investimento fatto da cittadini e imprenditori (che si muovono in auto per ragioni di business), l’impatto può diventare significativo>. 

Per stimare il valore delle «vignette» annuali non utilizzate a causa del lockdown dovuto all’emergenza Covid-19, è necessario conoscere il volume di tagliandi annuali venduti nei vari paesi. Purtroppo, queste informazioni sono di difficile reperibilità. Si riportano di seguito alcuni dati raccolti su Asecap (dati 2018) che abbiamo confrontato con i dati più completi (2009) provenienti da uno studio della Commissione europea.

Alcuni dati aggiornati sono stati trovati solo per alcuni Paesi, per i quali si riportano il volume di tagliandi venduti nel 2018 con il relativo valore dei ricavi. Il dettaglio dei ricavi relativo ai soli tagliandi «annuali» è disponibile solo per la Slovacchia e la Svizzera, quindi per gli altri 4 paesi il valore è stato «stimato» sulla base della quota del 2009. Infine, è stato quantificato il valore mensile della «vignetta» non utilizzabile per il blocco degli spostamenti per Covid-19.

<Utilizzando i valori del 2018, le stime ci dicono – conclude Paoletti – che cittadini e imprese hanno anticipato circa oltre 500 milioni di euro per l’acquisto di tagliandi annuali e che un mese di blocco può «costare» complessivamente agli utenti da 240mila euro (Ungheria) fino a 24 milioni di euro (Svizzera). Per la Slovenia, il valore è di 3 milioni di euro>.

Trieste, 06 aprile 2020

DALLA CCIAA VG INTERVENTI IMMEDIATI PROGETTANDO IL “DOPO EMERGENZA CORONAVIRUS”

4 Aprile 2020 | Di |


BANDO PER SOSTENERE FINO A 2.000 EURO LE COMMISSIONI SU GARANZIE CONFIDI E FONDI PUBBLICI

ANTICIPO ALLE IMPRESE DI 4.161.006 EURO SU CONTRIBUTI REGIONALI ASSEGNATI MA NON RENDICONTATI

L’emergenza Coronavirus ha intaccato il sistema socio-economico del Paese. E in questo momento è necessaria nell’area della Venezia Giulia una ulteriore e immediata azione a sostegno della liquidità delle imprese. La Camera di Commercio Venezia Giulia, in tale delicato frangente, interverrà in maniera decisa nei prossimi giorni per agevolare l’immissione di liquidità finanziaria nel sistema socio-economico del territorio. <La prossima settimana pubblicheremo un bando – spiega il presidente camerale Antonio Paoletti – per sostenere fino a 2.000 euro le Pmi delle ex province Gorizia e Trieste nell’abbattimento delle commissioni di garanzia rilasciate da Confidi o Fondi pubblici di garanzia per ottenere un credito straordinario necessario ad affrontare l’emergenza;  anticiperemo come Camera di Commercio il  90% pari a 4.161.006 Euro sugli interventi gestiti per conto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, che sono  già assegnati ma non ancora rendicontati dalle imprese; ridefiniremo già dopo la pausa pasquale la politica programmatica della Cciaa Vg con il supporto di The European House – Ambrosetti per determinare le linee di azione necessarie per la ripartenza della Venezia Giulia dopo l’emergenza Coronavirus>.

La Camera di Commercio Venezia Giulia pubblicherà la prossima settimana un bando per aiuti immediati alle imprese, nel rispetto   delle disposizioni attuative previste nei vari Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri,  recanti misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. Saranno sostenute le Piccole medie imprese delle ex province Gorizia e Trieste nell’abbattimento delle commissioni di garanzia rilasciate da Confidi o Fondi pubblici di garanzia per ottenere un credito straordinario necessario ad affrontare l’emergenza. 

Le risorse finanziarie disponibili per il presente bando ammontano ad euro 200.000,00 di cui:

  • euro 100.000,00 per le imprese site nel territorio della ex provincia di Trieste
  • euro 100.000,00 per le imprese site nel territorio della ex provincia di Gorizia. 

Il bando interverrà attraverso la concessione ed erogazione di un contributo in conto capitale fino a 2.000 euro per le spese di commissione per la richiesta di garanzie rilasciate da Confidi o Fondi pubblici di garanzia per ottenere un credito straordinario richiesto per l’emergenza Covid-19, da parte delle Pmi danneggiate dalla crisi economica conseguente all’emergenza epidemiologica da COVID-19, aventi sede legale o operativa localizzata nelle ex province di Trieste e Gorizia. Potrà essere ammessa a finanziamento per ciascuna impresa solamente una domanda di contributo.

Allo stesso tempo in  forza dell’art. 2 della legge regionale 5/2020  la Camera di Commercio Venezia Giulia  anticiperà il 90%(pari a 4.421.697 Euro) dei contributi assegnati alle imprese su bandi regionali gestiti dall’Ente camerale, senza attendere la presentazione della rendicontazione finale del contributo. <Si tratta di contributi gestiti su delega di funzione amministrativa della  Regione Fvg – spiega il segretario generale, Pierluigi Medeot – che erano già stati assegnati dopo l’istruttoria sui progetti, ma che erano in attesa della rendicontazione prima della liquidazione dell’importo concesso. In questo momento come Camera di Commercio siamo in grado di anticipare il 90% del contributo stesso senza la presentazione della rendicontazione, consentendo in tale modo di immettere liquidità immediata nelle casse delle imprese richiedenti>.

Ma se queste sono azioni immediate e indifferibili, è necessario ridefinire la politica economica degli interventi inseriti nella Programmazione 2020 del Sistema Camera di Commercio Venezia Giulia che ricomprende l’Ente camerale, la società in house Aries Scarl, la Zona Franca e il Fondo Gorizia. <Dobbiamo rimodulare il futuro – conclude il presidente Antonio Paoletti – perché cambieranno le necessità delle imprese e l’evoluzione economica di questo territorio. La Giunta camerale ha deliberato che già da dopo la pausa pasquale saremo all’opera assieme a una realtà dall’indiscusso spessore internazionale in tema di definizione di piani di sviluppo strategico dei territori qual è The European House – Ambrosetti. Con loro, con gli stakeholder del territorio e con le imprese, andremo a creare le azioni di sviluppo della Venezia Giulia dopo il Coronavisus. Perché anche al futuro dobbiamo guardare>.

Trieste, 04 aprile 2020

DALLA CCIAA VG CINQUEMILA MASCHERINE PER LE IMPRESE

3 Aprile 2020 | Di |


Paoletti: <Un importante approvvigionamento in un momento in cui è difficile reperire questo strumento di primaria importanza>

Cinquemila mascherine da distribuire attraverso le Associazioni di categoria agli operatori dei settori che in questo periodo sono autorizzati a lavorare dai Dpcm in vigore. <Su proposta del presidente la Giunta della Camera di Commercio Venezia Giulia – informa lo stesso presidente Antonio Paoletti – ha dato mandato all’acquisto di 5.000 mascherine da distribuire quanto prima a chi sta lavorando in prima linea a contatto con i colleghi o con il pubblico. Una scelta, quella camerale, presa proprio perché risulta difficile in questo periodo l’approvvigionamento di tale strumento di primaria importanza.  Nella ricerca della fornitura abbiamo inteso scegliere produttori che operano sul territorio della Venezia Giulia. In questo caso la garanzia alla fornitura in tempi rapidi – le prime 500 mascherine stanno già per essere consegnate – è arrivata dalla Olimpic Sails di Muggia>.

  <Dato il particolare momento – ha commentato Mauro Parladori, di Olimpic Sails – in cui stiamo vivendo, abbiamo deciso di metterci a disposizione della comunità, riconvertendo la nostra attività in produzione di mascherine. Stiamo sfruttando le risorse e competenze a disposizione per fare la nostra parte in questa situazione d’emergenza nazionale. I nostri pensieri sono rivolti a tutte le persone al lavoro per garantire i servizi essenziali e fronteggiare questa crisi>.

RIPRENDE IL SERVIZIO DELLO SPORTELLO DELLA BENZINA REGIONALE: DA VENERDI’ 3 APRILE E SOLO SU APPUNTAMENTO

1 Aprile 2020 | Di |

Da venerdì 3 aprile 2020 riprenderà il servizio degli Sportelli della  Benzina regionale per il rilascio delle tessere carburanti agevolati della Camera di Commercio Venezia Giulia nelle due sedi di Gorizia e Trieste. Su indicazione della Regione Friuli Venezia Giulia il servizio verrà organizzato solo su appuntamento nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle ore 12. Per gli appuntamenti sarà necessario telefonare a Trieste allo 040 6701 218 – 6701 255 e a Gorizia allo 0481 384 253 – 384 290. Il servizio, come da indicazione della Regione, dovrà essere espletato facendo rispettare il divieto di ogni forma di assembramento, la distanza di sicurezza interpersonale di un metro, adottando idonee misure atte a garantire la sicurezza propria e quella dei cittadini. In tal senso l’Ente Camerale articolerà il servizio distanziando gli appuntamenti con un arco temporale di almeno 20 minuti.