Con Gorizia pensando al futuro ma facendo chiarezza sulla proposta per il Mercato coperto
9 Ottobre 2020 | Di Venezia Giulia Economica |
Il ruolo della Camera di Commercio è quello di concorrere a creare e a promuovere lo sviluppo socio-economico del territorio di competenza.
Per tale ragione abbiamo inteso contribuire a creare le precondizioni di sviluppo sociale e di crescita economica della città di Gorizia per costruire assieme il futuro. Sul territorio isontino la Giunta camerale e la Giunta camerale Integrata hanno individuato e sostenuto anche finanziariamente lo sviluppo di alcuni asset strategici come l’Università, la Sdag-Interporto di Gorizia accrescendone il ruolo nella logistica integrata regionale, l’integrazione dei Consorzi industriali, la promozione del contesto cittadino per la valorizzazione del settore del commercio di Gorizia, lo sviluppo del territorio del Collio, la realizzazione di un centro promozionale delle tipicità del territorio di Gorizia che trasformi il volto del Mercato coperto in centro città e lo faccia diventare un vero e proprio punto di qualificazione e valorizzazione delle tipicità del territorio isontino.
Creare un autentico attrattore turistico-economico, fondato sulle eccellenze dell’agroalimentare e sulle peculiarità enogastronomiche del territorio, baricentro di un’area ampia anche transfrontaliera: è questo l’obiettivo della Camera di Commercio per il Mercato coperto, valorizzandone la funzione esistente, come da tempo richiesto dagli operatori che vi operano.
La Giunta camerale non ha mai pensato a una semplice manutenzione – ordinaria o straordinaria – ma esclusivamente a una riqualificazione della struttura che consenta di rinnovare e adeguare il Mercato alle moderne esigenze dei consumatori per renderlo, in virtù della sua posizione, anche anello di congiunzione in un ideale percorso che colleghi Parco Coronini, piazza Vittoria, Castello, Castagnavizza quali ideali simboli anche turistici della città.
Sono state accantonate le risorse sia per studiare la fattibilità del nostro obiettivo che – eventualmente – per dare gambe concrete allo stesso. Non siamo nelle condizioni, quindi, come in passato, di pensare progetti che non abbiano già le risorse per realizzarli.
Abbiamo incaricato per lo studio di fattibilità un qualificato architetto di Gorizia che conosce le caratteristiche della città anche da un punto di vista urbanistico, insegnando nella facoltà dell’Università di via Alviano, che vive la città, conosce le sue abitudini e le problematiche della stessa, e che ha già composto un piano complessivo di pianificazione strategica di Gorizia e dell’Isontino.
Si è da sempre intesa la qualificazione del Mercato come un progetto imprenditoriale, ovvero che, una volta ultimato, potesse garantirsi autonomamente l’autosufficienza del mantenimento.
Lo studio commissionato ha sempre voluto essere una proposta PRO e mai CONTRO. Una proposta, un’idea per la città, per le imprese, per i cittadini. E soprattutto per gli operatori del Mercato che sono le imprese che fanno parte della Camera di Commercio. L’Ente camerale non potrebbe mai operare contro coloro che rappresenta.
È una proposta, un’offerta che la Camera di Commercio voleva presentare già mesi orsono, era perfettamente pronta a farlo. Ha dovuto scontare i termini del Covid, superandoli in una convocazione odierna per smentire con carte e fatti notizie infondate (vedi viaggio a Madrid mai fatto) e incanalate ad arte per ragioni politiche che non appartengono ad un Ente economico come la Camera di Commercio.
La Camera rimette con assoluta serenità la proposta fatta per la crescita della città e a garanzia dell’attività degli operatori alle decisioni del Consiglio comunale di Gorizia, organo che governa la città, adeguandosi alle decisioni che lo stesso vorrà assumere approvando o disapprovando i contenuti della proposta stessa.
di Antonio Paoletti
Presidente della Cciaa Vg