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Venezia Giulia Economica - Pagina 13 di 66 - CCIAA della Venezia Giulia

Presentato a Gorizia il “Masterplan Offerta Ricettiva GO!2025 Capitale Europea della Cultura”

6 Dicembre 2022 | Di |

Dopo la presentazione riunito in Camera di commercio il “Tavolo istituzionale di coordinamento”

Presentato questa mattina a Gorizia, nella sala G. Verdi di  Palazzo de Bassa, il Masterplan Offerta ricettiva GO!2025 Capitale Europea della Cultura. Uno studio realizzato dalla Camera di commercio Venezia Giulia con Uniontrasporti su richiesta della Regione Friuli Venezia Giulia e che si pone quale sintesi e analisi di scenari e proposte per il settore turistico-ricettivo. La designazione di Nova Gorica/Gorizia come Capitale Europea della Cultura rappresenta un potenziale e importante volano per lo sviluppo turistico non solo della città di Gorizia, ma dell’intera regione Friuli Venezia Giulia. 

<Il Masterplan – ha affermato il presidente camerale, Antonio Paoletti –  vuole essere il contributo strategico del sistema camerale, mediante la messa a disposizione del territorio di una serie di strumenti utili ad elaborare una pianificazione strategica che possa favorire una valorizzazione territoriale e di sviluppo turistico di breve, medio e lungo periodo. Il Masterplan si propone di individuare una serie di interventi strategici che possano influire positivamente sull’incremento della proposta turistica attuale e sul consolidamento del tessuto imprenditoriale nel suo complesso, ed in particolare di quello ricettivo. Il mercato turistico attuale è sempre più dinamico e le evoluzioni sempre più rapide, sia in termini di domanda, di esigenze e di richieste del turista, nonché in termini di modalità di ricerca, di informazioni, di prenotazione e di ispirazione, di strumenti, di fruizione del territorio e delle risorse, nel pieno rispetto dell’ambiente che ci circonda. E la numerosa presenza questa mattina delle istituzioni e delle imprese dimostra quanto sia importante questo evento>. 

<Le previsioni per i prossimi cinque anni – ha sintetizzato il direttore di Uniontrasporti, Antonello Fontanilli – evidenziano un orientamento verso un turismo tematico (religioso, enogastronomico, sportivo, archeologico e naturalistico, …) e l’importanza del fare attività di comunicazione e promozione in grado di mettere in evidenza le unicità e il valore aggiunto di una destinazione rispetto ad altre. In quest’ottica, il territorio del Goriziano deve recuperare non solo il divario attuale, ma anticipare la domanda, cercando di immaginare un’offerta turistica in grado di mantenere lo stesso livello di competitività nel tempo, essendo proprio questa la vocazione di un territorio come quello goriziano.

LA DOMANDA TURISTICA: CHI E’ IL TURISTA MEDIO CHE VISITA IL GORIZIANO?

In provincia di Gorizia, l’incoming è prevalentemente di provenienza estera per tutto il decennio considerato (2011-2021). 

Il numero di arrivi stranieri è complessivamente cresciuto tra il 2011 e il 2019, passando da 186.074 presenze a 301.905, con un incremento pari a +62,25%. Gli arrivi italiani, nel medesimo periodo, si sono mantenuti perlopiù stabili, passando da 150.581 unità a 147.613. Nel 2021, emergono segnali di ripresa sia per l’incoming domestico che non residente. Parallelamente agli arrivi si registra una diminuzione significativa del numero di presenze, da imputare prevalentemente alla lenta ma costante diminuzione dei pernotti nazionali. La diminuzione più significativa si è verificata tra il 2011 e il 2014, con presenze turistiche nazionali passate da 907.216 a 477.288 unità. Le presenze straniere sono invece progressivamente aumentate tra il 2011 e il 2020, passando da 92.939 nel 2011 a 1.287.614 nel 2019. Nel 2020 gli stranieri costituivano oltre il 70% delle presenze provinciali

Tra il 2011 e il 2019, la permanenza media in provincia di Gorizia è complessivamente diminuita, passando da 5,4 notti a 4,2 notti. Sono in particolare le presenze italiane ad aver fatto registrare un significativo calo: dai 6 notti nel 2011 a 4 nel 2021, mentre la permanenza media dei turisti stranieri, seppur in calo sul decennio, ha registrato una diminuzione più contenuta, scendendo dal 5 a 4 notti. Nell’anno della pandemia la durata media della permanenza italiana ha però registrato un leggero aumento, arrivando a toccare le 4 notti, contro le 3,6/3,7 degli anni tra il 2014 e il 2019, dato che si è mantenuto durante tutto il 2021.

La distribuzione delle presenze turistiche su base mensile in provincia di Gorizia evidenzia una stagionalità più marcata rispetto al dato regionale: tra giugno e settembre si registrano oltre il 90,26% delle presenze annuali complessive, con un picco in corrispondenza del mese di agosto (32,93%), in buona parte influenzato dal dato significativo del comune di Grado. Il tasso mensile lordo di occupazione dei letti all’interno delle strutture riflette la stagionalità delle presenze turistiche: nel mese di agosto risultano occupate il 72,11% dei letti disponibili, seguito dai mesi di luglio (61,77%), settembre (53,08%) e giugno (44,09%).

Si evidenziano 5 obiettivi di sviluppo turistico per il territorio goriziano:

  • Recupero del turismo di prossimità
  • Aumento della durata media del soggiorno dei residenti (FVG)
  • Potenziamento dell’offerta per il turismo internazionale
  • Destagionalizzazione delle presenze
  • Redistribuzione delle presenze sul territorio

L’OFFERTA TURISTICA: QUAL E’ LA RISPOSTA RICETTIVA DEL TERRITORIO?

<Le strutture della regione – ha ricordato Silvia Gaiardi, di Uniontrasporti – sono per il 91,35% esercizi di tipo extralberghiero, mentre le strutture alberghiere e costituiscono l’8,65% dell’offerta ricettiva totale. La provincia che presenta la percentuale più elevata di strutture extralberghiere è quella di Udine, con 6.398 strutture (93,5%) seguita da Trieste, con 858 Strutture (90,7%), Gorizia 600 (82,2%) e da Pordenone 330 (74,8%)>.

Le strutture ricettive in provincia di Gorizia sono complessivamente 730. Di queste, oltre l’80% è costituito appunto da strutture extralberghiere (600) e meno del 20% da strutture alberghiere (130). Il 64% del totale provinciale delle strutture ricettive (467) si trova nel comune di Grado, seguono i comuni di Cormons, 53 strutture (7,3% del totale), Monfalcone (53 strutture, 7,3%) e Gorizia (44 strutture, 6%). 

Ciò che emerge dalle analisi è una forte concentrazione nel comune di Grado delle strutture alberghiere e l’assenza di strutture ricettive a cinque stelle in provincia, con solo alcune strutture ricettive a quattro stelle a Grado. L’offerta, se si esclude il comune di Grado, è abbastanza scarsa e costituita prevalentemente da strutture a tre stelle. Se si esclude Grado, è scarsa anche la consistenza delle strutture extralberghiere. I dati relativi all’offerta OTA evidenziano che Gorizia è la provincia più cara nella categoria 1-2-3 stelle.

In generale, si può quindi affermare che l’offerta ricettiva presente nella sola città di Gorizia, seppur valutata positivamente dai recensori, risulta inadeguata, per capacità totale e livello dell’offerta, ad accogliere grandi flussi di visitatori in arrivo nella città in occasione di GO!2025. L’ampia offerta provinciale e regionale presente può, in parte, supplire alla carenza di strutture ricettive di Gorizia.

SENTIMENT ANALYSIS: QUAL E’ IL GIUDIZIO DEI TURISTI?

Le principali destinazioni del FVG sono ben recensite dai turisti. La percezione generale dei recensori è, per tutti i territori considerati, molto buona; abbastanza positivi anche i giudizi relativi alla raggiungibilità (con la sola eccezione di Sauris) e all’organizzazione, considerata non del tutto soddisfacente solo per le destinazioni «Grado» e «Dolomiti Friulane». Molto positivo in tutti i territori il giudizio relativo all’esperienza individuale: il turista esprime pareri «emozionali» (dimensione «Cuore») molto positivi per tutte le località e ne apprezza natura, enogastronomia, prodotti tipici e possibilità di imparare/fare qualcosa di nuovo (dimensione «Sfide/esperienza»).

I servizi sono giudicati in modo abbastanza soddisfacente dai turisti, la percentuale di recensioni positive è molto elevata in relazione a personale, prodotti tipici, ristorazione, servizi commerciali, guida e organizzazione di eventi. In linea di massima positivi, sebbene non elevati in tutti i territori i giudizi relativi alle dimensioni «inquinamento e pulizia» e servizi ristorativo. Significativo invece il numero di recensioni negative relative al costo dei servizi: se si escludono Gorizia, Cammino di S. Cristoforo e Sauris, le altre destinazioni non incontrano il plauso dei recensori. 

L’elevata percentuale di recensioni negative relative alla disponibilità – intesa come accessibilità delle strutture/siti di interesse in termini di orari/aperture/spazi – pur da considerare non esclusivamente rappresentativa del sentiment in merito (per la natura stessa del tema, appare difficile che un recensore dedichi spazio a valutare positivamente orari di apertura o accessibilità di siti o strutture, considerando tali elementi «fisiologici» rispetto all’esperienza), è però da valutare con attenzione: controlli a campione effettuati sulle recensioni in oggetto hanno evidenziato che i turisti si sono trovati principalmente nell’impossibilità di visitare alcuni siti per i ridotti orari di apertura, oppure hanno avuto indisponibilità a poter consumare pasti in alcuni orari negli esercizi ristorativi.

BENCHMARKING ANALYSIS: COM’E’ ANDATA IN ALTRE CAPITALI DELLA CULTURA

Sulla base di alcuni studi analizzati, emerge come le città che sono riuscite a tradurre l’effetto “boost” a breve termine di ECOC, in numeri turistici interessanti ma sostenibili negli anni successivi, siano quelle che hanno sviluppato una specifica strategia di sviluppo e promozione territoriale e di realizzazione di eventi specifici. Uno dei due studi evidenzia che ospitare la capitale europea della cultura, sebbene comporti un aumento medio dei pernottamenti pari all’8% durante l’anno dell’evento, non sempre stimola la domanda turistica negli anni successivi. Crescono arrivi e presenze nell’anno di ECOC, ma l’incremento non è tale da essere da solo in grado di innescare un processo di sviluppo economico e sociale.

L’elezione a capitale della Cultura sicuramente rappresenta per un territorio un’opportunità di sviluppo economico e sociale, incrementando l’offerta turistica, l’efficienza e la qualità dei servizi, non solo ricettivi, e della mobilità. La Capitale della Cultura rientra tra quelli che vengono definiti “mega eventi” ossia eventi che hanno impatti significativi a livello territoriale e sugli investimenti pubblici e privati. Organizzare un mega evento significa adottare progetti e approcci innovativi, che negli ultimi anni hanno come parole chiave sostenibilità e digitalizzazione. 

Perché questa organizzazione abbia effetti a lungo termine, però, non è sufficiente puntare ad aumentare il numero di turisti, dei pernottamenti e il tempo di permanenza ma bisogna offrire al turista la possibilità di fare nuovi tipi di esperienze che lo coinvolgano anche a livello emotivo, passando da un’offerta turistica tradizionale a un modello di turismo esperienziale, attraverso il quale il turista non si limita a visitare i luoghi ma interagisce con le persone, vive la storia e le tradizioni alla ricerca di attività con un forte impatto personale, spirituale, sociale e intellettuale.

La preparazione della Capitale della Cultura richiede una pianificazione a lungo termine, ingenti investimenti e il coinvolgimento dell’intera città. L’identità, le arti e la cultura delle città valorizzati per la durata della manifestazione possono risultare fondamentali negli anni successivi come elemento di sviluppo e di crescita della popolazione. In alcuni casi, la ECoC non ha avuto un reale effetto incrementale in termini di arrivi, ma ha comunque avuto un effetto positivo sulla scelta dei turisti di restare più tempo, magari per visitare i dintorni.

CONCLUSIONI

La posizione di Gorizia è baricentrale rispetto ad un’area a grande attrattività turistica (siti UNESCO, città d’arte, itinerari a contatto con la natura, percorsi cicloturistici, enogastronomici) . Rappresenta quindi una base ideale per scoprire un’area estesa, di maggior richiamo quanto più il territorio sarà in grado di offrire dei buoni collegamenti per visitare giornalmente le destinazioni di maggior interesse e di veicolare la localizzazione strategica come fattore di attrattività turistica.

L’analisi dell’andamento dei flussi post evento delle capitali europee della cultura evidenzia come, in molti casi, l’onda lunga dell’evento e la sua risonanza mediatica, non siano, da soli condizioni sufficiente a mantenere dei flussi turistici consistenti (e in crescita) nel lungo periodo. È pertanto necessario che il territorio lavori sulle proprie competenze distintive, sia per rispondere alle esigenze di un turismo tematico e/o maggiormente di nicchia, sia per offrire una proposta adeguata alle nuove tendenze di «long tourism», anche facendo leva sull’alta qualità di vita del territorio per attrarre nomadi digitali e holidaywokers.

E’inoltre fondamentale che la valorizzazione del territorio goriziano rientri in un più ampio progetto di “macroarea”, non solo regionale, ma nell’ambito di una strategia transfrontaliera che vada nella direzione di potenziare la collaborazione tra tutti i territori dell’area del Collio e dell’isontino, con l’obiettivo di lavorare in maniera sinergica su più fronti, dalla valorizzazione delle destinazioni in maniera congiunta al potenziamento del sistema di trasporti transfrontaliero.

La dimensione europea assume un ruolo di primo piano, non solo per la progettazione congiunta transfrontaliera (governance, eventi, mobilità etc..) ma anche per la necessità di attuare contatti con altre capitali europee che hanno elementi in comune con Gorizia, al fine di creare una rete di interscambio di esperienze, best practice, modelli di governance, legacy.

L’anno di Gorizia capitale della cultura rappresenta un’occasione unica per ripensare il contesto urbano (moderno, smart dal punto di vista dell’accessibilità, dei servizi digitali, della sostenibilità sociale e ambientale e della possibilità di fruire del patrimonio culturale). L’anno di ECOC è un’opportunità significativa anche per migliorare la percezione esterna di Gorizia, supportare la crescita di nuova imprenditorialità, stimolare il coinvolgimento sociale, il senso di appartenenza territoriale, operare per una rigenerazione urbana. Il successo dell’anno come capitale europea della cultura dipenderà in buona parte da quanto Gorizia saprà lavorare per migliorare non solo l’afflusso turistico, ma per dare concretezza a una vision territoriale di sviluppo.

Al termine della presentazione sono intervenuti gli assessori regionali, Tiziana Gibelli, alla Cultura e allo Sport, Sergio Emidio Bini, alle Attività Produttive e Turismo e Barbara Zilli, alle Finanze.

<Come assessore della Giunta Fedriga – ha rilevato Tiziana Gibelli – non posso che esprimere soddisfazione per il prezioso e puntuale lavoro che ha realizzato la Camera di commercio Venezia Giulia. Un lavoro fondamentale perché le strutture ricettive sono una parte imprescindibile della Capitale Europea della Cultura, e perché mai come ora si può toccare con mano l’efficacia della collaborazione tra le Istituzioni. Come Assessore alla Cultura ho la consapevolezza di poter dire che i soggetti di produzione culturale non solo di Gorizia, ma dell’intera regione, sono già pronti: prova ne sia il fatto che già nel 2022 siamo riusciti a mettere in piedi un calendario di quasi 300 eventi di avvicinamento solo delle associazioni che hanno partecipato ai bandi della Regione. Sono convinta che lavorando tutti insieme questa enorme sfida che mi piace chiamare opportunità, potrà essere affrontata e superata con successo>.

Che la Capitale della cultura sia una grande occasione per valorizzare le potenzialità e le peculiarità del territorio goriziano e che dovrà essere in grado di generare un turismo di ritorno, che riconosca in Gorizia e nella Regione Friuli Venezia Giulia una destinazione di interesse anche ben oltre il 2025, ne è convinto anche l’assessoreSergio Emidio Bini. <In quest’ottica, il masterplan presentato oggi – ha sottolineato – rappresenta una fotografia utile per definire le linee di intervento, al fine di prevedere un’offerta ricettiva e una proposta di prodotti turistici adeguata in termini di quantità e qualità. In questi cinque anni l’amministrazione regionale non ha mai fatto mancare il proprio sostegno al settore turistico, con stanziamenti che dal 2018 ad oggi sono cresciuti di oltre il 44%. L’obiettivo è proseguire su questa strada di virtuosa collaborazione tra la Regione e gli operatori sul territorio, puntando – per quanto concerne Gorizia – all’aumento della durata media del soggiorno, al potenziamento dell’offerta per il turismo internazionale, alla destagionalizzazione delle presenze e alla redistribuzione delle stesse sul territorio. Sono traguardi ambiziosi, ma il Friuli Venezia Giulia e Gorizia possono vantare un patrimonio storico, culturale e naturalistico ineguagliabile e soprattutto hanno già dimostrato grande capacità di rispondere alle nuove esigenze dei visitatori, sempre più attenti a forme di turismo lento, esperienziale e diffuso. La Regione crede fermamente in questo territorio e non farà mancare il proprio sostegno>.

<Gorizia sarà la Capitale di un territorio senza confini. L’assegnazione a Nova Gorica-Gorizia del titolo di Capitale europea della Cultura 2025 rappresenta – ha ribadito Barbara Zilli – un’occasione imperdibile che dobbiamo cogliere appieno, gestendo al meglio sia le risorse messe a disposizione dall’Unione europea per la programmazione 2021-2027 sia quelle che la Regione sta mettendo in campo: oltre 57 milioni di euro. In particolare, 20 milioni arriveranno dal Pnrr per Borgo Castello, cui si aggiungono 7 milioni di risorse regionali; oltre 10 milioni sono stati stanziati dalla Regione per gli Edr per la viabilità e altri 4 per le ciclabili, mentre dal Pr Fesr arriveranno gli oltre 5 milioni per la riqualificazione di Piazza Transalpina e la realizzazione dell’Epicenter. La Regione, inoltre, ha già stanziato 10milioni e mezzo per il Comune di Gorizia per la realizzazione di alcuni interventi e adeguamenti di strutture e parcheggi. Risorse che potranno essere utilizzate per progetti strutturali, necessari per riqualificare la città e renderla fruibile e godibile in ottica turistica e per rafforzare anche la cooperazione con la Slovenia. L’occasione che deriva da Go! 2025 è unica per il nostro territorio e dobbiamo essere pronti a coglierla in tutti i suoi aspetti di crescita e di promozione per il Friuli Venezia Giulia intero. In questo senso è indispensabile la collaborazione di tutti i soggetti che possano essere coinvolti in questo ambizioso progetto, a partire dalla Camera di Commercio della Venezia Giulia, che è uno dei partner fondamentali per la riuscita di un evento di portata internazionale che ci permetterà di fare un ulteriore passo avanti come territorio. Un territorio figlio di contaminazioni e di culture diverse, con i confini a un passo che sono diventati negli ultimi decenni sinonimo di opportunità, di scambi e di crescita>. 

L’ASSESSORE ZILLI HA CONVOCATO IN CAMERA DI COMMERCIO IL “TAVOLO ISTITUZIONALE DI COORDINAMENTO” SULLA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 

E in linea con quanto affermato proprio a ridosso della presentazione del Masterplan, l’assessore regionale Barbara Zilli aveva convocato nella sala Ritter della sede di Gorizia della Camera di commercio Venezia Giulia il “Tavolo istituzionale di coordinamento” sulla Capitale della Cultura europea” a cui hanno preso parte le istituzioni coinvolte e i magnifici rettori delle Università di Udine e Trieste. Un incontro a cui da gennaio seguiranno altre riunioni sempre più ravvicinate per andare ad analizzare di volta in volta le tematiche strategiche che porteranno all’evento. Nel corso del confronto è stato confermato come si aprano scenari interessanti su cui oggi è stato fatto un primo focus, guardando con particolare attenzione anche al coinvolgimento dei giovani. <La Capitale della Cultura europea – ha concluso Zilli – ci permetterà di mettere in mostra il nostro patrimonio artistico, culturale, storico, enogastronomico e sarà anche attrattiva per tutti quei giovani che hanno desiderio di scoprire posti nuovi e affascinanti in un’Europa che vive e pulsa, come il nostro Friuli Venezia Giulia>.

Brasile-Fvg, tra caffè e altre opportunità commerciali

2 Dicembre 2022 | Di |

Il Brasile e il Friuli Venezia Giulia hanno numerose opportunità per incrementare i propri orizzonti commerciali. Lo ha detto chiaramente questa mattina l’ambasciatore Hadil da Rocha-Vianna, console generale del Paese sudamericano a Milano, nel suo incontro con il vicepresidente della Camera di commercio Venezia Giulia, Massimiliano Ciarrocchi.
<Vediamo il potenziale italiano in crescita – ha riferito Hadil – e nel 2023 intendiamo essere presenti in maniera importante nei principali avvenimenti economici organizzati in questo Paese, con un occhio di riguardo al Friuli Venezia Giulia e alle sue vocazioni imprenditoriali internazionali>.
Brasile e Friuli Venezia Giulia incrociano i loro rapporti economici su vari fronti. <C’è certamente il caffè e ricordiamo la forte presenza del Brasile alla fiera TriestEspresso Expo che abbiamo organizzato a fine ottobre in Porto Vecchio – ha ricordato Massimiliano Ciarrocchi – e siamo ben consapevoli che l’economia mondiale dopo la pandemia e la guerra in Ucraina si sta sempre più rivolgendo ad Ovest. La nostra regione e la sua capacità produttiva nel settore metallurgico sta guardando con interesse alla produzione di acciaio che proviene dal Brasile, valutando, proprio alla luce del venir meno della produzione ucraina, di ampliare le importazioni dal sudamerica>.
Le potenzialità del Porto di Trieste sono state sottolineate dall’ambasciatore Hadid proprio alla luce della sua esperienza lavorativa in Polonia. <Attraverso lo scalo giuliano le merci brasiliane arrivano prima in Polonia rispetto a quanto avviene dai Porti del Nord Europa>. <E lo fanno – ha aggiunto Ciarrocchi – in modo più sostenibile utilizzando una piattaforma logistica integrata sul territorio che punta sulla rotaia quale strumento di trasporto, con una posizione di leadership a livello europeo>. Inizia da adesso il confronto per capire quali potrebbero essere i prossimi passi per favorire gli interscambi tra il Friuli Venezia Giulia e il Brasile, in un lavoro di sintesi che vedrà coinvolto anche il console onorario  del Brasile a Trieste, Judith Moura de Oliveira.

A Barcolana 54 la premiazione di Grey Goose

28 Novembre 2022 | Di |

Barcolana 54 ha premiato Grey Goose, vincitrice della “Categoria 1 – Crociera” e al 47.o posto nella classifica generale. A ricevere il premio il direttore generale della Cassa Rurale del Friuli Venezia Giulia, Andrea Musig (nella foto di Giovanni Aiello il secondo e il terzo da sinistra) e il segretario generale della Cciaa Vg, Pierluigi Medeot, i quali hanno espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto dal team portacolori della partnership tra Camera di commercio Venezia Giulia, Cassa Rurale Friuli Venezia Giulia, Confidi Venezia Giulia, Assonautica Italiana. Sul dodici metri Grey Goose ha regatato un equipaggio di velisti del Triveneto con al timone Sergio Caramel e alla tattica Matteo Velicogna. 

Euregio Senza Confini compie dieci anni

27 Novembre 2022 | Di |

Paoletti: <Con il Network delle Camere di commercio della Nuova Alpe Adria sosteniamo l’economia dei territori, anche attraverso l’incontro degli imprenditori e dei giovani>

La Camera di commercio Venezia Giulia con il presidente Antonio Paoletti ha preso parte a Klagenfurt (Austria), nel palazzo del Land Carinzia, alla celebrazione per i 10 anni del Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale “Euregio Senza Confini”. Alla presenza del Commissario europeo, Johannes Hahn, degli assessori regionali del Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier e del Veneto, Francesco Calzavara, l’evento è stato aperto dal presidente del Land Carinzia, Peter Kaiser, che nel suo intervento ha sottolineato quanto sia fondamentale questa collaborazione tra regioni. <Serve una crescente interazione a livello europeo – ha infatti detto Kaiser – proprio per coinvolgere in maniera crescente le nuove generazioni. La collaborazione transfrontaliera si basa sulla fiducia che si promuove solo con l’aiuto reciproco ed obiettivi congiunti>.

<Essere qui a celebrare i 10 anni del Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT) “Euregio Senza Confini” è davvero un momento importante – afferma Antonio Paoletti – anche perché dalla Camera di commercio di Trieste, ora Venezia Giulia, è nata la spinta dar vita al Network delle Camere di commercio della Nuova Alpe Adria, ovvero un soggetto economico che coinvolgesse anche le stesse regioni transfrontaliere proprio a supporto di questa istituzione>.

La rete delle Camere di commercio della Nuova Alpe Adria comprende ora  per l’Austria la Camera dell’Economia della Carinzia e la  Camera dell’Economia della Stiria, per la Slovenia la Camera dell’Artigianato e delle piccole imprese della Slovenia e la Camera del commercio e dell’industria della Slovenia, per la Croazia la Camera della contea di Rijeka (Fiume) e la Camera della contea di Pula (Pola) e ancora per l’Italia la Camera di commercio di Pordenone-Udine, l’Unioncamere Veneto e la Camera di commercio di Bolzano.

<Il network – ha rilevato Paoletti – mira anche a far incontrare l’imprenditoria con i giovani e come si è visto nel progetto del GECT,  SCET NET (Senza Confini Education and Training Network), incentrato sull’esame di un programma di scambio transfrontaliero per studenti/studentesse a partire dall’età di 16 anni in alcuni settori selezionati, il valore aggiunto di queste esperienze all’estero  è  qualcosa di unico è importante per costruire il futuro delle nuove generazioni dell’Unione Europea>.

Deep Sea, per una mobilità green nell’Adriatico

23 Novembre 2022 | Di |

Presentati a Trieste agli stakeholder italiani e croati del settore nautico e della mobilità i risultati del progetto DEEP-SEA, l’iniziativa transfrontaliera avviata a gennaio 2019 e finanziata dal Fondo europeo di sviluppo regionale attraverso il programma Interreg Italia-Croazia 2014-2020. Il progetto che vede capofila Aries – Camera di commercio Venezia Giulia, ha coinvolto 9 partner: la Camera di Commercio di Foggia, l’agenzia Rera per il coordinamento e lo sviluppo della Contea spalatino-dalmata, la Provincia di Foggia, le tre Università di Trieste, Fiume (Rijeka) e Spalato (Split), la Municipalità di Foggia. Altri partner sono stati la Municipalità di Malinska Dubašnica e la public utility Ponikve Krk (isola di Veglia) e il marina Martinis Marchi (isola di Šolta). 

<Oggi si conclude – ricorda il presidente della Cciaa Vg, Antonio Paoletti – un percorso iniziato di 4 anni fa che, attraverso lo sviluppo di un modello basato su solide conoscenze scientifiche e testato sul campo, ha supportato gli operatori delle Marine e le Autorità Pubbliche locali nella progettazione e realizzazione di soluzioni di mobilità sostenibile sulle due sponde del Mare Adriatico. Sono stati selezionati cinque siti pilota (nella provincia di Foggia e nella Venezia Giulia, nelle municipaltà di Maslinica Dubašnica e Krk (Veglia), nonché la marina Martinis Marchi a Šolta per i piani di investimento su misura, al fine di testare l’avvio dei nuovi servizi e impianti, con l’istallazione di postazioni di ricariche elettriche per le barche, biciclette o altri mezzi per avviare una sostenibilità circolare>.

Le attrezzature sono state collocate nelle sedi dei 4 partner del progetto. Nella municipalità di Krk (Veglia) sono stati posizionati un microgrid, 3 stazioni di ricarica per auto e barche, rack per ricarica di biciclette elettriche. Nel comune di Malinska Dubašnica (isola di Krk) installati, invece, la stazione ricarica autovetture, una colonnina ricarica natanti, rack per ricarica bici elettriche con 1 sistema microgrid per la ricarica fotovoltaica. Nei marina della provincia di Foggia sul Gargano sono state realizzate quattro colonnine per autovetture e 2 per barche e 3 rack di ricarica di biciclette. Nella Venezia Giulia, è in fase di finalizzazione il posizionamento in marine fra Monfalcone e la costiera Triestina di 3 colonnine per ricarica veicoli elettrici e 1 per imbarcazioni, 1 sistema microgrid e 2 rack di ricarica biciclette. 

<La Regione Friuli Venezia Giulia – ha affermato Fabio Scoccimarro, assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile – sarà vicina a questo bellissimo progetto che unisce le sponde dell’Adriatico orientale ed occidentale per andare ad elettrificare le marine e dare un messaggio ecologico ancora più forte, fornendo anche a   veicoli elettrici come auto e biciclette la possibilità di ricarica all’interno dei porti turistici.   Per quanto riguarda i marina del Friuli Venezia Giulia penseremo a interventi compatibili con gli aiuti di Stato per dare un incentivo interessante>.

Guido Piccoli, coordinatore del progetto Deep Sea ha ricordato che il progetto <è partito dall’analisi dell’utilizzo della mobilità all’interno dei marina in termini di emissioni, ovvero vedendo quali turisti arrivano dal territorio con autovetture, autobus, treni o aerei e quindi verificando quante emissioni si producono per arrivare agli attracchi, oppure quante emissioni si generano utilizzando le barche che dai marina partono o arrivano. Da qui abbiamo studiato come fare per creare una condizione di transizione energetica affinchè questa energia utilizzata in maniera endotermica con emissioni e inquinamento, rumorosità e vibrazioni possa essere trasformata in soluzioni di mobilità elettrica per avere barche e auto elettriche e rendere più sostenibile l’ambiente e il turismo nautico>. 

Complessivamente sono state realizzate:

  • 19 stazioni di ricarica elettronica (con potenza pari o superiore a 22 kWh, con sistema di gestione interoperabile) per auto e barche; 
  • 8 rack con biciclette elettriche e muscolari per servizi di bike sharing, tra cui un sistema di ricarica per e-bike e software per il noleggio;
  • 3 e-scooter per servizi di condivisione e 1 e-car sharing per il trasporto passeggeri; 
  • 1 Servizio di e-car sharing in 3 siti pilota;
  • 1 Servizio di 1 e-scooter sharing;
  • Avvio di 1 servizio di mobilità per auto elettriche per il trasporto turistico;
  • Sistemi di micro-griglia in 4 siti, costituiti da: impianto fotovoltaico; impianto di accumulo elettrico; sistemi di monitoraggio e gestione dell’energia, display; connessione alla rete elettrica.

Parallelamente a questi investimenti, il progetto DEEP-SEA ha sviluppato un’applicazione ICT per consentire agli utenti finali di mappare, accedere, prenotare e pagare i servizi di mobilità attivati in ogni marina pilota. L’applicazione rappresenta un portale web unico per la promozione dell’offerta di mobilità sostenibile attraverso il quale i servizi potrebbero essere diffusi in altre località dell’Adriatico. 

Infine, i partner del progetto hanno elaborato una serie di linee guida per l’elaborazione di piani di intervento e di investimento relativi ai servizi di mobilità e hanno contribuito all’attivazione di una rete transfrontaliera volta a replicare gli effetti positivi dei servizi di mobilità sostenibile all’interno del progetto.

Strategie di innovazione per aspiranti e neo imprese

18 Novembre 2022 | Di |

Workshop on-line lunedì 28 novembre dalle 14 alle 16

Volatilità, incertezza, complessità e ambiguità sono i tratti fondamentali di questi anni. Per chi vuole fare impresa o far crescere il proprio business, è importante saper innovare e diversificare e utilizzare a questo fine, gli strumenti adeguati.

L’Ufficio Spazio Impresa della Camera di commercio Venezia Giulia propone un laboratorio destinato ad aspiranti e neo-imprenditori con l’obiettivo di facilitare il delicato momento di nascita di nuove realtà imprenditoriali o agevolare la permanenza sul mercato di quelle esistenti.

Perchè partecipare:

  • per conoscere  le strategie di innovazione (non solo digitali) da cui trarre ispirazione per innovare il modello di business;
  • per scoprire casi di studio di piccole imprese (il negozio di abbigliamento, l’agriturismo, la libreria, etc);
  • per dare uno sguardo al “dietro le quinte” degli strumenti digitali più utilizzati.

Durante il workshop verranno illustrati il metodo Forth, utilizzato come modello di innovazione da molte imprese a livello internazionale,  e casi concreti di aziende che hanno reagito sperimentando strategie di innovazione per creare nuovi canali di vendita, nuove relazioni con i clienti e nuovi prodotti.

A condurre il webinar sarà il formatore dott. Nereo Lanzoni, esperto di creazione di impresa e di innovazione (www.nereolanzoni.it) con il quale sarà  possibile fissare un incontro individuale di assistenza per approfondire il proprio progetto d’impresa.

La partecipazione al workshop on-line e agli incontri individuali di assistenza è gratuita, per il webinar sarà utilizzata la piattaforma Zoom che permette l’accesso sia da pc che smartphone.

Il form per le iscrizioni al webinar è disponibile sul sito internet della Camera di commercio Venezia Giulia a questo link: ISCRIZIONE AL WEBINAR “Strategie di innovazione per aspiranti e neo imprese”;gli iscritti riceveranno via mail il link per il collegamento alla piattaforma Zoom.

Si potrà accedere al webinar 15 minuti prima dell’orario di inizio per essere eventualmente assistiti nel collegamento.

Per maggiori informazioni:

Ufficio Spazio Impresa della sede di Gorizia spazio.impresa@zonafrancagorizia.it

Segreteria Organizzativa
Ref. Serena Storni – Tel: 0481 384202

A Medica con imprese e studenti dell’ITS A. Volta

16 Novembre 2022 | Di |

La Camera di commercio Venezia Giulia attraverso la sua azienda in house Aries era presente fino al 17 novembre alla fiera Medica di Düsseldorf, in Germania, considerata l’appuntamento mondiale del mercato della tecnologia e dei prodotti medicali.

Due le aziende presenti nello stand camerale, Logic Srl e Ulisse Biomed, con anche la partecipazione di due classi dell’ ITS Volta Scienza della vita, nell’ambito delle attività di internazionalizzazione dell’istituto. Ulisse BioMed, da 15 mesi quotata in Borsa, mira ad espandersi ulteriormente sul mercato europeo, presentando la propria offerta di test molecolari innovativi. Logic Srl è presente a Medica per ampliare le partnership commerciali e di assistenza tecnica nel campo delle apparecchiature medicali, grazie anche ai recenti investimenti in ricerca e sviluppo e nelle innovazioni per la manutenzione di sonde ecografiche.


“La partecipazione degli studenti – commenta il presidente camerale, Antonio Paoletti – a questo appuntamento premia l’attività svolta con gli ITS (individuati da Unioncamere come una delle priorità di intervento nell’ambito dei progetti Orientamento), sia nel corso del 2019, quando una classe aveva già sperimentato la visita in fiera (nell’ambito delle attività Alternanza Scuola Lavoro di della Camera di commercio Vg-Aries), e nel corso del 2020 e 2021 con le attività del programma di scambio transfrontaliero Scet-Net, co-finanziato dal programma di cooperazione Interreg V Italia – Austria che ha previsto visite virtuali in aziende biomedicali carinziane”.


La presenza di questa ampia delegazione arricchirà e animerà lo stand della Cciaa Vg-Aries, nel padiglione Halle16- C44, in cui sono presenti le imprese Logic Srl e Ulisse Biomed, e costituirà luogo di incontro e visibilità per altre imprese regionali presenti in forma autonoma alla fiera.

Nella foto le classi dell’ITS A. Volta con la direttrice, Laura Cerni, la coordinatrice e tutor dei corsi, Giulia Zanin, i docenti Paolo Bruno e Diego Zabot e l’esperto Mauro Tommasini.

Le priorità infrastrutturali per il sistema economico del Friuli Venezia Giulia

20 Ottobre 2022 | Di |

Presentato il Libro Bianco realizzato da Uniontrasporti con le Camere regionali

Presentato questa mattina a Trieste, nella sala Maggiore della Camera di commercio Venezia Giulia, alle autorità e agli operatori pubblici e privati della logistica il Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali del Friuli Venezia Giulia. Un documento che si inserisce nel solco dell’impegno storico del sistema camerale sui temi infrastrutturali realizzato dalle due Camere regionali con Uniontrasporti e a valere sul Fondo perequativo di Unioncamere italiana. Il Libro vuole essere uno strumento di proposta per far giungere agli enti di governo centrali e locali le richieste del sistema produttivo regionale rispetto alle opere indifferibili e necessarie per tornare a competere sui mercati nazionali e internazionali.            

<Attraverso un’attività di concertazione – ha riferito Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti – e mediante un approccio bottom up che mette al centro l’ascolto delle imprese, sono state individuate 10 priorità infrastrutturali che vogliono rispondere a 4 macro obiettivi: rafforzamento dell’intermodalità e della logistica integrata; connettere il Friuli Venezia Giulia ai mercati nazionali ed internazionali; prepararsi all’evento Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025; promuovere azioni per sviluppare innovazione e sostenibilità>

Il contributo all’analisi delle priorità infrastrutturali del Friuli Venezia Giulia prende avvio dal riconoscere – sulla base di valutazioni di dati di domanda e di offerta di trasporto e logistica, e della loro collocazione in uno scenario macroeconomico – che il Friuli-Venezia Giulia presenta elementi di specificità unici nel panorama nazionale. La regione è interessata da flussi di attraversamento rilevanti, che superano il 50% sulla rete autostradale e ferroviaria, in un contesto di parziale creazione di valore aggiunto, soprattutto in ambito portuale. 

La realizzazione di una integrazione infrastrutturale regionale deve passare attraverso più piattaforme logistiche differenziate, per i flussi import/export regionali e per i traffici di attraversamento, privilegiando le attività a valore aggiunto e sfruttando le contingenze geopolitiche e macroeconomiche, esattamente come avvenuto in passato per attrarre sulla modalità marittima il traffico Ro-Ro prima diretto via strada lungo i Balcani. In ciò, giocano un ruolo determinante le opportunità uniche della regione, dallo status di punto franco del porto di Trieste ad una dotazione stradale, ferroviaria, interportuale di rispetto. L’aumento di accessibilità del territorio regionale ai mercati di produzione e consumo richiede poi un approccio necessariamente sovraregionale, considerando che i flussi merci da/verso il Friuli utilizzano in maniera significativa infrastrutture portuali e terrestri anche al di fuori del territorio regionale.

<Le azioni da portare avanti nella nostra regione – ha detto Antonio Paoletti, presidente della Camera di commercio Venezia Giulia – sono ben chiare, ma c’è purtroppo una cattiva consuetudine che vale sulle infrastrutture, sull’industria, sul commercio e sugli altri settori: il blocco burocratico e le norme datate che non si riesce a semplificare e ad aggiornate. Le infrastrutture che si pensano oggi forse si realizzeranno tra dieci anni, ma ormai saranno già vecchie. Siamo fermi di Governo in Governo, senza norme capaci di sbloccare il sistema. L’auspicio è che il nuovo Governo nomini dei commissari – l’esempio della ricostruzione del ponte a Genova lo dimostra – in grado di attuare e realizzare quanto necessario e in particolare le priorità del Friuli Venezia Giulia>.

<Con questa importante iniziativa il sistema camerale va a identificare un tema fondamentale per lo sviluppo della nostra economia, quello delle infrastrutture. Infrastrutture – prosegue il presidente della Camera di commercio di Pordenone-Udine, Giovanni Da Pozzo – vuol dire industria, turismo, logistica e mai come in questi anni questo tema è diventato centrale.  E soprattutto ora con le risorse del Pnrr dobbiamo ottimizzare le opportunità già in essere come i porti, gli interporti, l’aeroporto, gli interscali con la convinzione che  sono valori della nostra regione e tutti assieme dobbiamo lavorare per portarli a compimento>.

<Sullo sfondo, occorre considerare – ha riferito Dario Aponte, esperto di economia dei trasporti che ha preso parte alla redazione del piano –  le condizioni di deep uncertainty di contesto, fronteggiabili solo con un approccio innovativo di pianificazione, basato sul monitoraggio e sul piano-processo, sulla scorta di buone pratiche a livello regionale e nazionale. Tale approccio consente anche di sfruttare appieno le opportunità offerte dalle correnti transizioni tecnologica e digitale. Non può non considerarsi poi la centralità del tema della sostenibilità, non solo nella sua accezione ambientale, ma anche e soprattutto economica e sociale. In tal senso, la regione può candidarsi a essere living lab per applicazioni innovative e di frontiera, grazie proprio alla massa critica rappresentata dal traffico di attraversamento>.

Quattro sono i macro obiettivi individuati per il territorio del Friuli Venezia Giulia:

Rafforzamento dell’intermodalità e della logistica integrata:           Migliorare l’intermodalità e la logistica integrata, con particolare attenzione alle aree industriali, sia quelle in cui vige il regime di porto franco internazionale, sia quelle interessate dall’istituenda ZLS (Zona Logistica Semplificata) e dalla possibile futura ZESE (Zona Economica Speciale Europea), attraverso il miglioramento dell’accessibilità dei porti e degli interporti. Rientrano in questo macro obiettivo, ad esempio, gli interventi riguardanti il potenziamento delle linee ferroviarie che collegano il porto di Trieste con il retroporto e con il nodo di Monfalcone, quelli relativi al porto di Nogaro e all’interporto di Pordenone.

Connettere il Friuli Venezia Giulia ai mercati nazionali ed internazionali: Rafforzare le infrastrutture, soprattutto quelle di rete, che permettono al territorio del Friuli Venezia Giulia di connettersi con i mercati europei e mondiali in maniera agevole, anche in considerazione del completamento di alcune reti autostradali che interessano più regioni (come ad esempio la Pedemontana Veneta).

Gorizia Capitale Europea della cultura 2025: Prepararsi all’evento Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025 con un territorio capace di rispondere alle esigenze del turista ma anche della popolazione locale. Sono compresi gli interventi relativi al potenziamento del Porto di Monfalcone per il traffico croceristico ed il potenziamento e la velocizzazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste.

Promuovere azioni per sviluppare innovazione e sostenibilità: Porre in essere azioni dirette a contrastare la crisi climatica, quella idroelettrica e sviluppare una mobilità e una logistica sicura, integrata e sostenibile

10 sono le priorità infrastrutturali che rispondono ai precedenti macro obiettivi

Di particolare rilievo nel corso dell’incontro le testimonianze portate da operatori e realtà pubbliche 

fondamentali attori della logistica del Friuli Venezia Giulia. Sono così intervenuti Matteo Codognotto, direttore M&I Codognotto Italia SpA, Marco Consalvo, consigliere e ad di Aeroporto Friuli Venezia Giulia, Carlo De Giuseppe, direttore Commerciale Sviluppo e Commercializzazione Territoriale Nord-Est – Rete Ferroviaria Italiana, Denis Durisotto, presidente Trasporti e Logistica – Confapi FVG, Giuliano Grendene, amministratore unico Sdag Gorizia, Matteo Parisi – consigliere Francesco Parisi Casa di Spedizioni SpA, Silvano Pascolo, presidente Interporto – C. Ingrosso Pordenone, Paolo Privileggio, presidente e ad Interporto Trieste – Fernetti, Lanfranco Sette – presidente Interporto Cervignano del Friuli, Vittorio Torbianelli – segretario generale AdSP Mare Adriatico Orientale.

Incoming Post Tour di operatori Tourism e Food & Drink in Venezia Giulia

19 Ottobre 2022 | Di |

È in corso in questi giorni tra Trieste, il Carso, Duino e Grado la prima parte dell’Incoming Post Tour di operatori Tourism e Food& Drink in Friuli Venezia Giulia. L’iniziativa è di Mirabilia Network, di cui la Camera di commercio Venezia Giulia fa parte, che riunisce molte Camere di commercio Italiane e punta a valorizzare le destinazioni dei siti italiani con patrimonio Unesco e il territorio ad essi collegato.
L’associazione Mirabilia Network ha organizzato la decima edizione della Borsa Internazionale del Turismo culturale e nei giorni scorsi la sesta edizione di Mirabilia Food & Drink a Genova. Nell’ambito del Post Tour successivo all’evento di Genova  la Cciaa Venezia Giulia sta coordinando il percorso di visita e incontri per 5 buyer “food” da Canada, Giappone e Stati Uniti e 9 buyer turismo da Belgio, Stati Uniti, Francia, Germania Svezia, Romania, Norvegia ed Emirati Arabi Uniti.
L’Ente camerale attraverso Aries ha organizzato un programma di incontri e visite a Trieste, in Carso, a Duino, a Grado, Gorizia e sul Collio, nonché un incontro a Udine in collaborazione con la Camera di commercio di Pordenone-Udine.
Questa mattina i buyer dopo una foto ricordo davanti l’ingresso del Palazzo della Borsa Vecchia (in allegato), hanno visitato il centro di Trieste e avuto modo di degustare e conoscere la cultura del caffè, anche attraverso le informazioni su TriestEspresso Expo che si svolgerà la prossima settimana nel capoluogo giuliano. È stata poi la volta di Sagrado (Sgonico) per conoscere l’ospitalità agrituristica nelle case carsiche, con i prodotti vitivinicoli e agroalimentari del territorio e le esperienze turistiche del Carso, presentati dalla rete di impresa Carso-Kras e dal GAL Carso.
Alla scoperta della Venezia Giulia il gruppo è poi andato al Castello di Duino, conoscendo le leggende e ammirando la spettacolare vista del Golfo e delle Falesie, per poi proseguire verso Grado per un tour della città vecchia e un’uscita in barca in laguna, prima di degustare i prodotti ittici tipici dell’Alto Adriatico.

TriestEspresso Expo: presentato il salone 2022

17 Ottobre 2022 | Di |

Ritorna TriestEspresso Expo 2022. Trieste capitale del Caffè non è solo un marchio registrato ma una realtà cheper tre giorni, dal 27 al 29 ottobre, farà del capoluogo regionale la culla mondiale dell’espresso. <L’edizione 2018 fu un autentico successo – ha esordito Antonio Paoletti, presidente della Camera di commercio Venezia Giulia che attraverso Aries organizza l’evento – e lo stop forzato dalla pandemia ci ha creato non poche difficoltà per riattrarre espositori in un contesto fieristico di settore nazionale e internazionale, profondamente mutato. I 160 stand con visitatori pre-iscritti da 42 Paesi dimostrano che l’interesse verso questo salone è ancora alta. Per accontentare le richieste abbiamo realizzato una tensostruttura da 2.600 mq esterna al Trieste Convention Center (Tcc) che con i suoi 8 mila metri quadrati non poteva accogliere tutti gli espositori>. Ma se dalla pandemia stiamo lentamente uscendo, altri ostacoli stanno costellando di difficoltà il percorso delle aziende di questo settore: i costi dell’energia e delle materie prime sono ormai fuori controllo. <Una situazione – ha sottolineato Paoletti –  a dir poco disastrosa sulla  quale stiamo intervenendo presso le istituzioni sia a livello regionale che nazionale come Unioncamere, di cui sono vicepresidente vicario. Per tali ragioni il convegno d’apertura di TriestEspresso Expo consentirà di entrare nel dettaglio nel merito dei costi dell’energia e delle materie prime, ma anche della sostenibilità ambientale, per lanciare proprio da Trieste un segnale forte e ricco di contenuti che andremo a rendere noti proprio il 27 mattina>.

Particolarmente soddisfatta la vicesindaca del Comune di Trieste, Serena Tonel. <È un piacere salutare questa edizione ritrovata di TriestEspresso Expo dopo 3 anni di limitazioni. Una fiera internazionale – ha detto Tonel – e sempre più globale. La nomina di Massimiliano Fabian al vertice dell’International Coffee Organization (ICO) è simbolica e rappresenta l’importanza della fiera del caffè a Trieste e credo che la manifestazione che presentiamo oggi sia davvero una attestazione dell’importanza economica e a livello nazionale di cosa significa la filiera del caffè. Non possiamo accogliere la produzione della materia prima, per ovvi motivi, ma dalla logistica in poi siamo presenti in tutta la filiera. Formazione, ricerca e innovazione sono gli asset più importanti e grazie agli enti di ricerca e al settore dell’innovazione possiamo crescere ulteriormente. Grazie all’Ente camerale per l’organizzazione di questa manifestazione e all’impostazione sinergica con la partecipazione e il coinvolgimento del territorio. Ricordo la raccolta firme per il riconoscimento dell’espresso come patrimonio Unesco e Trieste è protagonista in questa procedura>. 

A condividere i ringraziamenti e i complimenti <soprattutto alla struttura organizzativa camerale con cui collaboriamo dal 2000, 10 edizioni per 22 anni>, è anche Fabrizio Polojaz, presidente dell’Associazione Caffè Trieste. <Chi conosce il background della fiera – ha detto Polojaz – conosce le difficoltà che questa città crea a chi vuole organizzare eventi. Questa però è la città del caffè con un tessuto imprenditoriale che sarebbe riuscito a dare base a una prossima edizione e così è stato. Associazione Trieste Caffè è una realtà che da 132 anni lavora sul territorio dando ricchezza con 50 imprese e un migliaio di posti di lavori diretti. Come distretto statisticamente esportiamo più della somma dei vini del Collio e del prosciutto di San Daniele. Noi siamo dei trasformatori termici e quello energetico è un problema grave: per tale ragione dobbiamo fare un richiamo alle autorità per dare una soluzione al problema dei costi energetici lungo tutta la filiera. Ci sono realtà che chiudono per i costi alti a fronte di qualcuno che invece specula su questo tema>.

TriestEspresso Expo oltre all’accoglienza fieristica e dell’ospitalità ha messo in campo assieme al Teatro Il Rossetti  una interessante opportunità. <Nei giorni della fiera – ha riferito il presidente de Il Rossetti, Francesco Granbassi – sarà in scena The Rocky Horror Show, un grande spettacolo con una produzione internazionale del West End londinese. Ci sembrava naturale unire le due cose e la collaborazione è strutturata. Offrire la possibilità di assistere a condizioni vantaggiose a uno spettacolo in esclusiva a Milano Roma e Trieste ci è sembrata naturale>.

<Dopo Olio Capitale è la prima volta che organizziamo il salone dell’espresso nel nuovo centro congressi di Trieste – ha ricordato il segretario generale della Cciaa Vg, Pierluigi Medeot – ed è una sfida non banale che ci consente di presente un’offerta analoga a quella che ci ha consentito di fare bella figura a maggio. Dal punto di vista logistico il Tcc è un posto vocato per fare fiere e fare sistema tra tutti è un elemento vincente per far risaltare le caratteristiche di TriestEspresso. Una vetrina nazionale e internazionale per la città>.

<Caffè è arte mi viene da dire>, ha esordito Massimiliano Fabian, neo presidente dell’ICO, <e sono felice del ritorno in presenza della fiera, ci voleva dopo tanto tempo in una situazione economica e mondiale complicata. Tcc è una struttura che i consente di fare una fiera presentando la città in maniera adeguata. E lo facciamo a Trieste, Italia e Europa: io sono stato nominato in Ico dall’Italia e dall’Europa e vengo da Trieste, che è importante a livello internazionale per il caffè dove siamo protagonisti del settore. Noi il caffè non lo produciamo e per questo dialoghiamo con i Paesi produttori e quindi abbiamo un interesse strategico a importare il caffè. Guardo con ottimismo ai prossimi giorni che affronteremo con entusiasmo>. 

La fiera si svolgerà dal 27 al 29 ottobre e si accederà solo da viale Miramare. <Tantissimi gli eventi programmati, avremo – ha spiegato Patrizia Andolfatto, direttice di Aries – molte degustazioni guidate a cura di varie aziende presenti in fiera. Vi è poi la partecipazione del Brasile con la propria ambasciata  e una mostra dedicata al rapporto tra il Brasile e l’Italia, dove c’è molto in comune anche per i rapporti con gli italiani nel Paese sudamericano. Nel programma anche l’accordo tra i musei del caffè di Trieste e della città di Santos gemellata, appunto con Trieste. Vi è, inoltre, la collaborazione con l’associazione DotArt per il Photo days di Trieste dedicato al caffè e il contest in cui i fotografi di tutto il mondo hanno potuto partecipare inviando le foto con 700 scatti inviati>.

<Come Gruppo Italiano Torrefattori che ha sede a Trieste – ha riferito il presidente Omar Zidarich – e la presidenza è triestina, vogliamo portare avanti un messaggio che parte dall’ingegneria della macchine alla logistica per la consegna del caffè verde e il packaging. Parleremo dei rincari energetici indiretti e diretti perché siamo aziende “gasivore”, arrivando anche alla tazzina dove spiegheremo quali sono in percentuale i fattori economici che in questo momento si trova ad assorbire il consumatore finale>. 

<La nostra caratteristica – ha riferito Mara Zanette di DotArt – è quella di creare dei progetti di collaborazione con la città proprio perché il festival vuole rendere per tre giorni all’anno la città della fotografia. Il progetto predisposto con TriestEspresso Expo si è sviluppato con una open call su varie tematiche, sono arrivate oltre 700 fotografie, una selezione interessante che andrà in mostra e sarà bello vedere come i fotografi hanno affrontato questo tema>.

Alla presentazione ha preso parte anche Federica Suban, presidente della Fipe Trieste. <Fa molto piacere essere a questo tavolo – – ha esordito – perché il caffè non è neanche definibile come una bevanda ma un momento di accoglienza e condivisone, vedendo tutto quello che c’è dietro voglio porre l’attenzione su quella che è la qualità che deve essere portata avanti da chi lo somministra perché altrimenti viene vanificato tutto il lavoro che c’è dietro e deve essere fatto ai massimi livelli. Nel nostro settore vogliamo formare persone che sappiano dedicate la giusta attenzione al prodotto>.

LA CARTELLA STAMPA CON CONTENUTI E PROGRAMMA

Il salone internazionale dell’espresso italiano, aperto solo ai professionisti del settore, è pronto a svelarsi con un appuntamento ricco di novità e contenuti. La decima edizione di TriestEspresso Expo – organizzata dalla Camera di commercio Venezia Giulia attraverso la sua società in house Aries, con la co-organizzazione e il contributo del Comune di Trieste, del Convention and Visitor Bureau e in collaborazione con l’Associazione Caffè Trieste – si svolgerà dal 27 al 29 ottobre 2022 nel nuovo centro espositivo Trieste Convention Center (Tcc) del Porto Vecchio di Trieste, l’antico scalo portuale della città. 

È l’edizione della ripartenza dopo lo stop dovuto alla pandemia da coronavirus che ha portato alla sospensione dell’appuntamento del 2020 della fiera biennale più attesa dal settore dell’espresso. Gli espositori provengono da Italia, Tanzania, Spagna, Slovenia, Germania, Malta, Etiopia, Corea del Sud, Grecia, Belgio, Svizzera, Turchia e Brasile, per complessivi 160 stand distribuiti tra gli 8 mila metri quadrati del Tcc e i 2,6 mila metri quadrati realizzati attraverso delle tensostrutture esterne al Trieste Convention Center. Provengono invece da ben 42 Paesi i visitatori già pre-iscritti all’evento, a dimostrazione della grande attesa riscossa da TriestEspresso Expo e dalla nuova location che ospiterà l’economia del caffè mondiale nelle tre giornate triestine.

È previsto un ricco programma di degustazioni guidate dei caffè delle torrefazioni presenti in fiera, recensite e premiate nella guida “Il Camaleonte, la prima guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia”, a cura di Andrej Godina e Mauro Illiano. È in programma, inoltre, la presentazione e proiezione del documentario “Caffè & Vino – Due mondi” con a seguire tavola rotonda e assaggi abbinati. Sarà invece dedicato alla sostenibilità ambientale, all’energia e alle materie prime il seminario che verrà proposto e organizzato da Associazione Caffè Trieste, Gruppo Italiano Torrefattori caffè e in collaborazione con Area Science Park. 

L’anteprima del Trieste Coffee Experts, summit biennale dei maggiori esponenti del settore caffeicolo creato e organizzato dalla torrefazione triestina Bazzara, verrà presentata da Andrea Bazzara e diventerà protagonista con un confronto in cui affrontare i temi di maggior attualità che riguardano l’intero mondo della filiera del caffè. Non mancheranno le competizioni dedicate ai baristi per evidenziare la loro capacità e interazione con la macchina da espresso, come ad esempio il “Leva Contest”, campionato dedicato ai baristi per far emergere la loro capacità e l’interazione con la macchina da espresso a leva La San Marco. Previste due tipologie diverse di gara: una di velocità che vedrà vincitrice la coppia di baristi che, nell’arco di un’ora, sarà riuscita ad estrarre il maggior numero di caffè utilizzando due macchine a leva a 3 gruppi erogatori ciascuna; l’altra, il “Leva Contest Sensory”, decreterà come vincitore, invece, il barista che sarà riuscito a erogare l’espresso con la migliore valutazione – in termini di Flavore – da parte del pool di esperti a tal fine prescelto.

TriestEspresso Expo grazie alla collaborazione dell’Università del Caffè di illycaffè organizzerà dei training mirati e appuntamenti formativi che sono stati messi a punto proprio per la decima edizione della manifestazione.

 Prevista, inoltre, una pillola formativa per il settore Ho.re.ca. durante la quale il docente si confronterà con un professionista innovativo dell’ospitalità per una riflessione su come affrontare sfide e cambiamenti nella complessità odierna e ancora mini corsi formativi giornalieri “Le persone del caffè: un album di fotografie” che sviluppandosi attraverso un assaggio guidato narrerà la cura e la dedizione delle persone che lavorano nella filiera del caffè.  Sono poi in programma workshop dedicati alle imprese finalizzati ad evidenziare quanto sia strategico il concetto di sostenibilità e come applicarlo in azienda: per questo sono stati pianificati due seminari dedicati: “La sostenibilità del caffè: un viaggio dalle origini” e  “L’attenzione e la cura nelle prime fasi di vita del caffè nei Paesi produttori”.

TriestEspresso Photo Days 2022, invece, è il frutto di una nuova partnership all’insegna del connubio tra fotografia e caffè che coinvolge due eccellenze della stessa città: la Trieste che dal 2014 ospita uno dei più importanti festival fotografici europei, il Trieste Photo Days, promosso dalle associazioni dotART e Exhibit Around APS; la Trieste Capitale del Caffè, che dal 2012 ospita nella suggestiva cornice di Porto Vecchio l’evento TriestEspresso Expo. L’intera filiera del Caffè sarà celebrata attraverso una mostra collettiva che rientrerà nei calendari del Trieste Photo Days 2022 e di TriestEspresso Expo 2022.

Modalità di iscrizione, preregistrazioni e informazioni sul sito www.triestespresso.it

CONVEGNO INAUGURALE

“Dal caffè all’espresso tra sostenibilità e aumento

dei costi dell’energia e delle materie prime”

Giovedì 27 ottobre 2022, inizio ore 10.30

Trieste Convention Center – Hall 27, Sala B

Introduzione

Antonio Paoletti, presidente della Camera di commercio Venezia Giulia

Interventi

“Borse delle commodity: opportunità o problema?”

Fabrizio Polojaz, presidente Associazione Caffè Trieste

 “Rincari energetici diretti ed indiretti in tutta la filiera dal chicco alla tazzina”

Omar Zidarich, Presidente Gruppo Italiano Torrefattori Caffè

“Economia circolare e sostenibilità: la visione globale di  ICO”

Massimiliano Fabian, presidente dell’International Coffee Organization (ICO)

 “Modelli di intervento per lo sviluppo della circolarità nelle filiere strategiche del FVG: l’esperienza di ricerca di Area Science Park ”

Marcello Guaiana, Responsabile progetti Economia Circolare di Area Science Park

 “La bioeconomia in Friuli Venezia Giulia: un meta-settore in evoluzione”

Andrea Giorgiutti, direttore del Servizio valorizzazione qualità delle produzioni – Direzione centrale risorse agroalimentari, forestali e ittiche Regione Fvg

 Interventi delle autorità

Roberto Dipiazza, sindaco di Trieste

Massimiliano Fedriga, presidente Regione Friuli Venezia Giulia

Dal chicco alla tazzina. Il Caffè posa per i fotografi

di TriestEspresso Photo Days 2022

Dal chicco del caffè alla tazzina. Il mondo dell’espresso si racconta anche tramite le immagini dei fotografi che hanno aderito al Progetto fotografico TriestEspresso Photo Days 2022, una iniziativa realizzata in collaborazione tra la nona edizione del Trieste Photo Days, festival internazionale di fotografia in programma dal 28 al 30 ottobre, e la decima edizione dell’evento dedicato al caffè TriestEspresso expo 2022.

Le associazioni dotART e Exhibit Around APS, promotrici del festival Trieste Photo Days 2022, in collaborazione con Aries Scarl della Camera di commercio Venezia Giulia, organizzatrice di TriestEspresso Expo 2022, nelle scorse settimane hanno lanciato una Call gratuita a livello internazionale rivolta a tutti i fotografi, professionisti e amatori, con l’intendo di raccontare attraverso la fotografia la cultura del caffè a trecentosessanta gradi: le fasi produttive, la storia, il rituale dell’espresso al bar, le piccole e grandi torrefazioni, il caffè a casa e in generale il consumo di caffè nel mondo. Ciascun autore era stato lasciato libero di infondere la propria cifra stilistica alle opere, così come di scegliere la tipologia di fotografia più congeniale.

L’open Call, terminata domenica 9 ottobre, ha visto la partecipazione di 222 autori da tutto il mondo per oltre 700 foto pervenute che ora sono in fase di selezione.

Tra tutti gli scatti pervenuti, la giuria composta da Exhibit Around APS e TriestEspresso Expo selezionerà l’immagine più rappresentativa che verrà premiata con mille euro, il trofeo personalizzato, un soggiorno di tre notti per due persone dal 27 al 30 ottobre a Trieste, in occasione degli eventi, e l’invito per due persone alla cena di gala di Trieste Photo Days. Oltre al Premio per la Miglior fotografia, verranno assegnate alcune Menzioni d’onore premiate con medaglie personalizzate. 

Una selezione delle migliori opere della Call saranno esposte alla mostra collettiva TriestEspresso Photo Days 2022, che verrà presentata il 27 ottobre e allestita nell’atrio del prestigioso Palazzo della Borsa Vecchia, sede della Camera di Commercio Venezia Giulia in piazza della Borsa 14 a Trieste. 

La mostra sarà visitabile dal 27 ottobre al 4 novembre 2022 e rientrerà tra gli eventi del Trieste Photo Days 2022 e di TriestEspresso Expo 2022.

I soli autori selezionati per l’esposizione saranno contattati dallo staff di Exhibit Around APS entro ottobre 2022. Non sono previsti contributi spese per entrare a far parte della mostra e le immagini potranno essere utilizzate da Aries per la propria comunicazione non commerciale per tutto il 2023 e il 2024, in vista dell’undicesima edizione di TriestEspresso Expo, citando sempre il fotografo e il Trieste Photo Days.

A TriestEspresso Expo la sfida del caffè a leva:

in palio due macchine La San Marco

Il maggior numero e la maggior qualità di espressi estratti in un’ora con la macchina a leva La San Marco. Torna all’interno di TriestEspresso Expo, in programma dal 27 al 29 ottobre al Trieste Convention Center di Trieste, il Leva contest la gara organizzata dai Maestri del Caffè.

Si tratta di due distinte gare tra Baristi professionisti: la gara di velocità ha un regolamento che impone ai partecipanti di presentare il maggior numero di tazzine di caffè espresso complete di piattino e cucchiaino, senza sbavature, dotate di uno strato di crema sufficiente e dal giusto volume in tazza. Ogni squadra è formata da due baristi, uno ad estrarre ed uno a riempire il pass, che hanno a disposizione contemporaneamente due macchine a tre gruppi e due macinadosatori volumetrici. 

La gara di qualità impegna invece un barista per volta che, data una miscela di caffè uguale per tutti, deve trovare la giusta granulometria, scegliere una ricetta, verificarne la validità in termini di standard di regolamento ed assaggiare sino a trovare il giusto bilanciamento, per poi servire 6 espressi senza difetti al banco dei giudici, il tutto in 15 minuti.

L’evento sarà distribuito su tutti e tre giorni della kermesse e culminerà con la premiazione dei vincitori delle due categorie di concorso che riceveranno una macchina professionale per l’espresso a leva aerografata per l’occasione da un’artista. 

I Maestri del Caffè sono un’Associazione napoletana che si adopera senza scopo di lucro per la diffusione della cultura del caffè in Italia e nel Mondo. Francesco Costanzo, il presidente dell’associazione, detiene il record mondiale di caffè espresso estratti durante la prima edizione del Leva Contest, evento da lui creato.

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Trieste Coffee Experts – L’Anteprima

Evento nell’evento, alla decima edizione dell’importante fiera internazionale TriestEspresso Expo – che si terrà quest’anno in città dal 27 al 29 ottobre 2022 – si terrà la presentazione dell’anteprima del Trieste Coffee Experts. L’anteprima della sesta e attesissima edizione del Trieste Coffee Experts 2023 verrà presentata durante la fiera da Andrea Bazzara, Sales Manager della Bazzara.

Trieste Coffee Experts è un summit creato dalla Bazzara, storica torrefazione triestina, che riunisce a Trieste i protagonisti del caffè italiano. Un’occasione di riflessione e confronto per affrontare i temi di maggior attualità che riguardano l’intero mondo della filiera del caffè. Un evento che attraverso il dialogo permette di individuare il modo migliore di affrontare le sfide del mercato e pone l’accento sulla necessità di fare rete e favorire lo scambio di conoscenze ed esperienze per incrementare le reciproche professionalità. Con Trieste Coffee Experts la Bazzara si impegna a valorizzare e promuovere la cultura dell’espresso di qualità: un evento che continui a favorire la nascita di sinergie fra i protagonisti del caffè italiano.

L’evento a firma Bazzara verrà presentato nel pomeriggio di venerdì 28 ottobre alle 14, nel contesto fieristico. Alcuni importanti personaggi provenienti da diversi settori caffeicoli tra cui personaggi di aziende come Borbone, Lavazza e Siemens apporteranno il loro contributo su “FUTURE COFFEE – Innovation & sustainability oriented”.

L’incontro sarà declinato su temi portanti, con un’apertura istituzionale su “lo stato dell’arte” da parte dei Presidenti di molte delle associazioni di caffè nazionali e internazionali, a cui seguiranno interventi mirati che caratterizzeranno la sesta edizione dell’evento a respiro internazionale previsto nel 2023, tra cui:

  1. Cultura e controcultura del caffè; 
  2. Innovare per innovarsi: la transizione digitale del caffè;
  3. La rivoluzione verde, la sostenibilità nel comparto caffeicolo.

Questi e gli altri argomenti, oltre che essere attuali, rispondono a pieno alle esigenze del comparto caffeicolo che guarda con ottimismo verso un futuro che fa sempre tesoro della sua grande storia, con occhio orientato all’innovazione in chiave “green”: obiettivi che la Bazzara promuove attivamente da decenni. 

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L’aroma e le miscele delle torrefazioni italiane

raccontate nella guida “I Camaleonti

Si chiama “Il Camaleonte” ed è la prima guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia. A realizzarla i curatori Andrej Godina e Mauro Illiano che durante TriestEspresso Expo organizzeranno anche delle degustazioni negli stand delle aziende presenti sulla guida che partecipano alla fiera.

“Il Camaleonte” che racchiude oltre un centinaio di realtà italiane esiste sia in versione cartacea, edita da Mondadori e acquistabile in tutte le librerie, sia in versione app, sia per iOS che per Android, scaricabile dal sito guidadeicaffe.com. Si tratta di un’opera prima che consente agli amanti del caffè di scoprire le torrefazioni e aiutando il lettore a conoscere le miscele o il monorigine ideale tra le migliaia di referenze presenti sul mercato.

Durante l’arco della fiera TriestEspresso Expo i Curatori della Guida organizzeranno le degustazioni che dureranno 15 minuti durante i quali saranno degustati i caffè premiati, estratti secondo i metodi espresso, filtro, moka e mono porzionato. Durante le degustazioni, Godina e Illiano, forniranno una recensione del profilo sensoriale di ogni caffè, declinando le caratteristiche peculiari di ogni singola referenza. Quest’attività si pone l’obiettivo di sensibilizzare la cultura sensoriale del caffè, evidenziando in maniera chiara e professionale quante differenze possano esistere tra tipologie di caffè rispondenti a diverse specie botaniche, origini, metodi di lavorazione, stili di tostatura e via discorrendo. 

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La tazzina e il calice: tutti i segreti di caffè e vino                                                                                    nel documentario di Vincenzo Lamagna

Da un lato l’acino d’uva, dall’altro il chicco del caffè. Due elementi che sapientemente elaborati portano alla produzione di due bevande che rappresentano oggi delle eccellenze. “Caffè e vino, due mondi un documentario” è un lungometraggio di 90 minuti che guida lo spettatore in una esplorazione in questi due mondi. Diretto da Vincenzo Lamagna e scritto da Andrej Godina e Mauro Illiano durante la visione si potranno ascoltare le voci autorevoli di imprenditori, produttori ma non solo. Si parte con i racconti della terra, dalla quale nascono i frutti che finiranno il loro ciclo in un calice o in una tazzina, per porsi poi domande fondamentali come la sostenibilità di queste produzioni e il valore del magico processo che porta dal frutto alla bevanda. La domanda finale sarà legata allo sviluppo del caffè e alle possibilità che possa raggiungere il livello del vino per prestigio e charme “conquistando” una sua carta e aprendosi alle degustazioni.

Nel contesto di TriestEspresso Expo è prevista la proiezione del documentario nella sala grande del Palazzo della Camera di commercio, il 28 ottobre dalle ore 17. 

Il Film è distribuito in tutto il territorio nazionale sulle piattaforme streaming di Prime Video, Google Play e Apple Tv. “Caffè e vino, due mondi un documentario” ha ottenuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale, aggiudicandosi premi e menzioni ai Festival cinematografici di Mannheim in Germania, Nuova Delhi in India e Tirana in Albania.

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Master Coffee Grinder Championship

La competizione per baristi ideata da Fabio Verona porterà a TriestEspresso Expo la quarta tappa di selezione italiana con il supporto di Imperator. In 15 minuti il concorrente dovrà riuscire a regolare la macinatura scegliendo la dose migliore di caffè macinato per riuscire a ottenere il profilo organolettico descritto dal torrefattore. Il concorrente dovrà anche motivare alla giuria i cambiamenti e gli accorgimenti adottati per raggiungere l’obiettivo finale.

Quando: 29 ottobre alle 14

Dove: Hall 28

Lingua: italiano

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“Caffè brasiliani: eccellenza e sostenibilità”

Per la prima volta l’Ambasciata del Brasile partecipa alla fiera TriestEspresso Expo con uno spazio espositivo dedicato alla promozione dei diversi tipi di caffè brasiliani e alla divulgazione di informazioni sulla loro produzione e sugli aspetti storico-culturali legati a questa bevanda.

Il Brasile è tradizionalmente il più grande produttore ed esportatore mondiale di caffè, coltura e cultura che simboleggiano l’eccellenza dell’agroalimentare brasiliano. Si tratta del prodotto “made in Brazil” con il maggior numero d’indicazioni geografiche (IG) registrate presso l’Istituto Nazionale della Proprietà Industriale (INPI).

A completare la partecipazione brasiliana vi sarà uno spazio dedicato alla mostra “Viaggio nella terra del caffè“, del Muço del Caffè di Santos, con una prospettiva storica del rapporto Brasile-Italia e un panorama sulla sostenibilità della produzione brasiliana di caffè. L’obiettivo è quello di condurre il pubblico in un viaggio tra passato e presente mostrando la passione che i due popoli hanno in comune per il caffè. Il visitatore potrà conoscere il percorso affrontato dagli immigrati italiani al loro sbarco in Brasile e la loro destinazione nelle campagne e nelle città. Una partecipazione che sicuramente rafforzerà i legami tra Brasile e Italia. Le città di Santos e Trieste sono già unite da un gemellaggio.

Conferenze

Il Brasile partecipa anche con due conferenze in fiera, il 27 ottobre dalle ore 14.30 alle 15.30, presso la Sala A Hall 27. Intervengono Marcos Matos, direttore esecutivo del Consiglio degli Esportatori di Caffè del Brasile (CECAFÉ), con la presentazione “Caffè del Brasile: Qualità, Sostenibilità e Commercio Internazionale“, e Alessandra Almeida, direttrice Esecutiva del Museo del Caffè di Santos, con “Viaggio nella terra del caffè”.

Accordo di Partenariato tra i Musei del Caffè

II 26 ottobre alle ore 16 è prevista la firma dell’Accordo di Partenariato tra il Museo del Caffè e l’Associazione Museo del Caffè Trieste, presso la Camera di commercio Venezia Giulia. L’obiettivo è quello di sviluppare attività congiunte volte ad affrontare le problematiche legate alla filiera del caffè.

Ambasciata del Brasile: Hall 29- Stand 01

Museo del Caffè di Santos: Hall 27

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illy Cold Brew e Università del Caffè

Protagonista dello stand illy (Hall 28, stand 16-17) sarà illy Cold Brew, con una postazione dedicata proprio al soft drink naturale a base caffè – ottenuto grazie all’infusione a freddo per la durata di 12 ore dell’unico blend illy 100% Arabica – che i Maestri Baristi dell’Università del Caffè animeranno con degli eventi finalizzati a far conoscere il prodotto e il sistema a tutti. Un’occasione unica per scoprire le preparazioni Cold Brew. Qui sotto gli appuntamenti:

  • 27 ottobre alle ore 15.00: Lemon Cold Brew Aria
  • 28 ottobre alle ore 11.30: Vanilla Cream Cold Brew
  • 28 ottobre alle ore 17.00: Amber Cold Brew
  • 29 ottobre alle ore 11.30: Fresco Veg Cold Brew

Oltre ai corsi cold Brew allo stand illy, sono previsti altri quattro corsi dei docenti di Università del Caffè nella HALL 27 Events Area – sala A. Sotto il programma:

28 ottobre ore 15.00 – La sostenibilità del caffè: un viaggio dalle origini.

Ogni persona coinvolta nella filiera del caffè è indispensabile per garantire il raggiungimento dei più alti livelli di qualità. L’impegno nasce nei Paesi Produttori, nella cura e perseguimento delle pratiche sostenibili nelle prime fasi di vita del caffè. 

A cura di Francesca Pellis, docente dell’Università del Caffè di illycaffè

Lingua del corso: inglese

Durata del corso: 1 ora

29 ottobre ore 15.00 – Coffee talk: il mercato Horeca in evoluzione. 

La testimonianza di un professionista dell’ospitalità innovativo sui temi di agilità e capacità di adattamento in relazione all’evoluzione del mercato. Un dialogo guidato dal docente dell’Università del Caffè per promuovere una riflessione su come affrontare sfide e cambiamenti nella complessità odierna.

A cura di Pierpaolo Segrè, docente dell’Università del Caffè di illycaffè

Lingua del corso: italiano

Durata del corso: 1 ora

28 e 29 ottobre ore 11.00 – Le persone del caffè: un album di fotografie.

In ogni anello della sua filiera il caffè incontra la cura e la dedizione delle persone che vi lavorano. Nasce così, passaggio dopo passaggio, la sua qualità. Giunto nelle nostre tazzine, il caffè è pronto per essere percepito con tutti i sensi. Il docente dell’Università del Caffè accompagna gli ospiti nell’esplorazione degustativa dell’unico blend illy.

A cura di Andrea Appelwick, docente dell’Università del Caffè di illycaffè

Lingua del corso: inglese

Posti a numero limitato

Durata del corso: 1 ora

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Coffee Today nel “Salotto del TriestEspresso Expo”

Coffee Today, rivista online caffeicola specializzata, ha organizzato momenti di approfondimento, interviste e tavole rotonde con personaggi influenti del settore caffè che interverranno nel “Salotto del TriestEspresso Expo” per parlare di energia, sostenibilità, e temi legati alle donne. S’inizia giovedì 27 ottobre (ore 17.30) con la tavola rotonda dedicata alle donne nel caffè: il punto di vista femminile come volàno per lo sviluppo del settore. Venerdì 28, Roberto Nocera CEO de La San Marco, parlerà di sviluppo tecnologico e recupero delle tradizioni (10-10.30), poi Alessandro Garbin ceo di IMF Srl interverrà sulla riduzione dei consumi energetici e l’impatto ambientale (10.30-11.00) e a chiude Maurizio Giuli, executive for corporate strategy di Simonelli Group tratterà dell’economia circolare e della riduzione degli sprechi (11-11.30). 

Sabato 29 Massimiliano Fabian ceo di Demus SpA e nuovo presidente del consiglio dell’ICO (12-12.30), parlerà di caro energia: come mantenere la competitività nell’industria del terzo millennio”. Sarà poi Fabrizio Polojaz presidente dell’Associazione Caffè Trieste a concludere il ciclo di interviste (12.30-13.00) con il tema delle materie prime: come resistere agli aumenti e continuare a parlare di qualità. Durante l’Expo l’agenziale Freshmedia fornirà un servizio di foto e video con fotografi e videomaker professionisti per documentare la presenza in fiera degli espositori. Infine per un appuntamento da non perdere: sabato 29 ottobre, al Loft in Via Economo a Trieste. L’after party della Fiera a cui si accede su invito dalle 21, e che verrà aperto al pubblico dalle 23.30. L’evento sarà organizzato con il supporto delle aziende triestine Imperator e Donelli Group.

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Sinergia istituzionale con Il Rossetti-Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia per una migliore accoglienza agli operatori e ai visitatori

Il Rossetti-Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, la Camera di Commercio della Venezia Giulia e Aries hanno messo a punto una collaborazione affinché i partecipanti al Triestespresso Expo 2022 possano godere di una permanenza ancor più piacevole in città.

Potranno infatti approfittare della presenza al Politeama – negli stessi giorni dell’Expo – del musical “The Rocky Horror Show” di Richard O’Brian nell’edizione originale inglese, diretta da Cristopher Luscombe, che segna il ritorno delle grandi produzioni internazionali a Trieste. Lo spettacolo accuratissimo nell’allestimento e nell’interpretazione, con band dal vivo e un cast di straordinaria qualità artistica, tocca solo tre città in Italia: oltre il Politeama Rossetti di Trieste è in programma all’Arcimboldi di Milano e a Roma. Un’occasione dunque preziosa di trovare in città – dopo una giornata dedicata a TriestEspresso Expo 2022 – un pizzico di West End londinese, con uno dei musical più ironici e travolgenti del repertorio.

La collaborazione nasce dalla consapevolezza che lo Stabile regionale debba essere al servizio del territorio a 360 gradi e consolida il legame storico e prezioso tra il Teatro e la Camera di Commercio.

PROGRAMMA

GIORNATA INAUGURALE DI TRIESTESPRESSO EXPO 2022

GIOVEDÌ 27 OTTOBRE
Apertura della fiera

ore 10.00



Convegno inaugurale 

Dal caffè all’espresso tra sostenibilità e aumento dei costi dell’energia e delle materie prime


Sala B Hall 27 

ore 10.30 – 11.45


Presentazione

“L’assaggio del caffè in un libro”, Andrej Godina e Massimiliano Marchesi

Sala A Hall 27 

ore 12.00 – 13.00


Presentazione

“Caffè del Brasile: Qualità, Sostenibilità e Commercio Internazionale” 
Marcos Matos, Direttore Esecutivo del Consiglio degli Esportatori di Caffè del Brasile (CECAFÉ ) 

Sala A Hall 27 

ore 14.30 – 15.00



Presentazione 

“Viaggio nella terra del caffè” 
Alessandra Almeida, Direttrice Esecutiva del Museo del Caffè di Santos 

Sala A Hall 27 

ore 15.00 – 15.30 

Speech 

“Il ruolo della donna” 
Coffee Today 
Sala A Hall 27 

ore 16.00 – 18.00


Campionato 

Leva Sensory Contest campionato dedicato ai baristi

Show area Hall 28 

ore 10.00 – 18.00 


Degustazioni guidate 

Programma di degustazioni guidate dei caffè di alcune torrefazioni presenti in fiera e inserite in nella guida Il Camaleonte

11.00 – 11.20 BWT BEST WATER TECNOLOGY:  Hall 30 Stand 05 
15.00 – 15.20 LA SAN MARCO: Hall 28 bis Stand 20


Mostre


“Viaggio nella terra del caffè”, del Museu do Café de Santos 

Hall 28 Orario apertura della fiera


Mostra fotografica TriestEspresso Photo Days 2022 

Sede della Camera di Commercio Venezia Giulia, Piazza della Borsa, 14 
ore 08.00 – 15.00 


VENERDÌ 28 OTTOBRE

Workshop 

Coffee Today: Macchina del caffè /Sostenibilità
Sala B Hall 27 ore 10.00 – 11.30


Degustazioni guidate

Università del caffè – Illycaffè Le persone del caffè: un album di fotografie 

In ogni anello della sua filiera il caffè incontra la cura e la dedizione delle persone che vi lavorano. Un’esplorazione degustativa dell’unico blend illy. 
A cura di Andrea Appelwick, docente dell’Università del Caffè di Illycaffè.

Lingua: Inglese
Sala A Hall 27 

ore 11.00 – 12.00


Conferenza stampa 

 Presentazione della Guida Il Camaleonte


Sala B Hall 27 

ore 12.00 – 13.00


Summit

Trieste Coffee Experts – L’Anteprima by Bazzara

Il summit biennale Trieste Coffee Experts firmato Bazzara viene presentato in anteprima in un susseguirsi di speech da parte di ospiti di spicco del settore caffeicolo, dai Presidenti delle associazioni caffeicole italiane ai coffee experts di alcune tra le maggiori aziende nazionali e internazionali come Lavazza, Siemens e Caffè Borbone. Un confronto per portare sul tavolo alcuni tra i temi di maggiore attualità della filiera caffeicola:

  • cultura e controcultura dell’espresso italiano
  •  innovare e innovarsi, la transizione digitale del caffè
  • la rivoluzione verde, la sostenibilità nel comparto caffeicolo

Sala B Hall 27 ore 14.00 – 17.00


Training Pills

 Università del Caffè Illycaffè:La sostenibilità del caffè: un viaggio dalle origini. 

L’attenzione e la cura nelle prime fasi di vita del caffè nei Paesi produttori

A cura di Francesca Pellis, docente dell’Università del Caffè di illycaffè

Lingua: Inglese

Sala A Hall 27 

ore 15.00 – 16.00


Tavola rotonda

“Progetto pilota di simbiosi industriale: possibili percorsi di valorizzazione del silverskin del caffè”, a cura di Area Science Park, con la collaborazione di Assocaffé Trieste e Gruppo Italiano Torrefattori Caffè. 

Sala A Hall 27 

ore 16.30 – 17.30



Campionato

Leva Sensory Contest campionato dedicato ai baristi

Show area Hall 28 

ore 10.00 – 18.00


Degustazioni guidate

Programma di degustazioni guidate dei caffè di alcune torrefazioni presenti in fiera e inserite in nella guida Il Camaleonte

11.00 – 11.20 AMIGOS CAFFE: Hall 28 bis Stand 21
12.00 – 12.20 DERSUT: Hall 28 Stand 14
14.00 – 14.20 DEMUS: Hall 28 bis Stand 19
15.00 – 15.20 PRIMO AROMA: Hall 27 Stand 5
16.00 – 16.20 BRISTOT (PROCAFFE): Hall 28 Stand 13


Mostre


“Viaggio nella terra del caffè”, del Museu do Café de Santos 


Hall 28 Orario apertura della fiera 


Mostra fotografica TriestEspresso Photo Days 2022 

Sede della Camera di Commercio Venezia Giulia, Piazza della Borsa, 14 
ore 08.00 – 15.00


Proiezione del film Caffè e Vino – due mondi un documentario

Incontrando le voci autorevoli di Pasini, Scienza, Samaritani, Berlucchi, Mastroberardino, Esposito, Tonelli, Accerenzi, Patacconi, Revelli, Dinella, Monteleone, Luongo, Omizzolo, Bonacchi e Tagliaferri i due caffesperti Andrej Godina e Mauro Illiano, il film esplora a 360° il mondo del vino e il mondo del caffè, trovando sorprendenti termini di paragone e dissonanze. I due autori, insieme alla troupe della NaNo Film guidata dal regista Vincenzo Lamagna, hanno viaggiato in tutta Italia visitando i luoghi di culto che caratterizzano le due bevande.

La proiezione del film sarà accompagnata da una degustazione di caffè Specialty e di vini del territorio. I caffè in degustazione sono quelli recensiti nella Guida dei caffè e delle torrefaizoni d’Italia, prodotti da aziende del FVG e che raccontano una storia di prodotto che parte dai luoghi lontani di produzione nei paesi tropicali del piantea fino ad arrivare alla preparazione in tazza con la macchina espresso. Il vino sarà raccontato dai produttori locali partendo da una storia che inizia sul Carso e termina con la descrizione del flavore.

Sala Maggiore, Camera di Commercio Venezia Giulia, Piazza della Borsa, 14 
ore 17.00 – 18.45 


SABATO 29 OTTOBRE


Presentazioni libri

A cura di Bazzara

Andrea Bazzara: “Il perché del successo internazionale dei libri firmati Bazzara Coffeebooks, Filiera e Degustazione, ora alla loro ultima ristampa”Marco Bazzara: “L’abbinamento tra caffè e alimenti inteso come forma d’arte” 

SalaB Hall 27 ore 10.30 – 12.00


Degustazioni guidate

Università del caffè – Illycaffè Le persone del caffè: un album di fotografie 

In ogni anello della sua filiera il caffè incontra la cura e la dedizione delle persone che vi lavorano. Un’esplorazione degustativa dell’unico blend illy.

A cura di Andrea Appelwick, docente dell’Università del Caffè di illycaffè

Lingua: Inglese

Numero limitato di partecipanti

Sala A Hall 27 ore 11.00 – 12.00


Workshop

Coffee Today: Energia, Logistica, Situazione mercato caffè rincari materie prime 

Sala B, Hall 27 ore 12.00 – 13.30


Training Pills 

Università del Caffè – Illycaffè: Coffee talk: il mercato Horeca in evoluzione.

Come affrontare sfide e cambiamenti nella complessità odierna con la testimonianza di un professionista innovativo

A cura di Pierpaolo Segrè, docente dell’Università del Caffè di illycaffè

Lingua: Italiano

Sala B Hall 27 ore 15.00 – 16.00


Workshop

Coffee Today: Energia, Logistica, Situazione mercato caffè rincari materie prime 

Sala B, Hall 27 ore 12.00 – 13.30


Campionato 

Leva Sensory Contest campionato dedicato ai baristi

Show area hall 28 ore 10.00 – 13.00


Gara Macinatura 

4.a TAPPA DEL MASTER COFFEE GRINDER CHAMPIONSHIP

La prima gara internazionale nella quale viene messa alla prova l’abilità e la conoscenza del barista sull’utilizzo del grinder in relazione al profilo aromatico da estrarre dal caffè.
Con Triestespresso si chiuderanno le tappe di selezione, e per l’occasione i competitor dovranno sfidarsi sulle note di un caffè specialty del noto importatore Imperator, tostato dalla microroastery Bloom Coffee.

Show area hall 28 ore 14.00 – 16.00



Degustazioni guidate 

Programma di degustazioni guidate dei caffè di alcune torrefazioni presenti in fiera e inserite nella guida Il Camaleonte

11.00 -11.20 CAFFE SAN GIUSTO Hall 28 bis Stand 4 – 5 
12.00 -12.20 BLOOM SPECIALTY COFFE Hall 28 Stand 18 – 19 
14.00 -14.20 TORREFAZIONE GORIZIANA Hall 30 Stand 07 

MOSTRE


“Viaggio nella terra del caffè”, del Museu do Café de Santos 

Hall 28 Orario apertura della fiera 


Mostra fotografica TriestEspresso Photo Days 2022 

Sede della Camera di commercio Venezia Giulia Piazza della Borsa, 14 
 ore 10.00 – 18.00