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Articoli Archivi - Pagina 38 di 48 - Venezia Giulia Economica

SISPRINT, presentato a Trieste il Cruscotto Informativo

28 Marzo 2019 | Di |

Presentato a Trieste SISPRINTilcruscotto informativo per l’analisi e il monitoraggio delle dinamiche economiche territoriali, sviluppato da Unioncamere e Agenzia per la Coesione Territoriale con il contribuito InfoCamere e Sicamera nell’ambito del progetto SISPRINTSistema Integrato di Supporto alla Progettazione degli Interventi Territoriali.

Questo odierno è un incontro che fa parte del ciclo di appuntamenti di presentazione del Cruscotto informativo, sviluppato da Unioncamere e Agenzia per la Coesione Territoriale con il contribuito InfoCamere e Sicamera.

Si tratta di un servizio onlineche l’Agenzia per la Coesione territoriale sta mettendo a disposizione delle amministrazioni pubbliche affinché possano avere piena consapevolezza, sulla base di dati aggiornati, dei punti di forza e di debolezza delle realtà locali, di come stia evolvendo il sistema produttivo, effettuando confronti tra territori.

 

CRUSCOTTO: I DATI DISPONIBILI

 

Il Cruscotto è una piattaforma digitale che consente di navigare i dati ed effettuare analisi sull’andamento dei territori e delle economie territoriali

<Il sistema, che a regime raccoglierà circa 100 indicatori, integra – Marilina Labia, responsabile progetto Sisprint – Si Camera– e rende rapidamente fruibili dati e informazioni provenienti da fonti diverse:

  • il Registro delle impresecon tutte le sue molteplici variabili (analisi per settore di impresa, dimensione, forma giuridica) e le possibili letture integrate (ad esempio, imprese culturali e creative, start up innovative ecc.);
  • numerose fonti che rientrano nel SISTAN(il sistema statistico nazionale), quali, ad esempio, l’Istato la Banca d’Italia.Inoltre, il sistema mette a disposizione – per tutti i Comuni italiani per cui i dati sono disponibili – una serie storica di informazioni e dati su infrastrutture, ambiente,telecomunicazioni>.

Anche in questo caso  vengono integrati i dati provenienti da fonti diverse:

  • ISTAT(popolazione),
  • OpenCoesione (progetti finanziati nei vari cicli di programmazione),
  • Ministero della Salute(strutture sanitarie e dotazione di farmacie)
  • SIOPE (spesa dei Comuni)
  • ACI(parco veicolare circolante)
  • MIUR(offerta scolastica)
  • MiBACT, (offerta culturale)
  • InfratelItalia(diffusione della banda larga)
  • ISPRA(rifiuti urbani),
  • Dipartimento delle Finanze(statistiche fiscali).

 

<L’utilità di uno strumento di lettura dei dati – ha commentato il presidente Antonio Paoletti– che integri fonti e tipologie di informazione diverse in modo ragionato è funzionale alla programmazione degli interventi di sviluppo e che dia conto delle rapide trasformazioni dell’economia. Mettere a sistema le informazioni è fondamentale, perché dà sia la possibilità di monitorare l’economia dei territori, ma anche perché consente che i vari dati ufficiali possano fungere da elementi successivi di elaborazione e studio per fornire indicatori utili anche alle imprese>.

Grazie all’Agenzia della Coesione Territoriale questo strumento consente di facilitare il dialogo tra amministrazioni e imprese. In particolare a disposizione delle amministrazioni pubbliche vi saranno informazioni che consentiranno di avere piena consapevolezza, sulla base di dati aggiornati, dei punti di forza e di debolezza delle realtà locali, di come sta evolvendo il sistema produttivo, effettuando utili confronti tra territori.

Nelle prossime settimane verranno organizzati dalle Antenne territoriali di SISPRINT attive presso le Camere di Commercio degli incontri informativi sulle potenzialità di utilizzo dello strumento che coinvolgeranno amministrazioni locali, imprese, Università e componenti sociali.

Dopo gli incontri di  Campobasso e Bolzano, oggi siamo a Trieste (28 Marzo), domani a  L’AquilaGenova (2 aprile), Aosta (5 aprile), Venezia-Rovigo (8 aprile), Cosenza (9 aprile), Bari (10 aprile), Torino (12 aprile), mentre nelle altre Camere/Antenne Sisprint la data degli incontri è in corso di definizione.

IL CRUSCOTTO INFORMATIVO #SISPRINT: 28 marzo 2019 ore 11.00

25 Marzo 2019 | Di |

 

Il servizio online per l’analisi e il monitoraggio

dei territori e delle economie locali

 

PROGRAMMA

11.00   Saluti Istituzionali e apertura dei lavori

Antonio Paoletti

Presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia

Pierluigi Medeot

Segretario Generale della Camera di Commercio Venezia Giulia

 

11.15   La conoscenza dei dati per un utilizzo consapevole

Presentazione del Cruscotto informativo S.I.S.PR.IN.T: contenuti ed infrastruttura

Marilina Labia

Responsabile Progetto S.I.S.PR.IN.T.  – SI.Camera

Marco Pini

Ufficio Studi SI.Camera

Fabio Barosso

Infocamere

12:15   Dibattito

13.00  Considerazioni conclusive

E’ gradita la conferma della partecipazione: elisabetta.feresin@vg.camcom.it – T. 0481 384285 – 283

La presentazione del Cruscotto informativo S.I.S.PR.IN.T. (Sistema integrato di Supporto alla progettazione degli Interventi Territoriali), si svolgerà il :  nella sede di Trieste della  Camera di Commercio Venezia Giulia (Sala Desiata).

L’incontro sarà di taglio operativo, pratico e concreto.

Il Cruscotto informativo per l’analisi e il monitoraggio delle dinamiche economiche territoriali, sviluppato da Unioncamere e Agenzia per la Coesione Territoriale con il contributo di InfoCamere e Sicamera , è un servizio on-line che consente di navigare i dati ed effettuare analisi sull’andamento dei territori e delle economie territoriali.

Il sistema, di facile e pronto utilizzo, ha due principali chiavi di interrogazione:

a) per Obiettivo Tematico (OT 1 e OT3), così da fornire ai decision making provinciali ed a quanti si occupano di Programmazione di disporre di un set di un centinaio di indicatori in grado di supportare la messa a punto di strategie di sviluppo e di monitorarne gli esiti;
b) per territorio (con livello fino ai comuni) con tavole di indicatori economico-sociali (anche scaricabili) utili ad analisi socio-economico per così dire “libere”.

La flessibilità prevista nella composizione del quadro informativo ricercato permette un utilizzo guidato nonché livelli di accesso ai set di dati a livello comunale – ove disponibili – per elaborazioni personalizzate. La facilitazione dell’accesso ai dati ha lo scopo di incentivarne l’utilizzo per le decisioni pubbliche, anche con riferimento specifico agli ambiti territoriali della politica di coesione (Aree Interne, Città Metropolitane, Aree di Crisi, ecc).

Il cruscotto permette di tracciare una mappa dettagliata delle realtà produttive locali che valorizza i dati del Registro delle Imprese, dell’Agenzia per la Coesione Territoriale e di altre fonti statistiche. L’intento è rafforzare la capacità delle Amministrazioni coinvolte nei processi di programmazione e attuazione della politica di coesione e di dare risposta alle reali esigenze di imprese e territori, attraverso azioni e strumenti in grado di qualificare la progettualità per lo sviluppo e il sostegno alla competitività.

L’incontro, sarà anche occasione di confronto e di raccolta di suggerimenti ed esigenze per l’implementazione del servizio.

Maeci, Mise e Cdp assieme al Sistema camerale per nuove opportunità per le imprese

22 Marzo 2019 | Di |

 

 

 

Da sinistra il Sottosegretario, Manlio Di Stefano e il segretario generale della Cciaa Vg, Pierluigi Medeot.

 

Il Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale (Maeci), Manlio Di Stefano, ha portato in Camera di Commercio Venezia Giulia per l’unico apputamento inFriuli Venezia Giulia, ”L’Italia che funziona“: una serie di incontri sul territorio con l’obiettivo di illustrare le riforme e gli strumenti approntati dal Governo a sostegno delle imprese italiane. L’iniziativa è promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) e da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) con la collaborazione del Sistema Camerale.

Il SottosegretarioDi Stefanoha aperto l’incontro illustrando il ruolo centrale del sistema imprenditoriale nella visione del Governo e le misure adottate e in preparazione a favore delle imprese, ponendo l’accento sui servizi e l’azione di sostegno sui mercati internazionali della diplomazia economica italiana. Dirigenti del Mise, Valentina Iorioe della Cdp, Matteo Rusciadelli, hanno poi presentato in dettaglio gli incentivi e le misure a disposizione delle imprese, con il supporto del nuovo portale www.incentivi.gov.it e il nuovo Piano Industriale 2019-21, nonché le opportunità per l’internazionalizzazione delle imprese italiane da esso derivanti.

L’iniziativa toccherà varie città italiane, da nord a sud, nelle settimane a venire, secondo un calendario in via di definizione.

Questa iniziativa, voluta dal Sottosegretario Di Stefanonell’ambito della Diplomazia Economica della Farnesina, è concepita per avvicinare ulteriormente il sistema istituzionale a quello imprenditoriale per l’internazionalizzazione del sistema Paese. La Diplomazia Economica italiana vale oggi l’1% del PIL nazionale, generando un valore aggiunto di 15,9 miliardi di euro e occupando 238 mila persone in Italia, con 23 miliardi di euro di ricavi per il sistema imprenditoriale.

Il tutto in un contesto funzionale alla crescita del sistema imprenditoriale, per la creazione di occupazione e benessere per la comunità e i singoli individui.

Internazionalizzazione, digitalizzazione,placement e orientamentoprofessionalesono le tematiche e aree di intervento in termini di tempo – ultime in termine di tempo, prime per importanza – che il mondo camerale sta affrontando investendo impegno e risorse per dare ulteriore forza, competitività e impulso al sistema imprenditoriale del Paese.

<Attività – ha rilevato il segretario generale, Pierluigi Medeot– tutte in linea e sintonia con le direttive ministeriali e che fungono da punto di contatto diretto con il mondo delle associazioni di categoria e delle imprese. Va inoltre sottolineato che il Friuli Venezia Giulia è una regione con un alto indice di Pmi vocate anche all’internazionalizzazione e quindi questi strumenti sono di particolare utilità per farle crescere e prosperare aumentando anche l’occupazione. Questo odierno, è il nostro auspicio, lo intendiamo come il primo passo per l’avvio di una collaborazione ancor più intensa sulla promozione delle linee che verranno presentate quest’oggi. La Camera della Venezia Giulia è a disposizione attraverso le attività degli Sportelli informativi camerali e le azioni  di informazione comunicazione alle imprese e ai cittadini svolte con la Newsletter, il magazine Venezia Giulia Economica allegato ai principali media regionali, aggiornamenti attraverso i social, per far giungere e comprendere queste nuove e fondamentali opportunità a supporto delle Pmi>.

 

 

Interporto di Gorizia: i numeri

14 Marzo 2019 | Di |

Sdag, risultati 2018 e progetti per il 2019-Ideale piattaforma logistica collegata alla rete autostradale italiana e slovena

L’Interporto di Gorizia–SDAG situato al con ne con la Slovenia e collegato direttamente alla rete autostradale italiana e slovena, è una piattaforma logistica intermodale che si estende su un’area di 600.000 mq, di cui 43.000 mq di aree coperte, e offre una vasta gamma di servizi al commercio internazionale ed al trasporto su strada e su rotaia da e per i Paesi del Centro/Est Europa. Attualmente SDAG opera con i suoi 27 dipendenti, ma al suo interno sono insediate circa 50 aziende, in particolare case di spedizione, autotrasportatori e società di import/export per un totale di circa 200 dipendenti occupati. SDAG gestisce in conto terzi i magazzini e le celle frigo (rispettivamente ca. 10.000 mq e 5.000 mq), che vedono un’occupazione che oscilla tra il 90% e il 100% con una movimentazione annuale in ingresso di ca. 6.000 ton di merce secca e ca. 4.000 ton di merce refrigerata, a cui si deve aggiungere la merce gestita direttamente dai clienti in affitto in circa 13.000 mq. La clientela fa riferimento ai distretti industriali e agro-alimentari del Nord Est e della Slovenia, come punto di consolidamento per l’import/export verso i Balcani e l’Europa Orientale.

In un’ottica di specializzazione nella “Food Logistics”, grazie ad un investimento di oltre 3.000.000 di euro, sta infatti nascendo GOFOODLOG (Gorizia Food Logistics) con la realizzazione di 11 nuove celle da -30° a +15°, con una capacità di 4000 posti pallet in un’area di 5.000 mq, che verranno prossimamente inaugurate da SDAG.

A SDAG spa sono presenti ad oggi 550 stalli per la sosta dei mezzi pesanti. Nel 2018 hanno sostato 75.325 camion nei parcheggi a pagamento dell’interporto usufruendo dei relativi servizi accessori, quali l’infopoint, il bar, le docce ed i servizi igienici.
Il numero è andato in crescendo dagli ultimi anni, infatti nel 2014 si sono registrati 62.441, nel 2015 63.208 mentre nel 2016 71.941.

Questo aumento è direttamente proporzionale all’aumento del traffico di mezzi pesanti nell’autostrada A34 negli ultimi 5 anni: SDAG è attualmente membro di ESPORG (European Secure Parking Organization), che rappresenta a livello europeo ed internazionale i gestori di aree di parcheggio sicure e protette (Safe and Secure Parking Areas), ubicate lungo gli assi autostradali. ESPORG assiste infatti SDAG nell’implementazione del nuovo sistema di videosorveglianza e controllo accessi in Stazione Confinaria, no ad arrivare alla certificazione dei parcheggi come aree di parcheggio sicure e protette anche in un’ottica di una nuova regolamentazione europea. SDAG ha dunque lanciato il suo nuovo progetto che verrà implementato nel corso del 2019, che prende il nome di #safeandsecureparking. All’infopoint, sono state vendute un totale di 92.557 vignette autostradali slovene so- lamente nell’anno 2018, in forte crescita rispetto agli ultimi anni (2017 – 79.026, 2016 – 63.646, 2015 – 27.210). Mentre le vignette ungheresi hanno raggiunto nel 2018 un totale di 27.822, quasi 5.000 in più rispetto al 2017 (nel 2017 ne erano state vendute esattamente 22.296).

Il terminal intermodale di SDAG è collegato alla linea internazionale Gorizia-Nova Gorica e comprende: 5 aste di binario della lunghezza rispettiva di 500, 385, 385, 350 e 340 metri, 20.000 mq di piazzali operativi, 3.000 mq di magazzino coperto raccordato a doppia via di corsa stradale e ferroviaria; l’impianto è dotato di un sistema ROLA. Con la realizzazione della cd. “lunetta”, recentemente finanziata da RFI, il terminal potrà vedere compiuto il suo totale sviluppo attraverso il collegamento della linea ferroviaria Trieste-Udine alla linea internazionale Gorizia-Nova Gorica.

Grendene e l’assessore Obizzi incontrano il presidente Fedriga

14 Marzo 2019 | Di |

“La Regione a tutela degli interessi di SDAG”

L’Interporto di Gorizia è stato al centro dell’incontro del presidente di SDAG, Giuliano Grendene, dell’assessore del Comune di Gorizia Dario Obizzi con il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.

“SDAG è una realtà importante – ha sottolineato Giuliano Grendene – che si colloca con un ruolo da protagonista nel sistema logistico della Venezia Giulia e della regione in senso ampio”. Nel corso dell’incontro si è parlato di tematiche di particolare importanza per l’Interporto di Gorizia tra le quali quella della cosiddetta “lunetta” ferroviaria, recentemente – finanziata da Rete Ferroviaria Italiana ma che sta attendendo da tempo la concreta realizzazione. “Va infatti rilevato – ha detto l’assessore Obizzi – che il terminal SDAG potrà vedere compiuto il suo totale sviluppo solo quando verrà realizzato in via definitiva il collegamento della linea ferroviaria Trieste-Udine alla linea internazionale Gorizia-Nova Gorica”.

“La Regione – sono le parole del presidente Massimiliano Fedriga – si farà portavoce degli interessi della SDAG perché credo che siano interessi regionali: un sistema integrato della logistica del Friuli Venezia Giulia è un valore aggiunto economico non solo per la nostra regione, ma per il Paese. Siamo punto di riferimento per tutta una parte dell’Europa e dobbiamo essere in grado di sfruttare l’occasione. Il tema della realizzazione della “lunetta” all’interno di SDAG e di un sistema integrato della logistica del Friuli Venezia Giulia sono due passaggi fondamentali per attrarre investimenti e garantire posti di lavoro. La collaborazione e la condivisione di responsabilità tra i vari soggetti della logistica regionale sono la base per l’ottenimento di questi obiettivi”.

Interporto di Trieste, sempre più protagonista della logistica Fvg

14 Marzo 2019 | Di |

Il ruolo dell’Interporto di Trieste (Int) sta acquisendo crescente importanza all’interno della logistica regionale. Interporto di Trieste offre 240.000 mq di piazzali, 107.000 mq di magazzini coperti, nazionali ed esteri, per il deposito di merce in regime “particolare” Adr e 2.000 mq di tettoia. Gli spazi sono suddivisi in due aree, Fernetti, situata al con ne italo-sloveno, e Bagnoli (FREEeste, rilevata a ne 2017 nell’ottica di ampliare e diversi care ulteriormente l’offerta logistica e su cui vige il regime di Punto Franco Internazionale) a 10 km dal Porto di Trieste. Entrambe le aree dispongono di collegamento ferroviario diretto attraverso il proprio raccordo e collegamento autostradale.

A fine 2018 Interporto di Trieste diventa socio di maggioranza di Interporto di Cervignano. Interporto rappresenta sempre più una realtà strategica di rilevante importanza per il traffico terrestre delle merci e dell’intermodalità e le favorevoli condizioni sopra descritte danno la possibilità al Terminal di proseguire la crescita prevista in vista dello sviluppo e del potenziamento dell’intero Sistema Logistico Regionale. Ad evidenziare il rilevante ruolo che Int sta assumendo si i dati più rilevanti del 2018: treni movimentati 794; passaggi di mezzi pesanti 158.000; tonnellate manipolate 186.000; magazzini disponibili 107.000 mq nel 2018 rispetto ai 33.000 del 2015; fatturato di 6,4 milioni di euro.

 

Il trasporto dei propri rifiuti

14 Marzo 2019 | Di |

Per poter effettuare operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti è necessario che la produzione dei rifiuti sia riconducibile all’attività esercitata dall’impresa e che la stessa attività sia stata preventivamente denunciata al registro delle imprese.

In tali casi, l’impresa potrà richiedere l’iscrizione alla Sezione regionale di competenza dell’Albo dei gestori ambientali e ottenere il rilascio della relativa autorizzazione.

Nell’autorizzazione vengono riportati tutti i mezzi utilizzati dall’impresa per il trasporto dei rifiuti nonchè i codici identificativi dei rifiuti (codici CER) trasportabili.

Non è previsto alcun limite per il trasporto di rifiuti non pericolosi mentre, per quanto riguarda i rifiuti pericolosi, deve essere rispettato il limite di 30 chilogrammi o 30 litri giornalieri.

L’iscrizione ha una durata decennale e può essere rinnovata.

Porto di Trieste: crescita costante e chiusura record

14 Marzo 2019 | Di |

Crescita costante e chiusura d’anno ancora da record per i traffici dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale che include i porti di Trieste e Monfalcone. Assieme i due scali hanno movimentato più di 67 milioni di tonnellate: 62.700.000 a Trieste e 4.500.000 a Monfalcone. Il risultato costituisce il nuovo record storico per Trieste che si conferma primo scalo d’Italia guardando ai volumi totali con un aumento del +1,20% rispetto al 2017, anno in cui aveva chiuso con quasi 62 milioni di tonnellate.

I container sono stati il settore con il più alto tasso di crescita, registrando la miglior performance a doppia cifra mai raggiunta dallo scalo giuliano: 725.500 TEU con un incremento del +18 % sul 2017.

Numeri incoraggianti per il settore delle merci varie che portano a segno un incremento del +7,30% e per il settore delle rifuse solide (+1,60%).
Ma il successo dello scalo si riflette soprattutto nel comparto ferroviario, asset trainante del porto di Trieste, che si conferma primo porto ferroviario del Paese.

A chiusura 2018 sono stati s orato i 10.000 treni (+12%).

Presentati a Monfalcone due nuovi master universitari di ingegneria e architettura navale

13 Marzo 2019 | Di |

 

 

Monfalcone diventerà sede di due importanti master universitari collegati all’economia del mare e in particolare alle produzioni navali e  nautiche che caratterizzano il territorio. L’iniziativa è stata presentata stamane dal sindaco Anna Maria Cisint, dall’assessore regionale Alessia Rosolen, dall’Ad di Mare Fvg, Lucio Sabbadini, dalla professoressa Giuseppina Scavuzzo, dell’Università di Trieste e da Antonio Paoletti, presidente della Camera di commercio della Venezia Giulia. “L’obiettivo – ha sottolineato il sindaco Cisint – è quello di fornire la formazione specialistica che sempre di più è richieste dalle imprese nell’ambito di un settore che nel monfalconese e nella regione assume un ruolo crescente: quello della nautica di diporto e della cantieristica. I due master riguarderanno, infatti, l’ingegneria e l’architettura navale e si propongono di fornire, in particolare ai giovani, le competenze per cogliere opportunità di lavoro qualificate in questo campo. Il Comune si è particolarmente impegnato, anche con specifici accordi, per favorire l’incontro e lo scambio fra le realtà produttive e quelle scolastiche, in funzione anche di orientale le scelte verso i fabbisogni della produzione. Con questi corsi Monfalcone avvia l’attività nell’alta formazione universitaria mirata verso la vocazione economica del territorio”.

A sua volta l’assessore regionale al lavoro Rosolen ha sottolineato il legame fra le esigenze formative e quelle connesse alle nuove prospettive di sviluppo della regione. “Stiamo lavorando con tutti i soggetti interessati, compreso Fincantieri,– ha rilevato – per promuovere la filiera della navalmeccanica per la crescita di nuove opportunità, comprese quelle dell’indotto collegato alle grandi navi da crociera. In questo senso il Friuli Venezia Giulia sta investendo in iniziative e in risorse atte ad implementare i percorsi di istruzione professionale e quelli di alta formazione in modo da rispondere alla crescente domanda di specializzazione e qualificazione da parte delle imprese”.

Le modalità di svolgimento dei due corsi, che inizieranno con l’anno scolastico 2019-2020, sono state illustrate dall’ingegnere Sabbadini e dalla professoressa Scavuzzo, mentre il presidente della Camera di commercio Paoletti, che sostiene finanziariamente l’iniziativa, ha evidenziato le prospettive positive di questo settore, e più in generale dell’economia del mare, nel quale la regione conta il valore aggiunto d’innovazione e di capacità stilistica delle proprie aziende.

 

Fish Agro Tech

13 Marzo 2019 | Di |

Prossimi eventi per le imprese

Il Comitato di Pilotaggio del progetto Fish-Agro Tech CBC (finanziato dal programma Interreg Italia Slovenia 2014 – 2020), riunitosi il 19 febbraio scorso, ha permesso di capitalizzare i risultati sin qui raggiunti dal progetto. Infatti, i settori di pesca-acquacoltura ed agricoltura nell’area transfrontaliera sono stati capillarmente coinvolti da Aries, lead partner e dai partner Area Science Park, GAL Carso, Camera di Commercio della Primorska, Parco Tecnologico di Lubiana, Istituto nazionale sloveno di biologia, Gruppo di Azione Locale LAS Istre (partner associato). L’approccio, che ha seguito lo schema di matrice comunitaria CLLD (Sviluppo locale guidato dalle comunità), ha permesso un’emersione diretta di quei fabbisogni delle imprese che possono essere tradotti in soluzioni tecnologiche innovative, tali da migliorare la competitività delle imprese.

Nei prossimi mesi sono state calendarizzate numerose attività del progetto. La prima è il seminario “Verso un’agricoltura innovativa e digitalizzata: modelli, sistemi ed esperienze a confronto”, previsto per il giorno 14 marzo 2019, ore 16 – 19 presso il Centro Congressi di Area Science Park a Padriciano. Nei giorni immediatamente successivi, presso la Stazione di Biologia Marittima dell’Istituto Nazionale di Biologia (Pirano), si terrà un incontro di approfondimento con gli operatori sloveni della pesca – acquacoltura. Verrà a breve resa pubblica la data di questo incontro, così come le date e i luoghi dei due eventi transfrontalieri R2B – B2B, entrambi previsti nella prima metà del mese di Aprile. Essi si terranno in Italia, per il settore pesca – acquacoltura e in Slovenia, per il settore agricolo. In essi gli imprenditori si confronteranno direttamente con gli innovation makers individuati, definendo le tematiche di sviluppo delle azioni pilota e dei progetti transfrontalieri condivisi, previste nei prossimi mesi.

Aries rimane a disposizione per ogni informazione sul progetto e sulle prossime attività (telefono 040 6701336; e mail info@ shagrotech.com).