IL TURISMO NAUTICO NELL’ECONOMIA DEL MARE: I CONTENUTI DEL CONVEGNO
27 Febbraio 2023 | Di Venezia Giulia Economica |
Il settore nautico e il turismo ad esso collegato sono una grande opportunità per il Friuli Venezia Giulia e per l’Italia intera. È questo l’elemento sottolineato da tutti i relatori del convegno organizzato da Assonautica Trieste, con Confcommercio Trieste e Cciaa Vg dal titolo “Il turismo nautico nell’economia del mare”.
<L’economia del mare – ha rilevato in apertura Antonio Paoletti, presidente di Assonautica Trieste – è senza dubbio un comparto sul quale elaborare una strategia complessiva e specifica per contribuire allo sviluppo e alla competitività del nostro Paese. In questa fase di criticità sistemiche e incertezze, il ruolo dell’economia del mare è e può diventare ancor più determinante per la sua funzione strategica multilivello: commercio internazionale, import di materie prime come ad esempio energia o prodotti agricoli, prodotti finiti essenziali per le nostre filiere industriali, logistiche e commerciali>.
Secondo il presidente della Regione, per l’economia del Fvg il turismo legato al mare è un valore aggiunto su cui le istituzioni e il settore imprenditoriale devono lavorare, ma che necessita su alcuni temi, come quello dei dragaggi, di maggiore chiarezza normativa. Alla rilevanza del settore dal punto di vista economico per la città di Trieste ha fatto riferimento anche il vicesindaco del Comune. E non ha avuto dubbi nemmeno l’assessore regionale alle Attività produttive e al turismo nel riferire che quello della nautica è tra i settori che dopo il periodo pandemico hanno registrato una crescita maggiore: il Friuli Venezia Giulia è la regione italiana con il più alto tasso di densità di posti barca per estensione di fascia costiera e negli ultimi tre anni l’occupazione è cresciuta del 20%.
<A sostegno dello sviluppo della nautica inteso come mix di crescita sia sociale che economico, ha sempre operato l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale – ha riferito il Segretario generale, Vittorio Torbianelli – al fine di contribuire alla regione Fvg, sempre più competitiva anche per le imbarcazioni che arrivano da lontano>.
<Da Comandante del porto di Trieste e da Comandante regionale della Guardia Costiera – ha ricordato il Capitano di vascello Luciano Del Prete – ricordo che in Friuli Venezia Giulia i dati del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti indicano 16 mila posti barca che pongono la Regione al sesto posto in Italia, ma in relazione ai 100 km di costa con 1.568 posti barca per chilometro questo territorio è all’apice della classifica>. L’impegno è rilevantissimo per i 270 operatori della Guardia costiera del Fvg, con, ad esempio, anche 380 operazioni di soccorso a favore delle imbarcazioni da diporto nell’ultimo quinquennio.
<Il successo degli Stati Generali delle Camere di Commercio sull’Economia del Mare, che si sono tenuti a Roma in Unioncamere, lo scorso venerdì, con la presenza di due ministri, testimoniano – ha detto il presidente di Assonautica Italiana, Giovanni Acampora – il positivo contesto istituzionale che si sta delineando, in cui dobbiamo e vogliamo cogliere tutte le opportunità che si presenteranno per lo sviluppo della Blue Economy. Stiamo riposizionando il ruolo istituzionale di Assonautica Italiana, avendo rafforzato i rapporti con il Sistema Camerale e lavoreremo – in tal senso – per stabilire una interlocuzione forte e credibile con tutti i portati di interesse nazionale>.
Assonautica Italiana è oggi la realtà di riferimento del sistema camerale deputata a svolgere il ruolo di facilitatore per tutte le Associazioni di Categoria e gli operatori del perimetro di attività dell’Economia del Mare.
<Assonautica – ha concluso Acampora – sarà in prima linea, dando il proprio contributo al Governo, impegnato nell’istituzione del Comitato Interministeriale per le Politiche del Mare e dei Comitati tecnici, con l’obiettivo di scrivere insieme il Piano triennale del Mare e costruire una nuova visione strategica marittima della nostra Nazione. Proprio per questo stiamo organizzando il “2° Summit Nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum”, che si terrà a Gaeta dal 25 al 27 maggio e che sarà il momento di sintesi, confronto e convergenza tra stakeholder e Istituzioni>.
<Un patrimonio, quello di cui disponiamo – ha spiegato quindi Francesco De Filippo, vicepresidente vicario nazionale dell’associazione – che ha portato all’ideazione del progetto “L’Italia vista dal Mare-Scopri dove ti porto>, affidato ad Assonautica Italiana dal Ministero del Turismo e volto a valorizzare il turismo nautico in Italia e all’estero attraverso la proposta di rotte e itinerari ad hoc per condurre l’ospite ad apprezzare il molto che l’Italia offre ai turisti sotto ogni punto di vista e che ne fanno una delle mete più gettonate di tutto il mondo”. L’iniziativa si colloca nel quadro del progetto “Viaggio italiano – Scopri l’Italia che non sapevi”, afferente appunto al Piano di Promozione Nazionale 2020 che si sviluppa lungo tre assi, “Borghi e paesaggi italiani, identità, stile, qualità della vita” “Turismo lento: cammini, enogastronomia, arte, beni culturali” e “Turismo attivo: bike, nautica, nordic walking e attività outdoor per l’estate e l’inverno”>.
<Assonautica di Trieste ha inteso negli anni – sono le parole di Paoletti – guardare all’economia del mare a 360 gradi ponendo attenzione al tema della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema marino, nella formazione dei giovani con i progetti “Fare vela” e “Fare remo” dal 2015 sono state centinaia le borse di studio erogate per consentire ai giovani di avvicinarsi al mondo della vela, del canottaggio e, dal 2022, anche del gommone, proprio in un’ottica di avvicinamento allo sport e di formazione all’utilizzo dei mezzi nautici in sicurezza. E le scuole e le società sportive le abbiamo premiate oggi assieme ai rappresentanti istituzionali presenti al convegno proprio per attestare l’importanza dell’impegno dedicato>.
A seguire, il coordinatore dei Blue Marina Awards patrocinati da Assonautica, Walter Vassallo, ha spiegato come gli stessi siano un riconoscimento, assegnato su base annuale, appunto ai Marina e agli Approdi che vantano criteri di gestione sostenibili del territorio, dell’innovazione dei processi e dell’accoglienza turistica del territorio.
<Si tratta -ha detto Vassallo – di realtà uniche nel loro genere che, collocandosi in un contesto di totale rinnovamento dell’intera filiera del turismo nautico, mirano a promuovere una nuova politica di gestione dei Marina che sappia coniugare efficienza, qualità, sicurezza e rispetto dell’ambiente sia in chiave marinara che terrestre>.
<L’interesse per l’utilizzazione commerciale, anziché solo sportiva o ricreativa, delle unità da diporto – ha spiegato il prof. Alfredo Antonini – è andato ad accrescersi nel tempo, con offerte sempre nuove. Dalla locazione dell’imbarcazione, al noleggio della stessa, al noleggio “a cabina”, all’utilizzazione turistico alberghiera e a quelli a fini di ristorazione e degli eventi a bordo. L’utilizzazione commerciale delle unità da diporto, all’origine non consentita dalla legislazione speciale della materia, è stata gradualmente ammessa in molte forme. La spinta attuale è decisamente verso la liberalizzazione, purchè nel rispetto delle regole di sicurezza e di quelle concernenti la destinazione delle unità da diporto a fini commerciali, nonché della normativa fiscale sul noleggio occasionale. La normativa regionale sta segnando una linea significativa nell’evoluzione della materia. Ma l’auspicio – ha concluso – è l’introduzione di una normativa nuova e ampiamente permissiva>.
Nelle foto, due momenti della giornata cha hanno seguito al convegno con la benedizione della nuova sede di Assonautica Trieste da parte dell’arcivescovo Giampaolo Crepaldi e il successivo taglio del nastro.