Dalla fusione dei Consorzi ulteriore tassello per la piattaforma economica della Venezia Giulia
28 Dicembre 2020 | Di Venezia Giulia Economica |
LE TAPPE DELLA STRATEGIA CAMERALE RAGGIUNTE NEL 2020
La fusione dei Consorzi di sviluppo economico di Monfalcone e Gorizia è un ulteriore tassello verso un sistema socio-economico della Venezia Giulia forte e compatto. Con il contributo di Gianluca Madriz, presidente del Consorzio goriziano e vicepresidente della Cciaa Vg, abbiamo inteso sostenere assieme alle amministrazioni di riferimento – un ringraziamento va ai sindaci di Monfalcone, Annamaria Cisint e di Gorizia, Rodolfo Ziberna – l’indispensabile percorso di unione dei Consorzi che si concluderà quando lo stesso verrà definito anche con il Coselag triestino. E su questo tema c’è già ampia disponibilità da parte del suo presidente Zeno D’Agostino.
Ma le attività svolte in questo 2020, nonostante le limitazioni imposte dall’epidemia di Covid-19, sono state molteplici.
È stato, infatti, un anno molto intenso e ricco di difficoltà, ma foriero di grandi cambiamenti per il futuro socio-economico della Venezia Giulia.
Concluso positivamente il percorso verso l’integrazione dei Porti di Trieste e Monfalcone
Sul fronte della logistica, in particolare, l’Ente camerale si è impegnato per portare a compimento quel percorso di integrazione economico produttiva del territorio.
Partiamo da lontano, da quel 2015 in cui appena nata la Cciaa Vg ha inteso portare un segno di cambiamento per una sempre maggiore integrazione tra i territori, con l’ingresso dell’allora commissario dell’Autorità Portuale di Trieste, Zeno D’Agostino nella governance dell’Azienda Speciale del Porto di Monfalcone.
Un avvio di un processo che si è concluso il 29 ottobre di quest’anno con il passaggio delle aree di proprietà dello scalo e dell’Azienda speciale per il Porto di Monfalcone dall’Ente camerale all’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Orientale. Un risultato direi storico e al quale ha contribuito in maniera fondamentale il dottor Mario Sommariva, che ringrazio per il suo grande lavoro svolto per la portualità del Nord Adriatico, ma anche per la grande collaborazione nella risoluzione delle varie situazioni, assieme segretario generale camerale dottor Pierluigi Medeot.
L’ingresso del Comune di Gorizia in Interporto Trieste per una logistica integrata regionale più forte
Sempre sul fronte della logistica con particolare riferimento alla retroportualità, va ricordato l’ingresso, esattamente un anno prima, ovvero il 28 ottobre 2019, del Comune di Gorizia proprietario al 100% dell’Interporto di Gorizia – Sdag in Interporto Trieste. Si tratta, certamente, di una piccola quota azionaria, ma di grande significato.
Anche in questo processo l’Ente camerale ha inteso attraverso il dialogo con le Istituzioni, in particolare il Comune di Gorizia proprietario appunto del 100 % di Sdag, creare le condizioni per una “interportualità” integrata nella Venezia Giulia, che fosse autentico complemento dell’unione degli scali di Trieste e Monfalcone in un unico soggetto economico-amministrativo.
Con la nascita del Confidi della Venezia Giulia maggiori strumenti a sostegno delle imprese
A tutto ciò l’Ente camerale ha inteso sostenere l’integrazione dei Consorzi di garanzia fidi, strumenti fondamentali in questo periodo pandemico al sostegno delle imprese. Abbiamo sempre pensato che una economia in cresciuta deve fornire adeguati sistemi di sostegno finanziario alle imprese. Per tale ragione sempre in questo difficile 2020 siamo arrivati alla fusione dei Consorzi di garanzia fidi di Gorizia e di Trieste in quello della Venezia Giulia.
I risultati “del presente” hanno ora la necessità di una chiara strategia operativa verso il futuro
Create le basi per una maggiore solidità strutturale complessiva, ora stiamo già guardando al futuro. Stiamo lavorando concretamente alla possibilità di creare nel nostro territorio una Zona Logistica Speciale Rafforzata di carattere regionale, per passare da un’idea ai fatti. L’infrastruttura logistica ed economica è ormai matura per questo ulteriore salto. Un balzo che la Camera di Commercio intende sostenere sotto tutti i punti di vista, costitutivo, realizzativo e gestionale.
L’obiettivo è supportare le imprese esistenti, utilizzare aree libere o dismesse da recuperare per favorire gli investimenti, attrarre l’insediamento di start up e investitori stranieri interessati a produrre, scambiare e commerciare in una zona con un trattamento di favore (quantomeno di omogeneità) sia dal punto di vista fiscale e burocratico, sia dal punto di vista logistico. Infatti, all’interno della ZLS Rafforzate, le tasse sono ridotte e le aziende che vi si insediano pagano tariffe più basse e si giovano di semplificazioni burocratiche.
di Antonio Paoletti
Presidente della Cciaa Vg