Fondazione Villa Russiz: garantita continuità grazie alla Cciaa Vg, il Fondo Gorizia e la Regione Fvg
27 Marzo 2021 | Di Venezia Giulia Economica |
Una Fondazione che coniuga e collega un Ente di solidarietà a un’azienda agricola con una eccellente produzione vitivinicola. La Fondazione Villa Russiz, di Capriva del Friuli, è una realtà davvero unica nel Collio e costituisce un patrimonio socio-economico di qualità, che non poteva essere disperso. Anzi la Camera di commercio Venezia Giulia assieme alla Regione Friuli Venezia Giulia hanno inteso intervenire affinchè Villa Russiz possa continuare a svolgere la sua peculiare funzione di alto valore morale e sociale a favore di molti giovani in difficoltà.
<L’impresa coesiva collegata alla Fondazione – spiega il presidente camerale, Antonio Paoletti – ha un fatturato che non dipende solo da fattori economici, ma è collegato intrinsecamente al sostegno alle comunità e alla promozione culturale del territorio in cui si trova. Villa Russiz costituisce un unicum con caratteristiche socio-economiche e di valori pubblici che sono patrimonio della comunità isontina e il solo pensiero di perderle avrebbe impoverito l’intero Collio>.
Purtroppo il forte indebitamento della Fondazione metteva a rischio la sua stessa sopravvivenza, ponendo in bilico le attuali funzioni di accoglienza ed integrazione di minori con problemi familiari, sociali o assistenziali. Scopi che, oltre a far parte dello statuto costitutivo dell’Istituzione, sono alla base della nascita della Fondazione/impresa che ben 150 anni fa aveva posto la sua esistenza su due pilastri fondamentali: la solidarietà e la produzione di vini eccellenti. Una lungimiranza espressamente voluta dai fondatori, ovvero la famiglia Ritter, la stessa stirpe per cui volere nacque anche la alla Camera di commercio.
Solidarietà, tradizione, storicità, eccellenze vitivinicole e agroalimentari sono quattro elementi che da sempre hanno caratterizzato questo gioiello del Collio, rendendolo davvero unico e rappresentativo di un intero territorio.
<Come Camera di commercio Venezia Giulia – ha detto Paoletti – attraverso il Fondo Gorizia e con la piena condivisione della Giunta camerale integrata, nonché grazie all’intervento di riferimento della Regione Friuli Venezia Giulia e di questo ringrazio il presidente Massimiliano Fedriga e tutta la Giunta, abbiamo deliberato più poste, per completare la sostenibilità delle funzioni e degli obiettivi dell’Istituzione/Impresa, per complessivi 4,5 milioni di euro di intervento. In forza della fiducia nelle potenzialità della struttura e nelle sue funzioni di carattere assistenziale e formativo, nell’ambito dell’intervento è stato previsto un finanziamento in 15 anni dell’importo di 3,5 milioni di euro, garantito da adeguata ipoteca sui vigneti. Solo così potrà essere data continuità all’attività di trasformazione e commercializzazione del prodotto vino nel contesto dell’impresa agricola, con i cui proventi potrà essere garantita l’attività di assistenza della Fondazione Villa Russiz>.
Villa Russiz costituisce a tutti gli effetti quel gioiello incastonato in un Collio in cui le potenzialità anche turistiche sono ancora, per certi versi, inespresse. Le azioni sinergiche confluite nel Protocollo sottoscritto tra la Cciaa Vg e la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, trovano ora nel Collio una ulteriore efficacia. Se da un lato la Camera di commercio in collaborazione con la Regione Fvg e la ex Provincia di Gorizia, con un finanziamento di quasi 4 milioni di euro aveva realizzato ben 25 chilometri di piste ciclabile, ora le stesse trovano proprio attraverso la Fondazione una fondamentale valorizzazione, attraverso un percorso baricentrico che trova nell’identità di Villa Russiz il proprio punto di riferimento.