Fedriga, Dipiazza e Paoletti: sì al Parco del Mare
28 Maggio 2018 | Di Venezia Giulia Economica |
Il Parco del Mare di Trieste conquista la Regione Friuli Venezia Giulia e ne diverrà un suo grande attrattore. Nel sopralluogo a Porto Lido il presidente Massimiliano Fedriga, assieme al sindaco Roberto Dipiazza e il presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti, hanno toccato con mano assieme ai rappresentanti dei media lo stato di degrado di un’ampia area a mare a ridosso del centro cittadino che rinascerà grazie al Parco del Mare.
Fedriga: «Noi ci saremo e in maniera ancor più importante»
«Il Parco del Mare può rappresentare un ulteriore tassello per lo sviluppo turistico ed economico del Friuli Venezia Giulia e, in tale prospettiva, è importante che il progetto venga portato avanti». Massimiliano Fedriga non ha dubbi sul valore e la portata dell’iniziativa, e anticipa che «la Regione sosterrà sempre iniziative capaci di attrarre investitori privati, incrementare l’occupazione e generare indotto sul territorio. Nel Parco noi ci saremo in maniera più decisa di quanto avvenuto fino ad adesso, anche con interventi diretti. Vedo positivamente lo strumento del project financing previsto per la realizzazione dell’opera, una scelta adeguata per far funzionare questo tipo di progetti e mi auguro che si possa rispettare una tempistica rapida. Mi complimento – ha concluso il presidente del Fvg – per la costanza e la bravura dimostrata dalla Camera di Commercio nel superare le tante difficoltà affrontate in questi anni per portare avanti il progetto e assicuro che noi ci saremo, dove avremo competenza, anche per agevolare il percorso amministrativo».
Dipiazza: «Trieste avrà finalmente un grande attrattore che porterà ricadute positive su tutto il Friuli Venezia Giulia»
«Il Parco del Mare – ha ribadito il sindaco, Roberto Dipiazza – con il grande Acquario cambierà il potenziale turistico di Trieste e della regione intera. Parlo di situazioni che sono già avvenute in decine di città in giro per il mondo dove questo tipo di realizzazioni hanno davvero cambiato la potenzialità di attrattività turistica dei territori. Basti pensare che il nostro seppur piccolo acquario triestino è uno dei musei cittadini più visitati. Mi sono poi reso conto del valore di queste strutture: ho vissuto in prima persona la partecipazione dei visitatori negli acquari di Lisbona, Valencia e Genova, assistendo a come giovani e adulti condividano attivamente la visita, ripetendola anche più volte nel corso dell’anno, con un’esperienza viva con gli animali, comprendendo quanto il rispetto dell’ambiente sia fondamentale per garantirne la vita. Il Comune – ha concluso – sta facendo la sua parte per questo importante progetto e l’iter amministrativo sta procedendo a passi veloci».
Paoletti: «La nostra sfida ora è aprire il cantiere prima del 16 dicembre 2018, ovvero a 14 anni dall’annuncio del progetto a Parigi dopo aver perso l’Expo 2008»
«Ora abbiamo la concreta dimostrazione che i vertici della politica locale e regionale credono nelle potenzialità del Parco del Mare. Con la loro presenza il sindaco, Roberto Dipiazza, il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, sostengono pubblicamente il progetto, ora spetta alla città di stringersi attorno a un’iniziativa di sviluppo per Trieste e il Fruli Venezia Giulia, ovvero quel grande attrattore che dopo aver adempiuto con legalità e trasparenza tutto l’iter burocratico che ci attende, potrà veder finalmente la luce. Molti – conclude Paoletti – mi chiedono quali saranno i tempi per veder aperto il cantiere: il nostro obiettivo è il 16 dicembre del 2018, ovvero esattamente 14 anni dopo l’annuncio del progetto a Parigi in concomitanza della perdita dell’assegnazione dell’Expo del 2008 a Trieste».