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Venezia Giulia Economica - Pagina 19 di 66 - CCIAA della Venezia Giulia

SCET-NET, la conferenza conclusiva del progetto di scambio transfrontaliero

23 Dicembre 2021 | Di |

Attraverso SCET-NET l’opportunità di acquisire competenze trasversali

A breve una piattaforma informativa digitale con tutte le informazioni e le procedure di scambio

<Quando si parla di formazione di giovani e ragazzi, un passaggio con i genitori dovremmo farlo, per spiegare che fare il falegname o il cameriere o altri mestieri importanti potrebbe portare i ragazzi in futuro a guadagnare sicuramente di più che facendo l’avvocato o il commercialista>. Lo ha detto il presidente della Camera di commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti, intervenendo all’evento finale online nell’ambito del “SCET-NET – Senza Confini Education and Training Network“, progetto pensato per gettare le basi di una cooperazione istituzionale transfrontaliera per favorire gli scambi transfrontalieri di studenti e apprendisti over-16 tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia. Il progetto è stato finanziato dal programma Interreg V-A Italia-Austria 2014-20 e gestito da una rete di partenariato formata da GECT Euregio Senza Confini (capofila), Bildungsdirektion Kärnten, Camera di commercio della Carinzia e Camera di commercio Venezia Giulia. Progetto, peraltro, <fortemente voluto dalla Camera di commercio della Vg>, ha rimarcato Paoletti, <che ha una grande importanza perché aiuta le imprese ad avere a disposizione un bacino di giovani qualificati, con conoscenze ed esperienze maturate all’estero e in particolare nella vicina area transfrontaliera>. Studenti che, se hanno la possibilità di fare esperienze all’estero, <aumentano sicuramente le loro competenze in maniera trasversale, acquisendo “skill” preziosi sul mercato e rendono più competitiva la nostra area>, dal turismo alla logistica. La pandemia ha inevitabilmente impattato anche sul progetto in questione ma ha avuto pure effetti positivi, portando il mondo delle imprese e della scuola ad adottare strumenti digitali in modo più incisivo.

Confrontarsi sul quadro ordinamentale e giuridico che regola e definisce i percorsi didattici e formativi transfrontalieri e conoscere da vicino la dimensione e le opportunità offerte da un mercato comune grazie anche alle testimonianze delle esperienze dei “Cross-border Jobs Digital Workshop” (due sessioni di seminari online attivati dal progetto nei mesi scorsi in cui studenti e apprendisti italiani e carinziani hanno incontrato le aziende del territorio transfrontaliero). Sono stati questi i principali punti che, unitamente alla presentazione della piattaforma web quale strumento di capitalizzazione di esperienze nell’ambito della formazione transfrontaliera e luogo di incontro tra aziende e Istituti scolastici del territorio interessato dal progetto SCET-NET, hanno caratterizzato laconferenza transfrontaliera Italia/Austria.

L’incontro, che si è concluso con una sessione dedicata alla discussione attiva in merito alle criticità e prospettive dell’armonizzazione degli scambi transfrontalieri tra Italia e Austria per i giovani tirocinanti, apprendisti e studenti, ha rappresentato l’evento finale del progetto SCET-NET – Senza Confini Education and Training Network. Sono state inoltre presentate alcune proposte pratichedi superamento degli ostacoli: una piattaforma informativa digitale con tutte le informazioni e le procedure di scambio, maggiore attenzione a settori chiave con potenzialità di crescita, la previsione di sostegno finanziario per facilitare gli scambi e le attività di preparazione linguistica, maggiore riconoscimento delle competenze trasversali a livello transfrontaliero e la cooperazione istituzionale a supporto del sistema scolastico e delle imprese per garantire e facilitare la crescita delle competenze tra le Regioni (quest’ultima conta già la firma di una lettera di intenti tra i partner di SCET-NET).

L’incontro è disponibile sulla pagina Facebook del progetto, sia in italiano che in tedesco: www.facebook.com/scetnet

Con il Progetto MerlinCV alla scoperta delle dimore storiche della Venezia Giulia: sabato 18.12 Palazzo Lantieri

15 Dicembre 2021 | Di |

Il Progetto MerlinCV (finanziato dal Programma Interreg Italia Slovenia) offre la possibilità di andare alla  scoperta dei tesori di alcune dimore storiche della Venezia Giulia, con due tour organizzati da Aries – Cciaa Venezia Giulia, partner del progetto.

Il primo dei due tour si terrà sabato 18 dicembre: la contessa Lantieri attenderà i visitatori alle 10.00 a Palazzo Lantieri (piazza Sant’Antonio a Gorizia), per guidarli nelle suggestioni legate al passaggio della famiglia dei Borboni a Gorizia. Dopo una visita alle tombe dei Borboni al Monastero di Castagnevizza,  la contessa condurrà alla scoperta delle preziose sale di Palazzo Lantieri. Verranno ripercorsi i fatti storici, prevalentemente relativi al XIX secolo, che portarono i reali di Francia a Palazzo. Per l’occasione saranno esposti alcuni cimeli borbonici, tra cui un’importante spilla donata ai Lantieri dal Delfino di Francia, Conte di Chambord. Potremo apprezzare l’unicità di questo oggetto grazie all’esposizione tecnico – gemmologica dell’esperto, Roberto Borghesi.

Per assicurare l’osservanza delle disposizioni in vigore in perdiodo di pandemia da Covid-19, verrà creato un gruppo di 20-25 persone max, che dovranno essere obbligatoriamente munite di Green pass rafforzato e indossare la mascherina.

               Per partecipare a quest’esperienza unica è possibile aderire inviando una mail all’indirizzo promo@ariestrieste.it (numero di contatto per i partecipanti: 328 7858630). Successivamente all’adesione verrà inviato il programma definitivo e le regole di ingresso nel  rispetto delle disposizioni anti Covid-19. 

               Un secondo giro si terrà a gennaio, in un’affascinante atmosfera medievale. Guidati dal conte Formentini, si potrà visitare il Castello (San Floriano del Collio), i suoi giardini e le sue sale, ripercorrendo le vicende storiche che hanno coinvolto il castello tra XII-XX secolo e della storia della famiglia Formentini. In anteprima assoluta, verrà effettuata la visita del villaggio medioevale in costruzione.  In tutti e due gli eventi è previsto un momento conviviale, con degustazione di vini e prodotti tipici del territorio. 

        

Imprenditori di origine straniera in crescita

13 Dicembre 2021 | Di |

A cura del Centro Studi e Statistica

Serbia e Montenegro al primo posto

Nel periodo che intercorre tra la fine del 2019 e il 30 settembre 2021 gli imprenditori attivi (titolari, amministratori, soci o altre cariche) risultano in calo nella Venezia Giulia, da 36.089 a 35.327.

L’andamento complessivo, che riguarda sia la provincia di Gorizia che quella di Trieste, deriva peraltro da una diminuzione degli imprenditori di origine italiana compensato parzialmente da un aumento di quelli di origine straniera (naturalmente gli “stranieri” di seconda generazione risultano a tutti gli effetti classificati quali italiani).

L’analisi per provenienza degli imprenditori stranieri mostra, se si considerano per ciascuna provincia i 10 Paesi più rappresentati, una situazione quasi immutata.

Nella lettura dei dati va segnalata la classificazione della Serbia e Montenegro (codice Z118), distinta da quella della Serbia (Z158) e del Montenegro (Z159) post-indipendenza.

Si continua ad osservare una specializzazione delle attività piuttosto marcata nell’ambito delle diverse nazionalità: Serbia e Montenegro, Bosnia ed Erzegovina, Romania, Kossovo, Albania e Macedonia mostrano una netta prevalenza del settore delle Costruzioni; la Cina nel Commercio, nella Ristorazione e in alcune attività di servizi; la Turchia nel Trasporto e magazzinaggio e nella Ristorazione; il Senegal nel Commercio. Gli imprenditori originari del Bangladesh – rappresentato in particolare nel Monfalconese – risultano invece attivi soprattutto nel Commercio e nel manifatturiero.

Smart Future Academy – Venezia Giulia 2021 Online

13 Dicembre 2021 | Di |

Martedì 14 dicembre 2021

Smart Future Academy è l’innovativo progetto nazionale di orientamento rivolto 

agli studenti delle scuole superiori che ha l’obiettivo di aiutarli a comprendere cosa vorrebbero fare da “grandi” attraverso il contatto con personalità di alto livello dell’imprenditoria, della cultura, della scienza e dell’arte. 

Durante gli eventi, gli speaker, selezionati da un autorevole comitato scientifico, parleranno ai ragazzi di sé, della loro esperienza e di come sia possibile raggiungere la realizzazione personale e lavorativa seguendo la propria passione. 

La partecipazione è COMPLETAMENTE GRATUITA per la scuola e per gli studenti e valida ai fini PCTO 

PRESENTAZIONE PROGETTO 

L’obiettivo è aiutare gli studenti nella scelta del miglior percorso formativo che consenta loro di realizzarsi come individui e come futuri professionisti.

ISCRIZIONE 

Per partecipare è necessaria  l’iscrizione online dell’istituto  sul sito di Smart Future Academy alla pagina ISCRIZIONI.

I punti di forza dell’Associazione No profit Smart Future Academy sono: 

• l’eccellenza degli speaker

• il grande numero di studenti coinvolti

• l’essere un progetto al 100% espressione della “società civile”. 

Resi noti dall’Istat i dati sul commercio estero 2020: a Trieste e Gorizia avanzo commerciale in crescita

13 Dicembre 2021 | Di |

A CURA DEL CENTRO STUDI E STATISTICA

L’Istituto Nazionale di Statistica ha reso noti i dati definitivi per il commercio estero con riferimento al 2020.

La provincia di Gorizia ha esportato merci e servizi per un valore di 1.648,9 milioni di euro, vale a dire il -1,5% ri­spetto al 2019. La bilancia commerciale ha quindi registrato un surplus pari a 894,5,2 milioni di euro.

La provincia di Trieste ha invece esportato per 3.675,0 milioni di euro (+3,7%) con un avanzo commerciale di 2.044,1 milioni.

Per entrambe le province la crescita dell’avanzo commerciale risulta determinata soprattutto dalla drastica riduzione delle importazioni.

Con riferimento ai mercati di destinazione per Gorizia nel 2020 l’Europa ha assorbito il 42,8% delle esportazioni e l’America settentrionale il 45,1%. A livello di Stati il mercato principale è rappresentato dagli Stati Uniti (738,6 mln), seguito da Germania (124,5), Slo­venia (95,3) e Regno Unito (83,4). Le categorie merceologiche esportate vedono come sempre in prima posizione le Navi e imbarcazioni (707,7 milioni di euro), seguiti dai Mobili (120,0 mln).

Per la provincia di Trieste l’Europa costituisce il mercato per il 42,3% delle esportazioni e l’America settentrionale il 24,0%. I principali mercati di sbocco sono costituiti dagli Stati Uniti (836,6 mln), dall’Egitto (420,7), Paesi Bassi (270,7) e Germania (270,6). Anche in questo caso a primeggiare sono le esportazioni di Navi e imbarcazioni (966,0 mln) seguite dalle Apparecchiature per telecomunicazioni (816,3 mln).

Transizione digitale: un servizio delle Camere di commercio per collegare le imprese alla Piattaforma Digitale Nazionale Dati(Pdnd)

7 Dicembre 2021 | Di |

Realizzare un servizio che con­senta alle imprese di dialogare in modo efficiente e trasparente con la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (Pdnd), lo strumento istituito dal Governo per semplificare e velocizzare l’accesso alle infor­mazioni pubbliche. È l’incarico affidato con il decreto Semplificazioni al sistema camerale italiano nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr. L’iniziativa frutterà alle imprese italiane un risparmio in termini di tempo e minori oneri per acquisire le informazioni dalla pubblica amministrazione (Pa).

Come funziona – Utilizzando un modello ad “algoritmo aperto” (“Opal” Open Algorithms), il ser­vizio permetterà alla Pa – senza spostamento né duplicazione di dati – di fornire automaticamente «risposte certificate» a «domande autorizzate» da parte delle imprese per accedere a servizi e benefici pubblici. Si potrà così valorizzare l’elevato potenziale delle informazioni, presenti nelle infrastrutture informative pubbliche ad alta digitalizzazione, riducendo appunto i tempi di attesa per l’erogazione di servizi e i relativi oneri a carico delle imprese.

Per il presidente di Union­camere, Andrea Prete «semplificazione amministrativa e sburocratizzazione dei processi e delle procedure nei rapporti fra PA e imprese sono sfide centrali per raggiungere gli obiettivi del PNRR e rendere l’Italia un Paese più efficiente. Grazie all’uso inno­vativo delle nuove tecnologie” – ha aggiunto il presidente Prete “la Pubblica amministrazione può diventare il migliore alleato del sistema produttivo per recuperare competitività nei confronti degli altri paesi. Con il Decreto Semplificazioni da poco varato, il Governo riconosce, ancora una volta, il ruolo strategico svolto dal sistema camerale e dal proprio sistema informatico nazionale a favore del rilancio dell’economia e delle imprese».

«Attraverso questo servizio – ha detto il presidente di InfoCamere, Lorenzo Tagliavanti – viene trasformata e semplificata la modalità di dialogo tra impresa, PA e altri operatori, grazie ad un’architettura tecnologica altamente innovativa. La nuova soluzione consentirà, infatti, di attestare più facilmente e con certezza l’identità dell’impresa e il possesso della maggior parte dei requisiti chiesti dalla Pa per l’accesso a servizi o benefici pubblici. Il risultato sarà un utilizzo più efficiente delle principali banche dati delle Pa, limitando così al minimo i documenti, le dichiarazioni e di conseguenza le attività di istruttoria e riducendo drasticamente i possibili errori a carico delle imprese».

Per realizzare il servizio è prevista la sottoscrizione di una convenzione tra la struttura della Presidenza del Consiglio dei ministri competente per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, il Ministero dello sviluppo economico, Unioncamere e InfoCamere in qualità di gestore del servizio.

Nasce ID InfoCamere : il nuovo punto di riferimento di imprese e professionisti per l’identità digitale

7 Dicembre 2021 | Di |

In camera di commercio il kit completo di strumenti tecnologicamente all’avanguardia

Sono operativi, per tutti gli imprenditori e professionisti del nostro territorio, i servizi per l’identità digitale della Certifi­cation Authority delle Camere di commercio, ID InfoCamere. Attraverso la nuova piattaforma di InfoCamere – accreditata da luglio 2020 come Qualified Trust Service Provider del sistema camerale italiano, dunque organo certificatore riconosciuto a livello europeo per l’erogazio­ne di servizi fiduciari e per il rilascio della firma digitale – la Camera di commercio Venezia Giulia mette così a disposizione del tessuto produttivo un kit completo di strumenti tecnolo­gicamente all’avanguardia, sicuri e semplici da usare per entrare a pieno titolo nell’economia digitale e accrescere efficienza e competitività.

«Con il nuovo servizio offerto da ID InfoCamere, la Camera di commercio riafferma il proprio ruolo a fianco delle imprese come ultimo miglio nel percorso verso la trasformazione digitale, mettendo a disposizione del territorio un patrimonio di conoscenze frutto di oltre quarant’anni di investimenti nell’innovazione» afferma il presidente della Cciaa Venezia Giulia, Antonio Paoletti. «Anche sulla spinta della crisi pandemica, che ha agito da acceleratore del cambiamento, le imprese e le attività professionali di qualsiasi dimensione e settore hanno compreso l’urgenza di abbracciare la digitalizzazione. La Camera di commercio ha raccolto questa esigenza – conclude – affiancando e sostenendo le imprese con strumenti indispensabili per salvaguardare il business ed accrescere l’efficienza. In questo scenario, ID InfoCamere può rappresentare il passepartout con cui entrare a pieno titolo nell’economia digitale aumentando la propria competitività».

Attraverso il portale https://id.infocamere.it è possibile richiedere, gestire e rinnovare la propria firma con identità digitale: uno strumento oramai indispensabile per sottoscrivere contratti, ordini d’acquisto e accordi specifici (es. partnership o patti di riservatezza); verbali di assemblee o di consigli d’amministrazione e bilanci societari; polizze assicurative e domande di finanziamento; richieste di voucher e agevolazioni; comunicazioni e adempimenti verso le Pubbliche Amministrazioni e molto altro ancora. Con le soluzioni Token Digital DNA, smart card o Firma Remota è possibile autenticarsi e accedere ai numerosi servizi digitali messi a disposizione dalle Camere di commercio, tra cui Il Cassetto digitale dell’Imprenditore (impresa.italia.it), Fatturazione elettronica, Libri digitali, Registro Imprese (ricerche e istanze), Lei-Legal Entity Identifier, Albo Pretorio, Deposito bilanci, Suap/Sue. Senza dimenticare i servizi di altre Amministrazioni quali , ad esempio, Inps, Agenzia delle Entrate e Inail.

Firma digitale ID InfoCamere:
come richiederla La procedura per ottenere la propria firma digitale ID Info- Camere può essere svolta sia presso la Camera di commercio oppure eseguita a distanza, grazie al video-riconoscimento. La procedura di ID InfoCamere è intuitiva, anche per chi ha poca dimestichezza con la tecnologia: è sufficiente compilare il form di richiesta sul sito web e, seguendo le istruzioni, fissare l’appuntamento per il riconoscimento a distanza grazie ad una videochiamata. Dopo il pagamento del servizio con Pago PA, si riceve il link per il collegamento nella data e all’ora concordate.

Imprenditoria femminile: un bando per premiare le nuove idee di business nell’Isontino

7 Dicembre 2021 | Di |

C’è ancora tempo fino al 10 dicembre per inviare le domande

Scadrà il 10 dicembre il termine per presentare domanda a valere sul bando dedicato per premiare le nuove idee di business nell’Isontino. La Cciaa Venezia Giulia ha deciso di intraprendere un’iniziativa che possa stimolare la nascita di nuove imprese femminili, pubblicando un bando per la premiazione di nuove idee imprenditoriali che possano diventare nuove imprese capaci di competere e crescere nel mercato.

Si tratta di un bando per la premiazione delle migliori idee imprenditoriali che verranno presentate attraverso un business plan sintetico appositamente predisposto.

I business plan presentati saranno valutati da una commissione interna alla Camera di commercio in collaborazione con la società in house Aries e le prime 5 classificate verranno premiate con corsi online sulla creazione d’impresa ed un’ora di consulenza a distanza con un’esperta di consulenza aziendale.

Per tutte le informazioni: il bando e la modulistica è consultabile la pagina dedicata nel sito www.vg.camcom.it.

Sperando non rimanga un passaggio isolato

7 Dicembre 2021 | Di |

Conclusa la 37.a mostra mercato

Trieste Antiqua è stata un segnale di ripartenza.
Con le 4 mila presenze registrate è il primo evento in presenza dopo mesi di divieti

Ha sfiorato le 4 mila presenze la 37.a Trieste Antiqua della ripar­tenza, nonostante il sabato nero dovuto alla manifestazione di protesta dei No Green Pass, che ha fatto crollare i visitatori da fuori Trieste e non solo. La mostra mercato dell’antiquariato a tre anni dalla sua edizione e dopo due anni di pandemia da Covid-19 ha trovato il passo giusto per puntare ad una ulteriore crescita in vista del 2022. Organizzata dalla Camera di commercio Venezia Giulia attraverso l’azienda Aries, co-organizzata dal Comune di Trieste e con la collaborazione dell’associazione Antiquari Fvg, l’esposizione ha avuto il sostegno della Regione Fvg e di Crédit Agricole FriulAdria, coinvolgendo dal 30 ottobre una trentina di antiquari provenienti da varie parti d’Italia. A fianco degli antiquari potevano essere ammirate anche le proposte espositive e culturali dell’Associazione Marinara Aldebaran, della Fondazione Aquileia, del Teatro Stabile del Friuli Vene­zia Giulia e della Fondazione Airc per la Ricerca sul cancro. Abbinare l’antiquariato alla cultura ha consentito anche di proporre “Poesia, letteratura e teatro: Il Rossetti a Trieste Antiqua”, il progetto del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con gli attori Serena Costalunga e Radu Murarasu – che si sono distinti quest’estate interpretando “Shakespeare in The Park” nel Parco di Miramare – protagonisti di una serie di frammenti di letture proposti più volte nei luoghi dell’esposizione.

«Trieste Antiqua – ha affermato il presidente della Cciaa Vg, Antonio Paoletti – è stata una sfida per varie ragioni. Innanzitutto, ritornare a una manifestazione in presenza dopo ormai quasi due anni di divieto, non è stato facile. Le variabili in campo erano molte, ma alla fine il desiderio di ritornare alla normalità ha prevalso e con l’acquisizione del marchio Trieste Antiqua abbiamo riproposto la mostra mercato dell’antiquariato a tre anni dalla sua ultima edizione. Nonostante tutte le complessità possiamo ritenerci soddisfatti della risposta del pubblico. E agli espositori che hanno inteso scommettere al nostro fianco va un sentito ringraziamento con l’impegno a costruire assieme per il 2022 un’edizione ancora più ricca».

Purtroppo le aspettative dell’ultimo week end si sono scontrate con le notizie sulle manifestazioni di protesta dei No Green Pass previste per il fine settimana, che sono poi sfociate nel corteo di sabato 6 novembre: «Condizioni – conclude Paoletti – che hanno tenuto lontani da Trieste molti visitatori provenienti da fuori città, oltre agli stessi triestini che hanno preferito rimanere a casa invece di approfittare del sabato per andare in centro e sulle rive per un piacevole pomeriggio di shopping o per il tradizionale rito dell’aperitivo del fine settimana. Questo tipo di proteste continua a creare danni economici soprattutto a quelle realtà che hanno già pagato in prima linea il costo economico della pandemia. E ciò non è giusto. Anche perché le norme in vigore erano ben chiare e andavano rispettate».

Momento di confronto con il coordinamento del Mipaaf

1 Dicembre 2021 | Di |

FLAG ITALIANI A CONFRONTO A FERRARA ALLA FIERA SEALOGY

Il Flag Gac Fvg presente con un’area e iniziative di animazione

A Ferrara, nell’ambito della Fie­ra Sealogy, Salone internazionale della Blue Economy, dal 18 al 20 novembre si è svolto in presenza l’VIII seminario nazionale Flag (Fisheries Local Action Group) e il Gruppo di azione costiera del Friuli Venezia Giulia, Flag Gac Fvg, è stato presente con un ricco programma di attività. Si è trattato, nello specifico, di un momento di confronto tra tutti i Flag d’Italia, con il coordinamento del Ministero per le Politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) e dell’Autorità di gestione del programma operativo Feamp Italia 2014-2020.

La tre giorni ha visto due visite a realtà della pesca e acquacoltura nella costa e nel delta del Po dell’Emilia Romagna (Goro e Comacchio) a corollario dell’appuntamento principale.

Sempre a Sealogy si è svolto il seminario in cui i Flag si sono confrontati sulle buone prassi sviluppate e sulle sfide future, soprat­tutto in questo cruciale momento di passaggio, fra la ormai prossima conclusione dei piani d’azione di ciascuna strategia nella programmazione 2014-20 e la definizione del Piano Operativo nazionale sulla programmazione Feampa 2021-2027, dedicata allo sviluppo locale partecipativo.

Nell’ambito della fiera il Flag Gac Fvg è stato protagonista con un proprio spazio espositivo, all’interno di un’area collettiva dei Flag dell’Alto Adriatico ove ha promosso i risultati fin qui raggiunti dagli interventi del proprio piano d’azione. Su alcuni temi specifici ci sono state delle brevi presentazioni dei beneficiari degli interventi nel quadro dell’attività di animazione presso lo stand.

Di rilievo il lancio del progetto Tartatur2, nell’ambito dei progetti di cooperazione sulla misura 4.64, nato dal partenariato tra i Flag del Friuli Venezia Giulia, del Veneto e dell’Emilia Romagna, ove è intervenuto per il Gac Fvg il vicepresidente Roberto Sesso. Tartatur2 prevede il monitoraggio e le Linee guida per la coesistenza di pescatori e delle loro attività e specie protette quali Tartarughe, Tursiopi e specie ittiofage.

Sempre nell’ambito della cooperazione la presenza comune a Sealogy di diversi Flag è occasione per un incontro di coordinamento per il progetto Pcp – Patrimonio Culturale della Pesca. Nella giornata conclusiva della fiera il Flag Gac Fvg ha partecipato al seminario della rete europea dei Flag Farnet.