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Articoli Archivi - Pagina 32 di 48 - Venezia Giulia Economica

Sdag park sicuro e protetto

23 Dicembre 2019 | Di |

Dekra, l’ente certificatore tedesco riconosciuto dall’Unione Europea, ha stabilito che le aree di sosta di Interporto Gorizia – Sdag rispondono agli standard previsti per la classificazione di livello 3 Stelle.

Ma non finisce qua, Interporto Gorizia sta predisponendo i passi necessari per un intervento migliorativo dell’illuminazione all’interno del comprensorio per ottenere un ulteriore livello di classificazione che porterà al raggiungimento della nuova classe “Silver” che verrà inserita nella modifica della normativa sui trasporti ancora in fase di predisposizione al Parlamento Europeo.

Giuliano Grendene, presidente di Sdag: «Possiamo dire che è stato riconosciuto il lavoro fatto e che ora siamo al passo con quanto sta accadendo in ambito comunitario in tema di sicurezza nelle aree di parcheggio e ormai affianchiamo l’Autoparco di Brescia nella certificazione livello 3 Stelle Dekra.

Sono così solamente due le realtà del settore in Italia ad avere questo importante livello di sicurezza. Ma, e di questo siamo particolarmente fieri, stiamo già lavorando per avere i requisiti che saranno inseriti nella futura normativa Ue in tema di trasporti».

Pisus Gorizia: Camera e Comune sinergici

23 Dicembre 2019 | Di |

Il sindaco Rodolfo Ziberna traccia una sintesi delle attività e delle azioni svolte assieme alla Cciaa Vg

 

L’idea della definizione di un “Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile (Pisus) per la valorizzazione economica, turistica e culturale del centro urbano di Gorizia” nasce a supporto di una importante serie di interventi di riqualificazione e adeguamento del centro urbano della città eseguiti e portati avanti dal Comune di Gorizia.La finalità è stata quella di convogliare sulla città crescente interesse sia dal punto di vista storico, che da quello commerciale e dei servizi, attivando iniziative e percorsi capaci di rivitalizzare e sviluppare il potenziale attrattivo del centro. Le azioni hanno creato al contempo un polo di valorizzazione del patrimonio culturale capace di restituire alla città una valenza turistica nazionale ed internazionale.

«Assieme alla Camera di Commercio Venezia Giulia e alla Confcommercio di Gorizia con il Pisus Let’s GO! abbiamo realizzato delle riuscite iniziative di promozione del tessuto commerciale. Iniziative – spiega il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna – che si sono subito dimostrate degli eventi da ripetere proprio per il successo riscosso. Ricordo con piacere “Il Sabato Goriziano” che ha animato Corso Verdi con una sfilata di moda di alto livello e che ha visto coinvolti numerosi negozi cittadini, ma soprattutto ha attirato molte persone in centro. Lo stesso vale per la gettonatissima iniziativa dello “Sbaracco” e l’attivazione del servizio “Concierge Service Gorizia. Il tuo maggiordomo in città”. È stato un lavoro sviluppato in piena sintonia e collaborazione quello con le associazioni di categoria del territorio per coinvolgere il più possibile le realtà di Gorizia».

Complessivamente si è trattato di un’azione importante che ha permesso un ammodernamento delle strutture commerciali cittadine e un’importante riqualificazione urbanistica «ma – intende evidenziare ancora Ziberna – alla luce dei profondi cambiamenti che sta subendo il settore del commercio questa azione una tantum non può essere considerata esaustiva, anzi, è più che mai necessario passare oggi a una fase successiva con ulteriori interventi di rigenerazione e innovazione urbanistica e commerciale nei centri storici».

Complessivamente sono stati investiti 4 milioni di euro per:

–   riqualificazione urbana di Piazza Duomo e Piazza San Rocco;

–   rigenerazione strutture commerciali con 24 ristrutturazioni di locali (alcuni con nuove attività). Da ricordare inoltre che in questa fase oltre all’iniziale tranche di 1 milione e 120 mila euro è stato assegnato un ulteriore mezzo milione di euro di disponibilità;

–   realizzazione di iniziative per la valorizzazione del commercio locale;

–   servizi urbani e potenziamento del bike sharing;

–   interventi di valorizzazione degli elementi storici come ad esempio la sistemazione delle mura del Castello di
Gorizia.

Andrea Bulgarelli

Imprenditori e istituzioni brindano a “Venezia Giulia 2025”

23 Dicembre 2019 | Di |

Autorità, rappresentanti dell’economia, delle categorie imprenditoriali e sindacali regionali e della Venezia Giulia hanno inteso partecipare al tradizionale brindisi natalizio della Camera di Commercio Venezia Giulia. Un appuntamento in cui il presidente camerale, Antonio Paoletti, affiancato dal vicepresidente, Gianluca Madriz, ha annunciato il progetto a carattere strategico-competitivo Venezia Giulia 2025 che verrà realizzato assieme a The European House – Ambrosetti e che coinvolgerà imprenditori, Istituzioni, Associazioni di Categoria, Sindacati per creare e alimentare una piattaforma di analisi e confronto per definire, secondo un processo partecipativo tra settore pubblico e privato, le traiettorie di sviluppo socio-economico della Venezia Giulia per il prossimo quinquennio, orientate a raggiungere una crescente integrazione e omogeneità tra i territori di Gorizia e Trieste che rafforzi la competitività della Regione, del Nord-Est e dell’Italia. «Il primo appuntamento – ha detto Paoletti – sarà già il 17 gennaio 2020 e lavoreremo tutti assieme affinché la crescita socio-economica del territorio possa ripartire da una visione forte e condivisa di sviluppo, che deve essere delineata a partire da un’analisi delle principali caratteristiche dello stesso e dalla successiva definizione di una strategia complessiva di valorizzazione del territorio implementata da politiche che portino allo sviluppo della competitività e dell’attrattività in termini di nascita e insediamento di nuove realtà imprenditoriali». Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, non ha avuto dubbi nell’affermare quanto sia un momento importante per Trieste ricordando che il capoluogo regionale «è stato inserito al 5° posto per “Qualità della vita” nella classifica generale del Sole 24 Ore, quando – sono le parole del primo cittadino triestino – nel 2016 eravamo al decimo posto e nel 2015 trentaquattresimi».

 

L’assessore regionale Pierpaolo Roberti ha evidenziato l’importanza dell’appena approvata Legge di Stabilità 2020 «dopo una lunga maratona in Consiglio regionale, ma che porta – sono le sue parole – tanti soldi sul Fvg, sia sul fronte degli investimenti che delle imprese. Riproponiamo la misura dell’abbattimento dell’Irap per le nuove imprese che investono nel Friuli Venezia Giulia e per sempre l’annullamento dell’Irap per le imprese che investono in montagna. Due milioni e mezzo sono stati stanziati per le microimprese e risulterà utile per il tessuto socio economico del Fvg, ma in particolare per quelle delle province di Trieste e Gorizia. Previste anche risorse per l’imprenditoria giovanile, a sostegno delle Camere di Commercio per la promozione dei prodotti del Fvg nel mondo. Abbiamo cercato di essere il più possibile attenti alle realtà imprenditoriali, perché dobbiamo continuare a portare avanti misure anticicliche rispetto a una crisi internazionale tuttora esistente. Noi cercheremo di fare tutto il possibile a fianco delle nostre imprese, alle Camere di Commercio e alle Categorie Economiche».

 

Sinergia tra le istituzioni a favore della piccola e media imprenditoria: questo in sintesi quanto ha inteso ribadire il sindaco di Monfalcone, Annamaria Cisint, sottolineando quanto il suo Comune stia lavorando «sul fronte del commercio e dell’artigianato, anche grazie a un progetto già approvato e sostenuto finanziariamente dalla Regione e dalla Camera di Commercio Venezia Giulia per rendere il percorso del centro e fino al Canale Valentinis parte di una attrattività turistica di buon spessore che includa il museo della Cantieristica e la Rocca, con una presenza che quest’anno ha superato le 10 mila unità. Cerchiamo – ha concluso Cisint – di offrire sviluppo alla nautica con le attività svolte a sostegno della fusione dei Consorzi di Sviluppo Economico di Gorizia e Monfalcone per offrire un territorio più semplice e attrattivo che si affianca all’approvazione dell’intesa tra Regione e Autorità di Sistema Portuale e tra Comune di Monfalcone e l’Autorità di Sistema per la gestione della portualità che la realizzazione del Piano Regolatore Portuale».

 

Andrea Bulgarelli

I tradizionali auguri all’economia con il progetto Venezia Giulia 2025

16 Dicembre 2019 | Di |

 

Autorità, rappresentanti dell’economia, delle categorie imprenditoriali e sindacali regionali e della Venezia Giulia hanno inteso partecipare questo pomeriggio al tradizionale brindisi natalizio della Camera di Commercio Venezia Giulia. Un appuntamento in cui il presidente camerale, Antonio Paoletti, ha annunciato il progetto a carattere strategico-competitivo  Venezia Giulia 2025 che verrà realizzato assieme a The European House – Ambrosetti e che coinvolgerà imprenditori, Istituzioni, Associazioni di Categoria, Sindacati per creare e alimentare una piattaforma di analisi e confronto per definire, secondo un processo partecipativo tra settore pubblico e privato, le traiettorie di sviluppo socio-economico della Venezia Giulia per il prossimo quinquennio, orientate a raggiungere una crescente integrazione e omogeneità tra i territori di Gorizia e Trieste che rafforzi la competitività della Regione, del Nord-Est e dell’Italia. <Il primo appuntamento – ha detto Paoletti – sarà già il 17 gennaio 2020 e lavoreremo tutti assieme affinchè la crescita socio-economica del territorio possa ripartire da una visione forte e condivisa di sviluppo, che deve essere delineata a partire da un’analisi delle principali caratteristiche dello stesso e dalla successiva definizione di una strategia complessiva di valorizzazionedel territorio implementata da politiche che portino allo sviluppo della competitività e dell’attrattività in termini di nascita e insediamento di nuove realtà imprenditoriali>. Nella realtà attuale, caratterizzata da un sistema economico sempre più dinamico e globalizzato in cui i modelli produttivi del passato stanno lasciando il passo ad un nuovo paradigma di sviluppo, è fondamentale ripensare ad una strategia di sviluppo del territorio che tenga conto e governi questi cambiamenti.

Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, non ha avuto dubbi nell’affermare quanto oggi sia una giornata importante per Trieste ricordando che il capoluogo regionale <è stato inserito al 5.o posto per “Qualità della vita” nella classifica generale del Sole 24 Ore, quando – sono le parole del primo cittadino triestino – nel 2016 eravamo al decimo posto e nel 2015 trentaquattresimi>.

L’assessore regionale Pierpaolo Roberti ha evidenziato l’importanza dell’appena approvata  Legge di Stabilità 2020 <dopo una lunga maratona in Consiglio regionale, ma che porta – sono le sue parole – tanti soldi sul Fvg, sia sul fronte degli investimenti che delle imprese. Riproponiamo la misura dell’abbattimento dell’Irap per le nuove imprese che investono nel Friuli Venezia Giulia e per sempre l’annullamento dell’Irap per le imprese che investono in montagna. Due milioni e mezzo sono stati stanziati per le microimprese è risulterà utile per il tessuto socio economico del Fvg,  ma in particolare per quelle delle province di Trieste e Gorizia. Previste anche risorse per l’imprenditoria giovanile, a sostegno delle Camere di Commercio per la promozione dei prodotti del Fvg nel mondo.  Abbiamo cercato di essere il più possibile attenti alle realtà imprenditoriali, perché dobbiamo continuare a portare avanti misure anticicliche rispetto a una crisi internazionale tuttora esistente. Noi cercheremo di fare tutto il possibile a fianco delle nostre imprese, alle Camere di Commercio e alle Categorie Economiche>.

Sinergia tra le istituzioni a favore della piccola e media imprenditoria: questo in sintesi quanto ha inteso ribadire il sindaco di Monfalcone, Annamaria Cisint, sottolineando  quanto il  suo Comune stia lavorando <sul fronte del commercio e dell’artigianato, anche grazie a un progetto già approvato e sostenuto finanziariamente dalla Regione e dalla Camera di Commercio Venezia Giulia per rendere il percorso del centro e fino al Canale Valentinis parte di una attrattività turistica di buon spessore che includa il museo della Cantieristica e la Rocca, con una presenza che quest’anno ha superato le 10 mila unità. Cerchiamo – ha concluso Cisint  – di offrire sviluppo alla nautica con le  attività svolte a sostegno della fusione dei Consorzi di Sviluppo Economico di Gorizia e Monfalcone per offrire  un territorio più semplice e attrattivo che si affianca all’approvazione dell’intesa tra Regione e Autorità di Sistema Portuale e tra Comune di Monfalcone e l’Autorità di Sistema per la gestione della portualità che la realizzazione del Piano Regolatore Portuale>.

Focus con le imprese sul Lussemburgo

10 Dicembre 2019 | Di |

 

 

 

Buon riscontro di imprese al Forum economico “Friuli Venezia Giulia – Lussemburgo”, che si è svolto ieri  a Trieste nell’ambito di una missione economica della Camera di Commercio Lussemburgo, organizzata nel quadro del partenariato Enterprise Europe Network insieme ad Aries – Camera di Commercio Venezia Giulia con il supporto dell’Ambasciata del Granducato di Lussemburgo in Italia e della Camera di Commercio Italo – Lussemburghese.

Il programma economico ha visto una prima parte dedicata alla presentazione del Paese ospite, seguito da incontri d’affari tra imprese del Friuli Venezia Giulia e una delegazione di 10 imprese lussemburghesi, operanti nel settore degli investimenti e consulenze finanziarie, nell’arredo-edilizia & real estate, e nei servizi avanzati e digitali alle imprese.

<Siamo particolarmente lieti – ha introdotto i lavori il presidente della Cciaa Vg, Antonio Paoletti – di riscontrare l’interesse da parte del Granducato di Lussemburgo verso la nostra regione, supportati dagli importanti dati di interscambio che evidenziano un trend in crescita nel primo semestre 2019, in cui sono stati importati beni per quasi 6,5 milioni, soprattutto prodotti della siderurgia, mentre le esportazioni hanno superato i 9 milioni di valore, di cui oltre 2 milioni in mobili 1,5 milioni di macchine e attrezzature per impieghi speciali>.

Questa tendenza rispecchia il dato nazionale: l’Italia nel primo semestre 2019 ha esportato beni per oltre 420 milioni di euro e ne ha importati per un valore di quasi 460 milioni entrambi dati in crescita rispetto all’anno precedente. Sul piano commerciale l’Italia continua ad attestarsi tra i primi Paesi fornitori del Lussemburgo, dietro a Belgio, Germania, Francia, USA e Paesi Bassi e tra i primi 5 Paesi clienti.

<Ma si può fare di meglio per quanto riguarda il Fvg>  ha rilevato l’assessore regionale alle Attività Produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini che ha inteso sottolineare come questa regione attragga investimenti proprio perché sta crescendo a doppia cifra in vari settori, con Trieste che è ormai ai posti di vertice tra le città europee con maggiore attrattività.

<Penso sia la prima volta che  una delegazione commerciale con aziende lussemburghesi viene in un’altra parte dell’Italia che non sia tradizionalmente Milano e Torino. Il Nord Est – sono le parole dell’Ambasciatore del Granducato di Lussemburgo in Italia, Paul Dühr, è molto importante e la visita del Porto questa mattina in cui si è parlato anche dei 14 collegamenti ferroviari settimanali da e verso lo scalo con il polo logistico lussemburghese di Bettembourg, gli incontri tra imprese del mio Paese e triestine, dimostrano le opportunità esistenti per gli investimenti reciproci gli incontri tra imprese di oggi pomeriggio. I legami con l’Italia sono molti. Ci sono molte famiglie con origini di seconda, terza generazione italiane e in particolare molti nuclei provenienti dal Friuli Venezia Giulia e da Trieste in particolare>.

Fabio Morvilli, presidente della Camera di Commercio Italo-Lussemburghese, dopo aver presentato il Granducato di Lussemburgo, le attività economico-commerciali e i suoi legami con l’Italia,  ha inteso evidenziare quanto sia un Paese sicuro, con un’alta qualità della vita, caratterizzato da una forte stabilità politica d un chiaro indirizzo economico. <Tutti elementi – sono parole di Morvilli – che rendono il Granducato particolarmente attraente per sviluppare nuovi business e rafforzare gli esistenti legami con l’Italia, nell’interesse dei due Paesi, grazie anche alla sua posizione nel cuore dell’Europa>.

 

 

Nella foto da sinistra, Antonio Paoletti, Paul Dühr e  Sergio Emidio Bini.

 

 

La Camera di Commercio sarà capofila dell’Ats per la candidatura Brda/Collio/Cuei a sito Unesco

28 Novembre 2019 | Di |

Ruttars e il Castello di Trussio

A breve l’ingresso degli ultimi Comuni e poi il via alla predisposizione del  dossier

 

La formalizzazione della candidatura del territorio “Brda/Collio/CueiPaesaggio culturale transfrontaliero terrazzato” tra i siti Unesco è sempre più vicina. Con l’ingresso della Camera di Commercio Venezia Giulia prende sostanza e corpo la costituenda Associazione Temporanea di Scopo (Ats) per la presentazione nelle sedi competenti della candidatura a sito Unesco transfrontaliero del “Brda/Collio/CueiPaesaggio culturale transfrontaliero terrazzato”, al fine di ottenerne il riconoscimento internazionale. E proprio l’Ente camerale quale futuro capofila dell’Ats sta coordinando tutti i Comuni aderenti, nonché il Consorzio per la Tutela dei Vini Collio e CiviBank – Banca di Cividale  nell’approvazione dei vari atti costitutivi e del regolamento in vista della fondazione formale presso il notaio.

Nell’ultima riunione della Giunta camerale è stato approvato l’atto per la costituzione dell’Ats accettando come Camera di Commercio un ruolo di primo piano quale capofila nelle varie attività previste per la predisposizione e la gestione della candidatura.

<La costituzione dell’Associazione Temporanea di Scopo – commenta il presidente camerale, Antonio Paoletti – sarà il primo passo concreto per partire con le attività necessarie. Ora attendiamo solo le decisioni degli ultimi  Comuni che devono ufficializzare nei rispettivi Consigli l’adesione il prossimo 3 dicembre. L’Ats non ha fine di lucro e persegue lo scopo di presentare nelle sedi competenti la candidatura a sito Unesco transfrontaliero del “Brda/Collio/Cuei Paesaggio culturale transfrontaliero terrazzato” al fine di ottenerne il riconoscimento internazionale>. Sarà, infatti, l’Ats a farsi promotrice ed esecutrice delle varie attività necessarie, nonché a gestire i fondi da utilizzare per tutte le azioni finalizzate alla presentazione del dossier di candidatura, vigilando sul Piano di Gestione del sito che verrà predisposto dal gruppo tecnico scientifico incaricato>.

 

La Digital Transformation e le Piccole medie imprese

25 Novembre 2019 | Di |

Per supportare gli imprenditori nell’utilizzo delle moderne tecnologie all’interno dei processi produttivi, l’ufficio Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio Venezia Giulia organizza il secondo seminario sulla Digital Transformation

Giovedì, 28 novembre, dalle 15.00 alle 17.00

nella Sala Desiata, Camera di Commercio Venezia Giulia Sede di Trieste, Piazza della Borsa 14

 

 

Quali benefici possono trarre le piccole e medie imprese del settore manifatturiero dalla Digital Transformation?

Come sfruttare le potenzialità offerte dalla manutenzione predittiva, dall’integrazione dei fornitori e del “Manufacturing Execution System” con i sistemi ERP?

Come sfruttare le tecnologie di Realtà Virtuale e Realtà Aumentata per migliorare la progettazione, la produzione e anche la formazione del personale, diventando più competitivi in un mercato in crescita?

Questi alcuni degli interrogativi a cui verrà dato risposta.

 

digitalpromoterts@vg.camcom.it

tel. 040 6701 332

ZIBERNA: sarà un volano per l’occupazione, coinvolgendo le imprese

18 Novembre 2019 | Di |

Per il Sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna «c’è chi pensa che Capitale della cultura significhi solo realizzare tanti eventi. In realtà̀ vincere questa sfida significherebbe far ripartire l’intera economia del territorio perché́ ogni settore sarebbe coinvolto, con l’arrivo di finanziamenti pubblici e privati da investire anche nell’edilizia, ovvero nel recupero urbanistico ma anche nel commercio e nelle altre attività̀ produttive. Come insegna l’esperienza di Matera e di altre città che si sono aggiudicate questo titolo, sarà̀ un volano formidabile per l’occupazione. Per questo riteniamo fondamentale coinvolgere le imprese e, in generale, tutti gli operatori perché́ vogliamo che partecipino insieme a noi a questa importante occasione».

Guerzoni: occasione per dare valore al “marchio città”

18 Novembre 2019 | Di |

Gli elementi di positività della candidatura sono chiaramente emersi dalla presentazione di Guido Guerzoni, docente dell’Università̀ degli Studi L. Bocconi, di Milano, che ha analizzato gli impatti economici e comunicazionali delle capitali della cultura tra numeri recenti e nuove pratiche. «Rimangono – ha detto Guerzoni – occasioni uniche per ripensare strategicamente i destini di aree significative e far conoscere globalmente luoghi che diversamente non otterrebbero le medesime attenzioni da parte dei media tradizionali e di quelli più innovativi: se Liverpool nel 2008 era stata visitata da 9.800.000 persone e con un budget per la comunicazione di 29,4 milioni di euro aveva raccolto 12.000 uscite su media terzi, l’anno successivo Linz, con un budget per la comunicazione di 16,25 milioni di euro, aveva attirato 3,5 milioni di visitatori con 25.000 uscite su media terzi, diventando uno dei più vivaci centri culturali europei».

«È pertanto innegabile – sono ancora parole di Guerzoni – che, se ben progettate e gestite, le candidature possono creare, mantenere e incrementare il valore dei “marchi” delle città e dei territori di riferimento, in un’epoca in cui si parla, non a caso, di place branding, ovvero di trasformare città e territori in marchi di qualità, utilizzabili anche da altri soggetti profit e no profit per scopi di pubblica utilità, tra cui spiccano diversi soggetti imprenditoriali, non solo quelli direttamente toccati dagli incrementi dei  flussi turistici».

A riprova di tale fatto, anche il titolo di Capitale Italiana della cultura negli ultimi anni ha esercitato bene ci effetti sulla notorietà e sulla reputazione nazionale e internazionale della città titolare.

A Pistoia nel 2017 gli arrivi turistici sono cresciuti del 20,7% e le presenze del 16,8%, mantenendosi inalterati l’anno successivo, mentre a Mantova, Capitale Italiana nel 2016, erano stati rispettivamente pari al 20,6% e al 14,8%, con una crescita pressoché identica, laddove Palermo, nel 2018, è stata inclusa al terzo posto nell’ambitissima classifica delle dieci città da visitare del Guardian e nella cinquina di El Paìs.

Da TradeView scendono i negozi

18 Novembre 2019 | Di |

In crescita la grande distribuzione

La banca dati TradeView, fondata sui dati dell’Osservatorio del Commercio stabilito dal D.Lgs. 114/98 e la cui alimentazione è resa possibile grazie al caricamento dei dati da parte degli Uffici del Registro delle Imprese consente il monitoraggio, a scadenza semestrale, dell’evoluzione del commercio al dettaglio in sede fissa, dunque con esclusione di altre forme di vendita (commercio ambulante, per corrispondenza o via internet, vendite a domicilio, per mezzo di distributori automatici, ecc.).

Vengono prese in considerazione tutte le imprese senza procedure concorsuali aperte e, di esse, tutte le localizzazioni attive, siano esse sedi legali oppure semplici unità locali. Il requisito è che tali localizzazioni svolgano un’attività̀ economica, prevalente o secondaria, compresa tra quelli che classificano il commercio al dettaglio in sede fissa secondo la codificazione ATECO. È chiaro che i dati in questione possono descrivere nel modo più̀ capillare il tessuto commerciale di un territorio.

Per la provincia di Trieste il 30 giugno 2019 risultavano attivi 3.241 esercizi per una superficie totale di 298.206 metri quadrati di vendita. Naturalmente è il comune di Trieste a concentrare il maggior numero di negozi, 2.858 con una superficie di 240.182 mq; Muggia conta 194 negozi per 40.760 mq (cfr. Tabella). Rispetto all’anno precedente si registra un calo provinciale di 47 esercizi (-53 a Trieste compensato da minimi aumenti negli altri comuni) ma un aumento della superficie di vendita totale di 719 mq.
È interessante osservare che, sempre a livello provinciale, mentre le sedi di impresa calano di 66 unità e di 2.768 mq le unità locali annoverano 19 esercizi e ben 3.487 mq in aumento. Si tratta naturalmente di un effetto dovuto sostanzialmente all’espansione degli esercizi della grande distribuzione, spesso con sede legale o amministrativa al di fuori della provincia.

Tabella Trieste economica

Roberto Zavan