Accordo a Klagenfurt tra Gect e Camere
21 Dicembre 2018 | Di Venezia Giulia Economica |
Collaborazione transfrontaliera per far crescere i settori economici dei rispettivi territori
Camere di Commercio e Gect Euregio Senza Confini uniti per far crescere i settori economici dei rispettivi territori. Questo l’obiettivo dei contenuti del protocollo sottoscritto a Klagenfurt dai presidenti del Land Carinzia, Peter Kaiser, della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga, dall’assessore della Regione Veneto, Federico Caner, dai presidenti della Camera di Commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti, della Camera dell’Economia della Carinzia, Jurgen Mandl, di Unioncamere Veneto, Mario Pozza e dal vicepresidente della Camera di Commercio Pordenone-Udine, Giovanni Pavan, che andrà a incentivare il lavoro che gli Enti camerali stanno già svolgendo attraverso il Network delle Camere di Commercio della Nuova Alpe Adria. “Con questi impegni – ha detto Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia – gli Enti camerali assieme al Gect Euregio Senza Confini andranno a creare condizioni di animazione economica nei settori ritenuti prioritari, eventi di brokerage tra imprese e cluster transfrontalieri, supporto alla formazione, al turismo, alla cultura, facendo squadra comune nella predisposizione di progetti europei a sostegno dei territori sui programmi di cooperazione territoriale”.
Punto di partenza del protocollo è stata la visione da parte delle strutture camerali, per voce e iniziativa di Aries come Cciaa Venezia Giulia, di poter dare un contributo fattivo e qualificato per quanto riguarda la collaborazione in ambito economico e di attività produttive, come previsto dal Gect stesso. La proposta, quindi, è stata l’istituzione di un Tavolo dedicato, in grado di definire azioni in materia di attività produttive collegate ai settori prioritari, a cui parteciperanno i rappresentanti degli stessi Enti camerali transfrontalieri. Grazie alle pregresse esperienze di collaborazione operativa del Network camerale Nuova Alpe Adria (Naan), la proposta ha fin da subito avuto una base concreta e realizzabile.
I punti dell’accordo tra Gect e Naan
L’accordo prevede la definizione, in seno al Tavolo tecnico sullo sviluppo economico, di un piano di lavoro annuale declinato nelle seguenti attività:
1) analisi economica aggiornata annualmente dell’area “Euregio Senza Confini” con dati su imprese, settori principali, gradi di interrelazione, approfondimenti su settori focus, gradi di collaborazione transfrontaliera; individuazione dei possibili settori prioritari di cooperazione tra Gect e Naan, definiti a seguito della costante pluriennale collaborazione tra le Camere di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Carinzia, sulla base dei risultati delle analisi Swot contenute nei Programmi operativi dei programmi di cooperazione territoriale dei reciproci interessi sulle strategie di specializzazione di ciascuna regione;
2) organizzazione di eventi di animazione economica, in settori identificati a seguito dell’attività di cui al paragrafo precedente, quali brokerage tra imprese, enti, cluster transfrontalieri, forum economici;
3) attivazione di un gruppo di tecnici del sistema camerale transfrontaliero unitamente ad un rappresentante del Gect con il compito di verificare il superamento di problematiche amministrative, collegate a ceritifcazione, riconoscimento titoli abilitativi e accesso ai dati detenuti da soggetti pubblici;
4) attività progettuali congiunte a valere su Programmi di cooperazione territoriale e su Programmi a gestione diretta UE, in materia di istruzione, formazione e apprendimento e tirocino, tra sistema duale e processi di alternanza scuola lavoro;
5) iniziative finalizzate a facilitare i processi di informazione economica in lingua italiana e tedesca dell’area per favorire la cooperazione economica, favorendo la collaborazione tra il sistema dell’informazione regionale italiano e austriaco e il sistema camerale transfrontaliero, per condividere una piattaforma informativa bilingue sugli eventi prossimi e passati.
È stato avviato il Progetto Scet-Net
Proprio il punto 4 sui progetti di cooperazione in materia di istruzione è già divenuto realtà grazie all’avvio del Progetto Scet-Net, a valere sul programma di cooperazione territoriale europea Italia-Austria 2014-2020, che ha già visto una riunione di avvio fra i partner e il primo incontro di esperti tecnici in materia di tirocinio e apprendistato.
Scet-Net ha per obiettivo una stabile cooperazione istituzionale per il coordinamento del quadro ordinamentale e giuridico in materia di formazione per la definizione di modelli pedagogici funzionali all’avvio di percorsi di scambio transfrontalieri di studenti e apprendisti, dai 16 anni in su, che garantiscano il riconoscimento delle competenze e l’adozione di pratiche organizzative condivise, replicabili, sostenibili. Si tratta di un progetto di analisi, progettazione e sperimentazione di modelli/percorsi formativi condivisi che si ritiene possano promuovere ed aumentare le possibilità occupazionali dei giovani, agendo a favore dello sviluppo economico dell’Area.