Cciaa Vg capofila Ats per dossier Collio/Brda in Unesco
12 Giugno 2019 | Di Venezia Giulia Economica |
Prende concretezza la candidatura a Patrimonio Mondiale Unesco transfrontaliero del sito “Paesaggio rurale Collio (Italia)/Brda(SLovenia) tra Isonzo e Judrio”: la Giunta Camerale ha deliberato la costituzione dell’Associazione Temporanea di Scopo (Ats), di cui sarà capofila la stessa Camera di Commercio Venezia Giulia, per predisporre il dossier e le attività relative alla presentazione della candidatura. Accanto alla Camera di Commercio un ruolo fondamentale sarà svolto dalla Regione Friuli Venezia Giulia che, peraltro, ha già garantito quota parte dei finanziamenti necessari per gli studi propedeutici alla richiesta di inserimento nella tentative list dell’Unesco.
<In questo modo – commenta il presidente camerale, Antonio Paoletti – andiamo a dare una risposta concreta a una richiesta del territorio, dando vita alla struttura indispensabile per l’espletamento delle attività necessarie. L’Ats, infatti, avrà un ruolo fondamentale nella gestione dei fondi da utilizzare per tutte le azioni finalizzate alla presentazione del dossier di candidatura e vigilerà sul Piano di Gestione del sito che verrà predisposto dal gruppo tecnico scientifico incaricato>.
Faranno parte dell’Ats a fianco della Camera di Commercio anche i firmatari del Protocollo d’Intesa per la candidatura sottoscritto il 18 aprile 2015 dal Comune di Dolegna del Collio, dal Comune di Cormòns, dal Comune di Capriva del Friuli, dal Comune di Mossa, dal Comune di Farra d’Isonzo, dal Comune di San Lorenzo Isontino, dal Comune di San Floriano del Collio, dal Comune di Gorizia, dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, dall’allora Camera di Commercio di Gorizia (ora Venezia Giulia), e dal Comune sloveno di Brda.
<In particolare – ricorda Paoletti – la Regione Friuli Venezia Giulia ha manifestato attraverso l’assessore alla Cultura, Tiziana Gibelli, il pieno sostegno politico e finanziario all’iniziativa, concordando sulla grande importanza che il risultato porterebbe in termini culturali, paesaggistici ed economiche>.
Il Protocollo d’Intesa è altresì sostenuto dal Consorzio Tutela Vini Collio, i cui 167 produttori aderenti hanno manifestato la volontà di entrare a far parte di una strategia globale integrata del territorio, che miri a sviluppare una logica internazionale di sistema costruita a partire dal riconoscimento e dalla valorizzazione delle identità, delle specificità e dei valori che i singoli ambiti esprimono.
Va rilevato, inoltre, che la candidatura ha ricevuto il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo rappresentato dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia e del Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti, Consiglio Nazionale Italiano.