Oltre sessanta imprenditrici da 8 Paesi della macroregione Adriatico-Ionica a confronto a Gorizia
8 Novembre 2024 | Di Venezia Giulia Economica |
GORIZIA _ Oltre sessanta imprenditrici da Italia, San Marino, Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia Erzegovina, Albania e Montenegro partecipano al 14.o Congresso sull’Imprenditoria Femminile nell’Area Adriatico-Ionica in corso di svolgimento oggi a Gorizia. L’eventoorganizzato dal Forum della Camere di commercio dell’Adriatico e dello Ionio assieme alla Camera di commercio Venezia Giulia è in piena sintonia con le finalità culturali ricomprese in Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025.
A portare il saluto all’interno della prima sezione moderata da Patrizia Artico, assessora del Dipartimento per la Capitale Europea della Cultura del Comune di Gorizia, l’assessore alle Attività produttive della Regione Fvg, Sergio Emidio Bini, i sindaci di Gorizia, Rodolfo Ziberna e di Nova Gorica, Samo Turel.
“La Cultura e il Turismo di questi territori – ha ricordato il presidente della Camera di commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti – hanno fatto da stimolo per definire le tematiche che verranno affrontate in questo 14.o Congresso con i focus proprio sui settori turistico e dell’industria creativo-culturale. Ambiti, questi ultimi, che verranno presi in considerazione offrendo una prospettiva regionale sulle principali sfide e strategie di successo per promuovere l’empowerment economico delle donne e sostenere l’imprenditoria femminile in tutta l’Area Adriatico-Ionica.”
Il Congresso esplora i concetti più ampi del turismo, mettendo in risalto il ruolo delle imprenditrici nello sviluppare e far crescere le loro attività e carriere nei settori dell’ospitalità, delle industrie culturali e creative, ambiti che rivestono un ruolo cruciale nell’arricchire e valorizzare il territorio in cui operano le imprenditrici.
“Oggi a Gorizia abbiamo raggiunto un obiettivo importante: un punto di arrivo che testimonia quanto le donne imprenditrici stanno facendo con il loto lavoro in vari Paesi”, commenta Cristina Rovis, presidente del Comitato per l’Imprenditoria femminile della Camera di commercio Venezia Giulia. “Per quanto riguarda le imprese “femminili” attive in Italia – conclude – esse costituiscono il 22,7% del totale delle imprese, mentre in Friuli Venezia Giulia sono il 22,9%, ovvero 19.973 imprese su un totale regionale di 87.115”.
Il Friuli Venezia Giulia si situa, per il settore Attività creative, artistiche e di intrattenimento, al di sopra della media nazionale in termini di imprese sul totale, ovvero lo 0,4% rispetto allo 0,3% del resto d’Italia: nessuna regione italiana può vantare percentuali più alte. Con riferimento alle sedi dei servizi turistici in senso stretto la nostra regione conta un 1,1% (pari a 989 imprese) di sedi sul totale nell’Alloggio e un 7,7% (6.746 imprese) nella Ristorazione.
Per quanto riguarda il territorio della Venezia Giulia, Trieste e Gorizia ben si collocano nelle classifiche nazionali. “Le imprese culturali e creative in molti ambiti sono coinvolte da importanti processi di innovazione tecnologica, di digitalizzazione e di un importante impiego dell’intelligenza Artificiale (IA).
“Sempre in ambito provinciale, in vetta alla classifica – ha ancora sottolineato Paoletti – per incidenza di organizzazioni non-profit del settore culturale e creativo sul totale delle imprese for-profit attive in tale settore, troviamo Gorizia, seguita dalle province autonome di Trento e Bolzano/Bolzen”.
“GO!2025 è un grande evento che sta costituendo già adesso un forte volano per l’economia isontina e regionale e che non rappresenterà un’occasione fine a sé stessa bensì un momento di lancio i cui effetti benefici si svilupperanno in tutti gli anni a seguire: per questo la Regione Friuli Venezia Giulia sta investendo risorse importanti su un appuntamento che giudica decisivo e sostiene le capitane d’impresa del Friuli Venezia Giulia le quali, in particolare nel turismo e nel terziario, recitano un ruolo da protagoniste”, ha affermato nel suo saluto al forum l’assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini.
Per Gino Sabatini, presidente del Forum delle Camere di commercio dell’Adriatico e dello Ionio “il movimento dell’imprenditoria femminile all’interno del gruppo di lavoro è particolarmente attivo con imprenditrici che rappresentano le eccellenze dei vari Paesi coinvolti”.
“Accoglienza, cultura, sensibilità – conclude Sabatini – sono tematiche che costituiscono un valore aggiunto per il settore turistico e qui le imprenditrici hanno grandi capacità e desiderio di emergere”.
Nel corso della giornata all’interno dei vari panel le imprenditrici si sono confrontate sulla “Promozione del turismo attraverso i beni culturali nella regione Adriatico-Ionica”, sulle “Reti europee e Adriatico-Ioniche per la crescita e supporto all’imprenditoria femminile”, sulla “Cultura del turismo”, sull’Impatto delle imprese femminili sul settore creativo-culturale nell’area Adriatico-Ionica.
“Anche in Albania il settore turistico riceve un grande impulso dalle imprenditrici ed è una splendida opportunità di crescita”: non ha dubbi Blerina Ago, creatrice proprio in ambito turistico di Active Albania. “Nel 2023 abbiamo avuto un +56% nella crescita dei visitatori internazionali dal 2019, collocando l’Albania, secondo l’organizzazione mondiale del turismo, al 4.o posto la crescita di turistica dall’estero”.
“Essere oggi imprenditrice in Montenegro significa molto” ha affermato Jelena Radjenović, titolare di Family hotels Group e della Facoltà privata per il turismo a Budva, in Montenegro, “perché un paio di anni fa nel settore turistico una impresa su dieci era guidata da una donna mentre ora una impresa su 4 è con titolare una donna. In particolare – conclude – va ricordato che il turismo in Montenegro è uno dei settori con maggiori indici di crescita e opportunità”.
“La cultura e la creatività rappresentano uno dei filoni su cui la Regione investe con apposito cluster, che raccoglie risorse pubbliche e private, e fa il paio con percorsi di formazione rivolti all’accoglienza turistica in tutte le sue declinazioni: sono due settori che vengono alimentati anche da progetti regionali di accompagnamento all’impresa, con beneficio per l’occupazione femminile, la cui crescita in Friuli Venezia Giulia è tangibile” ha affermato l’assessore regionale al Lavoro, Formazione, Università e Ricerca, Alessia Rosolen, traendo le conclusioni congresso sull’imprenditoria femminile dell’Area Adriatica-Ionica. “È sotto gli occhi di tutti – ha infine rilevato Rosolen – che siamo di fronte alla rivoluzione industriale più veloce di sempre. Questo ci richiede, da un lato, di essere al passo sul digitale e sull’Intelligenza artificiale, dall’altro di giocare d’anticipo sugli esiti del cambiamento, collegando gli sviluppi tecnologici al contesto sociale e alla realtà di mestieri che oggi vengono profondamente modificati. Ecco perché la Regione lavora non con interventi spot ma in un’ottica di sistema, puntando risolutamente sulla formazione attraverso le filiere tecnico-professionali”.