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Articoli Archivi - Pagina 38 di 47 - Venezia Giulia Economica

Cciaa della Nuova Alpe Adria: siglata la collaborazione con la “Dichiarazione di Graz”

4 Febbraio 2019 | Di |

In questi giorni la riunione dei presidenti e rappresentanti delle realtà camerali coinvolte, anche da Slovenia, Croazia, Carinzia e Veneto, oltre che da Fvg e Stiria

 

Prosegue la collaborazione nella Nuova Alpe Adria delle realtà camerali del Friuli Venezia Giulia, in sinergia con la Regione. In particolare, in questi giorni, la città di Graz ha ospitato la Consulta dei Presidenti e delegati delle Camere di Commercio dell’area (da Fvg e Veneto, da Stiria, Carinzia, Slovenia e Croazia) che si sono riuniti per impostare linee di cooperazione, progettazione e attività comuni a tutti i territori coinvolti e riassunte nella cosiddetta “Dichiarazione di Graz”. Per la Camera di Commercio di Pordenone-Udine era presente il consigliere Alessandro Tollon e per la Camera della Venezia Giulia il vicepresidente Gianluca Madriz.

Assieme agli altri delegati, i rappresentanti del Fvg hanno siglato la Dichiarazione, documento che dettaglia le linee guida della cooperazione. Sarà la Consulta dei Presidenti l’organo impegnato a promuovere, coordinare e monitorare la realizzazione le attività del Network, orientate sulle tematiche prioritarie per i prossimi tre anni. «Tra queste – ha confermato Tollon – ci sono proprio questioni al centro dell’attività della Cciaa di Pn-Ud, su cui sta promuovendo importanti progetti a livello territoriale e che potranno diventare comune scambio di esperienze all’interno del network internazionale, ossia l’orientamento al lavoro e alle professioni, la digitalizzazione del sistema imprenditoriale e i servizi online che la Pa rivolge alle imprese, nonché la miglior promozione del territorio, del turismo e della cultura». Come ha aggiunto Madriz, «un passo tangibile verso una sempre più forte collaborazione tra le Camere dell’area transfrontaliera Alpe Adria, che può essere di esempio  alla stabilizzazione di un’Europa indecisa sulle scelte future. A latere della conferenza dei presidenti, di grande interesse è stata la visita al Talent Center della Camera stiriana che sviluppa un approccio estremamente innovativo nell’orientamento al lavoro».

 

Mediazione: opportunità per ridurre gli arretrati dei Tribunali

17 Gennaio 2019 | Di |

 

L’incentivazione dell’utilizzo della mediazione, insieme alle riforme strutturali dell’organizzazione e del processo civile, sono una opportunità straordinaria per ridurre il grave arretrato che pesa sui Tribunali. E l’auspicio è  che vi siano nel futuro spazi di intervento per migliorare ulteriormente questo percorso, incentivando l’obbligo della presenza delle parti nel caso della mediazione. Se ne è parlato nell’incontro al quale hanno partecipato Pier Valerio Reinotti, presidente del Tribunale di Trieste, Andrea Zuliani, magistrato formatore della struttura decentrata della Scuola Superiore della Magistratura, Alessandro Gherlandini, giudice del Tribunale di Firenze, Paola Lucarelli, dell’Università di Firenze,Chiara GiovannucciOrlandi, dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna,  Alfredo Antonini, mediatore presso la Cciaa Venezia Giulia, Paolo Simeon, presidente della Sezione Giurisdizionale Corte dei Conti del Fvg, Arturo Picciotto, presidente della Sezione Civile del Tribunale di Trieste, che si è svolto questo pomeriggio nella sala Maggiore camerale, organizzato dalla Camera di Commercio Venezia Giulia in collaborazione con la Scuola Superiore della Magistratura.

Nel dibattito è emerso che molti sono i magistrati che utilizzano la mediazione demandata e sanzionano responsabilmente le parti che non partecipano, ma molto resta ancora da fare anche su questo fronte.

Mettere a disposizione delle imprese e dei cittadini la possibilità di giungere a una più rapida e meno costosa composizione dei conflitti rappresenta il filo conduttore dei recentissimi interventi di riforma, mediante un alleggerimento del carico che grava sulla giurisdizione. Occorre procedere in questa direzione, per radicare gradualmente nel nostro sistema la convinzione che gli strumenti propri della giurisdizione debbano essere attivati soltanto ove i tentativi alternativi si siano rivelati infruttuosi.

<Uno degli scopi – rileva ancora Paoletti–  dell’odierno incontro è proprio quello di evidenziare questa problematicasia al Ministero della Giustizia per mettere a punto una riforma della mediazione, sia all’Autorità Giudiziaria, per evitare che – in assenza di provvedimenti che penalizzino il mancato ricorso ad una effettiva mediazione –  la stessa venga ingolfata da controversie che potrebbero essere brillantemente risolte con tempi e costi infinitamente inferiori. Ciò è testimoniato dal fatto che, per Trieste e Gorizia, quando la controparte accetta il procedimento di mediazione l’esito positivo è assicurato in oltre il 50% dei casi: nel 2018  – non considerando i 38 procedimenti ancora pendenti –  in 29 casi su 50 (nel 2017 in 32 casi su 70)>. Risultato – migliorato rispetto al 2017 –grazie ai Mediatori  che si impegnano, mettendo a disposizione tanto del loro tempo, per condurre a termine con successo le mediazioni assegnate dall’Organismo di Mediazione.

L’incontro odierno ha inteso  fornire un contributo al funzionamento globale del Sistema Giustizia in Italia – fondamentale per la competitività del Paese – che, se il ricorso alla mediazione/conciliazione fosse più ampio, vedrebbe avvantaggiati non solo i privati ma anche le imprese e i professionisti: nel 2018 infatti l’Organismo di Mediazione della Camera di Commercio Venezia Giulia. ha visto coinvolte in procedimenti di mediazione ben 225 imprese o professionisti(su un totale di 512 soggetti coinvolti).

Nelle varie relazioni si è trattato approfonditamente della mediazione demandata dai giudici con particolare riferimento alla sede di Firenze e alle specifiche caratteristiche utilizzate dal giudice Alessandro Ghelardini nella sua pratica, ma anche dal punto di vista delle diverse sperimentazioni condotte a partire da Firenze, ma non solo, dalla prof.ssa Paola Luccarelli che ha dato vita a una fruttuosa collaborazione tra le sedi giudiziarie e l’Università. Mentre   la prof.ssa Chiara Giovannucci Orlandi dell’Università Alma Mater di Bologna ha spiegato le prospettive di riforma oggi all’attenzione del mondo politico sia sul piano nazionale che europeo.

Spunti interessanti sono emersi anche dagli interventi programmati con l’importante presenza del presidente della Corte dei Conti del Fvg a sottolineare come  la Corte stessa voglia offrire alla mediazione il massimo sostegno riconoscendone spesso l’efficacia e da testimonianze concrete di chi offre tutto il suo impegno per il successo dello strumento.

IL SERVIZIO MEDIAZIONE/CONCILIAZIONE

La Mediazione/conciliazione rappresenta dal 2010 un servizio istituzionaledel sistema camerale inquadrato nell’ambito della regolazione del mercato, settoreche è stato riconosciuto di primaria importanza dal recente riordino delle funzioni camerali. La Camera di Commercio Venezia Giulia dedica un notevole impegno di energie per cercare di rispondere all’esigenza di fornire alla collettività questo rapido,economicoed efficace strumento di risoluzione delle controversie civili e commerciali alternativo rispetto al ricorso all’Autorità Giudiziaria.

I DATI

Nel 2018sono state presentate all’Organismo di Mediazione operante presso la sede camerale  di Trieste e di Gorizia 248 domande  di mediazione(nel 2017 erano state 247)  :

  • 3% per affitto di azienda
  • 2% per comodato
  • 16% per condominio
  • 5% per contratti assicurativi
  • 6% per contratti bancari
  • 2% per diffamazione
  • 17% per diritti reali
  • 9% per divisione
  • 16% per locazione
  • 3% per responsabilità medico-sanitaria
  • 5% per successione ereditaria
  • 15 % per altro

Purtroppo nel 2018 ben 148 domandehanno trovato la mancata adesione della controparte (nel 2017 erano state 149) senza che si potesse procedere neppure alla disamina preliminare della controversia (soprattutto in materia assicurativa, finanziaria e medico/sanitaria). Spiace anche rilevare che nel 52% dei procedimenti in cui è parte convenuta un’impresa o un professionista o un ente pubblico, il procedimento non prosegue per mancata accettazione del medesimo.                         <E’ opportuno  – ha indicato in conclusione il presidente della Cciaa Vg,  Antonio Paoletti – in qualche maniera intervenire per evitare un dispendio di energie della Pubblica Amministrazione che organizza incontri, designa mediatori, procede a  notifiche , sollecita l’intervento delle parti istanti e quant’altro … il più delle volte per raccogliere la preconcetta mancanza di spirito conciliativodella controparte o per paura della stessa(se Pubblica Amministrazione) di dover rispondere alla Corte dei Conti per aver concluso un accordo svantaggioso>.

Contrasto all’abusivismo nell’intermediazione mobiliare: nuovo accordo

28 Novembre 2018 | Di |

Nella sala Desiata della sede di Trieste  della Camera di Commercio della Venezia Giulia è stato siglato questa mattina il protocollo d’intesa promosso dalla Fiap di Trieste per contrastare l’abusivismo nel settore della mediazione nelle compravendite immobiliari. L’accordo prevede la collaborazione tra Comando Provinciale Guardia di Finanza di Trieste, Camera di Commercio, Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali (Fiap) di Trieste, Federconsumatori Trieste e Adiconsum Trieste.

In base al protocollo, ogni firmatario, nell’ambito delle proprie competenze e nel rispetto dei ruoli a ciascuno assegnati, si impegna a collaborare per I’individuazione e I’attuazione di iniziative idonee a perseguire una più efficace azione di contrasto all’abusivismo e alle irregolarità nello svolgimento dell’attività di intermediazione immobiliare. Ciò, con l’obiettivo di affermare i principi della legalità e della correttezza, per arginare l’attività dei mediatori abusivi che, privi di titoli abilitativi, agiscono nell’illegalità pretendendo provvigioni senza averne alcun diritto e senza fornire le dovute garanzie. Chi desidera esercitare un’attività di mediazione di immobili, merci e servizi deve dimostrare di essere in possesso di determinati requisiti professionali e morali presentando preventivamente un’apposita segnalazione certificata di inizio attività al Registro delle imprese.

I mediatori abusivi non possono essere indicati negli atti notarili, con il conseguente problema della dichiarazione di falsità negli atti di compravendita.
La normativa in vigore prevede per coloro che esercitano abusivamente l’attività di intermediazione nelle compravendite immobiliari la sanzione amministrativa di una somma compresa fra euro 7.500 e euro 15.000 e la restituzione alle parti contraenti delle provvigioni percepite ed a coloro che siano già incorsi nella sanzione, le pene previste dall’art. 348 del codice penale (reclusione da sei mesi a tre anni e multa da euro 10.000 a euro 50.000).

Hanno sottoscritto il protocollola Guardia di Finanza, Generale di Brigata Enrico Mion, la Camera di Commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti, la Federconsumatori, Marino Pittoni, l’Adiconsum, Anna Buchhofer,FIAIP Trieste – Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, Stefano Nursi.

A Klagenfurt Camere di Commercio e Gect uniti per far cresce i rispettivi territori

27 Novembre 2018 | Di |

 

FOTO GECT FINALE

 

Camere  di Commercio e  Gect Euregio Senza Confini uniti per  far crescere i settori economici dei rispettivi territori. Questo l’obiettivo dei contenuti del protocollo sottoscritto a Klagenfurt dai presidenti del Land Carinzia, Peter Kaiser, della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, dall’assessore della Regione Veneto, Federico Caner, dai presidenti della Camera di Commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti, della Camera dell’Economia della Carinzia, Jurgen Mandl, di Unioncamere Veneto, Mario Pozza e dal vicepresidente della Camera di Commercio Pordenone-Udine, Giovanni Pavan,  che andrà a incentivare il lavoro che gli Enti camerali stanno già svolgendo attraverso il Network delle Camere di Commercio della Nuova Alpe Adria.

<Con questi impegni – ha riferito Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia – gli Enti camerali assieme al Gect Euregio Senza Confini andranno a creare condizioni di animazione economica nei settori ritenuti prioritari, eventi di brokerage tra imprese e cluster transfrontalieri, supporto alla formazione, al turismo, alla cultura, facendo squadra comune nella predisposizione di progetti europei a sostegno dei territori sui programmi di cooperazione territoriale>.  Per far dialogare al meglio le imprese si verificherà la possibilità di creare strumenti informativi bilingui, database informativi condivisibili tra le imprese e utili nella pianificazione di collaborazioni o investimenti.

Sempre  a Klagenfurt si è tenuto il primo incontro operativo del progetto del Gect Euregio Senza Confini realizzato anche questo in collaborazione con il sistema Camerale,   Scet Net (Senza Confini Education and Training Network),  che ha come obiettivo l’avvio di una stabile cooperazione istituzionale per il coordinamento del quadro ordinamentale e giuridico in materia di formazione per la definizione di modelli pedagogici funzionali all’avvio di percorsi di scambio transfrontalieri di studenti e apprendisti, dai 16 anni in su, che garantiscano il riconoscimento delle competenze e l’adozione di pratiche organizzative condivise, replicabili, sostenibili.

 

SYAT, al via la due giorni gradese

22 Novembre 2018 | Di |

 

 

GRADO _ <Un raggio di sole in una giornata di pioggia autunnale>. Con queste parole il sindaco di Grado, Dario Raugna, ha aperto la seconda edizione di SYAT – Ship&Yacht Advanced Technology, l’evento organizzato da Aries e mareFVG – Maritime Technology Cluster del Friuli Venezia Giulia, che si si svolge oggi e domani  nel Palazzo Regionale dei Congressi di Grado.

<Grado in questi giorni – ha aggiunto Raugna– acquisisce centralità nel settore della nautica e dell’innovazione tecnologica, dimostrando quanto non sia fondamentale porre attenzione solo alla discriminante del costo del lavoro, quanto alla capacità del nostro paese di produrre innovazione grazie alla collaborazione tra pubblico e privato>.

Vari i cambiamentiall’interno del SYAT 2018 rispetto alla scorsa edizione. <Innanzitutto il luogo– ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti – ringe razio per questo il Comune di Grado per la disponibilità ad ospitare l’iniziativa  in questo Centro Congressi.  L’anno scorso eravamo a Monfalcone al Museo Muca, quest’anno a Grado, e la caratteristica itinerante del SYAT intende essere un segnale di attenzione verso l’intero territorio della Venezia Giulia>.

SYAT si sviluppa in due giornate full timedi lavori, con una   quarantinadi imprese coinvolte negli  incontri bilaterali, delle quali anche una bulgara e una croata.

<Altra novità – ricorda Paoletti– è l’apertura allepresentazioni dei progetti di ricerca e Sviluppo: le  soluzioni innovative presentate al SYAT saranno sia quelle Ready to market (come lo scorso anno), ovvero pronte ad essere commercializzate, che quelle in avanzato stato di preparazione (prototipi)  che hanno l’opportunità di essere presentate ai player e alle imprese. Tutto ciò è particolarmente rilevante poichè la scienza e la ricerca saranno un filo conduttore che ci accompagnerà fino al 2020, proprio l’anno di ESOF -Trieste città europea della scienza, a cui Il SYAT è legato come evento PROESOF, ovvero preparatorio a questo appuntamento>.

Sempre in tema di innovazione all’ingresso della sede del SYAT si può ammirare l’imbarcazione frutto del progetto ZELAG (Zero Emission navigation LAguna di Grado) realizzato dall’Università degli Studi di Trieste con l’Integrated Ship Design laboratory (ISDlab), della sezione di Ingegneria Navale del Dipartimento di Ingegneria e Architettura, assieme al Cantiere Alto Adriatico Custom e Friulinossidabili, entrambi partner del Il progetto di ricerca e di sviluppo ZELAG, cofinanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, rientra nell’ambito delle Tecnologie Marittime (POR FESR 2014–2020).

<L’obiettivo con cui è nato SYAT – conclude Paoletti– è proprio quello di rafforzare la conoscenza tra le importanti realtà industriali del nostro territorio e la miriade di Pmiin grado di presentare propri prodotti e servizi innovativi. Player importanti come Fincantieri, Montecarlo Yachts, Wartsila, la rete delle marine FVG, cantieri più piccoli ma estremamente attivi e di nicchia nel refit di legno e in quello di Superyacht, portano qui a Grado la loro testimonianza, prima delle presentazioni, sui processi di innovazione che loro ritengono prioritari. Quindi SYAT diventa un momento di incontro tra fabbisogni e soluzioni, che è comunque continuo grazie alla attività del Cluster e della Camera di Commercio>.

Per Lucio Sabbadini, amministratore delegato di mareFVG <SYAT si propone come punto d’incontro tra innovatori e utilizzatori delle nuove soluzioni tecniche, un evento che non ha eguali nel panorama nazionale e conferma la centralità del Friuli Venezia Giulia sui temi della crocieristica e del diporto>, rammentando che <la location messa a disposizione dal Comune di Grado ha permesso l’attuale seconda edizione dell’evento e vuole essere la leva per una ulteriore crescita nelle prossime edizioni>.

Il programmaè molto riccoe prevede approfondimentidi sicuro interesse per le imprese. Approfondimenti che sono anche frutto di varie azioni progettuali di diversi progetti europei, che comunque siamo stati in grado di portare a sintesi, creando opportune sinergie in un’unica piattaforma .

Uno spazio tra oggi e domani sarà dedicato aI B2B, momenti fondamentali di confronto tra le imprese e auspichiamo di avvio di business. Sono stati pre-agendati oltre 50 incontri, ma ovviamente ci sarà la possibilità e gli spazi per organizzare eventuali ulteriori appuntamenti, anche a seguito delle presentazioni.

Infine domani un momento importante è quello dedicato all’economia circolare nel mondo della nautica, un tema cruciale per lo sviluppo sostenibile del settore per cui saranno con noi il prof. Antonello Pezzinirappresentante del Comitato Economico Sociale a Bruxelles e il Centro Studi di Ucina.

 

DATI ECONOMICI

Il Friuli Venezia Giulia è una delle regioni italiane più importanti per quanto riguarda il settore marittimo e le attività legate al mare, con Triesteche si classifica al primo posto tra le province italiane per il più alto valore aggiuntoda attività legate alla Blue Economysul totale dell’economia locale.

Trieste si colloca tra le prime città in Italia anche per quanto riguarda il numero di

 

dipendenti nei settori legati all’Economia-del Mare sulla percentuale di occupazionetotale, con un indotto di 400 aziende attive nel campo dell’ingegneria navale, progettazione, carpenteria meccanico-navale, e allestimenti navali, che fanno del nostro territorio un centro di riconosciute competenze per la qualità e il know how.

 

Negli ultimi decenni, un gran numero di aziende specializzate, circa 550 in tutto il Friuli Venezia Giulia, con un fatturato di 350 milioni di euro, hanno aiutato l’intero settore cantieristico a creare una storia di successo in questo campo. Circa il 70% (medio) del fatturato di queste aziende è generato dagli ordini di Fincantieri .  Le entrate del cantiere navale del 2017 hanno un valore record di oltre 5 miliardi (+ 13%). In termini di vendite all’esportazione legate al settore della costruzione navale, Gorizia – la provincia regionale dove si trova il cantiere Fincantieri – è al secondo posto in Italia (573 milioni di euro) e Trieste al terzo (375 milioni di euro). Considerando la percentuale dei dati di esportazionesul totale delle esportazioni provinciali, Gorizia è prima in Italia (39%) seguita da Trieste (18%).

Il Friuli Venezia Giulia, e in particolare il capoluogo Trieste, sta diventando una destinazione in crescita per il turismo delle navi da crociera. Trieste, strategicamente situata nel cuore dell’Europa, facilmente raggiungibile da Venezia, Lubiana, Zagabria e Vienna, è il porto ideale per le crociere in Croazia e lungo l’Adriatico. Negli ultimi anni la crociera settore ha sperimentato sviluppi senza precedenti, attirati da una domanda di servizi turistici che ha interessato l’intero bacino del Mediterraneo e più ancora l’Adriatico.

Seguendo questa tendenza, anche il settore degli yacht di lusso è cresciuto in modo significativo, poiché il Mar Mediterraneo è diventato una destinazione attraente per questi tipi di imbarcazioni. Trieste offre possibilità di ormeggio a yacht e mega yacht, sia nei periodi estivi che nei periodi invernali moderatamente calmi, grazie alla commercializzazione di servizi e ospitalità, e servizi di refitting di alto livello nei numerosi cantieri navali.

 

 

 

 

 

Ritorna SYAT: a Grado 22 e 23 novembre la vetrina delle tecnologie marittime innovative

20 Novembre 2018 | Di |

Il 22 e 23 novembre torna “SYAT – Ship & Yacht Advanced Technology for leisure vessels and ports solutions”, la prima vetrina delle tecnologie marittime innovative per la mobilità dei passeggeri con applicazione su navi (tempo libero, traghetto da crociera)  e/o infrastrutture (porti commerciali e marina), organizzato da Aries – Camera di Commercio Venezia Giulia, in collaborazione con il cluster tecnologico marittimo regionale MareFVG.
Obiettivo dell’evento, che s’inizierà alle ore 9.00 di giovedì 22 novembre,  è quello di favorire la crescita del settore delle tecnologie marittime offrendo alle Pmi innovative e ai gruppi di ricerca visibilità e opportunità di incontro con  controparti internazionali e key players quali porti, cantieri navali, marina, studi di progettazione, designer alla ricerca di soluzioni innovative per i loro fabbisogni.

Il ricco programma  sarà articolato in presentazioni di prodotti e prototipi innovativi, un workshop tematico sull’economia circolare applicato al settore marittimo, approfondimenti tecnici su tematiche settoriali, e presentazioni sui fabbisogni delle aziende leader del territorio (Fincantieri, Wartsila, Autorità Portuali ecc.).

Saranno inoltre organizzati incontri bilaterali tra i partecipanti, a cura della rete Enterprise Europe Network, con sessioni di incontri one-to-one durante le due giornate.

Si allega il programma di dettaglio.
Per le  registrazioni al workshop “Circular Economy”, ai pitch e agli incontri: www.syat.it

Scadenza per le registrazioni: 21 novembre

Per registrazioni agli approfondimenti tecnici:

http://www.marefvg.it/it/evento/syat–presentations-and-workshop.htm

Sede dell’evento: Palazzo Regionale dei Congressi, Viale Italia 2 – 34073 Grado (Gorizia)

Contatto: sabina.drandich@ariestrieste.it

Delegazione cinese in Cciaa Vg per confronto su nuove opportunità economiche

16 Novembre 2018 | Di |

 

La possibilità di creare una rete di distribuzione di vini di qualità. La verifica  dell’opportunità di creare una rete di imprese italiane sub-fornitrici nella navalmeccanica, che possa accompagnare la produzione generata dagli accordi produttivi sottoscritti dal gruppo Fincantieri per la costruzione di navi da crociera in Cina, con una adeguata promozione sulle piattaforme specializzate cinesi. Questi, assieme alla necessità creare degli incontri tra imprenditori della Venezia Giulia e cinesi, i temi dell’incontro avuto questa mattina in Camera di Commercio, a margine del Round table Meeeting – Mutual Investment Shangai & FVG, dal presidente camerale Antonio Paoletticon Pan Yanresponsabile dell’ufficio di Francoforte di Invest Shangai, Lyu Xiangming, dell’ufficio di rappresentanza di Milano dell’organismo governativo denominato  Consiglio cinese per la promozione del commercio internazionale, accompagnati dal project manager della Central European Initiative (Cei), Carlo Fortuna. <C’è interesse – ha evidenziato Paoletti– da parte del territorio a incrementare i rapporti commerciali con la Cina. Anche i dati di import ed export della Venezia Giulia lo confermano, con un export dalla Venezia Giulia passato dal 2016 al 2018 (dato ad oggi) da 8,9 a 22,9 milioni di euro, e un import crescente dai 44,6 milioni di euro del 2016, agli attuali 51,38>.

 

 

 

 

Trieste, 16 novembre 2018

La Cciaa Vg con le imprese a “Medica” (Düsseldorf)

15 Novembre 2018 | Di |

 

Partecipazione alla più importante rassegna del settore medico, salute e ospedaliero in Europa

Attraverso Aries,  sul progetto “Orientamento e formazione”, viaggio-studio a “Medica” dei corsisti ITS della Fondazione per le Nuove Tecnologie della Vita A. Volta di Trieste

 

Si concluse oggi a  Düsseldorf  “Medica”, la più importante rassegna del settore medico salute e ospedaliero in Europa. Il tema dell’edizione 2018 della rassegna fieristica è la digitalizzazione nella salute e nella medicina. Quest’anno sono presenti oltre 5.000 espositori provenienti da 70 Paesi, distribuiti nei 18 padiglioni, e sono attesi 130.000 visitatori .

La Camera di Commercio Venezia Giulia attraverso Aries ha coordinato uno stand congiunto Friuli Venezia Giulia- Smart Health Region , dove oltre alla presenza dell’ente camerale ci sono il cluster di riferimento regionale CBM Smart Health Cluster, la rete di imprese BioHighTech Net che accomuna oltre 35 imprese regionali, e Pmi come  Servernet (punto di eccellenza per il middleware medicale, presenta a Medica il prodotto One source, che permette l’efficientamento delle sale operatorie orientato all’intelligenza artificiale, con i suoi sistemi Ai Ready) e Logic (che offre soluzioni e supporto ai servizi di ingegneria clinica alle aziende di Glibal service, e nella distribuzione e manutenzione di prodotti e apparecchiature biomedicali).

Oltre alla promozione del cluster, delle competenze e della specializzazione delle singole imprese , la presenza congiunta a Medica intende anche promuovere Esof 2020 – Trieste città europea della scienza 2020, e le rassegne previste a Trieste per il 2019 del MeetinItaly (Meeting annuale internazionale dedicato al settore Lifescience), il salone Eurobiohightech 2018 organizzato a Trieste nel mese di settembre da Aries Venezia Giulia, BioHighTec Net, CBM – Cluster Regionale “Smart Health” e Confindustria Venezia Giulia e dedicato al settore biomedicale .

CBM – Cluster Regionale “Smart Health” ha in programma una serie di incontri per rinforzare ad avviare contatti con cluster distretti associazioni del settore medicale e biomedicale di tutto il mondo. Appuntamenti e incontri programmati con cluster tedeschi (in particolare con Baviera con cui sono già avviati rapporti istituzionali e operativi), austriaci e dell’Europa centro orientale presenti alla rassegna di Düsseldrof.

A completare l’azione  di sistema del settore del territorio,  Aries nell’ambito delle attività che svolge per la Cciaa Venezia Giulia sul progetto “Orientamento e formazione”, ha messo a disposizione un co-finanziamento per la realizzazione di un viaggio-studio dedicato ai corsisti ITS della Fondazione per le Nuove Tecnologie della Vita A. Volta di Trieste, di cui è Socio Fondatore.

Il supporto si configura come una compartecipazione alle azioni di “orientamento e approfondimento del mercato attraverso partecipazione a fiere internazionali” per gli studenti del percorso biennale post-diploma ITS “Tecnico per la gestione della manutenzione di Apparecchiature Biomedicali e Diagnostica per Immagini – TAB” della Fondazione per le Nuove Tecnologie della Vita A. Volta di Trieste.

In aggiunta al sostegno finanziario, Aries organizza nell’ambito del salone tedesco  un programma di visite per i corsisti corredato da incontri:

– con le imprese e realtà aderenti alla collettiva Venezia Giulia

– e visite presso lo stand con collettive di imprese internazionali

– con cluster

– con altre imprese del Friuli Venezia Giulia e italiane presenti in forma autonoma alla fiera Medica

– con soggetti formativi tedeschi per eventuali forme di collaborazione.

 

La partecipazione si rileva di estremo interesse per i corsisti tenendo in considerazione che:

– i ragazzi del biennio TAB 2017-2019 stanno completando la formazione teorico-pratica del secondo anno e partiranno per gli stage dal prossimo febbraio hanno maturato le competenze adatte alla comprensione delle innovazioni tecniche e tecnologiche presenti nella prestigiosa fiera di Düsseldorf;

– le competenze dei corsisti TAB includono i seguenti ambiti: elettrotecnico ed elettronico, meccatronico ed elettromeccanico, modellazione e stampa 3D – gestione del rischio in ambienti ospedalieri e clinici, gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria sui dispositivi medici, formazione del personale sanitario sulle innovazioni tecnologiche di settore, ecc.

– la fiera Medica rappresenta la principale esposizione del settore biomedicale e permetterà ai corsisti TAB di entrare in contatto con le più importanti realtà industriali che propongono una scelta straordinaria di innovazioni a livello mondiale garantendo loro un’ampia formazione sulle aziende che potranno, un giorno, divenire il loro contesto lavorativo.

Tra le finalità del corso oltre alla preparazione tecnica superiore, vi è un modulo dedicato sull’orientamento al mercato, all’imprenditorialità, nonché alla conoscenza dei più moderni e tecnologici apparati medicali e ospedalieri.

La fiera medica di Düsseldorf rappresenta un idoneo momento di aggiornamento tecnico, tecnologico e di mercato, e permette di allacciare rapporti con soggetti internazionali (Cluster, Scuola di formazione, imprese) con cui attivare rapporti di partnership.

<Si tratta di una azione importante– ha sottolineato il presidente camerale Antonio Paoletti – che coniuga la promozione per il settore che da anni stiamo conducendo con gli altri attori regionali con le azioni in tema di orientamento. Crediamo che visitare e vivere in diretta fiere di questo spessore dia un valore formativo per gli studenti, utile per comprendere l’innovazione tecnologica in atto e saper affrontare il futuro lavorativo in contesti internazionali >.

 

 

Incontro con ambasciatore del Sudafrica in Italia

9 Novembre 2018 | Di |

 

Al lavoro per una missione istituzionale e per ospitare a Oliocapitale 2019 produttori sudafricani

L’ambasciatore della Repubblica del Sudafrica in Italia,  Shirish Manaklal Soni, accompagnato dal Console onorario, Leslie S. Ferlat,  è stato ricevuto questo pomeriggio dal presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti,

Il Sudafrica è indubbiamente un attore importante con l’economia più avanzata e diversificata del continente africano. Il mercato, inoltre, ha registrato una crescita delle esportazioni dall’Italia che nel periodo 2010-2016 sono cresciute del 19%.

L’interscambio fra la regione Friuli Venezia Giulia  e il Sudafrica vede la bilancia commerciale a favore della Regione Friuli Venezia Giulia, che nel II Trimestre 2018 ha esportato beni in Sudarica per un valore complessivo di oltre 14 milioni di euro (valore in crescita rispetto ai due anni precedenti: infatti nello stesso periodo del 2017 le esportazioni sono ammontato a oltre 10 milioni di Euro, in aumento rispetto all’anno precedente quando erano ammontato a oltre 8 milioni di euro)

Le principali voci dell’export regionale verso il Sudafrica sono: macchinari e apparecchiature, prodotti della metallurgia, prodotti in metallo.

Per quanto riguarda le importazioni, anch’esse in costante aumento  rispetto all’anno precedente (beni per oltre 7 milioni di euro nel 2018 a fronte di 3,9 dell’anno precedente), le voci principali sono: minerali metalliferi e altri minerali da cave e miniere e prodotti alimentari (Pesce, crostacei e molluschi lavorati e conservati).

Nell’incontro si è parlato dell’organizzazione di una missione di imprenditori del territorio, coinvolti dalla Camera di Commercio Venezia Giulia, da programmare per il prossimo anno e già a inizio del 2019 il Console onorario Leslie S. Ferlat sarà in Sudafrica per definire settori e dettagli. Inoltre, il presidente Antonio  Paoletti e l’ambasciatore Shirish Manaklal Soni hanno concordato la presenza di uno stand di produttori di olio extra vergine sudafricano nella prossima edizione della fiera Oliocapitale che si svolgerà a Trieste dal 15 al 19 marzo 2019.

Al via la tre-giorni “Il Friuli Venezia Giulia incontra l’Europa”

6 Novembre 2018 | Di |

 

 

Evento organizzato dal Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Camera di Commercio Venezia Giulia.

S’è iniziata questo pomeriggio in Camera di Commercio Venezia Giuliacon l’inaugurazione nell’atrio del Palazzo della Borsa Vecchia della  mostra multimediale realizzata per far rivivere i momenti salienti dell’integrazione europea dalla Guerra Fredda ad oggi,  la tre-giorni (dal 6 all’8 novembre) di seminari e approfondimenti sul rapporto tra i territori e l’Europa, la progettazione europea, l’occupazione e la mobilità giovanile.

Organizzata dal Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la collaborazione della  Camera di Commercio Venezia Giulia, d’intesa con l’Istituto Europeo di Pubblica Amministrazione (Eipa), “Il Friuli Venezia Giulia incontra l’Europa” intende  promuovere una piattaforma di dialogo e avvicinare i territori all’Europa.

L’iniziativa è stata avviata oggi pomeriggio  dall’incontro-dibattito “Favorire la mobilità giovanile in Europa, il modello alternanza scuola-lavoro transfrontaliera”. A introdurre i lavori Barbara Altomonte, responsabile della comunicazione del Dipartimento per le Politiche Europee, che ha spiegato che si tratta <della quarta tappa del ciclo di incontri promossi dal Dipartimento per portare l’Europa nei territori. Come per Verona, Lecce e Trapani l’obiettivo qui a Trieste è proporre un modo diverso di raccontare l’Unione Europea attraverso le opportunità e le conoscenze. In tre giorni, in modo molto concreto e pratico proponiamo un laboratorio di euro progettazione qui in Camera di Commercio, un seminario al Campus universitario sulla corretta scrittura del “CV Europass” e della lettera di presentazione e la mostra interattiva “L’Italia in Europa – L’Europa in Italia”>.

All’evento odierno hanno preso parteAntonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia, Serena Tonel, assessore del Comune di Trieste, Alessia Rosolen, assessore della Regione Friuli Venezia Giulia al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Sara Tonolo, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Trieste e l’assessore del Comune di Pordenone, Guglielmina Cuccicon la moderazione di Stefano Polli, vice direttore di Ansa.

Al centro dei lavori, il tema dell’alternanza scuola-lavoro, il ruolo delle Camere di Commercio, il caso del progetto transfrontaliero Italia-Austria e gli strumenti finanziaria dell’Unione Europea per favorire la formazione.

Serena Tonel, assessore comunale a Comunicazione, sistemi informativi e telematici, teatri, pari opportunità, semplificazione amministrativa, ha rilevato quanto si tratti di <un tema importante che il Comune di Trieste ritiene assolutamente strategico da più punti di vista. Innanzitutto parlare di mobilità internazionale dei giovani significa promuovere l’apprendimento se non altro di una o più lingue straniere: ciò riguarda acquisire un elemento di competitività in più sia a livello personale e individuale nella ricerca di lavoro e nelle opportunità di lavoro, ma anche un elemento di competitività maggiore per la comunità intera  e per il territorio>.

Per l’assessore regionale Alessia Rosolenuna delle prime cose da ricordare è che la mostra <viene inaugurata a ridosso di una delle ricorrenze più importante per l’Europa che è la caduta del muro di Berlino: da quel momento è iniziata la mobilità studentesca e lavorativa, con fondi europei e anche  della Regione Fvg per far diventare i giovani sempre di più cittadini europei. Se vogliamo che il processo di integrazione prosegua dobbiamo continuare a formare i cittadini europei dando loro tutti gli strumenti per affrontare il futuro>.

Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere nazionale, ha indicato che  <l’orientamento al lavoro è fondamentale per favorire l’occupabilità dei nostri giovani. Le Camere di Commercio sono fortemente impegnate su questo fronte anche attraverso la creazione, l’animazione e lo sviluppo di network territoriali con le istituzioni scolastiche, il sistema delle imprese, i professionisti, i Centri per l’impiego, le Agenzie per il Lavoro, il non profit e gli Enti locali per facilitare il rafforzamento e la gestione dei contatti con le aziende per tirocini formativi, di orientamento e percorsi di alternanza scuola lavoro.  Sono già 55 le Camere di Commercio che hanno avviato una “rete” con gli stakeholderslocali, mentre 37 hanno costituito un ufficio dedicato all’orientamento al lavoro>.

La Camera di Commercio Venezia Giulia con il presidente Antonio Paolettiha presentato un’iniziativa che intende rappresentare un’ulteriore evoluzione delle attività in tema di alternanza . <Nell’ambito del network delle Camere di Commercio dell’Alpe Adria – ha riferito Paoletti–  già nel giugno 2015 i partner avevo condiviso l’opportunità di arrivare a tematiche di lavoro transfrontaliere condivisein particolare per quanto riguarda la formazione professionale e l’educazione. Il progetto è nato in questa cornice istituzionale, ed è stato presentato dal Gect “Euroregio senza Confini” a valere sull’asse – Cooperazione Istituzionale  del Programma di cooperazione territoriale europea Interreg Italia-Austria>.I partnerdel progetto sono la Camera di Commercio Venezia Giulia, la Camera per l’Economia della Carinzia, l’ufficio scolastico regionale della Carinzia e altri partner associati.

L’obiettivo del progetto SCET – NET è quello di migliorare la cooperazione tra i diversi attori coinvoltinella istruzione, nella formazione, nei tirocini e apprendistati, per favorire gli stage e periodi di lavoro di studenti transfrontalieri.

<Comunicare, anche attraverso lo strumento dell’alternanza scuola-lavoro, deve essere prioritario per incoraggiare i giovani a utilizzare in maniera professionale e costruttiva i social media, e questo al fine di valorizzare i loro punti di forza, le loro qualità e competenze> lo ha invece rilevato Roberto Vitale, docente di comunicazione dell’Università degli Studi di Trieste.

Anche il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’ateneo giuliano  (Dispes) ha un’intensa attività di internazionalizzazione sia per la ricerca con elevati progetti di qualificazione internazionale, sia per la didattica e per i corsi offerti agli studenti sia a Trieste che a Gorizia: rispettivamente due triennali in Scienze politiche e dell’amministrazione e in Scienze internazionali e diplomatiche e due magistrali Scienze del governo e delle politiche pubbliche e Diplomazia e Cooperazione internazionale. <Accanto alla didattica tradizionale – ha detto il direttore del dipartimento, Sara Tonolo– si segnalano i laboratori e tirocini obbligatori, molti dei quali attivati in convenzione con organizzazioni internazionali, Ong, Maeci, agenzia della cooperazione internazionale. Pertanto l’iniziativa volta a professionalizzare la presentazione internazionale ed europea al mondo del lavoro dei giovani studenti e laureati del FVG appare quanto mai interessante>.

SEMINARI FORMATIVI CON 200 RAGAZZI DI VARI ISTITUTI SCOLASTICI

 

“Il Friuli Venezia Giulia incontra l’Europa” si articola in ‘seminari formativi’ – ai quali sono già iscritti attraverso i rispettivi istituti scolastici oltre 200 ragazzi –  volti a promuovere l’occupazione e la mobilità giovanile e approfondire i temi della progettazione europea.

Il primo seminario, che sarà tenuto il 7 e l’8 novembre da Cristiana Turchetti, Capo Unità di EIPA, è aperto a un focus selezionato di partecipanti e sarà finalizzato alla redazione di una proposta progettuale da candidare all’interno di uno dei programmi europei. Il secondo seminario, che si svolgerà l’8 novembre presso il Campus universitario, sarà focalizzato sulle opportunità di studio e lavoro in Europa ed è rivolto a studenti universitari e delle scuole secondarie di secondo grado.
Cristiana Turchetti, capo unità Eipa ha ricordato che <a maggio 2018 la Commissione europea ha presentato proposte per una nuova strategia dell’UE per la gioventù per il 2019-2027, che saranno discusse dal Consiglio dell’Unione europea. Gli obiettivi vengono perseguiti con un duplice approccio: 1) Finanziando iniziative specifiche destinate ai giovani per incoraggiare l’apprendimento non tradizionale, la partecipazione e il volontariato, l’animazione socioeducativa, la mobilità e l’informazione

2) Finanziando attività trasversali per far sì che si tenga conto delle tematiche giovanili al momento di elaborare, attuare e valutare politiche ed azioni in altri settori che hanno impatto sui giovani>.

 

LA MOSTRA “L’ITALIA IN EUROPA – L’EUROPA IN ITALIA”

Durante la tre-giorni, l’atrio della Camera di Commercio ospiterà (apertura dalle ore 8.30 alle 17) la mostra multimediale “L’Italia in Europa – L’Europa in Italia” realizzata dal Dipartimento per le Politiche Europee in collaborazione con l’agenzia Ansa. La mostra, articolata in 98 foto e 29 contenuti multimediali, si avvale di un progetto di realtà aumentata per coinvolgere maggiormente le giovani generazioni. Grazie all’app è possibile visitare interattivamente la mostra e rivivere con l’aiuto di immagini storiche e di repertorio sia i momenti salienti dell’integrazione europea dalla Guerra Fredda ad oggi, sia gli eventi mondiali e gli avvenimenti di costume e società che hanno caratterizzato questi decenni di storia.

Sul sito www.politicheeuropee.gov.it programmi e modalità di partecipazione ai seminari.

 

 

Trieste, 6 novembre 2018