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Articoli Archivi - Pagina 41 di 45 - Venezia Giulia Economica

Paoletti vicepresidente di Unioncamere nella nuova squadra voluta da Sangalli

25 Settembre 2018 | Di |

La Camera di Commercio Venezia Giulia nel board di Unioncamere. Il presidente Antonio Paoletti è entrato a far parte della squadra del neo presidente Carlo Sangalli quale vicepresidente. Un importante risultato per la Camera di Trieste e Gorizia, che vede anche riconosciuta la capacità di aver dato vita attraverso un percorso virtuoso e rispettoso delle singole identità a un accorpamento che è risultato tra i primi in Italia. Un accorpamento volontario quello di Trieste e Gorizia, avviato prima della Riforma nazionale e per tale ragione tutelato e garantito dai decreti ministeriali in materia di ridefinizione del comparto camerale nazionale.

Innovazione e salute, alla Marittima il meglio di prodotti e servizi biohightech

25 Settembre 2018 | Di |

Il 26 e 27 settembre un salone espositivo e congressuale internazionale dedicato a chi fa innovazione in Italia e nell’Europa Centro Orientale nel settore biomedicale, nelle biotecnologie, nell’informatica medica e bioinformatica e nell’Ambient Assisted Living.

Nei Paesi industrializzati l’innovazione è un importante fattore di sviluppo delle imprese. Nonostante la posizione di leader negli investimenti in innovazione tra le regioni italiane, il Friuli Venezia Giulia – così come l’area di Trieste – deve ancora recuperare lo svantaggio con l’Europa del nord e con gli USA. Una sfida per tutto il nostro sistema della ricerca e dello sviluppo tecnologico che vede Trieste al top, grazie alla presenza di istituti di assoluta eccellenza a livello internazionale e agli investimenti pubblici in quest’area pari a 1.500 euro per abitante, il doppio della media francese e tre volte la media italiana.

L’obiettivo è quello di trasformare queste conoscenze in innovazione sia a favore delle aziende esistenti, sia nella creazione di nuove imprese. Innovazione che non significa quindi solo startup, ma anche un impulso fondamentale per le realtà già attive sul mercato. La Scienza contribuisce, pertanto, in modo fondamentale allo sviluppo tecnologico di un settore centrale per il benessere dei cittadini, quale quello della Salute, che traina l’economia regionale e dell’area triestina, se si considera che le imprese italiane del settore fatturano oltre 30 miliardi di euro.

In questo contesto gioca un ruolo fondamentale Euro BioHighTech, un salone internazionale interamente dedicato a chi fa innovazione nel settore biomedicale, nelle biotecnologie, nell’informatica medica e bioinformatica e nell’Ambient Assisted Living con una particolare attenzione verso i paesi dell’Europa Centro-Orientale e dei Balcani. Un salone – in programma alla Stazione Marittima di Trieste mercoledì 26 e giovedì 27 settembre – che è entrato a far parte degli eventi preparatori di Euroscience Open Forum (ESOF) 2020, la più rilevante manifestazione europea focalizzata anche sul dibattito tra scienziati ed imprenditori che si terrà a Trieste nel luglio 2020.

Al salone espositivo organizzato da Euro BioHighTech 2018 – organizzato da Aries Venezia Giulia, BioHighTec Net, CBM – Cluster Regionale “Smart Health” e Confindustria Venezia Giulia – partecipano oltre 30 imprese ed enti di ricerca e Università. Nelle sessioni congressuali verranno presentati ben 35 progetti di Ricerca&Sviluppo altamente innovativi in un settore sempre più strategico come quello della salute, che conta ben 5 mila addetti regionali, un numero importante se si pensa che il settore navalmeccanico ne conta 7 mila. Questi 35 progetti riguardano le 4 traiettorie di sviluppo tecnologico regionali: 20 si occupano di Industria biomedicale (diagnostica in vitro e in vivo); 5 di Informatica medica e Bioinformatica; 7 di Terapie Innovative includendo i biofarmaci – sostanze terapeutiche ottenute con le biotecnologie la cui produzione dimostra una crescita esponenziale coinvolgendo oltre il 30% del fatturato delle industrie farmaceutiche; 4 di Ambient Assisted Living – tecnologie per gli ambienti di vita rivolte agli anziani, a soggetti fragili o bisognosi di riabilitazione.

La Regione FVG ha effettuato investimenti in questo settore, nel periodo 2016-2020, pari a oltre 14 milioni di euro per progetti di R&S tra imprese e centri di ricerca e Università – di cui oltre 8 milioni per le imprese e oltre 6 milioni per gli enti di ricerca e Università.

Al centro di questa edizione di Euro BioHighTech importanti progetti di ricerca fortemente innovativi realizzati in collaborazione tra centri di ricerca, università regionali e imprese del settore. Nel giugno del 2017 Confindustria Venezia Giulia, Università degli Studi di Trieste, Sissa – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, Area Science Park, Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Orientale, Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Venezia Giulia e FIT – Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze hanno sottoscritto, infatti, un protocollo di collaborazione a supporto della candidatura di Trieste a Capitale Europea delle Scienze 2020, sostenuti anche da CBM – Cluster Regionale “Smart Health”, dalla Regione FVG e da numerose istituzioni dei paesi balcanici. Sulla base di questo protocollo tutti i progetti di R&S che verranno presentati durante le sessioni di Euro BioHighTech, sono stati selezionati da un Comitato Tecnico Scientifico garantendo l’alta valenza innovativa.

Punti Impresa Digitale e voucher le la digitalizzazione delle imprese

13 Settembre 2018 | Di |

La creazione di una rete di attori professionali a sostegno del processo della trasformazione digitale, operanti direttamente sul territorio a stretto contatto con le imprese, è uno dei punti qualificanti previsti del Piano Nazionale Impresa 4.0, dove le Camere di Commercio daranno il loro contributo con il Network degli uffici Punto Impresa Digitaleed, in particolare, la Camera Venezia Giulia, da sempre al servizio delle imprese del territorio.

<In questi giorni – ha affermato il presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti che nel video sopra illustra l’iniziativa –  è stato infatti presentato ufficialmente l’ufficio PID della Venezia Giulia che, nelle sue due sedi di Trieste e Gorizia, ha il compito di assistere gratuitamente le imprese del territorio, di qualsiasi dimensione e settore economico, che vogliono approcciarsi al mondo del digitale, o che hanno già adottato delle soluzioni 4.0, ma desiderano ampliare le proprie conoscenze>.

<I servizi offerti dal PID riguardano – ha approfondito Francesco Auletta, responsabile Area Sviluppo e Creazione di Impresa di Aries –  non solo la diffusione della conoscenza dei vantaggi derivanti da investimenti in tecnologie in ambito Impresa 4.0, ma anche attività di affiancamento alle imprese nella comprensione della propria maturità digitale e nell’individuazione delle aree di intervento prioritarie, come pure attività di orientamento verso le strutture di supporto alla trasformazione digitale e centri di trasferimento tecnologico>.

Punto di partenza di questo percorso è il questionario di autovalutazione (self assessment) disponibile al sito www.puntoimpresadigitale.camcom.itche l’imprenditore può compilare autonomamente online o presso l’ufficio PID della propria Camera di commercio. Il passo immediatamente successivo, nonché il momento di svolta nel cammino verso la digitalizzazione, è la presa di contatto con il digital promoter del PID: la figura professionale che visionerà i processi dell’impresa assieme all’imprenditore e, in accordo con lui, effettuerà gratuitamente una valutazione più approfondita della maturità digitale dell’impresa (assessment guidato) al fine di comprendere meglio quali sono i punti di forza e dove è invece possibile intervenire.

Ad ogni passo l’imprenditore non sarà lasciato solo, ma accompagnato verso la soluzione più adatta alle proprie esigenze e verso centri altamente specializzati in grado di studiare assieme a lui soluzioni su misura.

Si tratta di un percorso che vede coinvolta la Camera Venezia Giulia, assieme a tutte le Camere di Commercio italiane, in un’azione positiva e sinergica in favore dei propri associati, anche tramite la messa a disposizione di contributi economici e la collaborazione di un network di attori professionali, pronti a mettere in campo le proprie competenze e condividere successi ed esperienze con chi vuole sfruttare l’occasione fornita dal Piano Nazionale Impresa 4.0 di cavalcare la quarta rivoluzione industriale.

 

 

BANDO VOUCHER DIGITALI IMPRESA 4.0 2017-2018

 

All’interno delle misure economiche previste dalla Camera di Commercio Venezia Giuliasi colloca il Bando Voucher digitali I4.0 2017-2018, messo a disposizione proprio per sostenere le Micro piccole medie imprese (MPMI) sui servizi di consulenza e percorsi formativi sulle nuove competenze e tecnologie digitali.

<Un supporto concreto – ha dichiarato Paoletti – alle imprese del territorio quello messo a disposizione dalla Camera di commercio per 156.170,00di risorse economiche sotto forma di voucher a fondo perdutoa copertura delle spese previste, per una percentuale dei costi sostenuti del 70% al netto dell’IVA, per un importo massimo di € 6.000,00>.

Il Bando rimarrà aperto sino alle ore 12.30 del 30 novembre 2018 ed è scaricabile online dal sito http://www.vg.camcom.gov.it/

 

 

 

 

L’ECONOMIA “DIGITALE”

 

Impresa 4.0, quarta rivoluzione industriale, innovazione digitale sono parole entrate a far parte del nostro vocabolario quotidiano, il cui valore e significato non è ancora pienamente compreso se non  da pochi impavidi imprenditori.

Se, sino a pochi anni fa, le tecnologie digitali potevano sembrare rivolte prevalentemente ai giovani e alla loro insaziabile curiosità, è oggi evidente quanto esse rispondano ad un target universale e siano entrate a far parte della nostra vita, trasformandone completamente le abitudini.

Pensiamo, ad esempio, al modo in cui Internet ha cambiato la visione di acquirenti e venditori, rivoluzionando i parametri del mercato: i clienti di oggi si informano, comunicano, pubblicizzano in modo diverso rispetto a pochi anni fa; sono più attenti alla genuinità dei prodotti, al rispetto della tradizione e cercano un percorso di tracciabilità che risalga passo passo tutta la filiera.

Non parliamo di macchinari ingombranti, ma di cellulari, smartphone, tablet, ipad, smartwatch, computer portatili, e una lunga lista di altri ancora. Ciascuno di noi possiede e utilizza regolarmente almeno una di queste tecnologie portatili, sempre più sofisticate e in grado di generare e rispondere a nuovi bisogni.

Saper sfruttare le possibilità offerte dal digitale per dare risalto e promuovere le proprie caratteristiche è prerogativa vitale per tutte le imprese.

Tuttavia il digitale non si ferma al corretto uso di Internet, che pure ha caratterizzato la terza rivoluzione industriale depositando in rete una moltitudine di informazioni, ma rende il flusso di dati una reale opportunità di crescita: l’informazione genera profitti dove, prima, nemmeno si immaginava fosse possibile. Estrapolare e gestire le informazioni ha permesso il ripensamento del mondo del business e dell’economia, la creazione di nuovi obiettivi, l’integrazione di ulteriori elementi nel­la catena del valore.

Le tecnologie di ultima generazione possono essere applicate non solo a cellulari e dispostivi mobili, ma anche alle apparecchiature che utilizziamo quotidianamente quali la macchina del caffè con accensione programmabile, il contapassi che abbiamo in tasca, il navigatore stradale, etc.

In ambito industriale si pensi all’enorme possibilità offerta dalla manutenzione predittiva, che permette di monitorare le fasi del lavoro del macchinario e prevedere gli interventi di manutenzione prima che subentri un guasto o malfunzionamento, risparmiando così all’imprenditore il disagio di un giorno perso in attesa delle riparazioni e il conseguente ritardo nella produzione. Oppure, in ambito agricolo, alla possibilità offerta da sensoriche registrano e memorizzano i dati riferiti alle temperature, alle piogge, al tipo di terreno, consentendo all’agricoltore 4.0 di programmare interventi ad hocsu insetti e pesticidi, salvando le colture dai sempre più frequenti cambiamenti climatici. Senza contare i benefici ottenuti dalla riduzione dei costi dovuti ad un utilizzo contenuto, ma pianificato, dei fertilizzanti e delle sostanze chimiche.

Tecnologie disponibili nei negozi vicini a casa e alla portata di tutti, quali i droni, possono essere di grande aiuto a geometri e addetti del settore edile per mappare il terreno in poco tempo e visionare l’andamento dei lavori da ogni punto di vista, adattandosi poi alle necessità e alla fantasia di chi li gestisce.

Nelle attività commerciali sono sempre più numerosi i piccoli esercizi che hanno adottatoschermi touchrivolti ai clienti per far vivere loro un’esperienza unica all’interno del negozio: mediante la realtà aumentataè infatti possibile conoscere la storia di un capo di vestiario, visionare il catalogo di una gioielleria e provare articoli non in esposizione, o ancora ricostruire l’ambiente domestico per scegliere l’arredamento che più si avvicina al gusto personale. Tutte esperienze che non è possibile vivere a fondo ordinando comodamente da casa online, ma che attribuiscono nuovo valore al negozio fisico e invitano il cliente a ritornare e provare ancora le novità offerte.

Conoscere il digitale non vuol dire dunque parlare in termini tecnici complessi, avere un seguito di molti follower sui social o attivare campagne di mail marketing. La trasformazione digitale consente di mobilitare competenze di qualità,piuttosto che soluzioni tecnologiche generalizzate prive di una reale connessione agli obiettivi imprenditoriali.

Occorre perciò avvicinarsi a questo ampio mondo con curiosità, sensibilità e senso critico, reinventarsi scegliendo le priorità e prendendo decisioni informate, consapevoli delle possibilità e degli eventuali rischi che vi sono collegati. Occorre guardare con occhi nuovi  alla propria impresa e i relativi processi, ponendosi domande riguardo il contesto presente e valutando come queste tecnologie possono essere utilizzate per implementare soluzioni di business.

Capire le esigenze del mercato e le possibilità offerte dal cambiamento che stiamo vivendo sono fondamentali per la crescita, lavorativa e umana, del personale addetto e dell’impresa stessa.

Stiamo sperimentando la quarta rivoluzione industriale e non possiamo permetterci di tergiversare nell’attesa di esserne travolti: dobbiamo diventare protagonisti del cambiamento, anche affidandoci alle buone pratiche di chi ha già fatto di questa metamorfosi il punto di forza del propria attività.

 

 

Piano Nazionale Impresa 4.0: sostenere le imprese che intendono essere protagoniste della quarta rivoluzione industriale

 

Questo è l’obiettivo del “Piano Nazionale Impresa 4.0”, già Industria 4.0, messo in campo dal Governo con la collaborazione del Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE): stimolare la produzione e la crescita economica del Paese, promuoverne la competitività, rinnovare l’immagine e la genuinità dei prodotti di eccellenza del marchio “Made in Italy”, riportarlo in una situazione di rinnovato benessere

Di sicuro interesse gli interventi e gli aiuti economici previsti dal Piano a favore delle micro, piccole e medie imprese (MPMI), al fine di favorirne gli investimenti per l’innovazione, la formazione di nuove competenze, lo sviluppo di nuovi prodotti e processi. la sperimentazione e l’utilizzo delle ultime tecnologie, la riqualificazione del valore del lavoroe della formazione.

 

 

 

Referenti per la Camera di Commercio Venezia Giulia:

dott. Bartolome Abad Mas,  PID Trieste, digitalpromoterts@vg.camcom.it

dott.ssa Valentina Feresin, PID Gorizia, digitalpromotergo@vg.camcom.it

 

 

 

 

Trieste, 13settembre 2018

 

 

 

Amici del Cuore: consegnato alla Camera di Commercio un nuovo defibrillatore

11 Settembre 2018 | Di |

 

Antonio Paoletti: “Avvieremo i corsi per i nostri collaboratori affinché possa essere utilizzato con competenza in caso di necessità”

Preziosa donazione da parte degli Amici del Cuore, che in questi giorni hanno consegnato alla Camera di Commercio Venezia Giulia un defibrillatore da posizionare all’interno della storica sede di piazza della Borsa. Un gesto di grande generosità, che conferma la vicinanza della quarantennale associazione triestina nei confronti di enti pubblici, realtà imprenditoriali e tante altre categorie del terziario e del sociale, e che contribuisce a rendere più sicura la collettività. “E’ importante dotare di questo macchinario potenzialmente salvavita i luoghi dove maggiore è la presenza di persone, dai dipendenti all’utenza locale”, ha commentato Rodolfo Edera, presidente degli Amici del Cuore. Andrea Di Lenarda, direttore del Centro Cardiovascolare e presente anche lui alla consegna, ha invece ribadito non solo l’importanza del defibrillatore, ma anche “la formazione della cittadinanza sul pronto intervento in caso di arresto cardiaco. E’ fondamentale, in questi casi, intervenire immediatamente, e per questo auspichiamo che sempre più persone partecipino a questi corsi”.

Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia, ha ringraziato sentitamente l’Associazione Amici del Cuore “per questo prezioso dono. Assieme al segretario generale Pierluigi Medeot avvieremo ora i corsi per i nostri collaboratori affinché possa essere utilizzato con competenza in caso di necessità”.

Nella foto da sinistra, Andrea Di Lenarda, direttore del Centro Cardiovascolare, Rodolfo Edera, presidente degli Amici del Cuore, Antonio Paoletti, presidente della Cciaa Vg e il segretario generale Pierluigi Medeot.

TriestEspresso Expo scalda i motori: la 9.a edizione dal 25 al 27 ottobre

28 Agosto 2018 | Di |

2016,TRIESTE, ITALY. TriestESPRESSO expo 2016. ©FABRIZIOGIRALDI

200 espositori tra i top brand del settore e eventi collaterali incardinati sull’innovazione e l’alta formazione. Il countdown per la nona edizione di TriestEspresso Expo è iniziato. Solo due mesi al via della fiera biennale professionale, che all’ultima edizione ha portato a Trieste 12.500 visitatori professionali, da ben 83 paesi.
Dal 25 al 27 ottobre, TriestEspresso Expo animerà i magazzini 27 e 28 del Porto Vecchio e la Centrale Idrodinamica, come fece per la prima volta nel 2014, quando finalmente, per la prima volta, vennero riaperte le porte del Porto Vecchio alle attività commerciali.
La fiera, riservata esclusivamente agli operatori, proporrà anche un ampio programma di eventi collaterali, tra cui iniziative volte a far conoscere la specializzazione di Trieste nel campo del caffè e la sua storia, di oltre 300 anni, nel settore. Non a caso è “Trieste Capitale del Caffè”, marchio registrato congiuntamente da Camera di Commercio Venezia Giulia, Comune di Trieste e Regione Friuli Venezia Giulia.