Innovazione e salute, alla Marittima il meglio di prodotti e servizi biohightech
25 Settembre 2018 | Di Venezia Giulia Economica |
Il 26 e 27 settembre un salone espositivo e congressuale internazionale dedicato a chi fa innovazione in Italia e nell’Europa Centro Orientale nel settore biomedicale, nelle biotecnologie, nell’informatica medica e bioinformatica e nell’Ambient Assisted Living.
Nei Paesi industrializzati l’innovazione è un importante fattore di sviluppo delle imprese. Nonostante la posizione di leader negli investimenti in innovazione tra le regioni italiane, il Friuli Venezia Giulia – così come l’area di Trieste – deve ancora recuperare lo svantaggio con l’Europa del nord e con gli USA. Una sfida per tutto il nostro sistema della ricerca e dello sviluppo tecnologico che vede Trieste al top, grazie alla presenza di istituti di assoluta eccellenza a livello internazionale e agli investimenti pubblici in quest’area pari a 1.500 euro per abitante, il doppio della media francese e tre volte la media italiana.
L’obiettivo è quello di trasformare queste conoscenze in innovazione sia a favore delle aziende esistenti, sia nella creazione di nuove imprese. Innovazione che non significa quindi solo startup, ma anche un impulso fondamentale per le realtà già attive sul mercato. La Scienza contribuisce, pertanto, in modo fondamentale allo sviluppo tecnologico di un settore centrale per il benessere dei cittadini, quale quello della Salute, che traina l’economia regionale e dell’area triestina, se si considera che le imprese italiane del settore fatturano oltre 30 miliardi di euro.
In questo contesto gioca un ruolo fondamentale Euro BioHighTech, un salone internazionale interamente dedicato a chi fa innovazione nel settore biomedicale, nelle biotecnologie, nell’informatica medica e bioinformatica e nell’Ambient Assisted Living con una particolare attenzione verso i paesi dell’Europa Centro-Orientale e dei Balcani. Un salone – in programma alla Stazione Marittima di Trieste mercoledì 26 e giovedì 27 settembre – che è entrato a far parte degli eventi preparatori di Euroscience Open Forum (ESOF) 2020, la più rilevante manifestazione europea focalizzata anche sul dibattito tra scienziati ed imprenditori che si terrà a Trieste nel luglio 2020.
Al salone espositivo organizzato da Euro BioHighTech 2018 – organizzato da Aries Venezia Giulia, BioHighTec Net, CBM – Cluster Regionale “Smart Health” e Confindustria Venezia Giulia – partecipano oltre 30 imprese ed enti di ricerca e Università. Nelle sessioni congressuali verranno presentati ben 35 progetti di Ricerca&Sviluppo altamente innovativi in un settore sempre più strategico come quello della salute, che conta ben 5 mila addetti regionali, un numero importante se si pensa che il settore navalmeccanico ne conta 7 mila. Questi 35 progetti riguardano le 4 traiettorie di sviluppo tecnologico regionali: 20 si occupano di Industria biomedicale (diagnostica in vitro e in vivo); 5 di Informatica medica e Bioinformatica; 7 di Terapie Innovative includendo i biofarmaci – sostanze terapeutiche ottenute con le biotecnologie la cui produzione dimostra una crescita esponenziale coinvolgendo oltre il 30% del fatturato delle industrie farmaceutiche; 4 di Ambient Assisted Living – tecnologie per gli ambienti di vita rivolte agli anziani, a soggetti fragili o bisognosi di riabilitazione.
La Regione FVG ha effettuato investimenti in questo settore, nel periodo 2016-2020, pari a oltre 14 milioni di euro per progetti di R&S tra imprese e centri di ricerca e Università – di cui oltre 8 milioni per le imprese e oltre 6 milioni per gli enti di ricerca e Università.
Al centro di questa edizione di Euro BioHighTech importanti progetti di ricerca fortemente innovativi realizzati in collaborazione tra centri di ricerca, università regionali e imprese del settore. Nel giugno del 2017 Confindustria Venezia Giulia, Università degli Studi di Trieste, Sissa – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, Area Science Park, Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Orientale, Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Venezia Giulia e FIT – Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze hanno sottoscritto, infatti, un protocollo di collaborazione a supporto della candidatura di Trieste a Capitale Europea delle Scienze 2020, sostenuti anche da CBM – Cluster Regionale “Smart Health”, dalla Regione FVG e da numerose istituzioni dei paesi balcanici. Sulla base di questo protocollo tutti i progetti di R&S che verranno presentati durante le sessioni di Euro BioHighTech, sono stati selezionati da un Comitato Tecnico Scientifico garantendo l’alta valenza innovativa.