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Con Treedom un albero da frutto per ogni nato prematuro

23 Dicembre 2020 | Di |

CAMERA DI COMMERCIO VENEZIA GIULIA E ASSOCIAZIONE SCRICCIOLO ASSIEME PER UN’INIZIATIVA BENEFICA DURANTE TUTTO IL 2021

Una tradizione che rappresenta un segno di speranza. Con questo scopo la Camera di Commercio Venezia Giulia e l’Associazione Scricciolo hanno inteso collaborare nuovamente per una iniziativa comune che le vede coinvolte in questo Natale 2020 e nel 2021.

Nelle comunità contadine esiste da secoli la tradizione di piantare un albero da frutto all’arrivo di ogni nuovo nato. Un segno di speranza che grazie la Cciaa Vg e all’Associazione sarà possibile nel 2021.

Tutto ciò si tradurrà in realtà con la piattaforma Treedom attraverso cui l’Ente camerale mette a disposizione dell’Associazione Scricciolo duecento alberi, donando un albero per 200 nuovi nati prematuri del 2021 così che ogni scricciolo possa dare il nome al proprio albero e con esso crescere. «L’aspetto importante nella creazione della “Foresta Scricciolo” con alberi da frutta è che il contadino che li coltiverà potrà usare la frutta come risorsa alimentare, oppure come risorsa a sostegno del proprio reddito. L’acquisizione degli alberi – ha commentato il presidente camerale, Antonio Paoletti – è stato volutamente fatto tramite Treedom, a sostegno della circolarità del bene, in modo da dare una prospettiva di futura crescita e prosperità alle comunità che riceveranno in dono gli alberi con i nomi dei nostri scriccioli».

«È una iniziativa importante per celebrare la vita di uno scricciolo e per la Vita di tutti» a cui abbiamo aderito con convinzione ha affermato il dottor Gabriele Cont.

«Nel corso del 2019/2020 – prosegue il medico – l’Associazione Scricciolo ha sostenuto il progetto “Green Tin” della Neonatologia e Terapia intensiva neonatale dell’Irccs Burlo Garofolo. Progetto pensato e fortemente voluto in prima linea dal primario dottor Francesco Maria Risso, dalla responsabile infermieristica Sabrina Scolz e dalla direzione dell’Irccs Burlo Garofolo. L’Associazione Scricciolo ha aderito all’iniziativa perché condivide la logica che ha portato il Reparto a proporre di sostituire la plastica “usa e getta” dei biberon per i neonati, nella convinzione che qualunque azione volta a ridurre l’impatto ambientale delle nostre azioni sia essenziale. Soprattutto Scricciolo lo ha fatto, perché nasce da un’idea del nostro personale sanitario, e crediamo che le idee intelligenti va­dano aiutate. E infine, è stato fatto perché l’Associazione è convinta che i bambini possano trarne be­neficio, per la qualità dei prodotti, la loro ergonomicità, comodità e, perché no, anche bellezza».

treedom

Nella foto: da sinistra la responsabile infermieristica Sabrina Scolz e prima­rio della Neonatologia e Tin, Francesco Maria Risso, vicino alla lavastoviglie per la sanificazione dei biberon di vetro adottati dal reparto in sostituzione di quelli in plastica “usa e getta”