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Venezia Giulia Economica - Pagina 31 di 66 - CCIAA della Venezia Giulia

Economia circolare: pronti all’avvio della seconda fase

5 Ottobre 2020 | Di |

Il progetto della Cciaa Vg si svolgerà da ottobre a dicembre 2020

Ripartono le iniziative della Camera di Commercio sul tema dell’economia circolare. Dopo la pausa estiva, infatti, prende avvio la seconda fase del progetto sull’Economia circolare coordinato dalla Camera di Commercio Venezia Giulia e svolto in collaborazione con l’Ente di Pordenone-Udine e il supporto tecnico della società di sistema Ecocerved.

Tutto il materiale didattico relativo ai webinar già proposti è consultabile nella sezione dedicata ai progetti del Friuli Venezia Giulia del portale ecocamere.it (per accedere al portale è necessario registrarsi con user e password).

 Da ottobre partono le prossime iniziative:

  • Webinar: Azienda green, come rendere più green il luogo di lavoro. L’evento è previsto il 14 ottobre. La partecipazione è aperta a tutti previa iscrizione online. A breve tutte le informazioni e il link per procedere all’iscrizione su www.vg.camcom.gov.it
  • Sessione di formazione specifica con docenti dell’ Istituto di Management della Scuola Superiore di Studi Universitari e Perfezionamento Sant’Anna di Pisa. L’evento è riservato ad imprese selezionate – La data prevista è l’ 11 novembre; 
  • Focus group riservato ad Istituzioni, Associazioni di categoria e imprese selezionate per un momento di confronto propositivo e concreto – la data prevista è il 24 novembre;
  • Evento conclusivo in collegamento web oppure in presenza saranno riassunti obiettivi e risultati raggiunti con l’intento di proseguire il percorso intrapreso in un’ottica di miglioramento continuo.  La data prevista è l’11 dicembre.  


Referenti di progetto:


Camera di Commercio Venezia Giulia
dott.ssa Cristiana Vittigli
Responsabile Ufficio Ambiente
Segretario Sezione Fvg Albo Nazionale Gestori Ambientali
Telefono 040 6701261
ambiente@vg.camcom.it

Camera di Commercio Pordenone Udine
dott. Paolo Rodolico
Telefono 0432 – 273562
paolo.rodolico@pnud.it

Progetto Stay Export – 130 webinar settoriali per imprese esportatrici dal 1.o ottobre al 10 dicembre 2020

25 Settembre 2020 | Di |


Stay Export è un percorso di sostegno alle imprese esportatrici per aiutarle a fronteggiare le difficoltà sui mercati internazionali, rilevate in questa fase emergenziale e a rafforzare la loro presenza all’estero. 
Il progetto, a cui aderisce anche la Camera di Commercio Venezia Giulia – Aries, nasce dalla collaborazione tra Unioncamere e la rete delle Camere di Commercio italiane all’estero in 45 paesi. Le Camere hanno elaborato specifiche schede informative aggiornate sul Paese di competenza e organizzano oltre 130 webinar specialistici e settoriali dedicati alle imprese italiane che sono interessate ai loro mercati, in programma tra il 1.o ottobre e il 10 dicembre 2020.
Le imprese interessate all’iniziativa possono prendere visione della circolare informativa, delle modalità di partecipazione e dell’elenco dei webinar al link http://www.aries.ts.camcom.it/it/news/progetto-stay-export—webinar-settoriali-per-imprese-esportatrici.htm

 
Scadenza per l’invio delle schede di adesione:  30 settembre 2020.
La partecipazione ai webinar è gratuita.

200.o anniversario della linea meridiana dell’Edifizio di Borsa

23 Settembre 2020 | Di |

Cade oggi la ricorrenza della realizzazione all’interno del Palazzo della Borsa Vecchia della “linea meridiana” che aveva la finalità di permettere la calibrazione dei cronometri di bordo, facilitando quindi le osservazioni astronomiche e permettendo, in definitiva, una navigazione più sicura

Ricorre oggi, mercoledì 23 settembre 2020, il 200.o anniversario dell’inaugurazione della linea meridiana che fu realizzata da Antonio Sebastianutti nell’ “Edifizio di Borsa” di Trieste.

            La realizzazione all’interno del palazzo della Borsa Vecchia aveva la finalità di permettere la calibrazione dei cronometri di bordo, facilitando quindi le osservazioni astronomiche e permettendo, in definitiva, una navigazione più sicura. Duecento anni fa, infatti, non esistevano sistemi di diffusione e di navigazione migliori del punto nave astronomico (in particolare la conoscenza dell’ora permette la facile determinazione della longitudine) e quindi questa costruzione testimonia dell’attenzione e dell’importanza dell’arte della navigazione in una città votata al mare a ricchissima (all’epoca, ma anche oggi) di commerci.

            Una meridiana (più propriamente “linea meridiana”, anche se comunemente il termine indica gli “orologi solari”, quelli che vediamo su molte pareti esterni di edifici) è un segmento di meridiano, e come tale è esattamente orientato per Nord-Sud. Grazie a un foro sulla parete del Palazzo viene proiettata l’immagine del sole nel suo moto apparente. Allo scoccare del mezzogiorno astronomico il disco luminoso si troverà esattamente sulla linea. Naturalmente questa spiegazione è semplificata perché bisogna tenere conto della correzione astronomica (equazione del tempo) e del fatto che in settembre vige ancora l’ora legale (che quindi avviene verso le 13 sui nostri orologi).

            <La linea meridiana – commenta il presidente camerale, Antonio Paoletti – prosegue sulla pavimentazione esterna  di piazza della Borsa e questa aggiunta, di interesse turistico e come arredo cittadino, è stata fatta  realizzare nel 2010 occasione del rifacimento del selciato di piazza della Borsa. In quell’occasione è stato realizzato dall’ing. Paolo Albéri Auber  e da Aurelio Pantanali un orologio solare “azimutale – analemmatico” che funziona con l’ombra dell’utente medesimo>.

ITS VOLTA per le NUOVE TECNOLOGIE DELLA VITA Iscrizioni fino al 31 agosto

14 Agosto 2020 | Di |

Oggi più che mai c’è bisogno di tecnici formati nel settore biomedicale. Se stai cercando un’opportunità dopo il diploma l’ITS VOLTA per le NUOVE TECNOLOGIE DELLA VITA di Trieste ti prepara alle professioni specialistiche più richieste del settore: • Tecnico apparecchiature biomediche • Tecnico informatica biomedica • Tecnico One Health Care I percorsi sono biennali e post-diploma: scegli oggi la tua professione del futuro!Le iscrizioni si chiudono il 31 agosto. Per informazioni e iscrizioni : www.itsvolta.it Il progetto rientra nel POR FVG cofinanziato dal Fondo Sociale Europe

Prima colazione: ecco perché è importante bere il latte al mattino

26 Giugno 2020 | Di |

Come sappiamo la prima colazione è un pasto importantissimo della giornata. Poiché provvede a fornire tutte le energie pronte all’uso dopo le ore di digiuno notturne e saltarla, o farla in maniera inadeguata, significa affrontare la mattinata in riserva e in carenza energetica.

La colazione da sola dovrebbe assicurare il 15 – 20% dell’apporto calorico giornaliero, fornendo energia non solo al corpo ma anche al nostro cervello, producendo un effetto positivo sulla concentrazione e sulla memoria.

Come riportato in un documento di consenso (Marangoni et al., 2009) e più recentemente nelle Linee Guida per una Sana Alimentazione (Crea, 2018), un modello di prima colazione “ideale” deve prevedere non solo carboidrati ma anche proteine e grassi. La presenza di prodotti lattiero caseari ha quindi il vantaggio di fornire oltre al calcio anche proteine e lipidi che contribuiranno ad un effetto saziante. Ecco quindi che l’assunzione contemporanea di latte, cereali e frutta durante la prima colazione dovrebbe essere privilegiata.

Ed è proprio una colazione nutriente ma a basso carico glicemico quella che assicura le migliori performance cognitive e le migliori azioni preventive nei confronti delle malattie metaboliche.

Non dimentichiamoci che il latte e i suoi derivati sono una fonte privilegiata di calcio, in una forma particolarmente facile da assorbire e da utilizzare. Nel latte, infatti, grazie alla presenza di fosforo, magnesio, manganese, zinco, ma anche di lattosio e proteine, si verificano le condizioni ottimali per l’assorbimento di questo minerale, che quindi nel latte ha un’elevata biodisponibilità.

Il calcio è un elemento necessario all’organismo durante tutte le diverse fasi della vita, ossia un minerale essenziale che deve essere assunto giornalmente con gli alimenti. Tra i suoi compiti menzioniamo quelli della formazione e del mantenimento delle ossa e dei denti e quelli di regolare e consentire certi processi quali la conduzione degli impulsi nervosi, la contrazione dei muscoli, la coagulazione del sangue ecc.

Non solo, ma assunzioni adeguate di calcio sono necessarie per:

• massimizzare il picco di massa ossea nell’età evolutiva;

• mantenere la massa scheletrica nell’adulto;

• minimizzare la perdita di massa ossea nella età avanzata.

A titolo di esempio, 100 g di latte contengono 120 mg di calcio, quindi una tazza di latte di circa 250 ml conterrà 300 mg di calcio pari a circa il 30% del fabbisogno raccomandato per un adulto.

Proprio per questo motivo le Linee Guida per una Sana Alimentazione e le raccomandazioni dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ne promuovono il consumo.

Il latte vaccino aiuta a contrastare sovrappeso e obesità

26 Giugno 2020 | Di |

Negli ultimi anni, a causa di un’informazione incompleta e di alcuni cambiamenti negli stili di vita, sono mutate alcune delle “tradizionali” abitudini alimentari, che hanno determinato una riduzione del consumo del latte e dei suoi derivati nell’alimentazione quotidiana.

Un esempio per tutti è dato dall’informazione relativa al contenuto di grasso presente nel latte, che nell’opinione di alcuni sarebbe elevato. Bisogna, invece, ricordare che il contenuto di grassi nel latte è relativamente basso (circa 3,6 g/100 g nel latte vaccino intero) e, tra i grassi, alcuni hanno un ruolo positivo per il nostro organismo (ad es. acidi grassi a catena corta, isomeri coniugati dell’acido linoleico, acidi grassi a catena dispari). Inoltre, va specificato che proprio il calcio presente nel latte può contribuire al metabolismo energetico con conseguente riduzione del peso. Anche le proteine del latte possono contribuire stimolando la termogenesi, incrementando il senso di sazietà e preservando o incrementando la massa magra.

Infine, non dimentichiamoci che il latte ci fa sentire più sazi, effetto che si manifesta soprattutto se il latte viene consumato come alimento a colazione. I benefici del latte sulla sazietà sono confermati dagli effetti a lungo termine sulla composizione corporea, nell’ambito di diete ipocaloriche associate all’esercizio fisico e sul rischio cardio metabolico.

Cosa consumare in caso di intolleranza

26 Giugno 2020 | Di |

Nel latte è presente uno zucchero che si chiama lattosio che per essere digerito necessita di un enzima: la lattasi.

L’attività di questo enzima è massima nei neonati e tende a diminuire con l’aumentare dell’età. Quando si ha una diminuzione dell’attività della lattasi, il lattosio non digerito rimane a livello intestinale (fenomeno noto come maldigestione del lattosio). È bene ricordare tuttavia che il lattosio mal digerito non comporta necessariamente sintomi ma si deve parlare di intolleranza al lattosio solo se il malassorbimento è associato a manifestazioni quali gonfiore, dolore addominale, borborigmi e diarrea.

Il grado di intolleranza al lattosio è molto variabile tra individui ed è influenzato da numerosi fattori, tra cui la dose, la composizione del pasto, il tempo di transito intestinale e la capacita del microbiota intestinale.

I sintomi di intolleranza al lattosio generalmente non si verificano fino a quando l’attività della lattasi non arriva a livelli inferiori al 50%.

L’intolleranza al lattosio non necessita a priori della eliminazione del latte ma può essere invece gestita in diversi modi:

• Consumare yogurt, bere latte fermentato o mangiare formaggi stagionati;

• Assumere il latte insieme ad altri alimenti, come ad esempio nella prima colazione, per rallentare il transito intestinale facilitando la digestione del lattosio;

• Consumare latte senza lattosio rappresenta un valido ausilio nei casi più gravi. Lo si può acquistare nei punti vendita oppure si può ottenere in casa un prodotto analogo tramite l’uso di complementi di lattasi da sciogliere nel latte o si può assumere il complemento poco prima del consumo di latte e permetterne la digestione.

Cosa ben diversa è invece l’allergia al latte, con la quale si ha una reazione immunologica, mediata da anticorpi, alle proteine del latte che vengono riconosciute dal nostro organismo che mette in atto una reazione di difesa.

La prima manifestazione allergica si può manifestare generalmente nel primo anno di vita (malessere, vomito e, successivamente, orticaria diffusa dermatiti atopiche, nausea, vomito, diarrea).

Fortunatamente tende a scomparire con l’età (il 60-75% guarisce entro i due anni e l’80- 85% entro i tre anni, il 90% a 5 anni, e il 95% a 10 anni).

Latte nelle scuole: il primo amore non si scorda mai

26 Giugno 2020 | Di |

AL VIA LE ISCRIZIONI PER LA CAMPAGNA INFORMATIVA PREVISTA PER L’ANNO SCOLASTICO 2020/2021

La campagna di educazione alimentare sul consumo di latte e prodotti lattiero caseari è destinata ai bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni che frequentano le scuole primarie presenti in tutte le regioni italiane.

“Latte nelle Scuole” accompagna gli alunni delle scuole primarie aderenti al Programma europeo in un percorso di educazione alimentare, che mira a promuovere tra i bambini i benefici di un’alimentazione corretta, incoraggiandoli ad incrementare i consumi di latte nell’alimentazione quotidiana, conservandone poi l’abitudine per tutta la vita.

Latte fresco, ma anche yogurt (anche “senza lattosio” per gli intolleranti) e formaggi – tradizionali o DOP (Denominazione di Origine Protetta) – verranno distribuiti gratuitamente ai bambini delle scuole aderenti al Programma per l’anno scolastico 2020/2021, per far apprezzare loro i diversi sapori e raccontare in quanti e quali modi possono essere gustati.

Nell’ambito del Programma “Latte nelle Scuole”, seguendo le indicazioni europee, verranno organizzati sia incontri di formazione scientifica per gli insegnanti, sia giornate a tema ricche di attività ludico-didattiche per i bambini coinvolgendo anche le famiglie. Durante questi incontri saranno spiegate le caratteristiche nutrizionali dei prodotti lattiero-caseari e il loro legame con il territorio ma soprattutto, attraverso attività coinvolgenti, viene proposto l’assaggio di diverse tipologie dei prodotti, affinché gli alunni possano orientare i propri gusti. È nato proprio con questi obiettivi il Programma finanziato dall’Unione Europea “Latte nelle Scuole”, realizzato annualmente dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in collaborazione con Unioncamere, alcune Camere di commercio italiane e il CREA- Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria.

Per info sulla campagna: www.lattenellescuole.it oppure info@lattenellescuole.it

Covid-19 penalizza il commercio. Effetto reale nei prossimi mesi

26 Giugno 2020 | Di |

A CURA DELL’UFFICIO STUDI E STATISTICA

Il superamento della fase di emergenza conseguente alla diffusione della pandemia di Covid-19, con i suoi evidenti strascichi sotto il profilo dell’attività economica, impone un primo tentativo di analisi degli effetti sul sistema delle imprese.

Le sedi di impresa attive in provincia di Gorizia risultavano 8.555 al 31 maggio 2020, con una diminuzione di 44 unità rispetto alle fine di febbraio. Nel periodo marzo-maggio 2020 sono state 85 le nuove iscrizioni e 127 le cessazioni; i saldi mensili tra nuove iscrizioni e cessazioni sono stati di 0, rispettivamente -55 e +13.

Tenendo conto che le iscrizioni in gran parte non sono ancora state computate per settore (in quanto registrate ma non ancora attive) mentre le cessazioni riguardano attività classificate, il che implica saldi settoriali peggiori della realtà, l’analisi per settore mostra in particolare saldi negativi per le Costruzioni (-36), il Commercio (-21) e le Attività di alloggio e ristorazione (-9).

Per la provincia di Trieste le sedi di impresa attive erano 13.831 a fine maggio con aumento di 41 su febbraio. Nel trimestre marzo-maggio 2020 alle 152 iscrizioni si sono contrapposte 116 cessazioni; i saldi mensili tra nuove iscrizioni e cessazioni sono stati di +30, rispettivamente -12 e +18.

L’analisi per settore mostra saldi negativi soprattutto per il Commercio (-27) e le Attività di alloggio e ristorazione (-12).

L’analisi delle Unità Locali (sedi di impresa + altre unità locali) purtroppo è possibile solo per trimestri e i primi dati significativi saranno disponibili solo nel mese di luglio.

I dati per il periodo marzo-maggio 2020, relativi alle sedi di impresa, non sembrano dunque per ora mostrare particolari effetti negativi; è il Commercio ad evidenziare in entrambe le province i saldi peggiori ma è peraltro fenomeno ormai pluriennale al di là dell’emergenza. I mesi di marzo e maggio risultano addirittura sorprendenti per il saldo complessivo positivo. È probabilmente troppo presto per avere evidenze statistiche: le decisioni di apertura o di cessazione di un’impresa richiedono tempi più lunghi e ad esse andrebbero aggiunti i tempi burocratici per la denuncia al Registro delle Imprese e la conseguente registrazione statistica.

Roberto Zavan

Aziende post covid

Cciaa Vg e Confidi di Gorizia e Trieste: sinergia per la liquidità alle imprese

26 Giugno 2020 | Di |

Camera di Commercio Venezia Giulia, Confidi Gorizia e Confidi Trieste hanno fatto squadra a supporto delle imprese nel periodo dell’emergenza da Covid-19. Attraverso interventi diretti dell’Ente camerale o del Fondo Gorizia sono stati sostenuti interventi fondamentali per garantire liquidità alle imprese.

Al 31 maggio il Confidi Trieste dopo 200 contatti con le imprese ha concretizzato 130 finanziamenti per 12 milioni di euro con complessivi 7 milioni di garanzie su linee di intervento specifiche attivate nel periodo dell’emergenza da coronavirus, con durata fino a 120 mesi garantite fino al 100%. Contemporaneamente nell’operatività ordinaria sono stati posti in essere interventi altrettanto significativi per un valore di 9 milioni di finanziamenti.

Le risorse assegnate per supportare le imprese nel periodo dell’emergenza sanitaria dal Fondo Gorizia, attraverso il supporto alla patrimonializzazione del Confidi Gorizia, hanno contribuito all’attivazione tempestiva di linee di intervento con coperture in garanzia sino al 100%. Tali linee hanno sostenuto l’urgente quanto vitale necessità di liquidità delle Pmi e dei liberi professionisti investiti dall’imprevisto e significativo calo di operatività conseguente all’emergenza sanitaria in corso. La risposta del mondo imprenditoriale è stata immediata: dal 16 marzo al 19 giugno 2020 sono state ricevute 359 richieste corrispondenti ad euro 22.315.235 di finanziamenti di cui euro 15.823.199 deliberati.