In Unioncamere a Sangalli succede Prete, Paoletti eletto vicepresidente vicario
7 Agosto 2021 | Di Venezia Giulia Economica |
«Le Camere affiancheranno il Governo nell’attuazione del Pnrr con funzioni di supporto per le Pmi italiane»
Fare in modo che le Camere di commercio, da oggi al 2026, possano dare un contributo concreto al Governo nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, svolgendo funzioni di supporto alle Pmi con programmi straordinari di affiancamento focalizzati sull’informazione, la formazione, l’assistenza tecnica. Direi che questo, in estrema sintesi, è l’obiettivo del mio mandato da Presidente di Unioncamere.
L’Italia, infatti, dovrà affrontare nei prossimi anni una evoluzione dell’economia e della società che passerà attraverso una triplice transizione: digitale, ecologica e amministrativa. E in questo quadro dobbiamo costruire le Camere di commercio del futuro, che potrebbero svolgere una funzione simile a quella della “Small Business Administration” statunitense, puntando su alcune priorità: la valorizzazione degli asset camerali, come la rete sul territorio, quella telematica e gli osservatori economici; il rafforzamento delle Camere in una dimensione europea ed il partenariato con le associazioni imprenditoriali, le amministrazioni centrali e le Regioni.
Il Registro delle imprese, con il suo straordinario patrimonio informativo, può costituire la base per strutturare un innovativo Digital Hub Imprese-Stato, con l’obiettivo di eliminare le autocertificazioni e le certificazioni che riguardano i dati delle imprese che le amministrazioni hanno già a disposizione. Questo consentirebbe alle Camere di porsi come front end unico delle aziende verso la Pubblica amministrazione centrale e locale.
Per poter operare, per pianificare le politiche di sviluppo, però, occorrono le informazioni. E informazioni di qualità. Ecco allora che l’utilissima funzione di analisi economica tradizionale svolta dal sistema camerale va ripensata. La rete degli osservatori camerali, con a fare da perno il nuovo Centro Studi delle Camere di commercio “Guglielmo Tagliacarne”, può costituire una tra le realtà più forti e autorevoli del settore.
Molto importante è poi rafforzare il ruolo delle Camere in una dimensione europea, nella consapevolezza che l’Europa eserciterà nel prossimo futuro un peso sempre maggiore nei sistemi nazionali. Ciò significa potenziare il raccordo con Bruxelles e promuovere una partecipazione attiva ai network come la rete Eurochambres, per un confronto e uno scambio con i sistemi camerali degli altri Paesi europei. Inoltre, ritengo altrettanto strategico il partenariato con le Associazioni imprenditoriali e le altre istituzioni allo scopo di sviluppare partnership, progettualità e interventi rivolti alle imprese.
In questi anni il sistema camerale ha fatto progressi importanti.
Il ruolo delle Camere è stato rafforzato in diversi ambiti. Le Camere durante la pandemia sono state un soggetto di riferimento per le Prefetture, le Regioni, i Ministeri ed è cresciuta la percezione del sistema camerale anche sui media.
Ora dobbiamo concludere l’ultimo miglio della riorganizzazione del sistema camerale per accrescere la credibilità istituzionale e per poter cogliere appieno le nuove opportunità che il contesto attuale sta presentando.
A Paoletti importante riconoscimento al lavoro nella Venezia Giulia
Importante riconoscimento al Friuli Venezia Giulia e in particolare alla Camera di commercio Venezia Giulia per la nomina di Antonio Paoletti a vicepresidente vicario di Unioncamere. Paoletti, già vicepresidente nello scorso mandato, ha lavorato molto negli ultimi anni assieme al nuovo presidente Andrea Prete all’interno del sistema delle Camere di commercio italiane. A Paoletti viene assegnato dal presidente uscente Carlo Sangalli il testimone a rappresentare all’interno di Unioncamere il terziario italiano proprio perché espressione di Confcommercio. «Sono molto felice di questo riconoscimento da parte dei colleghi camerali – ha commentato Paoletti – e ringrazio i presidenti Sangalli e Prete per la lealtà e la stima con cui abbiamo lavorato assieme in questi ultimi anni e sulla condivisione degli obiettivi da perseguire in futuro. Ci aspettano delle sfide importanti e cercheremo di coglierle e svilupparle nell’interesse delle imprese e del sistema economico del nostro Paese».